medved
27-02-2015, 19:53
Ma no non sto parlando degli anni '60 ma dei sessantini: piccoli, nostalgici, leggeri ma soprattutto VECCHI...pardon vintage
Cercavo un sessantino ma non uno qualunque bensì uno Stein Optik 60/700 su AZ. Perchè? Perchè se il mio primo telescopio, di proprietà, è stato un Konus Vega 114/900 il primo strumento che ho usato per un anno prima di approdare al riflettore è stato proprio uno Stein Optik 60/700 su AZ. Ebbene l'ho trovato altrimenti non starei qui ma non è tutto. proprio mentre iniziavo la trattativa per lo strumento in oggetto mi è capitato tra le mani un fratello più anziano ovvero un altro Stein Optik 60/900 su montatura EQ e indovinate un po' li ho presi entrambi!!!
Ieri sera prima luce per entrambi ma prima qualche premessa. Aiutato da un amico che vende spesso su Astrosell oggetti vintage correlati a piccoli rifrattori Giapponesi ho ricostruito un po' la storia soprattutto del 60/900. E ho scoperto che si tratta di un oggetto molto carino un po' meno entry level di quello che si potrebbe supporre. In effetti prima di provarli sul campo avevo già notato alcune differenze tra i due fratelli che mi avevano suggerito una differente qualità globale meccanica.
Il 60/700 bianco probabilmente fine anni '70 primi anni '80 è molto leggero il focheggiatore appare più delicato e meno preciso del 60/900. La montatura sebbene lo sostenga degnamente non è proprio stabilissima anche se molto più stabile di certe ali di farfalla montate sotto rifrattori ben più impegnativi ed è dotata di movimenti micrometrici che svolgono la loro degna funzione e treppiede in legno stagionatissimo:D. Comunque lo strumento è dotato di un cercatore minimale diaframmato (???) a 10mm di apertura! Era accompagnato dal diagonale ma non da oculari ma questo non è un problema essendo io fornito di molti oculari T-Japan da 24,5mm. La resa sulla luna è molto piacevole mentre su giove pur rimanendo gradevole è un po' rovinata da un baffo violetto dato dall'aberrazione cromatica. Niente di drammatico e anzi mi è scesa una lacrimuccia ossevando il gigante con il mio vecchio OR 9mm e l'OR 6mm e ricordando il 1985 anno in cui iniziai a osservare il cielo.
il 60/900 grigio è tutta un altra pasta. Appare più curato nella zona del focheggiatore che presenta una struttura telescopica con blocco a vite e poi una parte terminale "normale" a cremagliera. La scritta Stein Optik sulla targhetta presenta una W circolata e dovrebbe quindi essere un ottica TOWA 305 della metà degli anni '70. Il cercatore è un 6x30 con oculare 24,5 estraibile. La montatura non è affatto male, si tratta di una EQ (tipo2) con un bel treppiedi in legno e molto robusta per la sua classe, sembra addirittura meglio della EQ3 (che possiedo) che vendevano con lo Skylux qualche anno fa. Ovviamente non sembra soffrire molto il peso quasi piuma che sorregge (vero cherubino!). Inoltre il telescopio mi è arrivato con un diagonale minimale ma tre oculari molto interessanti. Un SR4mm T-Japan, un KS9mm T-japan e un interessantissimo HM22mm. Devo dire che sebbene non stratosferici questi tre oculari si sono rivelati molto migliori dei vari 6-12-20mm H e K che possiedo ma inferiori ai due OR. Compeltano la dotazione una Barlow e una molletta che non ho capito a cosa possa servire. Inutile dire che su Luna, Venere e Giove questo telescopietto si è rivelato molto migliore del precedente anche se non saprei dire se a causa di una migliore ottica o del rapporto f/15 vs f/11,7 del 60/700.
Che dire sono felice, molto felice con due telescopietti che farebbero ridere i più. Ora voglio testarli come star test e sulle doppie e chissà che in futuro non mi venga voglia di trasformare il piccolo 60/700 in un telescopio solare H-alpha con i filtri solar max!!!
PS
Ovviamente non mi sono fatto mancare l'occasione per confrontare i due fratellinni che ho deciso di chiamare Frodo e Bilbo con un celestron astromaster 70/900....e ovviamente come puntiformità stellare, nitidezza, contrasto non c'è minimamente paragone, i giappi sono nettamente superiosi e di molto!!
Cercavo un sessantino ma non uno qualunque bensì uno Stein Optik 60/700 su AZ. Perchè? Perchè se il mio primo telescopio, di proprietà, è stato un Konus Vega 114/900 il primo strumento che ho usato per un anno prima di approdare al riflettore è stato proprio uno Stein Optik 60/700 su AZ. Ebbene l'ho trovato altrimenti non starei qui ma non è tutto. proprio mentre iniziavo la trattativa per lo strumento in oggetto mi è capitato tra le mani un fratello più anziano ovvero un altro Stein Optik 60/900 su montatura EQ e indovinate un po' li ho presi entrambi!!!
Ieri sera prima luce per entrambi ma prima qualche premessa. Aiutato da un amico che vende spesso su Astrosell oggetti vintage correlati a piccoli rifrattori Giapponesi ho ricostruito un po' la storia soprattutto del 60/900. E ho scoperto che si tratta di un oggetto molto carino un po' meno entry level di quello che si potrebbe supporre. In effetti prima di provarli sul campo avevo già notato alcune differenze tra i due fratelli che mi avevano suggerito una differente qualità globale meccanica.
Il 60/700 bianco probabilmente fine anni '70 primi anni '80 è molto leggero il focheggiatore appare più delicato e meno preciso del 60/900. La montatura sebbene lo sostenga degnamente non è proprio stabilissima anche se molto più stabile di certe ali di farfalla montate sotto rifrattori ben più impegnativi ed è dotata di movimenti micrometrici che svolgono la loro degna funzione e treppiede in legno stagionatissimo:D. Comunque lo strumento è dotato di un cercatore minimale diaframmato (???) a 10mm di apertura! Era accompagnato dal diagonale ma non da oculari ma questo non è un problema essendo io fornito di molti oculari T-Japan da 24,5mm. La resa sulla luna è molto piacevole mentre su giove pur rimanendo gradevole è un po' rovinata da un baffo violetto dato dall'aberrazione cromatica. Niente di drammatico e anzi mi è scesa una lacrimuccia ossevando il gigante con il mio vecchio OR 9mm e l'OR 6mm e ricordando il 1985 anno in cui iniziai a osservare il cielo.
il 60/900 grigio è tutta un altra pasta. Appare più curato nella zona del focheggiatore che presenta una struttura telescopica con blocco a vite e poi una parte terminale "normale" a cremagliera. La scritta Stein Optik sulla targhetta presenta una W circolata e dovrebbe quindi essere un ottica TOWA 305 della metà degli anni '70. Il cercatore è un 6x30 con oculare 24,5 estraibile. La montatura non è affatto male, si tratta di una EQ (tipo2) con un bel treppiedi in legno e molto robusta per la sua classe, sembra addirittura meglio della EQ3 (che possiedo) che vendevano con lo Skylux qualche anno fa. Ovviamente non sembra soffrire molto il peso quasi piuma che sorregge (vero cherubino!). Inoltre il telescopio mi è arrivato con un diagonale minimale ma tre oculari molto interessanti. Un SR4mm T-Japan, un KS9mm T-japan e un interessantissimo HM22mm. Devo dire che sebbene non stratosferici questi tre oculari si sono rivelati molto migliori dei vari 6-12-20mm H e K che possiedo ma inferiori ai due OR. Compeltano la dotazione una Barlow e una molletta che non ho capito a cosa possa servire. Inutile dire che su Luna, Venere e Giove questo telescopietto si è rivelato molto migliore del precedente anche se non saprei dire se a causa di una migliore ottica o del rapporto f/15 vs f/11,7 del 60/700.
Che dire sono felice, molto felice con due telescopietti che farebbero ridere i più. Ora voglio testarli come star test e sulle doppie e chissà che in futuro non mi venga voglia di trasformare il piccolo 60/700 in un telescopio solare H-alpha con i filtri solar max!!!
PS
Ovviamente non mi sono fatto mancare l'occasione per confrontare i due fratellinni che ho deciso di chiamare Frodo e Bilbo con un celestron astromaster 70/900....e ovviamente come puntiformità stellare, nitidezza, contrasto non c'è minimamente paragone, i giappi sono nettamente superiosi e di molto!!