orione2000
03-01-2015, 00:00
Mancano 3 mesi all'arrivo della sonda Dawn nell'orbita di Cerere che, con un diametro di circa 950 km, è l'asteroide più massiccio della Fascia Principale compresa fra l'orbita di Marte e Giove. Nella stessa Fascia Principale si trova l'asteroide Vesta, avente un diametro di circa 525 km. In questo momento la sonda Dawn, lanciata nel 2007, si trova nella cosiddetta fase di approccio e ora punta dritta verso Cerere. La data dell'incontro è fissata per il 6 marzo 2015 e rimarrà in orbita attorno all'asteroide per circa un anno.
Si tratta di una missione del Programma Discovery della NASA. Nel 2011 la sonda ha raggiunto il suo primo obbiettivo: l'asteroide Vesta. Dopo aver passato 14 mesi in orbita attorno a Vesta, la sonda si sta dirigendo verso l'asteroide Cerere. Bisogna ricordare che si tratta della prima missione ad orbitare attorno a due corpi celesti diversi e l'INAF svolge un ruolo importante, poiché è responsabile dello spettrometro a immagine VIR (Visual and Infrared Spectrometer) nel visibile e nel vicino infrarosso.
<<Lo spettrometro ad immagine VIR è finanziato dall’ASI ed è stato interamente costruito in Italia. Inoltre l’Italia contribuisce alle operazioni della sonda e partecipa alla missione con numerosi Co-investigators e team members. Il pianeta nano Cerere è un oggetto ancora molto enigmatico e presenta ai ricercatori molti quesiti, tra cui l’origine del vapore acqueo transiente osservato di recente. Uno degli obbiettivi di Dawn è indagare il ruolo dell’acqua nelle fasi primordiali del Sistema solare e Cerere è la chiave per questo obbiettivo>> ha spiegato Maria Cristina De Sanctis a Media INAF.
In questo momento la sonda Dawn è appena uscita dalla fase di congiunzione solare. Durante questa fase la sonda si trovava nel lato opposto del Sole, limitando le comunicazioni con la sonda stessa, che si trova ad una distanza di circa 640.000 km da Cerere, viaggiando ad una velocità di 725 km/h.
<<Cerere è quasi un mistero per noi:a differenza di Vesta, non ha meteoriti che gli orbitano attorno che potrebbero aiutarci a rivelare i suoi segreti. Tutto quello che possiamo prevedere con sicurezza è che saremo sorpresi.>> ha detto Christopher Russell, principal investigator della missione Dawn presso l'Università della California.
Molti scienziati credono che Cerere e Vesta siano due corpi celesti molto diversi. Infatti, il primo potrebbe essersi formato più tardi rispetto al secondo e potrebbe possedere un nucleo ghiacciato. Le ultime prove raccolte in questi anni suggeriscono che Vesta abbia mantenuto una piccola quantità di acqua, poiché l'asteroide si sarebbe formato quando il materiale radioattivo era più abbondante, il che fa pensare la presenza di più calore. Cerere, invece, possiede uno spesso strato di ghiaccio.
<<Vesta è un oggetto basaltico, relativamente privo di materiali ricchi di acqua, che si è differenziato ancor prima della Terra; Cerere è un oggetto ricco di materiali idrati, probabilmente differenziato, ma con una storia evolutiva completamente diversa da quella di Vesta. Questi due oggetti così diversi ma collocati nella stessa zona del Sistema solare ci indicheranno i processi evolutivi che sono stati all’origine del sistema solare che noi oggi osserviamo>> ha spiegato la De Sanctis.
La sonda Dawn utilizza una propulsione a ioni: ritenuta più efficiente rispetto alla propulsione chimica. Infatti, un motore a propulsione ionica utilizza delle particelle cariche (ioni) che vengono accelerate da campi elettrici e incanalate verso lo spazio tramite un ugello. La missione Dawn ha usato per 5 anni questo tipo di propulsione: molto più rispetto a qualsiasi altro veicolo spaziale.
<<Orbitare sia attorno a Vesta che attorno a Cerere sarebbe veramente impossibile con un tipo di propulsione convenzionale. Grazie alla propulsione ionica stiamo per entrare nella storia come la prima nave spaziale mai riuscita ad orbitare attorno a due mondi inesplorati>> ha detto Marc Rayman, ingegnere capo e direttore della missione presso il JPL della NASA a Pasadena, California.
Inoltre, entro la fine di gennaio, arriveranno le immagini che saranno inviate dal veicolo spaziale e i dati saranno i migliori mai ottenuti da Cerere.
Fonte testi: Media INAF
Orione2000
Si tratta di una missione del Programma Discovery della NASA. Nel 2011 la sonda ha raggiunto il suo primo obbiettivo: l'asteroide Vesta. Dopo aver passato 14 mesi in orbita attorno a Vesta, la sonda si sta dirigendo verso l'asteroide Cerere. Bisogna ricordare che si tratta della prima missione ad orbitare attorno a due corpi celesti diversi e l'INAF svolge un ruolo importante, poiché è responsabile dello spettrometro a immagine VIR (Visual and Infrared Spectrometer) nel visibile e nel vicino infrarosso.
<<Lo spettrometro ad immagine VIR è finanziato dall’ASI ed è stato interamente costruito in Italia. Inoltre l’Italia contribuisce alle operazioni della sonda e partecipa alla missione con numerosi Co-investigators e team members. Il pianeta nano Cerere è un oggetto ancora molto enigmatico e presenta ai ricercatori molti quesiti, tra cui l’origine del vapore acqueo transiente osservato di recente. Uno degli obbiettivi di Dawn è indagare il ruolo dell’acqua nelle fasi primordiali del Sistema solare e Cerere è la chiave per questo obbiettivo>> ha spiegato Maria Cristina De Sanctis a Media INAF.
In questo momento la sonda Dawn è appena uscita dalla fase di congiunzione solare. Durante questa fase la sonda si trovava nel lato opposto del Sole, limitando le comunicazioni con la sonda stessa, che si trova ad una distanza di circa 640.000 km da Cerere, viaggiando ad una velocità di 725 km/h.
<<Cerere è quasi un mistero per noi:a differenza di Vesta, non ha meteoriti che gli orbitano attorno che potrebbero aiutarci a rivelare i suoi segreti. Tutto quello che possiamo prevedere con sicurezza è che saremo sorpresi.>> ha detto Christopher Russell, principal investigator della missione Dawn presso l'Università della California.
Molti scienziati credono che Cerere e Vesta siano due corpi celesti molto diversi. Infatti, il primo potrebbe essersi formato più tardi rispetto al secondo e potrebbe possedere un nucleo ghiacciato. Le ultime prove raccolte in questi anni suggeriscono che Vesta abbia mantenuto una piccola quantità di acqua, poiché l'asteroide si sarebbe formato quando il materiale radioattivo era più abbondante, il che fa pensare la presenza di più calore. Cerere, invece, possiede uno spesso strato di ghiaccio.
<<Vesta è un oggetto basaltico, relativamente privo di materiali ricchi di acqua, che si è differenziato ancor prima della Terra; Cerere è un oggetto ricco di materiali idrati, probabilmente differenziato, ma con una storia evolutiva completamente diversa da quella di Vesta. Questi due oggetti così diversi ma collocati nella stessa zona del Sistema solare ci indicheranno i processi evolutivi che sono stati all’origine del sistema solare che noi oggi osserviamo>> ha spiegato la De Sanctis.
La sonda Dawn utilizza una propulsione a ioni: ritenuta più efficiente rispetto alla propulsione chimica. Infatti, un motore a propulsione ionica utilizza delle particelle cariche (ioni) che vengono accelerate da campi elettrici e incanalate verso lo spazio tramite un ugello. La missione Dawn ha usato per 5 anni questo tipo di propulsione: molto più rispetto a qualsiasi altro veicolo spaziale.
<<Orbitare sia attorno a Vesta che attorno a Cerere sarebbe veramente impossibile con un tipo di propulsione convenzionale. Grazie alla propulsione ionica stiamo per entrare nella storia come la prima nave spaziale mai riuscita ad orbitare attorno a due mondi inesplorati>> ha detto Marc Rayman, ingegnere capo e direttore della missione presso il JPL della NASA a Pasadena, California.
Inoltre, entro la fine di gennaio, arriveranno le immagini che saranno inviate dal veicolo spaziale e i dati saranno i migliori mai ottenuti da Cerere.
Fonte testi: Media INAF
Orione2000