Visualizza Versione Completa : Maksutov 180 skywatcher o equivalente intes.
gioveluna
19-03-2015, 18:56
Salve dopo molti pensieri e dubbi,ho deciso di apire questo post,per che mi piacerebbe sapere il vostro parere,
in pratica da molti anni uso con buone soddisfazioni un maksutov sky watcher da 150mm, ma adesso che lo sfruttato parecchio,e anche dal fatto che almeno nel mio caso (non so voi), mi è venuta la malattia della strumentite :biggrin: volevo sapere tutto riguardante il Maksutov sky watcher da 180mm Pregi difetti ecc... di chi tra di voi lo ha usato è lo usa.
Lo steso discorso vale per l'equivalente intes,o alter,e nello stesso tempo converrebbe fare il salto,cambiando telescopio.
In Attesa dei vostri consigli e pareri vi saluto.
Con sincero interesse seguo questa discussione ;)
Sicuramente avrai già letto questa recensione (http://www.astrotest.it/maksutov-cassegrain-skywatcher-180-f15-black-diamond-ota/).
gioveluna
19-03-2015, 23:43
Grazie Kman non sapevo della recensione del Mak.
Ci ho osservato dentro e lo apprezzo come strumento la differenza rispetto al 150 sarà tanta in meglio ovvio...ma perché no un C8?
Huniseth
20-03-2015, 01:14
.. perchè non un C8 ..... un motivo potrebbe essere... il mak non si scollima quasi mai, il C8 quasi sempre. (quasi?... diciamo sempre)
Andrea86
20-03-2015, 13:19
Ma veramente il c8 si scollima tanto facilmente?
gioveluna
20-03-2015, 13:50
Questo argomento è interessante,secondo voi tra il mak da 180 e il C8 o equivalente,sulle rirese di Luna e pianeti,si equivalgono.
Per hunishev,visto che hai il 180 Mak secondo te che impressione hai di questo tele,preggi e difetti,e in comparazione a altri strumenti (con cui hai osservato) che diferenza hai riscontrato.
gioveluna
20-03-2015, 14:02
Ci ho osservato dentro e lo apprezzo come strumento la differenza rispetto al 150 sarà tanta in meglio ovvio...ma perché no un C8?
Ho avuto il meade da 20cm per moltissimi anni,dopo purtroppo (come può capitare nella vità) ho avuto una crisi di affievolimento di questo hobby,vendendolo,ma questo moltissimi anni fà,ho ripreso con più entusiasmo da un bel pò comrpandomi il mak da 127mm (che rimiango),e passando al 150 Mak, questo perchè prevalentemente,
faccio osservazioni da casa,e di uscite in montagna molto poche,per cui mi sono orientato principalmente su un telescopio prettamente planetario,con qualche ossibilità di vedere anche degli ogetti deep-sky visualmente,anche se non è indicato,ma questo e un altro discorso.
ciao.
contedracula
20-03-2015, 14:02
Partiamo da due fattori:
- Qualità costruttiva
- Qualità Ottica
Skywatcher non eccelle in ambedue ma ha dalla parte sua il prezzo
Intes Micro
- Qualità Costruttiva in alcuni casi discutibile ma buona
- Qualità ottica eccellente
Quale dei due?
Beh il Maksutov Cassegrain ha di per se il CONTRASTO ma se dovrai usarlo per farci foto e non osservazione io ti consiglio di cambiare schema è andare su un SCT con diametro maggiore che ti consentirà di conseguenza risoluzione maggiore e soprattutto a buon prezzo.
Il salto tra 150 a 180 lo vedo un passo troppo intermedio e che ti andrà stretto veramente in breve tempo.
SCT 9.25" e ti passano i dubbi!
Ciao
cherubino
20-03-2015, 16:35
Concordo pienamente con Conte.
Anche in fotografia planetaria meglio il C8 del MAK 180.
In visuale forse un filo meglio il MAK ma siamo lì…
Cambiare per cambiare prendi uno strumento un po' più definitivo. Il C9e1/4 io lo detesto ma è il compromesso migliore anche con un occhio al portafogli.
I vari INTES lasciali stare. Sono molto cari, molto pesanti, e devi essere proprio convinto che la loro artiglieria ti sia congeniale per prenderne uno. Io ne ho avuti e amati molti, ma non posso non dire che siano strumenti superati nella logica che li ha prodotti.
Paolo
Huniseth
20-03-2015, 16:40
Però dicono che il C9,15 si scollima ancora prima del C8.. non per scoraggiare eh....
Il mak180 non sarà il top dei top, ma è a mio parere sottovalutato, anche dai cosiddetti "esperti", sarà che costa relativamente poco e c'è poca ciccia per i guadagni.
Io consiglio di prenderlo e tenerselo sempre, poi potete levarvi altri sfizi e altri configurazioni, ma se lo vendete lo rimpiangerete, per vedere meglio e di più bisogna passare appunto da minimo il C9,15 oppure un apo da 140 (forse), ma di quelli davvero buoni, da mutuo. (dobson a parte..)
Per ora (causa seeing?) il 120ed al confronto lo posso usare come gamba per il treppiede.
L'importante che sia a posto e collimato, per mia fortuna da quando l'ho portato a casa non si è mai mosso da come l'ha sistemato l'Innominato.
cherubino
20-03-2015, 17:11
mah… sì e no, Huni.
Io ne ho avuti 2 e li ho venduti senza pentirmene..
Uno dei due, l'ultimo, era decantato dal suo proprietario come "perfetto".
Era meglio dell'altro, vero, ma comunque non perfetto, affatto!
Detto ciò concordo sul fatto che sia un buon strumento planetario a un costo intelligente.
Continuo però a preferirgli un SC da 8 o 9 pollici perché se è vero che si scollimano (e sia chiaro non è che il 180 SW sia proprio "diritto"…) si possono collimare molto bene e e poi lavorano in modo adeguato.
Inoltre hanno una disponibilità di accessori più ampia e duttile.
1200 euro il Mak 180 (nuovo)
1400 euro il C9e1/4 (nuovo)
Insomma… io non avrei alcun dubbio su quale scegliere se fossi nel nostro amico "indeciso" :-)
Paolo
gioveluna
21-03-2015, 10:56
Intanto vi ringrazio tutti per i vostri pareri, Effetivamente avevo pensato anche al C 9 e 1/4, ma avendo la montatura cg5-gt mi sa che stiamo al limite,invece da come ho capito si deve aver fortuna nel trovare un maksutov da 180 con le ottiche ben allineate in fase costruttiva,se no le prestazioni sono scarse.
Per Hunishev ( scusami se mi intrometto),hai detto che l'innominato ti ha sistemato il mak da 180 che problema aveva,e chi sarebbe L'innominato,è come ha fatto a collimare il mak.
Comunque grazie ancora per i vostri consigli.
Huniseth
21-03-2015, 14:47
L'innominato ( o innominabile, è il guro di un altro forum, visto che mi hanno messo fuori non voglio fargli pubblicità)
Lui smanetta su tutto, e da quanto ho visto sulle ottiche ci sa fare. Sulle ottiche. Per dire , ho preferito prenderlo da lui anche se esteticamente non si può dire che fosse "come nuovo" perchè l'estetica in telescopi non sempre è sinonimo di buone condizioni. Poi sta abbastanza vicino a me.
Dovessi scegliere..C9,o fai un piccolo sacrificio...C11.
Per Huni...mi sa che da te a quanto vedo e leggo il seeing è sempre catastrofico!hai le montagne del vercellese,molto belle tra l'altro,e spostati no?!poi vedrai il tuo ED120 come lo usi!!:D
ciclociano
21-03-2015, 18:15
Se mi permettete entro in punta di piedi in questa discussione, in quanto utilizzando da tempo il c8 ed essendone strasoddisfatto ( costo/prestazioni/flessibilità di utilizzo imbattibile), ed avendo fatto due anni fa il salto verso il c11 che è ben più potente ma richiede i suoi tempi e spazi di gestione, consiglio vivamene il c9.25 che si merita pienamente la sua fama di essere il più "bilanciato" degli SC commerciali, ossia con prezzo ancora sostenibile ed un peso di 9kg, offre una rioluzione TEORICA di circa 0,50".
Sul fatto della collimazione io non ci perderei il sonno, anzi non lo considero proprio un problema.
Consentitemi una piccola digressione: ho praticato il mountain biking agonistico per più di vent'anni.
E' buona abitudine prima di ogni allenamento, e in maggior ragione prima di ogni gara, effettuare un rapido check up al mezzo meccanico utilizzando una sorta di check list che comprenda tutti i componenti della bici.
Qualche minuto riservato al controllo visivo e tattile del telaio, della sella, dei componenti della trasmissione, delle ruote ecc., minimizza il rischio di infortuni anche gravi. E a nessuno verrebbe mai in mente di partire senza verificare la pressione dei pneumatici!
Con il telescopio è la stessa identica cosa.
Qualche minuto speso al controllo della montatura, del treppiedi o della colonna, delle viti di serraggio delle slitte, dello stato di carica dell'accumulatore è garanzia di un'osservazione piacevole e in sicurezza.
Ah, dimenticavo, ai dobsonari di spessore si consiglia una meticolosa verifica dell'integrità della scaletta.:biggrin:
La verifica della collimazione di uno Sc è una routine, che con la pratica porta via non più di qualche minuto.
L'alluminio dell'intubazione è sottile, e questo metallo si dilata per effetto della temperatura; il trasporto dell'ottica comporta delle tensioni laterali alla struttura del primario, che d'altronde è realizzato con uno schema meccanico di traslazione dello specchio che comporta inevitabile gioco (mirror flop).
Questo ultimo "difetto" può rendere necessario l'aggiustamento della collimazione anche dopo il salto di meridiano durante la stessa sessione osservativa/fotograf!;)
Col c11 questo l'ho potuto riscontrare personalmente.
Quelli che asseriscono di avere un esemplare fortunato e di non avere mai collimato mi fanno sorridere...:angel:
gioveluna: Vai di c9 che non te ne pentirai, e se anche fosse al momento di rivendere va via come il pane!
Ciao!
ciclociano
21-03-2015, 18:16
Postato due volte per errore Ciao!
etruscastro
21-03-2015, 18:32
quoto in pieno ciclociano!!
Huniseth
22-03-2015, 00:18
E più facile che Etruscastro faccia foto deep che io esca dal mio cortile con un telescopio.
(non fare scherzi eh Etru......)
E il motivo per cui non ho il C9,15.
cherubino
22-03-2015, 10:15
Sono spesso in accordo con Ciclociano e anche questa volta quoto tutto ciò che ha scritto.
Ritengo anche io il C9 il più "centrato", inoltre è accettabilmente leggero e la differenza di prezzo con il C11 la si potrebbe compensare con il blocco dello specchio primario e l'installazione di un focheggiatore esterno di alta qualità, cosa che si traduce in un utilizzo migliore delle ottiche andando ad eliminare il focus shift tipico di questi strumenti.
E poi... grazie Ciclo per aiutarmi in questa campagna informativa... COLLIMATE gli strumenti tutte le volte che li usate! Almeno quelli a specchio. io, a nessuno Star Party ho MAI visto un SC perfettamente collimato.. MAI!
Paolo
contedracula
22-03-2015, 11:34
Devo dire che spesso si classificano I telescopi non tanto per le prestazioni ma per il mero gusto estetico e di trasporto.
Dove il primo aspetto ha una valenza soggettiva il secondo la ha oggettiva ed " oggettivamente " un telescopio come il 9.25" che lo si alza con una mano non credo sia da classificare tra gli strumenti di difficile trasporto, anzi direi proprio il contrario.
Una cassa di acqua minerale da 6 pesa dai 9kg ai 15kg, dipende dal formato, chi non trasporta l'acqua dal supermercato a casa?
Perciò devo dire che spesso questo fattore è opera di congetture mentali e basta.
Su un SCT di assemblaggio Chinese ciò che spesso deteriora le prestazioni sono proprio la collimazione del secondario e la verifica dell'ortogonalita' della lastra correttrice.
In occasione dell'uso dell'Hyperstar ho verificato al precedente C14HD proprio questo aspetto.
La lastra risultava decentemente collimata ma non troppo, sono bastati alcuni accorgimenti e tutto è risultato più preciso.
Le aberrazioni geometriche sono la vera croce degli strumenti a specchio però troppo spesso se ne trascurano le cause e soprattutto le soluzioni.
Vedre bene in un telescopio non significa che il telescopio stia lavorando a pieno regime. Mettere l'occhio in un 14" scollimato rispetto un 5" collimato donerà, a causa della maggiore risoluzione e luce raccolta, sicuramente un effetto più gratificante.
Spesso accade, questo, proprio agli astrofili che acquistano il telescopio superiore e lo tengono come una reliquia.
I soldi spesi fanno peso a tutti ma questo non vuoledire precludersi poi il motivo per il quale è stato fatto l'acquisto.
Quando facevo Off Road vedevo gente con i fuoristrada nuovi tenuti in garage e quando venivano in montagna chiedevano in anticipo come fosse il percorso e soprattutto se c'erano troppi rami, non volevano graffiare il fuoristrada, bene ti rispetto ma comprati una berlina così ogni domenica la porti al lavaggio e te la ammiri in tutto il suo splendore.
Francamente NON ha alcun senso avere uno strumento e non usarlo a dovere.
Quando ho preso il 14" MC l'ho fatto alzare con una GRU! Cosa avrei dovuto fare? Scendere dalle scale quasi 70kg di ottica con una forma scomodissima?
Gli specchi non si danneggiano facilmente e nemmeno I telescopi se non presi a calci o tirati giù dalla montagna.
Sfruttate I vostri strumenti tanto da prezzo d'usato avranno sempre una valutazione da USATO e l'affare lo farà solo il secondo acquirente, ricordate quelli che imbustavano I sedili delle auto sottovuoto?ahahahah
Beh non trattate i telescopi allo stesso modo
Ciao
P.S. Scusate gli errori ma l'ho scritto tutto di getto col cellulare :)
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 13:39
Una cassa di acqua minerale da 6 pesa dai 9kg ai 15kg, dipende dal formato, chi non trasporta l'acqua dal supermercato a casa?
Io. Vivo a Roma, e il mio quartiere è servito dall'acquedotto del Peschiera; una qualità d'acqua che esce dal rubinetto tale (idrogeologia fu uno dei pilastri portanti del mio piano di studi), che sarei un folle a comprare acqua minerale.
D'estate Ferrarelle ma al posto del Gatorade se faccio tanto lavoro sudereccio in giardino e simili, o Nepi per ringalluzzire comunque l'apporto salino.
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 13:42
Comunque in generale ha ragione il transilvanico: i telescopi vanno usati.
Con cura, per carità, stando attenti a non strapazzarli inutilmente, ci mancherebbe altro, ma usati.
Sono utensili funzionali a un hobby.
Se si venerano per la loro raffinatezza tecnologico/progettuale invece di goderseli, tanto vale far collezione di orologi di gran pregio o di cristalli di Boemia o di stampe romane del Settecento, che son più belli dei telescopi.
Huniseth
22-03-2015, 14:36
Valeriuccio... dovresti cambiare acqua.. bevine una che faccia ricrescere i capelli..... :biggrin::biggrin:
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