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Discussione: Sqm
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15-02-2013, 10:52 #1
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Sqm
SQM
Finalmente siamo arrivati a parlare di questo utile e sottovalutato strumento di misurazione dei nostri cieli.
Lo troviamo spesso nei report di osservatori visualisti, e ci sono appassionati disposti a farsi diversi e molti km di strada da fare solo per trovare un valore di 0.5-1 maggiore del solito sito usato abitualmente, oppure è un valore intrinseco in alcune equazioni per trovare determinati parametri astronomici….. http://www.cruxis.com/scope/limitingmagnitude.htm
ma cosa è un SQM?
Innanzitutto vediamo il significato della sigla:
SQM sta a significare Sky Quality Meter , ed è uno strumento che serve per misurare il grado di luminanza del cielo.
images.jpg
Vediamo cosa è e come funziona:
ci sono diverse versioni di questo strumento,
1-l’SQM normale (come in foto) che è anche la versione in mio possesso, ed "abbraccia una porzione di cielo di circa 60°.
2- l’SQM-L che è sostanzialmente lo stesso strumento solo con un sensore di lettura più ristretto e quindi più mirato ad una precisa porzione di cielo. Questo modella "abbraccia" una porzione di cielo di circa 20°
fovcurves.jpg
3- esistono poi, anche, delle centraline fisse, collegate a dei centri di monitoraggio dell’Inquinamento luminoso a livello nazionale http://www.attivarti.org/cordilit/ , ma in questo caso ci soffermeremo ai primi due modelli citati.
Lo strumento è dotato di un sensore CCD che va rivolto verso il cielo, premendo l’unico tasto a disposizione rilascia un valore di brillanza del cielo, questo valore è calcolato su una superficie di 1 arcosecondo quadrato ( 1 arcosecondo = 1/3600 di grado).
images 2.jpg
Il valore rilasciato ci dirà la condizione di buio del nostro cielo, vediamo come regolarci.
Più il valore sarà basso (tenete presente che l’SQM usato in una stanza con la luce accesa può arrivare a valori di 12-13) e più il cielo sarà “chiaro”, mentre un valore che si aggira >20 ci dirà che avremo a disposizione un buon cielo.
images (1)2.jpg
Un valore di 21 (per portare un semplice esempio) è un valore di tutto rispetto tenendo presente le condizioni medie dei cieli italiani.
Bisogna però capire bene il valore che tale strumento ci dà, dato che il valore stesso è fortemente condizionato da diversi fattori…
È bene, in fase di rilevamento, puntare il sensore nei diversi punti cardinali ed anche allo zenit e fare una media aritmetica del valore, dato che da un punto all’altro i valori possono sensibilmente variare, basti pensare che in un punto ben determinato del cielo il sensore potrebbe essere fuorviato da Inquinamento Luminoso (IL) derivato da città anche lontane, oppure basta anche la sola luce zodiacale o della Via Lattea per portare un valore diverso dal reale…. Ma non solo…. puntare il sensore ad esempio su una stella particolarmente luminosa o un pianeta (Venere o Giove ad es.) porta lo stesso identico problema, quindi, come detto, fare una media aritmetica ci porterà ad avere un valore medio attendibile.
Chi fa astrofotografia, o visuale dedicandosi a porzioni di cielo ben definite (come il sottoscritto!!) usa l’SQM per rilevare il tasso di brillanza solo ed esclusivamente nella porzione di cielo inquadrata.
È bene ricordare che l’ SQM è dotato anche del rilevamento della temperatura (interna al rilevatore) facendo una seconda pressione sul pulsantino rosso (la prima pressione porta a diversi “BIP” di misurazione, dopodichè lo strumento dà il valore rilevato).
Esiste anche un grafico per regolarsi orientativamente del valore SQM anche senza avere lo strumento
MPSASvsNELM.jpg
Dove, conoscendo il limite della magnitudine visuale, si può risalire al valore di magnitudine per arcosecondo.
È da ricordare, che il valore SQM è solo un metodo di misurazione della brillanza del cielo e non ci dirà le condizioni del seeing.
Se non avete un SQM potete regolarvi sui siti di osservazione migliori, con le rilevazioni di astrofili sparsi in tutta Italia come questo utile e semplice Link: http://www.lucadelu.org/bmp/
Per maggiori dettagli, vi riporto al link diretto dei costruttori…. http://www.unihedron.com/projects/darksky/
Buone osservazioni e…
Cieli bui
Etruscastro
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31-05-2013, 21:58 #2
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Re: Sqm
quindi senza avere lo strumento per la misurazione dello SQM una procedura corretta potrebbe essere misurare la magnitudine limite ai 4 punti cardinali (a 15 gradi sopra l'orizzonte va bene?) e poi allo Zenith, magari una volta prima di cominciare l'osservazione vera e propria ed un'altra a metà serata?
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Zenith Marine 10x50 con supporto autocostruito su treppiede china
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31-05-2013, 22:16 #3
Re: Sqm
acc... ma mi era sfuggito questo post di febbraio ?!?!? mooolto interessante !!! chissa a Roma cosa misurerebbe....
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31-05-2013, 23:29 #4
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Re: Sqm
Non ho capito bene come calcolare SQM senza strumento. Qual'è la formula?
Io so di non sapere un ca..o, ma veramente non come quello snob di Socrate
Franco Milani:
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01-06-2013, 01:52 #5
Re: Sqm
La cosa più inutile che esiste.. io esco e se vedo qualche stella fotografo o osservo.
Se è nuvolo lascio la roba in garage.
Se devo stare a sentire cosa dice quel coso sto fresco, il cielo sopra di me è quello, mica posso cambiarlo.
E se vado nel deserto di Atacama farò foto migliori e osservazioni migliori, non ho bisogno che me lo dica lo strumento.
Andrà bene a quelle poche decine di fotografi professionali.. forse.Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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01-06-2013, 02:04 #6
Re: Sqm
Oppure a chi, e dovremmo essere sempre di più, utilizzi l' SQM per determinare i progressi fatti nello spegnimento delle luci non a norma grazie alla legge regionale in vigore nella propria regione...
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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01-06-2013, 02:22 #7
Re: Sqm
Stendiamo un velo pietoso.. oltre a quelli del Comune adesso il mio vicino mi ha sparato un faro da un milione di watt in giardino.
Interminati spazi io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
La Mia Strumentazione
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01-06-2013, 10:00 #8
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Re: Sqm
hai perfettamente ragione Valerio, l'SQM ha poca importanza se lo si usa solo per portarselo in giro con il telescopio e dire (o vantarsi) di osservare sotto un cielo da 21.3!
devo dire che a Tarquinia (dove abito e ho "la situazione sotto controllo") negli ultimi 2 anni sono stati fatti passi in avanti..... nulla di eccezionale ma poco è meglio di niente, ma solo per quanto riguarda la cittadina!!
il problema è tutta la periferia (che a Tarquinia vuol dire casali di campagna!), che illuminano a giorno i proprio giardini per sconfortare i ladri (quest'ultimi invece ringraziano!).
oppure le grandi distese di fotovoltaici che lasciano illuminati (per sicurezza!!) anche di notte!!!!
per fortuna, l'ingegner Carlo Rossi (che sicuramente conoscerai data la tua formidabile iniziativa) ci ha messo del suo e ne ha fatti spegnere diversi nella mia zona.....
ma non in tutte le città o cittadine la cosa migliora.... a Civitavecchia ad esempio l'IL è semplicemente squallido ed in continuo peggioramento causa espansione del porto (qua purtroppo neanche Rossi può far niente!)... addirittura la cittadina di Tolfa è diventata un tutt'uno (IL parlando) con Civitavecchia.....
ero intenzionato ad installare una centralina fissa , ma qua da me hanno illuminato una rotonda veicolare e quindi...... non direbbe neanche troppi il vero.....
vi allego questo link: http://digilander.libero.it/illuminazioneesterna/
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01-06-2013, 10:01 #9
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Re: Sqm
ti conviene basarti sull'ultimo grafico e misurarlo a "spanne" con la Magnitudine limite visuale.....
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01-06-2013, 16:10 #10
Re: Sqm
Al limite, "poteva". Ma adesso sono scaduti i termini per adeguare ogni fonte di luce esterna, anche installata prima del 2000. QUESTA è la vera differenza.
Ora come diceva Theodoro Roosevelt, discusso e discutibile ma molto efficace Presidente USA e zio di Franklin Delano, possiamo "parlare con tono pacato, colloquiale e ragionevole, ma tenendo in mano un grosso bastone: ci ascolteranno".
Senza iniziare dalle "palle di plexiglass" nei giardini dei casali, purtroppo (avrebbero buon gioco a rispondere "le mie due lucette? E allora quella stazione di autolavaggio laggiù?"), ma con calma e in modo sistematico, ora c'è una legge da rispettare. E per l'amministratore pubblico che installa qualcosa fuori norma, c'è l'ipotesi di omissione di atti d'ufficio e falso ideologico: è penale.
Prima dovevi convincere a fare una cosa virtuosa per il cielo, e positiva per il portafoglio. Ora c'è da convincere ad essere sensati, e preferire un comportamento virtuoso, ammortizzabile in breve col risparmio, ed un sacco di guai evitabilissimi.
C'è un prima e un dopo. La linea di confine è il 1 maggio 2013.
E non lo sa quasi nessuno. Raccontiamolo, non solo qui, a tutti.
Ma gli astrofili da forum devono iniziare a far qualcosa, e non solo postare entusiastici apprezzamenti alle iniziative altrui. Noi siam quattro gatti (Carlo compreso, una delle "anime" fondanti di Lazio Stellato... gajardo e tosto della sua consolidata competenza tecnica difficile da contestare), arriviamo sin dove arriviamo.
Basterebbe che ogni membro di un forum di astronomia (io ne conosco almeno sette italiani, saranno anche di più) facesse mettere a regola nella propria regione dieci impianti, che il tuo strumento già misurerebbe una differenza inequivocabile.
Perché si può fare.
L' IL è un problema cretino, assurdo non affrontarlo e bene, con l'intenzione di risolverlo.
Non son le scorie ad alto tenore della Centrale di Caorso, non è il destino dell'ILVA, o i futuro della mobilità pubblica, cose complicatissime in cui come provi a far qualcosa... qualcos'altro magari sbagli.
Si tratta di schermare un po' di luce e di sprecar meno corrente... non ci vuole un Nobel.
Proprio un problema cretino, non può vincer lui.Ultima modifica di Valerio Ricciardi; 01-06-2013 alle 16:19
INQUINAMENTO LUMINOSO - segnala impianti illegali nel territorio laziale, protetto dalla L.R. n. 23/2000: www.laziostellato.org
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camera astronomica
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