Visualizza Versione Completa : [rifrattore acromatico] Skywatcher Evostar 120
Mi è capitato trà le mani un rifrattore acromatico Skywatcher Evostar 120, apertura 120 mm - lunghezza focale 1000 mm.
Il valore di f/8, considerando la natura dell'ottica, fà già presagire la presenza di cromatismo ma al riguardo esprimerò delle impressioni soggettive in seguito.
Come per tutte le ottiche ci sono cose che non mi sono piaciute, altre sulle quali ho dovuto ricredermi (in bene).
Ho trovato un residuo oleoso (grasso) nel punto di giunzione interno trà la cella del doppietto acromatico ed il tubo ottico.
Sul bordo della giunzione interna si vede palesemente questo "trasudo" segno che quasi sicuramente hanno "esagerato" con la quantità di questi prodotti.
Osservando con attenzione il doppietto si nota la presenza di qualche granello di polvere trà i due vetri, spaziati in aria da un anello e non dalle "canoniche" "alette" distanziatrici.
Questo non influenza il rendimento dell'ottica e sembra sia così anche per la presenza, sulla lente interna, di una sorta di "micro bolle" che a parer mio forse è una forma di "fungo" o giù di li (lente finemente "puntinata").
Il sistema di messa a fuoco manuale da 2" è quello "classico" ed anche non precisissimo a cremagliera.
Il tubo scorrevole di messa a fuoco non'è graduato e soffre di un discreto lasco meccanico che anche se in buona parte tenuto a bada dalla vite di "blocco" superiore introduce in ogni caso un "minimo" ma apprezzabile errore di "centraggio" meccanico dell'oculare.
Considerando la natura dello schema ottico (acromatico) và da se che se vi divertite a muovere dall'asse anche lievemente il sistema di messa a fuoco, magari focheggiando i "bordi" della Luna, potrete toccare con mano i fenomeni che descrivono il cromatismo (vi divertirete a vedere bordi violacei e/o giallognoli ... ).
Il cercatore 8x50 offerto in dotazione si è dimostrato più di qualche volta "scomodo" nell'uso perchè a tratti ingombrante e poco "pratico".
Non mi pronuncio sulla qualità degli oculari offerti, un 10mm & 25mm che dopo le prime osservazioni ho gentilmente riposto nelle loro rispettive scatoline di cartone e messi volentieri da parte ... in barba a quanto letto altrove.
Basta pensare che le bande equatoriali di Giove si impastavano dell'immagine tanto da scomparire.
Dei SuperPloss economici hanno fatto nettamente meglio ;)
La diagonale da 2" è pesante ma verrà sostituita così come l'anello di fissaggio a vite offerto in dotazione con sistemi a "pressione".
Non sarebbe giusto parlarvi solo delle cose che non sono piaciute, fin troppo facili da elencare, ed allora ecco qualcosa "di buono".
Mi aspettavo una qualità di immagine "non accettabile" poichè sono uno di quelli che odia il cromatismo e tutte le forme di "imperfezione" dell'immagine invece, per mia fortuna, ho notato che il noto fenomeno ottico è alquanto controllato sul mio esemplare anche raggiungendo i 250X tramite oculare di abbe da 4mm.
A 250 ingrandimenti, valore leggermente più alto del tiraggio massimo teorico dell'ottica, i dettagli si fanno confusi come ci si aspetta ma i bordi di una luminosa Luna sono ancora solo leggermente contornati da un piccolo alone violaceo ed a tratti giallognolo ... .
Sorpreso nel riscontrare che le ombre dei crateri non soffrono di questo fenomeno che si è palesato solo osservando Giove ... contornato da un'apprezzabile "aureola" bluastra/violacea che comunque non'ha reso la visione affaticante o fastidiosa.
Osservando il cielo profondo e concentrandomi su stelle di vario genere è stato bello apprezzare con molta naturalezza il diverso spettro visivo.
Stelle bluastre, rossastre ... giallognole ... tutte come i "testi sacri" descrivono.
La puntiformità è davvero notevole anche se il sistema di messa a fuoco lascia a desiderare e non aiuta.
Eseguendo dei test in "pieno giorno" ... gli stessi che eseguo da tempo su tutte le ottiche possedute, ho avuto più volte conferma di un'ottica ben collimata che grazie a questa prerogativa tenta di tenere a bada il cromatismo presente in natura come può e, cosa che mi ha lasciato di "stucco", l'immagine è abbastanza "planare" su tutto il campo inquadrato.
Non sono evidenti apprezzabili distorsioni e nemmeno allungamenti ai bordi, con un punto di "fuoco" ben distribuito su tutto l'angolo di visione (anche utilizzando un oculare Wide Angle da 40mm ;) ).
Questa è una prima "presa di contatto" con un telescopio che "non era in programma" in quanto stò puntando sui semi apocromatici / apocromatici.
Oltre tutto le condizioni del seeing durante queste prime prove erano davvero pessime.
Debbo però dire che l'incisività mostrata durante l'osservazione della Luna si è mostrata a livelli superiori non solo al riflettore 150/750 ma anche al MAK127 prima versione (il che mi ha abbastanza colpito).
Così di primo approccio, senza badare al reale valore dell'oggetto", considerando la buona collimazione del doppietto acromatico sarei tentato di provare alcuni "upgrade".
Una diagonale 2" migliore (più che altro per la meccanica, scegliendone una che utilizza anelli a pressione), la sostituzione del sistema di fissaggio degli accessori (passare al sistema a pressione per non rovinare i barilotti) e ... quasi quasi cambiare in toto il sistema di messa a fuoco con qualcosa di più "raffinato".
In questo modo non solo si avrebbe un sistema di focus più preciso ma anche più stabile a garanzia di un corretto punto focale anche in presenza di accessori pesanti (come una reflex od una camera da ripresa).
Piccola nota, ho notato che i diaframmi del tubo sono perfettamente anneriti ed "il primo" (quello vicino al doppietto acromatico) è più piccolo del secondo.
Reputo questa differenziazione di diametro una "finezza" apprezzabile considerando il target dell'oggetto.
Per ora ho finito ma appena avrò accumulato foto ed altre impressioni personali interverrò nuovamente.
Se avete "retto" la lettura di questo "poema" meritate tutti un "grazie" in anticipo :biggrin:
P.S.
Moderatore .. aiutami a cambiare il titolo ... correggendo il termine acromatico, manca una "a" hahaha !
Huniseth
07-03-2015, 15:40
Il confronto col mak127 era tete a tete o come ricordo?
etruscastro
07-03-2015, 16:18
anche a parità di ingrandimenti?
Ben ritrovato Huniseth.
Non capisco esattamente quello che vuoi dire ma credo che la domanda è se il confronto è stato diretto.
Sì, il confornto è stato diretto, su montature diverse ma affiancati ... ed il tubo del MAK127 è uno dei "primi" di color "celeste".
Era quello che aveva lo specchio primario un pò "così" ... sembrava macchiato e graffiato (anzi lo era .. alluminatura che ho fatto eseguire ma a distanza di meno di un anno si stanno ripetendo i problemi iniziali).
etruscastro ... è mia sensazione (in realtà è una convinzione) che a parità di ingrandimenti, fino ad una certa soglia (diciamo un 100/120 x), il rifrattore è superiore e non poco come incisività (rispetto al riflettore ed al MAK127).
Il riflettore offre un'immagine che lì per lì sembra più "riposante" perchè è più corretta dal punto di vista cromatismo ma se vai a cercare i dettagli quelli del rifrattore sono maggiori.
L'assenza totale del cromatismo a me piace molto (come dicevo è una mia abitudine) ... .
Il MAK127, con la sua lunghezza focale generosa, mostra la sua "potenza" quando risolvo selle doppie perchè ad ingrandimenti spinti da molto di più.
Devo aspettare una nottata con seeing buono per vedere cosa succede con più precisione per spingere meglio queste ottiche, anche sul planetario.
Il rifrattore l'ho trovato molto "comodo", nonostante il tubo "lungo" (per modo di dire visto che lo avrei voluto ancor più lungo), per via della focale da 1 metro che lo rende più un tuttofare" e comunque meno "specializzato" rispetto al MAK127.
Il MAK180 ... mi piacerebbe davvero provarlo ma la focale così lunga non mi attira considerando la mia propensione anche verso il "deep sky".
Salendo sopra i 120x il rifrattore inizia a "perdersi" gradualmente ... nel senso che perde luminosità e dettaglio e china il capo all'affacciarsi del cromatismo che anche se non'è ai livelli che mi aspettavo è pur sempre presente e toglie definizione.
Ripeto, il cromatismo sembra davvero "contenuto" usando la Luna come target ... appena ottimizzo il focheggiatore scatterò qualche foto.
Ho notato che "giocando" con il focheggiatore ci sono ampi margini di miglioramento.
Sospetto che un buon posizionamento dell'oculare e quindi un corretto centraggio/punto focale possa portare a dei benefici tangibili.
Vedremo ... tanto c'è un APO che aspetta di essere "strapazzato" dal sottoscritto :biggrin:
P.S.
Grazie per aver modificato il titolo della discussione !
etruscastro
07-03-2015, 17:45
ti sento parlare di cromatismo ma non pensi che negli ingrandimenti medio/bassi ciò che gioca a sfavore del mak non sia proprio il fattore "ostruzione"? ;)
E bravo, assolutamente sì !!! ;)
Questa cosa si nota e come, almeno io la noto e confermo il tuo pensiero.
Essendo un'ottica senza ostruzione è tutto dire il 120 rifrattore (pur nei suoi limiti).
Huniseth
07-03-2015, 23:53
Abbastanza strano, il mak127 ha fatto sudare sette camicie al 120ED, sulla Luna e con discreto seeing però.. Probabilmente rende di più su oggetti luminosi.
Angeloma
08-03-2015, 02:29
Mah! Sarò sguercio ma tutta questa differenza di contrasto tra rifrattore e Mak 127 proprio non ce la vedo, ostruzione o no. Al contrario, col Newton e col catadiottrico da 110mm (assai ostruito) ce la vedo e bene.
Però il Mak del confronto era uno della prima produzione, lo Skymax col tubo azzurrino: che sia stata migliorata la qualità ottica? Secondo quanto riportato da una fonte, l'ostruzione era maggiore.
...
Però il Mak del confronto era uno della prima produzione, lo Skymax col tubo azzurrino: che sia stata migliorata la qualità ottica? Secondo quanto riportato da una fonte, l'ostruzione era maggiore.
Non'ho potuto evitare di quotare una parte del discorso perchè credo proprio che sia così.
Non'ho visto le "ultime" versioni del MAK127 (in commercio già da qualche annetto) ma questa cosa l'ho sentita dire più di qualche volta.
Se adesso il discorso riviene fuori allora inizio a pensare che sia così ... perchè non trovo altre spiegazioni.
Io di differenze ne vedo molte, troppe, e stiamo parlando di un raffronto con un rifrattore acromatico, quindi nemmeno "l'apoteosi" della qualità ottica (anzi, se si considera la lughezza focale da 1 metro rientra nella fascia della "mediocrità" con queste premesse).
Non sò che dirvi, sarebbe (e mi piacerebbe) da confrontare l'OTA MAK127 in mio possesso con le versioni più recenti .. anche perchè io ho fatto alluminare già una volta lo specchio principale e si stà ripetendo la "storia" iniziale (degrado).
Sarei felice di apprendere che il MAK127 sia stato migliorato anche perchè era compatto e facilmente trasportabile.
Ulteriore serata di osservazione che ha confermato le impressioni degli altri giorni.
Non sò che dirvi, o questo rifrattore acro è "riuscito bene" o valgono i discorsi sopra citati.
P.S. Angeloma .. ce n'è tanta di differenza di contrasto, è notevole semplicemente osservando ... .
Angeloma
08-03-2015, 13:14
Snocciolo dei numeri ma potrei ricordare male: vecchio Mak, ostruzione 33%; nuovo Mak, ostruzione 25 o 28%.:confused:
Comunque l'idea è questa.
Ora, io non ho detto che non c'è differenza di contrasto; ho detto che non vedo differenze di contrasto e dal momento che osservo con i miei occhi, mi va bene così...;)
Certo Angeloma, ma infatti è ad una semplice osservazione oculare che traiamo le nostre impressioni ;)
Caspita, se l'ostruzione è stata ridotta in quel modo ipotizzo anche una diversa costruzione dello specchio principale per focalizzare in modo diverso il fascio luminoso.
Davvero davvero interessante, riuscirei a spiegarmi molte cose !
Ad ogni modo ho preso la decisione di sostituire il sistema meccanico del focheggiatore di questo rifrattore acromatico (in blocco).
Sono in attesa di alcune risposte per capire quale sia il prodotto più indicato, rimanete "sintonizzati" ... ;)
Huniseth
09-03-2015, 02:08
La differenza di contrasto la si vede solo sulla Luna (principalmente, essendo quella più ricca di dettagli). Vai a vedere la granulosità della superficie e altri piccoli dettagli e la differenza la vedi.
Certo su un pianeta che si vedrebbe male anche con un taka causa seeing non perfetto.. di differenze non se ne vedono.
E' esattamente così !
Comunque vi aggiorno, entro questa settimana ordino un nuovo focheggiatore e non solo :razz:
Vi farò sapere anche tramite foto ed impressioni ... .
Pensavo che la "strumentite mi era passata invece noto con dispiacere (per le tasche) che è esattamente l'opposto :biggrin:
Più tardi posto alcune foto "compromettenti" ... ma nel frattempo vi chiedo che tipo di grasso posso utilizzare per lubrificare il meccanismo della messa a fuoco (grasso al litio ?!) ;)
Stò scaricando le foto ... le prime impressioni sono contrastanti ma mostrano un miglioramento della stabilità meccanica certo e conclamato.
Sapevo cosa stavo facendo e sapevo anche che i benefici reali sono legati solamente ad alcuni aspetti meccanico/tecnici ;)
Estetica a parte (che giudicherete voi) ... è bello avere finalmente un focheggiatore degno di questo nome ma ... ad onor del vero ... ho riscontrato delle piccolissime cadute di stile (o se preferite di "forma") che vi racconterò in seguito (presenti anche sull'economico focheggiatore offerto in dotazione).
Se l'upload sul PC procede in tempi ragionevoli ... forse faccio in tempo ad aggiornare questo stesso post per inserire le immagini/foto.
Stasera/notte ... mi preparerò ad un superficiale e poco "organizzato" star test .... .
Nel frattempo ancora mi chiedo, che tipo di grasso chiedo al ferramenta ?! (Avranno il grasso a Litio ?!)
Inserisco le foto ... , spero vi piacciano.
Sono solo le prime, in seguito scriverò due righe sulle impressioni d'uso e non solo.
http://i59.tinypic.com/fmujj7.jpg
http://i57.tinypic.com/oprcyg.jpg
http://i62.tinypic.com/2mewq34.jpg
Come dicevo, questa sera/notte eseguirò le prime prove ma già ho in mente un'altro paio di cose da sistemare.
La prima, pulire il punto di giunzione trà porta cella del doppietto acromatico ed il tubo dal grasso eccedente ... ;)
Un'altra piccola nota posso aggiungerla.
Avendo smontato il focheggiatore offerto di serie ho, ovviamente, dato una sbirciatina all'interno del tubo che mi pare ben diaframmato.
Certo, il numero dei diaframmi (3) e la qualità di lavorazione non'è comparabile ad ottiche più "raffinate" e costose ma ho notato che sono ben anneriti (i diaframmi) e rifiniti ai bordi (niente frastagliature od incertezze sul profilo).
Onestamente ho visto di peggio ... sono rimasto colpito in "positivo" pensando al costo di partenza di questo tubo ottico.
EDIT:
Eseguendo il test del "cartoncino bianco" sembra che l'allineamento assiale sia buono.
L'allineamento tra la cella ottica e l' asse del tubo di focheggiatura sembra più stabile e corretto (mi sono divertito con le tre viti di serraggio e tutto il resto) ma il vero test lo farò stanotte (meteo permettendo).
E' un test, quello del "cartoncino bianco", che lascia il tempo che trova perchè quello che mi importa è ottimizzare (in qualche modo) quello che succede nella cella ottica del doppietto (cosa ardua in queste configurazioni "economiche" anche se ammetto che la prima impressione è stata fin da subito piuttosto "sincera").
Stò già facendo acclimatare le ottiche ... ho stazionato provvisoriamente la montatura ... vediamo che succede stasera/notte.
La finestra di osservazione è assai ridotta ma eseguirò solo qualche prova senza nessuna velleità di perseguire risultati di rilievo.
La diagonale 90° TS "al quarzo" è un bell'oggetto, mi è stata consigliata direttamente da loro in previsione di ricevere l' APO ;)
Già sento alcune mancanze, quelle di una buona camera CCD, un sistema GPS autonomo etc. ... .
E come al solito, "l'infame" del mio babbo che ormai ha anche una certa età ma con queste cose ci ha "giocato" spesso quando era giovane (ed'è colpa sua se ho questa passione ... ) ... mi fà ... "ma ci vuole una telecamerina/CCD per comandare tutto in remoto" ... .
Non uso il termine che ho serenamente usato ma potete immaginare ... :mad::biggrin:
Ho ridato un'occhiata alla collimazione in modo del tutto empirico e poco attendibile (cartoncino bianco) ... la cosa sembra davvero interessante.
Curioso e scalpitante di fargli "sgranchire il doppietto acromatico" !
EDIT (AGGIORNAMENTO)
Grazie alle luci dello Stadio accese (che puntano gentilmente verso la mia abitazione, anche se non sono vicinissime :thinking:), ho deciso di interrompere anzitempo l'osservazione anche a causa di una leggera foschia e di un seeing penoso.
Questo non significa che non abbia eseguito svariate prove sull'ottica "upgradata" ed'ho potuto testare, dopo svariato tempo, anche le capacità di inseguimento della montatura.
Parto dall'inizio e cerco di essere sintetico.
Inizialmente mi è preso un colpo ... in intra ed extra focale vedevo "mezzo cerchio" invece delle concentriche che ci si aspetterebbe.
Allucinante, un vero "colpo" .. poi mi sono accorto che un'anta della vetrata del terrazzo era scesa ... .
Un pò agitato eseguo vari test su altre stelle "luminose" e per fortuna le cose si sono mostrate come da "manuale".
Mi sono divertito con Alphard, Regolo e Sirio ... ed una manciata di altre "stelline" compreso qualche satellite artificiale che ogni tanto ha fatto "capolino".
La conclusione è che per prima cosa l'adozione del focheggiatore micrometrico è davvero una "manna dal cielo".
La messa a fuoco è semplice, precisa ed "indolore" .. piacevole debbo dire.
Confermo che l'adozione di questo sistema ha migliorato (diminuito) sensibilmente il cromatismo percepito ... ad onor del vero tirando lo strumento oltre i suoi limiti teorici (oculare ortoscopico da 4mm, 250X) passando per ingrandimenti intermedi ... non'ho assolutamente notato nessun tipo di alone ne violaceo ne giallognolo sulle stelle sopra citate.
Tutto estremamente puntiforme ... bello da vedere nonostante le condizioni atmosferiche.
Il campo ai bordi sembra che non soffra assolutamente di astigmatismo haò, sembra assente .. dico sembra perchè non credo che sia totalmente assente .. impossibile :shock:.
Il campo è leggermente curvo/sfocato agli estremi, in una fascia davvero ristretta, di tanti che ne ho visti mi inchino dinanzi alla più che decorosa correzione di questo esemplare ... .
Stavolta lo dico, credo di essere stato davvero fortunato .. ho trovato un tubo abbastanza ben collimato ... davvero non mi lamento.
L'adozione del nuovo focheggiatore con meccanica più sobria e stabile ha giovato, quasi sicuramente , al centraggio dell'asse ottico perchè il cromatismo è diminuito moltissimo quasi tanto da non vederlo (non lo vedo proprio) quando uso l'oggetto come sopra descritto.
Non ci sono state le condizioni adatte per verificare questo aspetto, attendo la comparsa della luna e dei pianeti ben visibili.
Giove era parzialmente coperto da "nuvolaglia" quindi non ci ho nemmeno provato.
Riassunto, sono davvero contento dei primi test e del risultato ottenuto dopo l'upgrade.
Non sò se anche l'adozione della nuova diagonale abbia avuto un suo impatto ma stà di fatto che non mi posso lamentare come fatto in precedenza con il riflettore newtoniano.
A questo punto .. dovrò valutare una buona schiera di oculari mirati ed altro ... .
La mia recensione/test non finisce quì, ovviamente :razz:
ciclociano
13-03-2015, 22:53
Sembrerebbe che questi acro abbiano un rapporto qualità prezzo imbattibile!
Io col 102 mi trovo benissimo, ed è f5, tanto da cominciare a valutare l upgrade del focheggiatore, mah!
Per quanto riguarda il grasso io ho revisionato completamente le mie montature usando il grasso Crc per alte prestazioni (poco più di 5 € per 125 ml), abbastanza fluido ed adesivo al punto giusto, oltre che stabile agli sbalzi di temperatura.
ciclociano , in effetti sono rimasto quasi "stupito".
In tutta sincerità mi aspettavo qualcosa di peggio, anzi diciamola tutta mi spettavo una vera "catastrofe" basandomi sulle vecchie esperienze con i rifrattori acromatici "low cost" (svariati anni addietro).
Questo 120 acro mi ha dato soddisfazione per il momento.
Il cromatismo è insito nello schema ottico ma sono sincero, si è ridotto (molto) in modo percettibile una volta eseguita la sostituzione del focheggiatore.
Ho posto attenzione in fase di montaggio (allineamento grossolano con le tre viti di fissaggio usando anche la tecnica del "cartoncino bianco", cosa che lascia il tempo che trova).
A mente libera posso dire che quello che ho visto ieri sera mi è piaciuto.
Rispetto a qualche sera fà in cui vedevo le stelle contornate da un alone bluastro o giallognolo ed anche non del tutto "nitide" la visione è stata invece addirittura quasi "rilassante" a 250X, tutto puntiforme e nessun fenomeno evidente tale da infastidire l'osservazione.
Stiamo comunque sempre parlando di un economico acromatico ... non oso immaginare cosa può "combinare" un APO ... .
Viste le prime impressioni sono entrato in una fase di ulteriori "upgrade" mirati che mi porterò dietro anche con un futuro APO.
Dovrò considerare l'acquisto di qualche oculare con FOV "generosa" (magari provo qualche 2", la visione lo merita), un cercatore da abbinare in qualche modo all'OTA (che ora ne è sprovvisto), una prolunga per il focheggiatore in modo da applicare una camera reflex od un CCD in modo diretto (senza passare per la diagonale), un CCD raffreddato ... e non per ultimo ... .
Ho impressione che questo 120 acro si presti per l'osservazione solare, mi sà che un buon filtro glie lo "regalo".
Tutto un pò alla volta, altrimenti vado a dormire direttamente sotto i ponti, altro che tetti :biggrin:
Sono contento che le mie scarse capacità tecniche ed osservative abbiano avuto, per ora, riscontro anche nella pratica.
Ripeto ancora e non smetterò mai di farlo, con questo doppietto acromatico che mi è capitato penso di essere stato davvero molto fortunato.
Huniseth
14-03-2015, 23:30
Bravo.. immagina cosa farebbe un Apo.... se è come dici tu sarebbe esattamente identico al tuo acromatico. Evidentemente non è proprio così..... gli strumenti vanno confrontati fianco a fianco.
Ed'è sicuramente così, Huniseth ;)
Le leggi della fisica, della meccanica e dell' ottica .. non possono essere "sovvertite" così facilmente, salvo in qualche buon "film d'autore".
Detto trà noi "uomini delle stelle" ... questa esperienza stà confermando dopo molti anni la mia "smania" o se preferite "attitudine" verso i rifrattori.
L'APO arriverà presto, non dovrò aspettare molto (anche perchè ho cambiato "target", ma questo è un'altro discorso).
Per ora non riesco a muovere critiche nei confronti di questo oggetto, considerando la sua fascia di costo e di appartenenza.
Così "upgradato" mi regala "soddisfazione d'uso", il che è già molto.
Ad essere del tutto sincero penso che avrebbe meritato una montatura più robusta della HEQ5 ;)
P.S.
Stamattina studio un sistema per affiancare un tele secondario od un finder, per l'auto guida.
EDIT:
Soluzione trovata ... guida fuori asse.
Soluzione forse "costosa" ma di certo ben gestibile ;)
Nel poco tempo libero disponibile ho potuto iniziare ad eseguire delle prove.
Prima di tutto ho provato ad applicare al tubo di base del focheggiatore una prolunga di 40 mm.
Il risultato è stato di non riuscire a mettere a fuoco a lunghe distanze ne usando il prisma ne in modo diretto.
In ogni caso mi ha dato modo di testare il telescopio su oggetti relativamente vicini.
Utilizzando una reflex ho notato, come da manuale, una sorta di "ingrandimento" dovuto alla variazione del punto focale (più lontano).
Alla fine ho ripristinato il tutto eliminando la prolunga e serrando in modo definitivo anche le brugole di fissaggio (cosa che non avevo fatto in precedenza) ed'ho ingrassato gli anelli di giunzione.
10707
Il cromatismo è presente ma abbastanza limitato, la cosa interessante è che il piano focale è già abbastanza "spianato" ... non ci avrei mai scommesso (questa è una conferma).
Ho eseguito degli scatti di prova (senza prolunga, quindi in configurazione definitiva) usando una reflex Olympus micro 4/3 (sensore più piccolo del formato APS-C, 17.3 mm x 13 mm contro i 25.1 mm x 16.7 mm dell'APS-C) e debbo dire che l' "accoppiata" mi piace.
Qualche scatto prova ... :
10702 10703 10704 10705
Questa ultima è stata scattata con cielo nuvoloso ed "a casaccio".
Esposizione di 1 secondo e passa con montatura "bloccata" per prova e la "stellina" correva da ogni parte.
Il cromatismo è presente ingrandendo il particolare, un test migliore di questo non mi viene in mente salvo aspettare la Luna.
Giove era troppo alto per inquadrarlo dal mio "habitat pantofolaro" :biggrin:
10706 (errore nella foto ... Quartz, manca una T ...)
A breve qualche prova con la guida fuori asse.
Ad ogni modo le foto terrestri mostrano una certa "propensione al dettaglio" con un "contrasto" interessante.
Purtroppo non'ho più ritrovato la calibrazione meccanica ideale del focheggiatore.
KMan, mi stai facendo venire voglia di comprarlo....:rolleyes:
Huniseth
22-03-2015, 01:36
Fuori fuoco il cromatismo si vede parecchio, a fuoco è contenuto, sembra non ci sia, ma le immagini sono piuttosto "pastose"
C'è poco da fare, dopo aver guardato in apo o semiapo i problemi degli acromatici si riconoscono.
Magneto , sono molto felice di essere tornato a questa configurazione ottica ... forse si percepisce da come scrivo ?!
Ci sono ottiche assolutamente più "performanti" di questa, ma a me piace "ottimizzare" tutto ciò che mi passa per le mani (con i dovuti limiti, in primis i miei).
Sono contento che ti stia piacendo l'evolversi della cosa ;)
Huniseth , in due parole hai messo in evidenza argomenti che debbo affrontare.
Fuori fuoco ... assolutamente vero !
La stellina veniva inquadrata dal piccolo schermo LCD della mirrorless che non fà apprezzare questo aspetto.
E' stato un grande limite (una dannazione, poi senza Luna ...).
Utilizzando la funzione integrata "zoom" vedevo meglio il soggetto che però sfuggiva dal campo in men che non si dica (la guida era spenta).
Confido in risultati migliori quando avrò messo "in riga" la guida.
Nelle foto precedenti il cromatismo è contenuto.
Quei soggetti sono quelli che uso normalmente come "riferimento" e se l'ottica è affetta da cromatismo stai pur certo che veniva fuori.
Il cromatismo c'è ma è fin troppo contenuto, la stellina fuori fuoco è una "esagerazione" (te ne sei accorto subito. L'esperienza e la pratica fanno la differenza = sei uno in gamba, traduco ... sei uno bravo) :biggrin:
Immagini pastose.
Questo è un limite della mirrorless e delle condizioni "meteo".
Purtroppo la modalità "normal" della Olympus è comunque "equalizzata" e dovrò fare un "bianco manuale".
Oltre tutto forse non si vede ma c'èra molta foschia, questo ha tolto una buona dose di nitidezza (le foto sono state fatte dopo un nebbione).
Semi APO ed APO sono forzatamente su altri livelli ed io semplicemente :sbav: per quelle configurazioni.
Dei veri e propri "investimenti a lungo termine" :wub:
Questi rifrattori acromatici economici nulla possono nei loro confronti !
Una focale di 1000 mm su un' apertura di 120 (su un acromatico) non dovrebbe far rientrare nemmeno nei limiti della "decenza" l'ottica (questo in teoria ed un tempo anche nella pratica).
Ormai ho preso una decisione molto "drastica" nei confronti della prossima ottica (Semi od APO) ma ne saprete di più a suo tempo, quando avrò l'oggetto ... :biggrin:
P.S.
A mio avviso la montatura attuale è già ai limiti della sufficienza e debbo seriamente pensare ad un modo valido per trovare una messa a fuoco corretta :sad:
Huniseth
22-03-2015, 13:30
Non cadere in attese miracolistiche.... non sono su un altro livello, solo migliori.
Huniseth , davvero mi dici questo ?!
Non posso nasconderti che l'acromatico mi stà dando soddisfazione in questa configurazione e l'idea di "sfruttarlo" fino alla fine mi alletta non poco ;)
L'avventura con l'Evostar non finirà presto ma, nel frattempo, stò preparando la "strada" per qualcosa di superiore.
Avrei potuto prendere subito un 80ED ma la sua apertura non avrebbe fatto al mio caso.
Huniseth
22-03-2015, 14:47
Saresti rimasto delusissimo e rimpianto l'evostar acro.
Se lo prendi non lesinare sul diametro anche con l'apo/ed, ma si ti prendi un mak 180 usato che costerà molto di meno allora si.. vai su un altro livello. Ti tieni un telescopo middle per uso generico e veloce o fotografico deep e un mak180 come telescopio di punta. Poi per carità, ci sono i C8 e il resto della famiglia o apo da 120/130 che fanno molto più chic, ma alla fine spendi di più e vedi il più delle volte di meno.
Ora.. o io sono del tutto rinc....ito, ma avendo messo l'occhio in quasi tutta la gamma telescopica ritengo il mak180 il più performante come qualita/prezzo/praticità d'uso nella fascia 0-200mm. Ormai sono convinto di aver buttato via un sacco di soldi per il 120ed nuovo, ci prendevo un C9,15 usato e rinnovavo tutto il setup fotografico e ocularistico con gli stessi soldi. Ormai.. fosse per me lo rivenderei subito. ( e non perchè non va bene, anzi, è un bellissimo telescopio e a posto otticamente, è che è troppo inferiore al mak. - Non cadere in tentazione, ti accorgi dopo di aver sbagliato.
Pensa che mi era venuto il malsano pensiero di dare dentro il 150/1200 + il mak180 e metterci altri 1800 euro per un W.O. 132 apo (usato) --- appena ci avessi guardato dentro sarei andato di corsa sul ponte del Po.....
Angeloma
22-03-2015, 14:58
...con un pietrone legato al collo? :confused:
Huniseth
22-03-2015, 15:06
:wub: Non serve... non so nuotare
Hahaha, allora siamo in due .. a non saper nuotare :biggrin:
Il consiglio è stato assolutamente recepito ed accettato.
Onestamente si percepisce nettamente quando una persona ha una certa esperienza diretta ... ;)
A questo punto "disosso l'osso", sfrutto questo acro al massimo delle mie possibilità/capacità e per un tempo prolungato, così da poter valutare la scelta futura con calma (basandomi anche sul consiglio ricevuto).
Pensa che stavo per prenderlo il 120ED ma poi mi sono fermato perchè ... volevo capire bene se ero "ancora capace" a guardare dentro l' oculare di un rifrattore :biggrin:
Tutto sommato sono rimasto anche stupito dall' Evostar, onestamente ... mi aspettavo di peggio.
Huniseth
22-03-2015, 19:50
Proprio proprio, per togliere quel filino di croma fastidioso, fai un bel diaframma a 110/100, non di meno altrimenti vanifichi il diametro che hai.
Huniseth , di la verità .. te sei telepatico od un extraterrestre infiltrato ?! :D
Guarda, stavo proprio per scrivere alcune cose .. ed una di queste era che stavo appunto giocando con il coperchio di chiusura e mi era balenata l'idea di diaframmare a 100 mm.
Ora mi sono trovato il tuo messaggio ... quindi non posso non farlo, bisogna stare attenti ai "segni premonitori" (HI)
A parte questa buona idea stò portando a termine un'altro progetto parallelo che spero di riuscire a riassumere in poche parole.
Guida fuori asse, già lo sapete che ho intrapreso questa "avventura".
Stò portando a termine il discorso perchè mi mancavano delle cose che mi arriveranno a giorni (spero).
Ho già messo mani al focheggiatore (mai me ne pentirò !) e considerato che ho deciso di fare le cose con "criterio" ho deciso di fornire l'ottica dei seguenti "accessori" :
- filtro solare in astrosolar con supporto in alluminio ;
- adattatore 2" per fotografare con il metodo della proiezione dell'oculare (mi mancava la versione 2") ;
- un adattatore per la guida fuori asse che mi permette di usare accessori con passo M48 (penso ad una ruota colori, in futuro) ;
- Un sistema ad anelli per la rotazione a 360° della camera guida e del corpo da ripresa principale (l'anello della camera principale ha anche un sistema porta filtro da 2").
E con questo chiudo i battenti e "massacrerò" il tubo ottico e la montatura.
Utilizzerò la micro 4/3 come camera principale e la QHY5-L II Color come auto guida.
Torno alle origini caro Huniseth perchè devi sapere che , in realtà , le mie prime osservazioni del cielo (molti ma molti anni fà) sono state mirate al sole (in banda H-Alpha).
Lo spettacolo che vidi all'epoca è ancora ben impresso nei miei ricordi e sebbene l'astrosolar non mi darà le stesse sensazioni sono sicuro che questo rifrattore saprà "dire la sua" ... magari "aiutato" dal suo "padrone schiavista" :biggrin:
Evostar ha risvegliato quella malsana e preoccupante passione per l'astronomia che si era forse sopita negli anni.
Non'è una "pubblicità" ma di sicuro c'è stato, da parte mia, un "risveglio".
Ma ora che ho finito i fondi del fondo di emergenza ... starò "bono" per parecchio tempo con le spese e mi dedicherò all'osservazione ed allo studio (come un tempo).
Aggiornerò con foto ed impressioni questo post ma ne aprirò di "dedicati", man mano che imparerò a conoscere questo setup.
Più in là mi dedicherò all'astrofotografia con CCD specializzati (già ho le idee chiare, sarà monocromatico ed utilizzerò una ruota colori) .... ma passerà molto tempo prima di arrivare a tutto ciò.
Auguratemi un buon percorso astrofilo perchè mi sembra di essere tornato indietro nel tempo di circa 30 anni, ma ora la "paghetta" non me la danno più e nemmeno c'è qualcuno che mi fà un "regalo". (nostalgia time mode ON :cry:)
Huniseth
22-03-2015, 22:20
Astrosolar ... :mad:
Lo so, lo so cosa stai pensando ... :hm:
Appena il Sole farà di nuovo "capolino", saggerò le doti di questo modesto rifrattore.
La nostra amata stella sarà il target principale di osservazione.
Poi passerò ad altro .. step by step.
10799
Valerio Ricciardi
27-03-2015, 14:26
Piccola nota, ho notato che i diaframmi del tubo sono perfettamente anneriti ed "il primo" (quello vicino al doppietto acromatico) è più piccolo del secondo.
Non dovrebbe assolutamente. Non è grave, ma il più grande dovrebbe essere quello più vicino al doppietto, sempre in ogni caso, e poi via a scalare. Li avranno invertiti per sbaglio montando!
Hai ragione Valerio ..., ho sbagliato a scrivere/descrivere.
In effetti il primo diaframma, quello più vicino al doppietto .. è più "largo", poi man mano vanno a "restringersi" (seguendo l'andamento del "cono di luce") ... :razz:
Quello che però ho visto, e non sò se può avere influenza, è che i diaframmi sono stati fissati al tubo in 7 punti.
Ognuno di questi punti ha una sorta di "finestrella rettangolare" alla base che lascia passare luce.
Non penso che succeda nulla in pratica però ... .
Tiro le somme in modo quasi definitivo.
Mi esprimo sul residuo di cromatismo e confermo che sono stato molto fortunato perchè a me sembra davvero molto ma molto ridotto ;)
Questa foto è stata realizzata (a fuoco diretto) senza ausilio di nessuna elaborazione software, nessun filtro etc. etc. ... :
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Giudicate voi ... .
A mio modestissimo parere, ma è solo un'impressione, la sostituzione del FOC è stato un vero tocca sano ma .. questo "benedetto" doppietto gli è riuscito davvero bene :biggrin:
Ogni tanto un pò di c... ... fortuna :D
P.S.
Ma non'è che si sono sbagliati è mi hanno dato un doppietto ED ... ?!
Hahahaha , ovviamente scherzo :)
Valerio Ricciardi
31-03-2015, 22:02
Astrosolar ... :mad:
Se provate il D=3,8 invece del D=5, mettendo davanti al diagonale un filtro UV-IR Cut... NONCHE' OBBLIGATORIAMENTE davanti all'oculare un Continuum di Baader Planetarium... cambiate idea sull'Astrosolar.
Il D=5 è la soluzione facile veloce e "della mutua"; il D=3,8 fa fare un salto qualitativo in termini di nitidezza e contrasto sui dettagli più fini, provare per credere. ;)
Non PENSATE nemmeno di provare il D=3,8 senza AMBEDUE filtri a valle citati. Ve fate male.
Hmm, questo consiglio me lo ha dato anche un astrofilo greco su AstroBin.
Quindi .. Astrosolar ND 3.8 con filtro UV-IR CUT (ho il 2" Baader) può andare ?!
Anche il Continuum di Baader Planetarium ?
Valerio Ricciardi
31-03-2015, 22:46
OBBLIGATORIAMENTE anche il Continuum di Baader Planetarium, se no la luce che passa a meno di avere un 60 mm f/20 è sempre troppissima.
L'assorbimento di luce del Continuum, che è abbastanza "denso", compensa bene la minore densità dell'Astrosolar. E siccome è un passabanda abbastanza "stretto" aiuta non poco a vedere la granulazione, ad esempio. :biggrin:
PS/ ho svuotato un po' la casella di posta... ;)
Che mi dici, la granulazione mi manca da troppi anni.
Grazie per il setup, penso che lo realizzerò.
P.S.
Ottimo per la casella di posta.
Ora sono smathophonato 😁 ma appena posso scrivo.
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