Discussione: Passaggio da mak90 a mak150
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01-04-2024, 11:24 #11
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Se osservi tramite un prisma erettore a 45°, sicuramente più adatto per il terrestre, ma molto meno per l'astronomico.
Un prisma erettore a 45° ha in genere un'apertura libera inferiore ai canonici 28mm di un diagonale stellare sia a specchio che a prisma.
Inoltre un prisma erettore a 45°, che fa fare il giro della morte alla luce, con ben tre rifrazioni, non è il massimo per il planetario di potenza e per l'astronomico deep sky.
Molto meglio un diagonale stellare a specchio dielettrico a 90°, oppure un prisma tipo il T2 BAADER da 31,8mm a 90°, con una sola riflessione, più apertura libera, più incisività e meno martellamento dell'immagine.
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01-04-2024, 12:25 #12
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Nei prisma di amici avvengono solo riflessioni complete (come in un prisma astronomico, con la differenza che nel prisma di amici a 45° sono 4 riflessioni in quello a 90° sono 2) nessuna rifrazione se si escludono quelle "canoniche" in ingresso e uscita dal prisma.
Il principale problema di tale prisma è la "cuspide" che come nei prismi a tetto crea in ambito astronomico (dove i contrasti tra oggetto luminoso e fondo cielo sono altissimi) uno spike fastidioso e che crea luce diffusa (simile a quelli creati dal "ragno" dei newton).
Per il resto anche io consiglio un normale diagonale (a specchio o prismatico) i raddrizzatori solitamente non sono di qualità paragonabile aun diagonale di prezzo simile.
Questo post contiene 2 auto-link(s) ad AstroWiki. Collabora con noi!Ultima modifica di Angelo_C; 01-04-2024 alle 12:35
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01-04-2024, 13:58 #13
Re: Passaggio da mak90 a mak150
@Angelo_C secondo te un diagonale erettore lascia passare la stessa luce di un diagonale stellare? secondo me no, hai scritto anche tu che un diagonale stellare ha solo 2 riflessioni invece il prismatico ne ha 4, io ho un Baader prismatico a 90 gradi è un Baader a specchio noto la differenza di luce quando faccio planetario ad alta potenza intendo a 200x e più , quando la P.u. è la minimo con il Baader a specchio percepisco più luce è più contrasto, mi ripeto quando visuallizzo con il mak non uso diagonale
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02-04-2024, 12:16 #14
Re: Passaggio da mak90 a mak150
La differenza la fa la lunghezza del percorso ottico, il vetro assorbe una certa percentuale (che non ricordo, ma si aggira a qualche percento ogni 10 cm di percorso nel vetro), un prisma di amici a 45° ha un percorso ottico (in virtù delle 4 riflessioni) solo di pochi cm in più rispetto ad un prisma astronomico, quindi dubito tu riesca a vedere una differenza del 2 o 3%.
Penso sia più probabile che si noti la differenza relativamente alla diversa qualità coating antiriflesso (quello applicato sulle facce di ingresso e uscita dal prisma), considerato che che senza strato antiriflesso una superficie aria/vetro perde per riflessione circa il 4%, mentre un coating decente lo riduce a meno dello 0,5% fino a quelli eccellenti che lo riduce allo 0,01% per ogni superficie.
Magari le due cose insieme, possono portare a differenze del 4/6% che diventano "percepibili"; io me ne accorgo soprattutto con i binocoli dove le differenze tra "buoni" e "meno buoni" si vede abbastanza facilmente (ad esempio trasmissibilità del 65/70% vs una del 90%).
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02-04-2024, 12:58 #15
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Sono d'accordo su quello che scrivi però tu fai un discorso di prismi con la P maiuscola ce costano un Botto! come quelli della Zeiss se hai letto il mio primo intervento, era tra le riga che io non userei un Prisma di amici sul cielo, a meno chè possedessi un Swarovski ATX e BTX e un portafoglio a fisarmonica
Ok bando agli scherzi ho fatto un pò chiaccere
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02-04-2024, 23:42 #16
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Uso un prisma di amici a 45 della baader sul terrestre e solo sulla Luna. Concordo che il prisma su pianeti e deep vada a mangiarsi luce tra riflessioni e dispersione del coating. Tuttavia nel caso della Luna la dispersione è impercettibile (al mio occhio non esperto dico). Comunque l'albedo mi dà così fastidio che la perdita di luce aiuterebbe, tanto è che devo abbatterla col polarizzatore doppio. La comodità di osservare la geografia lunare così come la studio sull'atlante però non ha prezzo. Prima col diagonale a specchio era come guidare un'auto con guida a destra in Inghilterra in retromarcia guardando nello specchietto retrovisore... Scherzi a parte, mi interessa il discorso dell'oculare direttamente nel backfocus. Provai all'inizio col makkino non riuscendo a mettere a fuoco. C è da dire che non osavo girare troppo il focheggiatore perché tuttora non conosco la meccanica che c è dietro. La paura di sottoporre a chissà quali tensioni specchio o altro mi ha fatto propendere per la cautela. Immagino che togliendo dal percorso ottico un diagonale "avanzi" poi della focale, e per trovare il fuoco dovrei girare girare focheggiando in extra fino a centrarlo. Dico bene o sbaglio?
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03-04-2024, 12:52 #17
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Nessuno vieta di utilizzare un raddrizzatore per l'osservazione del cielo, un modello decente, ha solo il problema di maggior luce diffusa (soprattutto dovuto allo spike creato dal colmo del tetto del prisma) e quindi minor contrasto, insomma l'immagine si "rompe" prima (ovvero a un ingrandimento minore) rispetto l'uso di un diagonale stellare, quindi se uno non tira per il collo lo strumento portandolo ai limiti d'ingrandimento, probabilmente nemmeno avvertirà il problema.
No il mio era un discorso più ampio, fermo restando che l'assorbimento derivante dalle "spessore ottico" è identico per chiunque utilizzi il classico Bak4 (quindi dallo zeiss di millemila € al "cinese" scrauso), ci sono prismi da 40 € con coating monostrato (trasmissione ~96%), altri da 85 € multi strato (trasmissione ~98%) come i baader standard, ci sono quelli "enhanced" (trasmissione +99%) che viaggiano sui 150 € e poi i quelli "strafighi" (trasmissione 99,5 ► 99,8% ecc) che costano un botto.
Ovviamente il costo non deriva solo dal coating, ma da ttto il "pacchetto" (precisione di lavorazione e qualità del prisma, qualità meccanica dello chassis, coating, ecc).
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03-04-2024, 18:33 #18
Re: Passaggio da mak90 a mak150
Parlavo che le ditte serie la lavorazione la eseguono nei minimi particolari quello che non possono fare i Cinesi ,uso le lenti ,prima per risparmiare usavo lenti Cinesi , Ora uso le Zeiss ho ricominciato a rivedere hanno un antiriflesso superiore sono bifocali, è noto che gli oggetti visti da vicino sono più incisi , sono costati un botto però è valsa la pena
Il mio discorso può sembrare Fuori tema ,concludo scrivendo , ognuno fa come li pare , però non può pretendere troppo da uno scarsuso come scrivi tu
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