Visualizza Versione Completa : A me pare esagerato... (parziale del 20 marzo 2015)
Valerio Ricciardi
04-03-2015, 11:40
Onestamente mi pare un tentativo di ottenere un po' di visibilità a basso costo... :rolleyes:
L'entità delle ricadute del fenomeno mi paiono eccessive...
C'è qualche tecnico che può tentare una valutazione quantitativa?
Eclissi 20 marzo, a rischio produzione energetica europea: “Possibili black-out”
Secondo gli esperti, la ragione è l’incremento del fotovoltaico negli ultimi anni in Europa, passato dallo 0,1% di tutta l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2002 all’attuale 10,5%
di Davide Patitucci
3 marzo 2015
E' uno spettacolo astronomico atteso con entusiasmo dagli appassionati, che si preparano a organizzare dei veri e propri “party” per l’occasione. Ma c’è chi non condivide la stessa eccitazione e vive l’attesa con preoccupazione. Sono i gestori delle reti elettriche europee. L’eclissi parziale di Sole prevista per il prossimo 20 marzo, in concomitanza con l’equinozio di primavera, potrebbe, infatti, “mettere a rischio l’approvvigionamento energetico europeo, e la possibilità d’incidenti non può essere del tutto esclusa”, secondo un rapporto congiunto della rete europea dei gestori di sistemi di trasmissione elettrica Entsoe.
“Il prossimo 20 marzo circa 35mila megawatt di energia solare, l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, svaniranno gradualmente dal sistema elettrico, per poi essere gradualmente reintrodotti – si legge nel rapporto dell’Entsoe -. Il tutto nello spazio di due ore, mentre gli europei e i loro uffici cominceranno un normale giorno feriale”. In Italia l’eclissi sarà visibile a partire all’incirca dalle 9 del mattino, e raggiungerà l’apice intorno alle 10.30, per poi concludersi definitivamente dopo circa un’ora.
Circa 35mila megawatt di energia solare, l’equivalente di quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, svaniranno gradualmente dal sistema elettrico
“Se il 20 marzo dovesse arrivare una giornata nuvolosa, saremmo tutti più contenti – spiega ai microfoni di Radio3Scienza Antonio Carrano, responsabile del Centro nazionale di controllo di Terna, il gestore della rete elettrica italiana -. Viceversa, una bellissima giornata soleggiata potrebbe costituire un problema”. Eppure, le eclissi non sono un fenomeno naturale così raro: l’ultima si è verificata nel 1999. Allora perché questa volta dovremmo preoccuparci? Secondo gli esperti, la ragione è l’incremento del fotovoltaico negli ultimi anni in Europa, passato dallo 0,1% di tutta l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2002 all’attuale 10,5%. Nell’ultimo decennio, infatti, in tutta Europa i Governi hanno introdotto una serie di sussidi per garantire, entro il 2020, il raggiungimento dell’obiettivo del 20% di produzione energetica da fonti rinnovabili. Per l’Italia, ad esempio, il solare rappresenta ormai il 15% dell’approvvigionamento nazionale.
“Il problema è rappresentato dalla rapidità con cui si verificherà il passaggio dal buio alla luce, quattro volte superiore rispetto al tramonto e alla normale alternanza giorno/notte”
“Queste due ore di buio improvviso rischiano di mettere in crisi i nostri sistemi di distribuzione di energia elettrica – spiega Carrano -. Il problema è rappresentato dalla rapidità con cui si verificherà il passaggio dal buio alla luce, quattro volte superiore rispetto al tramonto e alla normale alternanza giorno/notte. Si tratta di un problema inedito – aggiunge l’esperto di Terna -, anche se è stato studiato a fondo in questi mesi. Abbiamo, ad esempio, analizzato come l’eclissi potrebbe impattare su ciascun Paese, e quale contributo ogni Paese potrebbe dare o ricevere da quelli limitrofi. In Europa, infatti, siamo tutti interconnessi dal punto di vista energetico e si lavora insieme. Per fare un esempio – precisa Carrano -, la metà del fotovoltaico europeo è tedesca. Quindi, un problema in Germania potrebbe coinvolgere l’intero continente. I sistemi elettrici, infatti, sono gestiti mantenendo in equilibrio, istante per istante, le immissioni e i consumi di energia elettrica. Nella fase di oscuramento, quindi – conclude l’esperto – bisognerà mettere in gioco altre fonti di produzione, con una rapidità tale da mantenere il sistema elettrico europeo in equilibrio”.
fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/03/eclissi-20-marzo-rischio-produzione-energetica-europea-possibili-black-out/1468422/
Avevo letto anche io questo articolo e, da perfetto ignorante in materia, l'argomentazione (buio ?? improvviso ??) mi aveva lasciato alquanto perplesso....
Considerando la durata del fenomeno e l'oscuramento parziale del sole (per l'Italia, una metà più o meno abbondante a seconda della latitudine) mi chiedo quale sarebbe la differenza con un qualsiasi passaggio di corpi nuvolosi, più o meno estesi ?
Valerio Ricciardi
04-03-2015, 12:50
Appunto... :rolleyes:
Giuseppe Petricca
04-03-2015, 14:54
Tralascio commenti al riguardo. Proprio li tralascio.
Valerio Ricciardi
04-03-2015, 15:09
C'è da dire per giunta che situazioni di maltempo tale da inficiare la resa degli impianti fotovoltaici son più comuni, e possono essere ben più estese delle zone di penombra.
Peraltro, un sondaggio si Tiscali gestito da Forebase Planet (con modalità molto semplificate) direbbe che solo un 30,5% dei partecipanti pensa possa esserci un black out.
Mi chiedo solo se sappiano cosa vuol dire.:biggrin:
Valerio Ricciardi
04-03-2015, 15:11
Io penso il 19 marzo di far lezione nella scuola di mio figlio, e di preparare uno strumento dotato di Astrosolar per far loro vedere l'eclisse.
Già che ci sono, mi porterò un luxmetro e se il tempo sarà a Roma clemente farò loro vedere anche la differenza fra i valori letti prima, al massimo della parzialità e dopo l'eclisse.
C'è da dire che un po' di "terrorismo" su un blackout potrebbe invogliare la gente a ridurre i consumi, anche se solo per un paio d'ore (:
Immensa cazzata. Talmente stupida da rendere impossibile una quasiasi contrapposizione, non resta che lasciarli bollire nel loro brodo rancido. A meno che non esistano o presupposti per una denuncia per procurato allarme. .... come succede a noi comuni mortali quando allertiamo la giustizia per nulla. ..
Pierluigi Panunzi
04-03-2015, 18:13
ecco la mia risposta (su facebook) a chi mi chiedeva pareri sull'articolo apparso in internet e che (senza rileggerlo) mi pare quello postato da Valerio
allora... leggendo la parte finale dell'articolo mi sembra lapalissiano: se il sole si oscura gli impianti fotovoltaici produrranno meno energia (così come fanno la notte, ovviamente, oppure quando il cielo è nuvoloso)... e fin qui mi pare logico e corretto.
ma una notizia così (che è ovvia) non avrebbe suscitato interesse: allora come al solito gli è bastato aggiungere nel titolo qualcosa di "catastrofico" ("... allarme energetico ... ") che subito la gente abbocca e si allarma...
siamo in mano a "giornalai" che di scienza non ne sanno niente...
non aggiungo altro
:hm:
paperbike
05-03-2015, 08:36
Per "sbugiardare" ancora di più questi "giornalai della scienza" faccio una semplice riflessione: è da ieri pomeriggio che il cielo è nero/grigio compatto e piove a catinelle, quindi ci sarebbe in atto un disastro energetico colossale :shock: perché per logica se non c.'è sole non c'è energia!e gli accumulatori di emergenza che ci stanno a fare, e il passaggio automatico alla rete? No queste cose da fantascienza
primaluce
19-03-2015, 19:42
io domani farò questa misurazione
visto che sono un installatore di impianti oltre che controllare la resa di impianti, farò anche la prova con il piranometro (strumento che misura l'irraggiamento solare in W/mq, con precisione del +/- 2%) e vediamo che ne viene fuori ;)
primaluce
20-03-2015, 14:08
ecco riporto di seguito le misure effettuate questa mattina durante l eclisse
ora - orientamento al sole W/mq - piano orizzontale W/mq
9.25 - 1040 - 675
9.32 - 959 - 636
9.41 - 901 - 604
10.05 - 682 - 490
10.25 - 503 - 358
10.42 - 504 - 377
11.06 - 712 - 553
11.18 - 865 - 667
11.46 - 1042 - 850 -disco solare al 100%
nel pomeriggio dovrei recuperare i dati di un impianto da 50KWp vediamo come si è comportato.
il fatto è che di mattina gli impianti producono leggermente in piu rispetto alle ore pomeridiane, in quanto i pannellii sono piu freddi, di conseguenza una minore resistenza interna e meno perdite di energia.
da i dati raccolti il calo dell irraggiamento c'è stato ma in giornate di pioggia è ancora peggio.
Valerio Ricciardi
20-03-2015, 16:20
farò anche la prova con il piranometro (strumento che misura l'irraggiamento solare in W/mq, con precisione del +/- 2%)
Ed io che ho sempre pensato che il piranometro fosse un misuratore induttivo della
densità di piranha x mc di acqua torbida in un qualsiasi affluente del Rio Amazonas... :blush:
Quello è il piranhometro (:
primaluce
20-03-2015, 22:34
:D :D:D
Ho ricevuto i dai dall impianto da 50 kwp
Ora sono con il cellulare domani posto i dati e vi dirò quanti piragna ha prodotto prima e dopo l eclisse
Ops volevo dire kw :D
primaluce
21-03-2015, 09:42
Ecco il grafico di produzione:
10679
Valerio Ricciardi
21-03-2015, 12:08
Buongiorno, primaluce.
Forse potrai aiutarmi per un ridicolo problema che si è determinato.
Devi sapere che io l'altro ieri, d'accordo con le maestre delle terze classi elementari della scuola dove va mio figlio (compresa la sua!), sono andato dalle 14 alle 15,30 a fare lezione sull'eclisse, anzi sulle eclissi, proiettando immagini portate con me in una pennetta col videoproiettore nel teatro della scuola, facendo vedere orbite, piani dell'orbita che non coincidono, linea dei nodi, fortuna di avere i corpi allineati quando la linea dei nodi è orientata "giusta", facendo vedere ombra e penombra nel caso dell'eclissi di Sole e di Luna, e via dicendo. Tutti entusiasti, i bambini non sapevano come fare per dimostrarmi riconoscenza, uno di un'altra classe mai notato prima d'ora quando stava andando via è tornato indietro e mi ha abbracciato.
Ieri come d'accordo e come autorizzato per iscritto dalla dirigente alle 9 nel cortile esterno alla suola ho montato una Astro3 motorizzata su treppiede convenientemente tenuto basso, e sopra un rifrattore Fraunhofer 70/900 - il diametro minimo di cui dispongo, e dei due da 70 che ho quello col rapporto focale più lungo - davanti al quale, ad abundantiam protetto da un filtro UV fotografico, avevo montato (ben all'interno del lungo paraluce) un classicissimo strato di Astrosolar della Baader Planetarium D=5.
Non pago, davanti ai due oculari utilizzati per far osservare ai bambini l'eclisse ho avvitato su ciascuno (in modo da non doverli cambiare) un filtro da 31,75 UV-IR Blocking sempre dalla Baader Planetarium.
Ciascun marmocchio avrebbe potuto... arrivare alla maggiore età sempre osservando tutto il tempo tutti i giorni il Sole attraverso quel treno ottico senza problemi di sorta.
Bene. Oltre 80 bambini di quattro classi entusiasti, le maestre loro (ma anche altre che in quel momento non stavano facendo lezione) più a rotazione i bidelli (sic) tutti a guardare la silhouette della Luna, col bordo sottilmente frastagliato dalle sue alture, davanti al Sole. Fra una cosa e l'altra, in più osservazioni, ogni bambino forse avrà potuto guardare per un minuto e mezzo o due in tutto, ma tanto si poteva fare.
Meglio che niente.
* * * * * * * * * *
Stamane mi chiama una delle maestre, che peraltro adora quel che volontariamente faccio di astronomico ogni tanto a Scuola e come le altre coinvolte è ovviamente maestra di Scienze, e mi mette la corrente che è scoppiata una furiosa polemica fomentata da alcune mamme che, avendo saputo che era stata diramata dalla dirigente scolastica una circolare interna che invitava le maestre a non portare i bimbi in cortile a ricreazione solo per ieri (per via dell'eclisse), e saputo che - vedi caso - per osservare detta eclisse al mio telescopio le classi coinvolte erano uscite fuori, hanno ritenuto che i loro bambini fossero stati meno protetti dai rischi dell'eclissi (sic) di quelli rimasti in classe. A loro avviso il fenomeno, casomai, si sarebbe dovuto far vedere loro da dentro la classe, da una finestra.
Sia chiaro che la ratio della circolare della dirigente (una volta si chiamavano presidi) c'è tutta, e non è oscurantismo: anzi, delle due è una precauzione intelligente volta ad evitare che tanti bimbi, incuriositi dall'evento di cui avevano sentito tanto parlare, cercassero magari strizzando gli occhi di guardare verso il Sole alla ricerca di "qualcosa da vedere", abbagliandosi nella migliore delle ipotesi e producendosi piccoli ma irreversibili danni alla fòvea nei casi peggiori.
In altre circostanze, i bimbi NON tendono a guardare il Sole, perché se gli entra nel campo visivo una frazione di secondo per caso l'abbagliamento quasi doloroso fa loro distogliere subito lo sguardo.
* * * * * * * * *
La cortesia che ti chiedo: poiché per "difendere" le maestre dall'accusa di non aver fatto abbastanza per proteggere i bambini loro affidati dai venefici raggi dell'eclisse sto preparando un'ironica relazioncina, mi autorizzeresti a inserire nella medesima (magari a risoluzione più alta) il grafico dell'efficienza produttiva dell'impianto e magari anche la tabella con le misure prese col contapiranha? :)
primaluce
21-03-2015, 14:11
Certo Valerio appena possibile ti invio anche il grafico a piena risoluzione ;)
Huniseth
22-03-2015, 15:29
Povero Valerio.. ora dovrà risarcire il danno ai 160 occhietti.... dovrà fare un mutuo...
In effetti la ratio presidesca ci stà tutta.... hai sottovalutato il problema.
Io ho provato a guardare per micro attimi, e nonostante fosse un velato sono riuscito appena ad intravvedere il disco lunare, e sapendo cosa aspettarmi. In pieno Sole sarebbe stato ancora più problematico. L'efficienza dei pannelli è sicuramente misurabile, ma penso che un dimezzamento della luce non sia di molto aiuto nell'osservazione diretta, è sempre eccessiva.
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 15:48
La preside, peraltro, ha entusiasticamente autorizzato l'iniziativa della lezione il 19 e poi dell'osservazione dell'eclisse, dichiaratamente pianificata in esterni. ;)
Il bello è, che i bimbi che attendevano il loro turno li abbiamo fatti aspettare all'ombra della scuola, proprio per evitare la "tentazione" che prevalesse la voglia di vedere qualche cosa e alzassero lo sguardo...
E' qualche genitore di quelli che poi portano i figli a scuola seduti davanti nella Smart senza cinture allacciate, o in piedi sulla pedana dello scooter con addosso al marmocchio un casco jet di misura troppo lasca (basta una buca e il pargolo si spacca la faccia sul piantone del manubrio), o che gli organizzano la festicciola di compleanno da McDonald a far mangiare a tutti i bimbi topo morto macinato e patate ricostituite fritte nell'olio di palma...
...che poi non capendo di che stanno parlando temono raggi venefici delle eclissi, o credono che le cose scaldate nel microoonde facciano male per via delle "radiazioni".
Marcos64
22-03-2015, 16:08
Come ti capisco,
Io a volte nelle scuole pubbliche, medie e biennio delle superiori, tengo delle lezioni di
chimica tintoria, assieme ad alcuni colleghi, piu' che altro per invogliarli a seguire o comunque
considerare anche questo tipo di professionalita' assai diffusa nel territorio, che e' zona tessile.
L'ultima che si sono inventati, e' di tenere i ragazzi ad almeno 8, dico8, metri dal bancone dove
avviene questo pericolosissimo evento che e' la tintura di matassine di lana o cotone.
Alcuni genitori hanno chiesto pure un separatore in plexiglass, di sto passo abbandoneremo
la cosa che, tra l'altro, e' fatta in modo esclusivamente volontario e senza alcuna velleita' di
guadagno.
Diceva qualcuno: "Quando fai del bene, assicurati di poter sopportare l'ingratitudine che ne deriva".
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 16:38
Il fatto è che questo genere di genitori che vogliono otto metri di distanza (ammazzate aho'! E co' ché tingerai mai, con l'Acetato di Uranile per fare il giallo?) dalle vasche per colorazione poi magari, se avessero l'immensa sventura di avere un figlio con una rara e lentamente letale malattia genetica, di quelle sulle quali "se cecano l'occhi ar microscopio" i giovani ricercatori finanziati da Telethon, sarebbero pronti ad affidare la loro creatura a Vannoni per tentare il suo "protocollo alternativo" diffidando della Scienza Ufficiale certamente prezzolata dalle multinazionali.
« Due cose sono probabilmente infinite: l'Universo, e la stupidità umana.
Sulla prima in verità non sono poi del tutto convinto. »
Albert Einstein
paperbike
22-03-2015, 16:39
Certo che ne hanno di coraggio questi "genitori" a romperti cosi le scatole, invece di esserti grati per quello spettacolo offerto ti stanno addirittura contro.:mad:
Che vergogna!!!
Marcos64
22-03-2015, 16:46
Bella davvero quella citazione di Einstein, la terro' a mente.
Quel che piu' dispiace comunque, e' che chi ne fa le spese sono
i ragazzi, non si puo' crescere bene con genitori cosi' ottusi, e certo
non e' colpa loro.
Cagnaccio
22-03-2015, 18:23
secondo me non è neanche colpa dei genitori ottusi, anche loro hanno avuto nonni ottusi, un pò come le scatole cinesi sapete?
la mamma degli ottusi è sempre incinta :whistling:
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 18:45
Certo che ne hanno di coraggio questi "genitori" a romperti cosi le scatole, invece di esserti grati per quello spettacolo offerto ti stanno addirittura contro.:mad: Che vergogna!!!
No, in realtà rompono le scatole alle maestre.
Il 19, quando ho finito una lezione pianificata di un'ora e poi arrivata a un'ora e mezza (a furia di domande che mi facevano i bambini), in cui ho potuto toccare con mano che capivano PERFETTAMENTE il problema della non complanarità perfetta delle orbite se no avremmo un'eclissi di Sole e una di Luna ogni mese lunare, il motivo delle eclissi anulari rispetto alle totali, il cono d'ombra e quello di penombra...
...alla fine i bimbi ringraziano con un applauso (immagino suggerito dalle maestre) e fanno per andarsene. C'era anche la classe di mio figlio, ma non solo. Altre tre "terze".
A un certo punto un marmocchietto mai visto e conosciuto prima (nemmeno di quelli che portando ogni mattino Damiano a scuola avevo visivamente memorizzato far parte dell'ambiente) esce dal gruppo, torna indietro di corsa e alza le braccia standomi davanti.
Mi chino, accondiscendente e sorridendo appena, pensando che volesse farmi un'altra domanda al volo che però magari si intimidiva a fare davanti a tutti.
Invece no, quando mi son chinato mi ha abbracciato.
Voleva manifestarmi in qualche modo la sua gratitudine per quel che avevo fatto per lui. :wub:
Momenti mi commuovo. :cry: Mai notato prima.
Frega assai a me dei genitori eventualmente col SUV e l'àifon ma giammai con un buon libro sul comodino.
L'abbraccio di quel bimbo vale assai di più delle lamentele di quegl'idrocefali macropene dei loro genitori.
Marcos64
22-03-2015, 20:19
Mi son quasi commosso io a leggerla! Te la ricorderai a vita!
nicola66
22-03-2015, 20:53
« Due cose sono probabilmente infinite: l'Universo, e la stupidità umana.
Sulla prima in verità non sono poi del tutto convinto. »
Albert Einstein
Frase da tenere sempre in considerazione quando si è davanti a persone presuntuose , arroganti , maleducate ,e sopratutto persone che parlano senza avere conoscenza di niente
Huniseth
22-03-2015, 22:25
Acetato di Uranile . .sarà mica radioattivo? :biggrin:
Marcos64
22-03-2015, 22:37
Si Huniseth, e' molto radioattivo, direi letale anche a piccole concentrazioni pero', fortunatamente, colpisce solo i possessori di Mak! :biggrin:
Valerio Ricciardi
22-03-2015, 23:04
Si, è il cosiddetto "yellow cake" che rappresenta la prima fase dell'arricchimento dell'Uranio prima di passare alla separazione degli isotopi di massa atomica diversa attraverso le centrifughe.
E' di un giallo fluo bellissimo.
Marcos64
22-03-2015, 23:09
Sapevo che veniva usato in biologia per alcuni test, pero' non sapevo fosse uno stadio preliminare nell'arricchimento dell'uranio.
Valerio Ricciardi
23-03-2015, 16:16
Ecco una marmocchietta vivacissima che osserva nel TS WA 20 mm su 70/900 con astrosolar D=5 davanti e UV/IR cut davanti all'oculare; gli altri bambini restano all'ombra solo per non avere la tentazione di alzare lo sguardo non protetto.
nicola66
23-03-2015, 17:08
Queste sono le gioie più belle
Ecco una marmocchietta vivacissima che osserva nel TS WA 20 mm su 70/900 con astrosolar D=5 davanti e UV/IR cut davanti all'oculare; gli altri bambini restano all'ombra solo per non avere la tentazione di alzare lo sguardo non protetto.
Pixella il viso prima che i genitori ti sparino in fronte...
Marcos64
23-03-2015, 22:30
Che bella immagine! Forse vale piu' di un trattato di astronomia! Tocca il cuore
Valerio Ricciardi
23-03-2015, 22:31
Nunlosoffà.
Che tu lo creda o no, 37 anni scarsi di professione, non so usare Photoshop. :oops:
Imposto la macchina per produrre un'immagine che vada bene così com'è, quel che esce lo uso. :)
Vengo da una generazione nella quale saper fotografare significa saper predeterminare il risultato: se no spendevi i soldi di pellicola e sviluppo.
primaluce
23-03-2015, 22:34
Vengo da una generazione nella quale saper fotografare significa saper predeterminare il risultato: se no spendevi i soldi di pellicola e sviluppo.
Quelli si che erano fotogtafi :)
Huniseth
24-03-2015, 01:54
Riflettendoci, ti sei preso un bel rischio. Metti che per la legge di Murphi si forava il filtro, addio occhietti e Valeriuccio in gattabuia.
Io, più fifone, avrei utilizzato una webcam e portato l'immagine in un bel televisorone.
Huniseth
24-03-2015, 01:55
Riflettendoci, ti sei preso un bel rischio. Metti che per la legge di Murphi si forava il filtro, addio occhietti e Valeriuccio in gattabuia.
Io, più fifone, avrei utilizzato una webcam e portato l'immagine in un bel televisorone.
Quando riprendo le macchie solari io non guardo mai nell'oculare.
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Valerio Ricciardi
24-03-2015, 08:34
Pensato.
Davanti all'obiettivo, appoggiato alla cella e fissato con cura con nastro da elettricista in PVC nero alto 2 cm (un 70/900 ha la parte in plastica della ghiera che serra il doppietto dello stesso diametro dell'esterno di un filtro passo nominale 72) ho messo uno skylight fotografico nella cui stessa cella, ritagliato con una lama di taglierino affilatissima poggiandolo su vari fogli di carta da fotocopie ed usando il vetro del filtro come dima, c'era l'Astrosolar. In pratica era un astrosolar protetto da vetro pianparallelo (per giunta anti/UV). Il paraluce sporgeva di almeno 12 cm oltre il filtro.
Se anche un bimbo proprio Giamburraschesco (maddeché, tutti collaborativi e buonissimi al massimo grado) avesse pure cercato destramente di infilare un bastoncino di legno dritto sull'Astrosolar, al massimo avrebbe rigato l'antiriflesso del filtro.
Avvitato davanti al diagonale a prisma, anche un UV-IR cut Baader da 31,75, così restava là anche se cambiavo oculare. Ecco, qui si vede a destra l'aspetto del filtro "misto".
In generale, ma anche per noi c.d. "grandi" che in realtà quanto a fesserie non ci facciamo alla bisogna mancare nulla, vedo maluccio le grandi superfici di Astrosolar tese come un Domopak all'estremità dei tubi. Dovrebbe essere sempre protetto da un paraluce, a costo di accettare un minimo di turbolenza.
etruscastro
25-03-2015, 10:20
il problema non sono i bambini, mai avuti con loro durante le osservazioni pubbliche, ma sono gli adulti!
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