Visualizza Versione Completa : Complemento al mio Dobson 880
Ciao a tutti,
dopo un po' di tempo passato "a riposo forzato", torno fra di voi, con un dubbio che non riesco bene a risolvere.
Dopo aver passato una bellissima prima estate ad esplorare il cielo con il mio dobson da 10 pollici (che mi avete consigliato e che amo come fosse mio figlio), quest'inverno ho sperimentato sulla mia pelle una serie di problemi che mi stanno spingendo (per l'inverno prossimo), all'acquisto di un telescopio "complementare".
Vi spiego il mio problema.
Il dobson necessita di almeno un paio d'ore per entrare in temperatura, e qui piove praticamente sempre in inverno e, quando non lo fa, non ho mai il tempo necessario a prenderlo, portarlo fuori, dargli tempo...etc..etc.. anche alla luce del mio lavoro e del mio tempo libero in genere.
Così pensavo di affiancare un telescopio più "veloce" (sistema go-to), magari comodo al trasporto, più andante per il planetario (se voglio fare deep serve una serata decente ed a quel punto aspetto quella giusta e prendo il dobson) e per l'uso in ambienti con illuminazione ambientale (mai eccessiva ma comunque presente).
La mia indecisione era fra:
1) un MAK
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p7483_Orion-StarSeeker-III-127mm-GoTo-Mak-Cass-Telescope.html
Presso contenuto, comodo da trasportare, sistema Go-To che mi permette un comodo inseguimento; magari di trovare oggetti che fino ad ora non ho mai visto (potrei meglio capire dove si trovano grazie al red dot e provare ad inquadrarli sul dobson con più convinzione...); di non perdere tempo nella ricerca quando non ho molto tempo.
Lo svantaggio è che serve del tempo per entrare in temperatura, ma non so quanto...
2) un rifrattore su montatura decente e con sistema go-to (per gli scopi di cui prima).
Qui mi turbano gli svantaggi: prezzo (è un telescopio complementare) e trasportabilità... e non mi regolo su che apertura mi servirebbe, pensavo massimo un 10 centimetri.
Cosa mi consigliate? Premetto che oramai conto di comprarlo verso settembre, ma avere le idee chiare da ora mi permetterebbe di controllare le offerte in giro... e ricordate che il dobson è mio figlio, quindi non esiste cambiarlo, venderlo e, più in generale, privarmene....
Grazie a tutti ;)
Sono perplesso sulla necessità effettiva del Go-To: per gli obiettivi che ti prefiggi con questo secondo telescopio, che si potrebbero riassumere in deep leggero e planetario, non vedo la necessità di un Go-To, quanto piuttosto di un motore in AR per l'inseguimento.
I pianeti (escluso Urano e Nettuno) sono visibili a occhio nudo e gli oggetti deep che puoi vedere da un cielo mediamente inquinato non dovrebbero presentare grossi problemi per essere puntati.
Quanto alla scelta tra Mak e rifrattore, dipende molto anche dal budget che hai a disposizione, dal livello qualitativo dell'acro che hai in mente (acromatico, ED, apo), dagli ingombri che puoi gestire da casa.
Infine, per quanto riguarda il dobson: visto che dici che il problema maggiore è la termostatazione, il tuo tele ha una ventola per raffreddare il primario? QUI (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?9159-Ventola-raffreddamento-Dobson-ed-estrazione-strato-limite) una delle discussioni sul tema.
per il mero inseguimento NON ti serve il goto ma una semplice montatura motorizzata, quello che risparmi evitando il goto puoi investirlo in una montatura adeguatamente dimensionata, cosa di cui sono peraltro anch'io alla ricerca :)
Ciao,
tutti gli strumenti ottici hanno bisogno di acclimatarsi siano essi rifrattori o riflettori.
Calcola che il mio 127 ci impiega almeno un oretta in pieno inverno, con escursione termica di circa 20-25°C ma direi che raggiunge la perfezione dopo un ora e mezza.
Io risolvo mettendolo fuori prima di cena, 18:30 19:00, e inizio ad osservare alle 20:30 21:00, lasco fuori anche oculari e quant'altro, tranne il battery pack ;) Il freddo rallenta le reazioni chimiche che nelle batterie creano energia elettrica.
Analogo discorso come detto lo farei per il rifrattore, deve andare in temperatura se no le turbolenze all'interno del tubo ottico disturbano l'osservazione, qui però non conosco le tempistiche tecniche.
Ricerca: Se hai tempo zero e un ottima conoscenza del cielo il Goto è inutile, viceversa utilissimo, ma calcola sempre che quelle montaturine plasticose non danno stabilità, ti basta toccare con l'occhio l'oculare per vedere tremare tutto.
E' anche vero però che bisogna spendere ben altri soldi per avere qualcosa di davvero stabile.
La verità sta nel mezzo? forse... Calcola che con un mak127 su eq3.2 ci fai planetario di qualità, e deep leggero, io mi ci trovo benissimo, ha una collimazione rocciosa, e tutto sommato dopo un oretta sei pronto ad osservare, ma se l'escursione termica non è esagerata anche prima. In estate da subito.
Intanto grazie delle risposte.. Avevo pensato alla motorizzata, ero virato sul goto perché speravo mi insegnasse qualcosa. Col dobson ho ancora molte difficoltà a inquadrare oggetti difficili e pensavo di usare questo secondo telescopio per capire, tramite il red dot, l'esatta posizione di elementi deep che comunque non guarderei con lui.. Mi rendo conto che forse è un'idea azzardata..
Circa il tempo.. Un'ora già la considero un successo.. Sono le due o tre ore che mi bloccano.. Ci mette almeno due ore con ventola il mio dobson in inverno..
In termini qualitativi e sul planetario ho molta differenza fra i due? E quello che ho linkato potrebbe andare bene? Non so la orion come sia come marca... Il budget è più o meno quello.. Vorrei fosse "portatile" il più possibile, proprio per completare il mio dobson..
Angeloma
12-03-2015, 17:23
Io ho raggiunto la pace dei sensi affiancando il Mak 127/1500 BD di sky Watcher al Dobson 303/1500. Montatura altazimutale go-to (trova e insegue).
Checco Lauro
12-03-2015, 17:28
Ciao! Premetto che anche io consiglieri il mak come telescopio veloce e abbastanza performante, ma se il problema è più che altro l'acclimatamento non puoi dotarti di una ventola per il dobson? Se ho capito bene hai il gso, ma è la versione deluxe che ha già la ventola inclusa?
Circa il tempo.. Un'ora già la considero un successo.. Sono le due o tre ore che mi bloccano.. Ci mette almeno due ore con ventola il mio dobson in inverno..
Caspita, 2-3 ore con ventola mi sembra davvero un tempo eccessivo.
Proverei a cambiare la ventola con una più potente, per capire se i tempi si riducono.
Ma succede sempre così o solo nei periodi di forte escursione termica?
Si ho la versione deluxe. Fa così solo in inverno inoltrato, negli altri casi basta molto meno.. Per capirci, dal venti dicembre ad ora sono uscito due sole sere ed in entrambe ci sono volute oltre due ore. Purtroppo sta in una camera molto calda quindi è normale ci sia questo sbalzo (fuori siamo stati a tre gradi di media, anche meno, per quasi un mese, dentro siamo sui 21/22..sempre se non accendiamo il caminetto....).
Comunque il mak mi sta convincendo ma mi avete fatto venire dei dubbi sulla stabilità della montatura orion..mmm
Huniseth
12-03-2015, 23:06
ho il vago sospetto che non sia solo un problema di attesa termostatica.... :biggrin:
Dipende da quanto vuoi spendere, l'ideale sarebbe una heq5 synscan goto con sopra un mak150 - a scalare, una eq5 synscan goto, non che mi piaccia molto, con sopra il solito mak in versione 127-150.
Non farti influenzare dai cercatori manuali che frequentano il forum :biggrin:, goto è meglio. Perchè dovresti toglierti la possibilità di vedere Urano o Nettuno? O le numerose nebulose sparse in ogni dove ma introvabili a mano?
Più a scalare ancora..... una Slt col mak127 Celestron.
Angeloma
13-03-2015, 08:52
Sono in perfetta sintonia con huniseth.
"I cercatori manuali". . . bellissima, a metà fra l'onanismo stellare e il klondike :biggrin:
...goto è meglio. Perchè dovresti toglierti la possibilità di vedere Urano o Nettuno?
e invece perché mai dovresti privarti della soddisfazione di cercarli e trovarli ? :whistling:
Angeloma
13-03-2015, 12:21
Mi si consenta un'osservazione oggettiva: quello che per uno è soddisfazione, per un altro potrebbe essere frustrazione.
Ieri sera ho vagato per il cielo senza una meta precisa in quelle zone di cielo che so abitate da galassie varie ed ho intoppato abbastanza casualmente la nebulosa Civetta ed M108 nello stesso campo visivo, la galassia Vortice, il tripletto del Leone e altre quattro o cinque galassie nell'Orsa Minore tutte osservate a lungo per tentare di cogliere qualche particolare con un seeing peraltro orripilante. Soddisfazione? Si, certo. Ma non avevo una meta precisa, in verità, andavo un po' a caso; certo, la conoscenza approssimativa della posizione degli oggetti, ha influito inconsciamente.
Non fosse stato per lo spirito leggero con qui ho affrontato la serata, mi sarei sentito frustrato: più di due ore e mezzo per osservare una manciatina di oggetti per qualche minuto. Tutto il resto del tempo speso a cercare e non sono un appassionato di caccia al tesoro.
ragazzi... intanto vi ringrazio tutti della disponibilità. ;)
ora, non fatevi trasportare dal solito discorso goto o non goto, penso sia molto soggettivo.
Io uso un dobson interamente manuale e mi trovo particolarmente bene, mi piace esplorare. Per ogni pro ho però un contro: se voglio vedere una cosa specifica, anche solo per curiosità, e questa cosa specifica non è facile da trovare... io... beh, il più delle volte non la guardo, perché non la trovo. Conosco anche quella sensazione di euforia quando finalmente, spesso per caso, metto nell'oculare il mio "tesoro".
Ma questo discorso esula un attimo dalle mie necessità.
L'idea go-to nasce dalla mia convinzione che se ho un telescopio che punta da solo, anche se con lui non si vede niente, tramite il red-hot (addirittura un telrad) potrei imparare a "capire" dove sono gli oggetti, e poi imparare a "vedere" e "trovare" meglio con il tubone.
Come vedete, non si tratta qua di non volere imparare a cercare, tutt'altro. Se volevo non cercare sostituivo il mio dobson con uno motorizzato. Non mi serve un go-to in senso assoluto, pensavo solo che prendendo una motorizzata, a questo punto con qualche eurino in più avevo la possibilità, magari, di capire qualcosa di più.
Stabilito che prendo un MAK e che in base alle offerte deciderò le dimensioni, anche se sono intenzionato ad un 127 perché più portatile (più piccolo penso non varrebbe la pena), vorrei capire qualcosa sul discorso montature.
Se prendo il celestron:
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p3570_Skywatcher-Skymax-127-SynScan-GoTo-Maksutov-127-1500mm.html
la montatura dite che sarebbe decente o mi farebbe uscire pazzo?
Andrea86
13-03-2015, 13:19
Se hai poco tempo a disposizione prendi il mak con go-to. L ho avuto in prestito da un amico quando ho cominciato....non volevo piu darlo indietro. In 5 minuti ero operativo...adesso invece...con la heq5? Gran montatura sia chiaro ma si necessita del tempo per montare tutto.infatti a maggio prendo il cpc 800 apposta. Anche perché ho due newton e li odio per il visuale :)
etruscastro
13-03-2015, 13:27
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p3570_Skywatcher-Skymax-127-SynScan-AZ-GOTO-Maksutov-127-1500mm.html
leggero semplice e divertente, per le cose serie avrai sempre il dobson!
e invece perché mai dovresti privarti della soddisfazione di cercarli e trovarli ? :whistling:
Convengo con Phil....[emoji6]
mi inserisco nella discussione perchè ormai anche io ho deciso di prendere il mak 127 goto,
ma vi chiedo se nella vostra esperienza potete consigliare quello della celestron:
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p4275_Celestron-NexStar-127SLT---127-1500mm-GoTo-Maksutov-telescope.html
oppure quello dell Sw:
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/language/en/info/p3570_Skywatcher-Skymax-127-SynScan-GoTo-Maksutov-127-1500mm.html
c'è differenza fra i due?
Concordo con Etru, se il budget non è u problema il GoTo è utile poi tanto il Dobson lo hai sempre li. L'unica cosa che non capisco è la questione dell'acclimatamento. Non ho mai dovuto aspettare 3 ore specie se gli oggetti della serata sono oggetti deep che non necessitano di 300x. E' vero che io tengo i telescopi in una cantina non riscaldata quindi il delta termico è sempre relativo ma dopo un oretta al massimo sono in temperatura.
Invece per il tele vorrei che tu definissi il tuo ideale grab and go. Il mak è piccolo, comodo e leggero e tutto sommato sono 127mm di apertura ma necessita comunque di una certa termostazione non proprio immediata (un ora e mezza) quindi non saresti tanto ontano dal dobson. Un rifrattore corto (120-600) per il deep o lungo (120-1000) pr tutto è sicuramente più veloce ma necessita di montature più grosse.
etruscastro
13-03-2015, 16:31
mi inserisco nella discussione perchè ormai anche io ho deciso di prendere il mak 127 goto,
ma vi chiedo se nella vostra esperienza potete consigliare quello della celestron:
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p4275_Celestron-NexStar-127SLT---127-1500mm-GoTo-Maksutov-telescope.html
oppure quello dell Sw:
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/language/en/info/p3570_Skywatcher-Skymax-127-SynScan-GoTo-Maksutov-127-1500mm.html
c'è differenza fra i due?
praticamente nessuna a livello ottico meccanica e lieve in quella software, solo che lo SW è in offerta altrimenti anche il prezzo sarebbe uguale
L'unica cosa che non capisco è la questione dell'acclimatamento. Non ho mai dovuto aspettare 3 ore specie se gli oggetti della serata sono oggetti deep che non necessitano di 300x.
Ora mi fate preoccupare...
guarda 3 ore no, ma di solito entra in temperatura tra l'ora e quaranta minuti (mai meno) e le due ore e mezza.
Tra l'altro quando entra in temperatura, si vede una differenza drastica.
Il deep si riesce a fare dopo un'oretta e mezza con soddisfazione (sempre bassi ingrandimenti, non mi piace arrivare al limite), ma la cosa è inutile perché quando faccio deep ho sempre tutto il tempo che voglio, perché scelgo la serata, mi organizzo, chiamo amici, controllo previsioni...etc.. quando ho tipo 2 ore libere lascio proprio stare e mi limito a girare per il sistema solare.
Il planetario non si riesce ad andare oltre i 180 ingrandimenti (vado ad occhio) prima dell'ora e un quarto.
Dite che potrebbe dipendere dal fatto che metto il dobson su una zona piastrellata (una specie di terrazza)? Di solito lo poggiò là per averlo in piano.. forse dovrei andare diritto sulla terra in giardino, ma pensavo che in inverno non creasse così tanti problemi il calore accumulato dal cemento e affini...:thinking:
nicola66
13-03-2015, 17:53
sinceramente il problema di acclimatare il telescopio non me lo son mai posto , anzi e l' ultimo dei problemi .
Mi spiego meglio , se voglio fare una serata osservativa metto il telescopio con tutta l'attrezzatura nel primo pomeriggio fuori al fresco , una bella cena , e poi si parte per la serata osservativa.
Se invece sono in uscita esterna , parto un poco prima , arrivo sul posto perlomeno un'oretta prima e via .
Onestamente tutte questo spreco di parole sull'argomento le trovo inutili, sono ben altri i problemi e c'è ne sono :biggrin::biggrin::biggrin:
etruscastro
13-03-2015, 17:56
io non sono d'accordo Nicola, il problema della termostatazione degli specchi è spesso sottovalutata dagli astrofili e spesso si danno colpe di basse prestazioni a problemi non legati al cool down.
è molto importante acclimatare lo strumento!
nicola66
13-03-2015, 18:01
Si ma ho spiegato che risolvo il problema a monte
Cioè lo metto fuori due ore prima quando sono a casa
e quando sono in uscita esterna arrivo sul posto ancora con la luce , cosi faccio le cose perbene .
Certo che se poi ci sono grossi sbalzi termici durante l'osservazione notturna, e la si risolve solo con bande anticondensa , ma questa e un'altra storia.
forse stiamo un attimo uscendo dal seminato...
non ho problemi nel periodo andante da aprile a novembre... stiamo parlando dei mesi invernali, si e no 4 mesi...
Da me piove sempre, spesso gli sprazzi di cielo si aprono per poche, pochissime ore. Vado in studio alle 5 e torno a casa alle 9 circa. Per fare quello che dice Nicola dovrei già alle 5, prima di uscire di casa, sapere che aria tira la sera, cosa per me impossibile visto i drastici cambiamenti. Questo è dovuto anche al fatto che vivendo sotto la Sila piccola, il vento che va verso il mare regna sovrano (da noi si dice "trovare un amico è così raro quanto un giorno senza vento a Catanzaro"... e vi ho detto tutto...).
Lavorando anche la mattina, è impossibile per me fare inoltre più tardi di una certa ora, salvo nel fine settimana.
Dal momento che mi manca però stare fuori e dal momento che comunque qualche sera la settimana riesco a liberarmi, ho bisogno di uno strumento che metto fuori alle 9 ed alle 10/10.30 mi permetta di vedere qualcosa fino a mezzanotte. Se metto il dobson non inizio mai prima delle undici e... cerca questo, cerca quello, sempre se non ha cominciato a piovere, devo già riportarlo in casa...
Col MAK spero di poterlo mettere fuori alle 9 se vedo bel tempo, ed un'oretta dopo, con l'aiuto anche del go-to, riuscire per un paio d'ore a guardare tutto, in attesa delle vere uscite programmate...
spero di essermi spiegato...
Huniseth
13-03-2015, 23:46
La soluzione SLT mak127 è quella più equilibrata come prestazioni-prezzo. Unico avviso, prendilo con il reddot come cercatore.
si il red dot se non c'è lo prendo apposta... anzi, come dicevo, pensavo addirittura di mettere un telrad (se riesco a farcelo stare) così che quando sono fuori per le uscite programmate posso sensibilmente aiutarmi nella ricerca ed a capire meglio dove sono molti oggetti poco luminosi..
vi ringrazio davvero di cuore per tutti i consigli ;)
Ragazzi posso farvi una domanda?
premesso che non mi interessa molto l'astrofotografia, ma se volessi giocarci un attimo, ho visto che molti usano una webcam toucam pro... vi chiedo, se trovo questa webcam, cos'altro mi servirebbe per fare qualche ripresa della luna e giove (tramite il mak, si intende)? Così giusto per affacciarmi ad un mondo nuovo...:thinking:
e magari avete qualche guida da linkare o qualche consiglio su libri da leggere sull'argomento?
Angeloma
15-03-2015, 11:39
Un PC.
Va bene una qualsiasi webcam cui si possa svitare l'obiettivo e avvitare l'adattatore specifico da 31,8mm; vanno bene anche le camerine da 8€ dei negozi di cinesi, se non trovi altro.
Huniseth
16-03-2015, 00:46
Meglio toucam - xbox live - con il naso da 31.8 che va bene per entrambe. Anche le webcam normali, ma bisogna metterci un naso ( scatolotto rullino fotografico - senza il rullino :biggrin: ) - programma acquisizione.. uno qualunque + registax 6
Ok ragazzi, grazie infinite.
Direi che ho deciso tutto, e per la webcam vedo di guardarmi già intorno.
Siete stati tutti gentilissimi come al solito ;)
io ho trovato una xbox live a 2,98 euro da gamestop (si trovano ancora) e poi l'ho adattata con un rullino fotografico come diceva hunuseth. Ho comunque trovato più difficoltà nel trovare il rullino che la webcam...
Huniseth
17-03-2015, 01:34
Lo immagino... :biggrin:
Io facevo un po di fotografia e qualcuno in giro ne avevo ancora...
E come va? Hai tolto il suo obiettivino e il filtro IR? E rotto i led verdi?
si ho tolto sia l'obiettivo che il filtrino, però ho notato che a volte faccio fatica a metterla a fuoco. Non ho ancora ben capito se è un problema di focheggiatore oppure del rullino...
Angeloma
17-03-2015, 11:10
Fai conto di cercare di mettere a fuoco con un oculare da 4,5mm.
scusate fatemi capire... quindi non serve (nel senso che non deve restare) il filtro ir?
Huniseth
17-03-2015, 19:38
Il suo filtro è una plastichetta, se è il caso mettere un IR esterno.
Se è un po storto il naso va a fuoco male
Se è un po storto il naso va a fuoco male
mmmmh... si, forse potrebbe essere questo.
ragazzi, in termini di marche...
Skywatcher - NON ha il red dot
http://www.teleskop-express.de/shop/product_info.php/info/p3570_Skywatcher-Skymax-127-SynScan-GoTo-Maksutov-127-1500mm.html
celestron nexstar
http://www.teleskop-express.it/telescopi-sc-e-mak/619-ce22097-nexstar-127-slt-celestron.html
Da quello che ho capito sono uguali in fondo, ma costano anche praticamente uguale in offerta. C'è qualche motivo per cui dovrei preferire uno all'altro?
Il tubo che sia SW oppure Celestron è lo stesso, di fabbricazione cinese rimarcato, quindi la qualità dell'ottica è pressochè uguale. Se non ricordo male il software del sistema computerizzato Nexstar è più evoluto di quello della SW, inoltre monta il red dot che secondo me è più comodo e funzionale del classico cercatore.
Ok preso... non ho resistito all'offerta (come sempre la strumentite si è rivelata una scimmia sulle spalle che non si riesce ad ignorare più di tanto... :sowsuser: ). Più in là se necessario prendo una montatura più seria, per ora mi affascina troppo avere un telescopio completo e motorizzato che pesa meno di 10 chili e mi va a momenti in uno zaino.. :sbav:
Avrei però una domanda sulle batterie.
Non si può muovere a mano e non voglio essere legato ad una presa di corrente. Avevo pensato ad una Powertank o affine ma non sono convinto.
Come vi dicevo, il mak lo userei per osservazioni di due/tre ore al massimo, quando non ho molto tempo (solo raramente, tipo quando scendo magari un fine settimana a mare, per qualcosa di più duraturo). Una powertank rischierebbe pertanto di restare quasi inutilizzata per lunghi periodi e, da mia esperienza, le batterie non usate si rovinano poco dopo.
Purtroppo non so neanche quanto possano durare le classiche stilo in osservazione/inseguimento (comodissime a mio modo di vedere se durano almeno due o tre serate...) e non penso si possano usare batterie ricaricabili dato il più basso voltaggio (1,2 vs 1,5 delle usa e getta).
Cosa mi consigliate? Qualcuno di voi ha avuto esperienza con questa montatura e sa dirmi orientativamente quanto mi durano le 8 stilo (sono 8 vero?? non so neanche questo...:whistling:)..?
Angeloma
25-03-2015, 23:46
Ci sono anche le batterie a secco e quelle al piombo con elettrolita; costano meno di una powertank ed hanno capacità maggiore.
mmm... parli di qualcosa tipo questo:
http://www.amazon.it/YUASA-Batteria-ricaricabile-piombo-NP7-12L/dp/B009D0KGIY/ref=sr_1_31?ie=UTF8&qid=1427328788&sr=8-31&keywords=batterie+ricaricabili+1.6+volt
con il relativo caricatore...
http://www.amazon.it/HQ-BAT-LEAD-C10HQ-Caricabatterie-Batterie-Piombo/dp/B0016D1PS6/ref=pd_sim_sbs_ce_49?ie=UTF8&refRID=022D4MZ7KT59K464MZ5W
e naturalmente un cavetto autocostruito...
l'idea non è male, ma per caso ho visto queste:
http://www.amazon.it/PKCell-Batterie-ricaricabili-prestazioni-confezione/dp/B00851HB6C/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1427328879&sr=8-1&keywords=batterie+ricaricabili+Ni-Zn
sono batterie ricaricabili normali, ma a 1.6 volt, praticamente potrebbero andare bene. Qualcuno le ha mai provate? :thinking:
Ragazzi una domanda.
Ho un amico che si toglie la celestron power tank da 7 e me la fa a 40 euro. È nuova, comprata ad ottobre, lui ne ha presa una più grande.
Avrei deciso di prenderlo per comodità ma non ha il suo caricatore che si è rotto.
È un alimentatore da 15v e 500ma
Dal momento che 40 è la cifra massima che la voglio pagare (equivalente tra caricatore e compagnia bella ad una autocostruita), mi chiedevo se potrei caricarla con un alimentatore universale per notebook con uscita 15v e 4.25A.
Un amico che pare capirne un po' mi ha detto che va addirittura meglio perché quello di serie è indecente e questo per notebook ha un sistema di protezione dalle sovraccariche in quanto cala la ricarica quando la batteria è carica.
Voi siete d'accordo? Non nego che l'abbiamo provata e si è caricata, ma a lungo andare non vorrei che desse problemi....
Mi rispondo da solo perché con l'aiuto di un amico elettricista abbiamo aperto la power tank e perché magari può interessare a qualcuno in futuro.
La batteria è una batteria ad acido sigillata. In ricarica, supporta 1/20 della sua capacità dichiarata, al massimo 1/10 (non deve riscaldarsi troppo). Non c'è alcun circuito per limitare gli ampere fra lo spinotto di ricarica e la vera e propria batteria che pertanto può assorbire tutta l'energia che può vuole. C'è invece un sistema di sicurezza con fusibile in uscita.
Siamo arrivati alla conclusione che non si può assolutamente collegare un alimentatore con un amperaggio superiore a quello di serie (che già di suo e fin troppo potente). Serve un alimentatore 15v a 500ma, sarebbe meglio anche 300 o 400. Collegare un diverso alimentatore può funzionare per vari apparecchi ma non per ricaricare questa batteria che andrebbe in sovraccarico, rischiando di perdere acido, rovinarsi o esplodere.
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Sul discorso delle stilo ricaricabili a 1,6volt, anche in questo caso non sono adoperabili. Il problema è l'eccessivo voltaggio (non danneggia la montatura perché è solo un valore dichiarato e mai reale) che determina, dato il particolare tipo di composto chimico, una autoscarica delle batterie molto veloce. Praticamente, lasciatemi passare il termine, è come un avviatore di auto, capace di dare molta corrente ma per un periodo limitato (tutta e subito). Questo non la rende adatta ad una montatura per il puntamento, in quanto i motori riceverebbero alimentazione variabile (l'equivalente di una batteria normale in fase di scarica avanzata).
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