Orientamento notturno

Orientamento di notte
Per un corretto orientamento è necessario saper riconoscere con la dovuta precisione almeno uno dei 4 punti cardinali, per poi ricavare tutti gli altri in relazione ad esso. E chi, meglio di noi, è in grado di trovare il Nord con l’aiuto delle stelle?
Il primo passo da compiere sarà allora localizzare l’Orsa Maggiore, quindi trovare l’Orsa Minore e la Polare con la tecnica che ormai conosciamo alla perfezione. Da qui possiamo tracciare la verticale sull’orizzonte sino ad intersecarlo in un punto che indicherà il polo Nord terrestre, alla cui destra a 90° troveremo l’Est e a sinistra, sempre a 90°, l’Ovest. Alle nostre spalle, a 180°, avremo il Sud.
Orientamento diurno
Se invece ci troviamo in pieno giorno possiamo prendere come riferimento l’arco apparente descritto dal Sole. Infatti la nostra stella raggiunge la sua massima altezza sull’orizzonte a mezzogiorno circa del tempo civile (in gergo si dice che transita per il meridiano locale, ma lo vedremo in seguito), proiettando le ombre in direzione del Nord.

Sopra: Orientamento di giorno – Crediti: Stefano Simoni
Esso inoltre sorge e tramonta rispettivamente ad Est e ad Ovest, tenendo in considerazione che il riferimento esatto ai 2 punti cardinali citati avverrà agli equinozi: 21 Marzo (equinozio di primavera) e 23 settembre (equinozio d’autunno).
Bussola? No grazie!
L’ultima alternativa per orientarsi è usare una bussola, che sconsiglio, almeno agli inizi, per due ragioni. La prima è che orientandoci attraverso il cielo ci appariranno evidenti i suoi movimenti sin da subito, per via del ruolo fondamentale che assume l’area di cielo in corrispondenza della polare. E poi perchè usare uno strumento e non le risorse naturali che il cielo mette a disposizione? Avere la consapevolezza di condividere una fetta di passato con i nostri avi, attraverso pochi gesti immutati da millenni, è uno degli aspetti affascinanti dell’astronomia. In effetti il cielo è un vero e proprio punto di raccordo tra presente e passato, un elemento su cui il passare inesorabile del tempo sembra non avere poteri.
Siamo ora in grado di osservare il cielo e di orientarci attraverso di esso, condizione fondamentale per capirne in breve tempo i movimenti.
Gli articoli sono interessantissimi.
Complimenti.
complimenti!!!sto costruendo il mio primo telescopio (quello deagostini..anche se la qualità non è professionale credo che per iniziare sia molto buona e in piu costruendolo pezzo dopo pezzo sto imparando anche come è fatto un telescopio) ma prima di ogni osservazione bisogna conoscere il cielo, i suoi movimenti ecc xcio i tuoi articoli si stanno rivelando davvero utilissimi!!! grazie e spero di poter leggere presto il seguito.
saluti! 😀
“Bussola no grazie” anche perché non indica esattamente il nord, dato che i poli magnetici cambiano la loro posizione… 😉
passavo e ho trovato notizie interessanti, grazie!
Davvero i miei complimenti per lottimo lavoro, notizie interessantissime per chi come m si sta avvicinando per la prima volta a questa bellissima scienza!! Grazie!!
😯 sono commossa da tante cose che non sapevo! Grazie!
Sono affascinato dallo studio dell’astronomia, è una materia veramente molto bella , complimenti per l’opera diligentemente svolta, ne farò buona informazione. Vito
in classe sarò la + brava della classe..!! :p haha 😛 ❗ ❗