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Visualizza Versione Completa : Test Vixen Mini Porta



Alan Ford
07-02-2015, 21:07
In un altro post avevo promesso un test della Vixen Mini Porta, quindi siccome ogni promessa e' debito, eccolo qua. Per qualsiasi chiarimento, misura, foto e quant'altro chiedete pure senza problemi. Agevolo foto e testo:


http://s21.postimg.org/pajrzijk3/Mini_porta.jpg (http://postimg.org/image/pajrzijk3/)

Test Vixen Mini Porta

La Vixen Mini Porta viene presentata come una montatura da mordi e fuggi, leggera e pratica da trasportare. Dovendola usare con un piccolo acro ho deciso di prenderla e testarla io per voi visto che in rete non si trova quasi nulla.
La montatura completa di cavalletto in alluminio e' costata 165 euro, un prezzo non alto per quello che, come vedremo, ha da offrire.
Bene, cominciamo.
La Mini Porta arriva in una confezione molto robusta composta da due scatole di cartone una dentro l'altra e ben bloccata dal polistirolo preformato. Non ci sono assemblaggi da fare, si tira fuori, si apre il cavalletto e la montatura e' pronta. A parte si trovano soltanto il vassoio porta oggetti e le manopole per il movimento micrometrico, ma ne parleremo con calma.
La prima curiosita' e' quella relativa al peso; messo su una bilancia da cucina, l'insieme di cavalletto, montatura e accessori, raggiunge a stento 2.7 kg. La trasportabilita' e' assicurata!
Il cavalletto tutto chiuso e' piuttosto basso, il centro della morsa vixen sta a 80 cm da terra, volendo si puo' usare con una piccola sediolina. Meglio pero' estenderlo un poco, diciamo circa a 3/4, per avere una comoda altezza di uso. In questa configurazione, se guardate la foto, si vede che la montatura arriva sopra il livello del davanzale della finestra; nell'uso normale all'aperto si puo' impostare anche piu' in alto secondo i propri gusti.
E' presente uno spider pieghevole non smontabile che rende immediata l'apertura e la chiusura delle tre gambe. Sullo spider e' possibile avvitare con un'unica vite centrale, il vassoio portaoggetti. Questo elemento e' fatto davvero maluccio, nel senso che e' un semplice disco di plastica con alcuni fori per gli accessori, pero' il sistema di fissaggio e' troppo instabile. L'unica vite centrale e' annegata nella plastica del vassoio e viene avvitata sulla filettatura presente sullo spider lasciando il vassoio ballerino e poco comodo. Sinceramente preferisco non portarmelo appresso.
Passiamo alla montatura. E' fissata al treppiede con la classica vite passante. E' presente anche una manopola filettata ortogonale al perno di fissaggio che, una volta stretta, evita che il perno possa svitarsi quando si ruota la montatura in azimut.
Il corpo della montatura e' fissato al cilindro che contiene la frizione tramite due corte viti M6 diametralmente opposte. La caratteristica interessante e' che sul cilindro ci sono 12 fori a cerchio, quindi con una semplice chiave a brugola e' possibile fissare il corpo montatura secondo l'angolo che si preferisce. Per essere precisini, c'e' una coppia di fori non utilizzabile perche' una aletta della montatura impedisce di raggiungerli. Riguardo l'asse di altezza il sistema di fissaggio della morsa vixen e' simile, con la stessa possibilita' di regolare l'angolo di montaggio, pero' ci sono addirittura quattro viti di fissaggio. Considerando che sulla mia T-Sky la morsa regge il C9.25 con 2 sole viti, mi pare pure eccessivo, ma del resto melius abundare....
La morsa prevede la canonica vite di blocco piu' vite inclinata di sicurezza. Avrei preferito la morsa con il lardone che non rovina la barra vixen.
Esistono 2 manopole per i movimenti micrometrici alt e az che sono fissate a baionetta su appositi alberini. Questi ultimi, furbamente, fuoriescono da tutte e due le parti rispetto all'asse di rotazione alt o az, quindi e' possibile fissare la manopola da una parte o dall'altra secondo la propria comodita'. Le manopole funzionano bene e non cadono, pero' sarebbe stato decisamente meglio avere una vitina di ritegno o almeno una molletta di blocco. Per come sono sembrano quasi posticce, pero' c'e' da dire che il loro compito lo svolgono senza problemi.
Per concludere la descrizione, posso dire che la finitura e' piu' che discreta con verniciatura uniforme e compatta, senza spigoli vivi e l'ergonomia e' piuttosto curata. Sulla base della "L" e' presente un coperchio di plastica morbida che nasconde 2 chiavi a brugola, tenute in sede da 2 calamite; queste due chiavi servono per regolare le frizioni e per le viti che fissano la morsa vixen e la montatura alla sua base.
Ok, montiamo questo 80/400 acro e vediamo come va il giocattolo. Le prove sono state effettuate sia in terrestre sia in notturno, cercando di evidenziare i limiti di carico.
Partiamo dai movimenti. La frizione di azimut e' regolata di serie in maniera molto morbida, e' possibile spostare lo strumento in maniera fluidissima, senza scatti di alcun tipo. La frizione di altezza e' altrettanto fluida, ma regolata di serie in maniera piu' dura. Questo e' positivo perche' compensa eventuali montaggi dello strumento non perfettamente bilanciati. In ogni caso, con l'apposita brugola, e' possibile regolare le resistenze secondo i propri gusti. Una vera sorpresa sono i movimenti micrometrici: precisi, morbidi, senza (e dico senza) il minimo backlash. E' possibile ruotare la montatura su entrambi gli assi a 360 gradi indefinitamente (ingombri dello strumento permettendo). Questo e' un grande valore aggiunto, il vero plus della montatura. Specie in notturno si apprezza il poter inseguire senza fatica il movimento degli astri. Infine e' possibile spostare il puntamento senza dover allentare alcuna monopola o rimuover alcun blocco semplicemente afferrando il telescopio e indirizzandolo dove si vuole.
Vibrazioni: vi tolgo subito il dubbio, e vi dico che ci sono. In diurno fino a 100x non danno problemi, in notturno sono piu' fastidiose. Il semplice focheggiare o agire sulle manopole micrometriche genera vibrazioni che, pero', si fermano in un paio di secondi. Fino a 67x (80/400 con un oculare 6mm) non e' un reale problema. Sui 100x in notturno sono piuttosto fastidiose, ma siamo davvero al limite dell'utilizzo di quello strumento. Ho notato, ma e' abbastanza ovvio, che con il cavalletto abbassato il livello di vibrazioni cala moltissimo, pero' il telescopio diventa meno comodo da usare, soprattutto con il cercatore dritto.
Conclusioni: La montatura merita davvero considerazione se si ha presente il carico a cui puo' essere sottoposta. Il setup che vedete in foto, con un paio di ulteriori oculari, sta in una singola borsa del peso complessivo minore di 5 chili. Quando si va in gita, in viaggio, o semplicemente sul balcone di casa anche in spazi ridotti e' un piacere avere lo strumento pronto ad osservare in 3-4 minuti prendendosela comoda. Un oggetto piacevole da possedere e da utilizzare quotidianamente.

etruscastro
08-02-2015, 09:30
ottima recensione, molto curata in ogni dettaglio. ;)

Huniseth
10-02-2015, 00:00
Non sembra malvagia.

Alan Ford
10-02-2015, 00:26
no, non e' malvagia. Ovviamente per pesi piccoli e tubi corti. Forse con un treppiede piu' robusto potrebbe fare meglio, pero' poi finisce la portabilita'.
Per l'80/400 acro sembra fatta apposta ;)