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Visualizza Versione Completa : Report del 12/01/2015



garmau
13-01-2015, 19:06
Serata come al solito ormai al Castello di Pedres affogata in una cappa di umidità che ha reso tutto più difficile. Tutti parametri erano “ballerini” ma in alcuni momenti di calma qualcosa di decente si è riuscito a produrre. L’umidità che all’inizio della sessione era più che sopportabile ha tenuto fino alle 21 circa intorno all’80% fino a precipitare oltre il 90 a fine sessione, quello che veramente era ballerino era il seiing e la trasparenza, quest’ultima poi era veramente instabile e nei pochi momenti di stabilità ha permesso la visione di DSO al limite delle condizioni. Tutto sommato ho passato delle ore in serenità e questo andavo cercando.

DATA: 12/01/2015…………..ORA :18:15/22:30……….TEMP.: 8°/6° VENTO: assente
SEEING:III Anton……STRUMENTO: Dobson SW 254/1200……. OCULARI:15/12.5/8/40 mm… FILTRI : UHC………..UMIDITA’:70/92%............SITO OSSERVATIVO : Castello di Pedres……… SQMmax 20,49;

M38 (AA; 7.4); Inizio con oggetti facili, tanto per mettere in moto l’ottica in attesa di un buon acclimatamento. M38 (15mm) si presenta come un ammasso senza nucleo centrale e di generose dimensioni, le sue componenti principali erano posizionate dando al dso una forma di croce con l’asse più lungo posto in senso N/S con rilevabili da 40 a 50 stelline bluastre discretamente visibili immerse in un campo abbastanza ricco.

M37 (AA; 5.6); Si presenta (15mm) come un ammasso molto diffuso senza concentrazioni centrali. La sua forma è tendenzialmente sferica e non presenta forme peculiari se non il fatto che di presenta molto grande nell’oculare fino a occupare quasi tutto il campo visivo. Si contano circa 70 stelline discretamente visibili.

M36 (AA; 6.3); Si presenta (15mm) come un ammasso di forma ovaleggiante i direzione NE/SO, senza aggregamenti centrali presenta circa una 40ina di stelline discretamente visibili di colore bluastro immerse in fondo di campo rilevante

M34 (AA; 5.2); (15mm) Si presenta come un ammasso non molto grande e senza forma particolare , è perciò disperso nel campo visivo. Si contano circa una 40ina di stelle bluastre ben visibili e luminose inserite in campo stellare anonimo.

M1 (N.PL. 8.4); Nell’oculare (15mm) presenta la sua, per me, classica forma a fagiolo ben rilevabile nel campo visivo anche se non è particolarmente luminosa. Inizia a vedersi all’interno della struttura un piccolo nucleo con eccessivamente luminoso ma nel contempo ben rilevabile. Con il filtro UHC sembra iniziare a mettere in evidenza delle piccolissime striature all’interno della struttura della nebulosa.

NGC 1514 (N.PL. 10.1); Si presenta (15mm+UHC) come un debolissimo puntino sferico diffuso e lattescente di piccolissime dimensioni e scarsa visibilità posto ad est di un stellina stimata di 8^ mag. La si riconosce perché contrariamente alle stelle di campo sembra non andare a “fuoco” mentre le stelle si definiscono in un punto ben concentrato.

C2014 Q2 (COM.; 5.0); Ecco la famosa cometa Lovejoy, vista con tutti gli oculari si presenta luminosissima e con un nucleo centrale particolarmente “acceso” e luminoso posto in modo estremamente decentrato rispetto al centro della chioma, la sua dimensione è decisamente cospicua con un leggerissimo accenno di coda che non è predominante nella visione. La sua forma sembra non essere totalmente sferica ma con una parte che pare troncarsi all’accenno della coda in direzione NE

M42 (NEB.; 4.0); Visibile (15mm+UHC) la sua forma ad ali di uccello che occupa tutto il campo dell’oculare presenta le caratteristiche stelle del “nucleo” nella classica forma a trapezio con 4 stelline luminose e ben visibili. Nel tempo di osservazione lo “spazio” intercluso tra le ali sembra riempirsi di nebulosità rendendo la figura del dso quasi completa.

M43 (NEB.; 9.0); Nell’oculare (15mm+UHC) presenta la sua forma sferica e diffusa con una stella centrale posta nel nucleo che accende la nebulosa di per se non molto evidente.

M78 (NEB.; 8.0); si presenta (15mm+UHC) con una forma di ellisse tronco posto in direzione NO/SE in modo non molto evidente, il suo nucleo è luminoso grazie a una serie di stelline immerse nella nebulosità. La sua dimensione è percettibile alla vista ma in modo non eclatante, resta nel complesso una discreta visione.

NGC 2112 (AA; 9.0); Ammasso povero e poco luminoso (circa 15/20 stelline bianche), poste in forma allungata in direzione N/S senza agglomerazioni alcune a nessuna forma peculiare. Solo la sua dimensione discreta sembra dare valore al dso.

NGC 2169 (AA; 5.9); (15/8mm) Si presenta come un ammasso diffuso nel campo visivo di discreta dimensione con circa 25 stelle ben luminose a dare la famosissima forma 37 che tanto l’ha resa famosa. La sua percezione è resa facile dal fatto che il campo stellare in cui il dso è posizionato non è ricco e pertanto la suo figura si staglia netta.

M35 (AA; 5.1); Altro dso classico (40mm) occupa buona parte del campo visivo, con la sua forma tendenzialmente sferica e con un agglomerazione centrale ben evidente. Si contano 100 e forse più stelline bianco/blu che danno sicuramente fascino all’oggetto.

NGC 2129 (AA; 6.7); Ammasso anonimo (15mm) e poco evidente composto da circa una 20ina di stelline bianche poste con una forma allungata in direzione NE/SO senza agglomerazioni centrali. La sua dimensione non è cospicua così come la sua visibilità.

M77 (GAL; 8.8); Alla visione (15/8mm) si presenta di forma allungata in direzione NE/SO, non di grandi dimensioni sul 15 mm, non stacca particolarmente dal fondo e la visione si perde . Il nucleo sembra avere una buona luminosità forse dovuta dalla presenza di una stella. Con l’8mm sembra sviluppare un piccolo rigonfiamento in corrispondenza dell’asse minore dell’ellisse forse segno del definirsi di alcune spirali che comunque non staccano dal fondo ma si lasciano solo intuire.

NGC 246 (N.PL.; 8.0); Altra planetaria vista (15mm+UHC) come un puntino circolare appena percettibile senza presenza di nuclei o fonti luminose interne e che stacca debolmente dal fondo del cielo, la si nota solo perche diversa come definizione di immagine dal resto delle stelle presenti nel campo visivo.

IC 1613 (GAL; 9.5); Galassia debolmente percettibile (15mm) senza definizione di nucleo. La sua forma è tendenzialmente sferica senza particolarità. La sua dimensione è comunque rilevante il che è forse l’unica caratteristica rilevata di questo dso .

NGC 2264 (AA+N; 3.9): Ammasso cospicuo (15mm/8 +UHC) e ben visibile, composto da una 35/40ina di fonti luminose bluastre alcune delle quali luminosissime danno al dso la caratteristica forma di albero di natale. Con l’8mm e filtro in corrispondenza delle stelle luminose che definiscono il tronco e il puntale dell’albero di natale si definisce abbastanza bene della nebulosità diffusa che degrada rapidamente perdendosi nei meandri dell’ammasso.
Questo dso è altrimenti nominato “Nebulosa cono”.

NGC 2244 (AA; 4.8); Ammasso di discrete dimensioni visto (15mm) in posizione NE/SO le cui componenti principali davano alla figura una forma ovaleggiante tendente al circolare. Si contano circa una 30ina di stelline bianche che viste con il filtro sembravano ammantarsi di una debolissima e appena percettibile nebulosità.

NGC 2236 (AA; 8.5); Ammasso sparso la cui visione (15mm) non lascia certamente soddisfatti. Sparse nel campo si contano 25/30 stelline blu e bianche senza forma, agglomerazioni o parti peculiari. In altre parole anonimo.

NGC 1052 (GAL;10.6); Galassia di forma leggermente allungata (15/8mm) in direzione E/O, appena percettibile , non di dimensioni rilevanti, il suo nucleo sembra possedere un stellina che pare dargli un minimo di lucentezza . Con l’8mm sembra svilupparsi un leggero rigonfiamento all’altezza del nucleo.

NGC 1044 (GAL; 10.6); Galassia di forma sferica (15/8mm), di dimensioni appena discrete e percettibile in modo non rilevante, il nucleo pare spento e senza luminosità. Con l’8mm il dso pare gonfiarsi in modo globale senza però definire spirali oltre particolarità.

NGC 936 (GAL; 10.1); Galassia ovaleggiante (15/8mm) posta in direzione NE/SO, la la sua forma è abbastanza chiara e spicca dal fondo del cielo in maniera abbastanza marcata (rispetto allo standard delle altre galassie viste) anche se le sue dimensioni non sembrano essere molto rilevanti. Con l’8mm il nucleo sembra prendere forma leggermente e le dimensioni diventano leggermente più cospicue.

NGC 596 (GAL; 10.6); Galassia di forma ovale molto stretta posta in direzione NE/SO con dimensioni non certo rilevanti con un nucleo appena accennato. Il dso non stacca dal fondo e di conseguenza l’oggetto non rende come potrebbe. Visione non facile.

NGC 584 (GAL; 10.4); Altro dso appena percettibile (15/8mm) che ripete in modo quasi speculare il precedente appena descritto, sembra il suo gemello.

Tutti i dso che non sono ammassi stellari sono stati osservati in “visione distolta” perché in altro modo non avrebbero avuto possibilità di mostrare nulla delle loro pur scarse particolarità rilevabili.

Andrea86
13-01-2015, 19:23
CHE REPORT. Complimenti. Sempre un piacere leggerti

nicola66
13-01-2015, 21:34
Bravissimo Maurizio un gran bel report , ricco e dettagliato.
Ps
Se posso d'arti un consiglio sugli ammassi diminuisci l'ingrandimento dal 15mm passa al 17mm/18mm se non addirittura al 20mm
Perdi di ingrandimento ma ne guadagni di campo e su questi oggetti ne vale la pena ;)

garmau
13-01-2015, 21:42
Grazie Nicola. Per quanto riguarda l 'oculare yieni presente che il dobson ha "solo" 1200 di focale....

inviato dal cellulare

nicola66
13-01-2015, 22:04
E si hai ragione

garmau
13-01-2015, 22:26
Ma non hai il c8?

inviato dal cellulare

nicola66
13-01-2015, 22:37
Perdonami Maurizio la focale ed diversa 2032 , stasera ho ancora i vigili del fuoco davanti ai miei occhi ,
Dopo più di 20 anni oggi mi si è letteralmente incendiato il camino , i tubi si dono deformati .
Il responsabile dei vigili del fuoco mi ha detto che in 30 anni di esperienza non gli era mai capitato di vedere dei tubi di acciaio deformarsi .
La rabbia maggiore e che per un anno che per tempo non sono riuscito a pulirlo e successo e mi sono ustionato lievemente anche la mano destra

garmau
13-01-2015, 22:39
Tutto ciò che si può raccontare è esperienza.

inviato dal cellulare

etruscastro
14-01-2015, 07:26
bellissimo report Maurizio, raccontato con perizia magistrale!
viste le condizioni di contorno (SQM basso e bassa trasparenza) possiamo dire che hai fatto un miracolo a portare a casa tutti questi DSO!
bravo bravo bravo!

SnowPlanet
14-01-2015, 07:59
Mi piace!! descrizioni sempre più complete ;)

Saluti

Gitt
16-01-2015, 14:55
Complimenti davvero, nonostante le condizioni osservative instabili, hai saputo sfruttare al meglio i momenti di trasparenza.
Hai osservato galassie come IC1613, che non pensavo fossero visibili nelle condizioni che descrivi.
Per me è un'indicazione preziosa, ne tenterò l'osservazione alla prossima uscita.

Per contro, mi stupisce la scelta di osservare quasi tutti gli A.A. con un 15mm che ti offre 80x: alcuni di quelli che descrivi hanno dimensioni ridotte (NGC2129 ha un diametro di soli 6', ad esempio). Non potevi salire di ingrandimenti a causa del seeing? Oppure è una scelta dettata da altri fattori?

Grazie mille per gli utilissimi spunti e le dettagliate descrizioni.

Ciao

garmau
16-01-2015, 16:03
Grazie Gitt , per quanto riguarda l'oculare prediligo usarne uno per comodità, poi se voglio "pompare" per qualche oggetto particolare provo a cambiare fermo restando che l'instabilità atmosferica e il seeing quasi sempre penoso mi fanno quasi sempre tornare indietro. Devo anche dire che gli oculari mediani, 10 e 12.5 non sono propriamente il massimo con il dobson, vanno invece bene con il makkino. Dovrò implementare ...... appena posso...:cry:

Gitt
17-01-2015, 10:54
Si, certo garmau, capisco e condivido la tua scelta.
Mi rendo sempre più conto che le condizioni osservative variano moltissimo da un luogo all'altro: non posso immaginare due luoghi con condizioni climatiche più diverse della Gallura e della Brianza!

Nelle osservazioni ho riscontrato che l'ottica che mi restituisce una pupilla d'uscita di 2mm sia quella che alla fin fine uso di più per i DSO. Quindi credo che per il tuo Newton 254/1200 andrebbe bene qualcosa che ti dia circa 125x, vale a dire una focale di 10mm.

Ciao
Graziano