Visualizza Versione Completa : Un neofita in cerca di suggerimenti.
barbagiggia
28-12-2014, 06:54
Buona sera a tutti.
Sono un ingegnere che nella vita si occupa di finanza, mi sono iscritto su questo valido Forum per chiedere un parere a persone esperte presenti qui. Ho sempre amato lo spazio, l'astronomia e sin da bambino sono stato spinto sempre da un insaziabile curiosità e voglia di conoscere nuove cose, l'esplorazione spaziale su tutte le cose mi ha sempre affascinato probabilmente perchè si tratta dell'attuale frontiera dell'esplorazione umana (non che non ci sia più altro da scoprire sul nostro pianeta ovviamente ^^) e perchè ci sono molti più punti interrogativi e concetti sconosciuti che in molte altre discipline scientifiche.
Eccoci dunque a parlare di astronomia ;) , ho visto che qui ci sono persone con esperienze decennali sull'uso di telescopi e attrezzature annesse. Ora il mio attuale dilemma è se è possibile per me l'acquisto di un telescopio avanzato, piuttosto costoso, in tutta sicurezza, senza il rischio di dovermene pentire amaramente. Vi spiego perchè ho questi timori, causati soprattutto dall'attuale completa inesperienza con questo tipo di attrezzature e dal fatto di essere piuttosto ignorante al momento riguardo alla tecnica in generale usata in astronomia, per questo chiedo aiuto a voi.
Io abito in un centro abitato piuttosto popolato, vivo a Sestri Levante (GE) e la mia prima paura è causata dall'inquinamento luminoso presente oramai dappertutto. Possiedo un intero palazzo e ho accesso alla mansarda all'ultimo piano di questo palazzo di 3 piani dove vorrei collocare il mio telescopio essendo dotata questa mansarda di diversi lucernai di dimensioni intorno al metro per 80 cm. La mansarda è al di sopra per cui da qualunque lampione stradale nelle vicinanze e anche protetta (almeno un lato lo è completamente) dalle illuminazioni domestiche laterali dato che pochi altri palazzi adiacenti superano in altezza il mio. Ho inoltre degli appartamenti in Sardegna locati in una zona a bassissima illuminazione stradale e dove sono certo non avrò alcun problema ad usare il telescopio, purtroppo mi reco solo un mese all'anno là per cui non vorrei acquistare quasi 2000 euro di attrezzatura per poterla usare 1 mese all'anno soltanto.
Il telescopio che vorrei acquistare è questo: http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/telescopes/nexstar-evolution-925
Aggiungo inoltre che sono principalmente interessato in osservazioni piuttosto lunghe della superficie lunare, osservazioni della alta atmosfera, le orbite dei satelliti artificiali terrestri e solo in secondo piano a corpi presenti nello spazio profondo (oltre Marte). Quello che desidererei fare è acquisire varie ore di video in HD direttamente prese dal telescopio e gestire la maggior parte delle attività in remoto sul mio computer principale.
Concludendo per cui, inizio a bombardarvi di domande che genuinamente vengono dalla mente di un neofito con tanta passione ma per ora poca esperienza pratica e tecnica, anche se devo farvi presente che per quanto riguarda il lato informatico me la cavo piuttosto bene, mi manca soltanto il "lato telescopio" se avete capito cosa intendo ;) .
Vorrei chiedervi per cui per ora solo 2 principali cose:
1- cosa ne pensate del mio piano ^^ e se, secondo la vostra esperienza è una cosa fattibile o se il telescopio in questione sarebbe semplicemente inutilizzabile.
2- se la cosa è fattibile il modello da me scelto è perfetto per le osservazioni che vorrò fare o se un altro modello potrebbe essere migliore/ più appropriato o se altre specifiche potrebbero essere più adatte (tipo un ottica più grande da 11" o più piccola da 8" o altre specifiche che sono cruciali per quel tipo di osservazioni).
Ringraziandovi sin d'ora per il vostro tempo e la vostra gentilezza aspetto ansioso i vostri suggerimenti e i vostri punti di vista di chi ha un esperienza tremendamente superiore alla mia ^^.
Cordialmente,
Giovanni.
Huniseth
28-12-2014, 13:40
Il remoto lo si fa su una postazione fissa. E' la prima cosa da decidere. Non è difficile, una volta inquadrata la situazione si gestirà facilmente. Dalla finestra il campo sarà ovviamente limitato, l'alternativa è un mini osservatorio sulla terrazza. Visto il target osservativo andrei su un apo da 120/130 sui 900 di focale per tenere basso l'ingrombro. Come montatura una eq6 o simile, controllabili a distanza con le dovute accortezze.
Per la Sardegna andrebbe bene lo stesso setup, però il trasporto va sui 30kg.
2000 euro? Pochini.. almeno 3000, allora heq5 e apo da 100.... Non ti serve inseguimento se non fai foto deep
nicola66
28-12-2014, 13:52
Io ti consiglierei un CPC 11 facile da trasportare adatto al visuale e ci fai anche riprese , anche se ci vedrei meglio una montatura CGEM
;)
Angeloma
28-12-2014, 15:14
Prima di mettere mano al portafoglio, sincerati della qualità del cielo. Perché non c'è solo l'inquinamento luminoso, di cui tener conto. Dalla vetta d'un palazzo in mezzo alla città, ci sono serie possibilità di beccarsi la turbolenza dell'aria calda proveniente dal basso incrementata dalle emissioni di calore che fuoriescono dai camini. Il mare vicino porta umidità e di conseguenza diffrazione. Aria calda che sale dal mare e aria fredda che scende dai monti sono un mix micidiale. Qualsiasi cosa tu scelga, metti in conto di doverla trasferire in luoghi più adatti, magari in collina o tra le Alpi, che sono vicine.
Huniseth
28-12-2014, 16:23
Mi pare di capire che voglia una postazione da controllare in remoto, che poi sarà dalla stanza di sotto, quindi niente traslochi in mntagna. Il cpc11 è troppo grosso e appunto risentirebbe troppo delle turbolenze. Stiamo sui primi danni... :biggrin:
Valerio Ricciardi
28-12-2014, 19:42
Benvenuto, Barbagiggia.
Anzitutto una considerazione: da un punto di vista meccanico, la tipologia di montatura che ipotizzi, monobraccio a sbalzo con raffinati controlli elettronici, è quanto di meno adatto mi riesce di immaginare per montare uno strumento grande e performante come quello che ci associ.
Essendo altazimutale (alto/basso-destra/sinistra, come una spingarda di un praho malese) anche seguendo, grazie a coordinate GPS, correttamente un oggetto, ti introdurrebbe inesorabilmente una rotazione di campo che va comunque corretta con un algoritmo di derotazione, da applicare fotogramma per fotogramma ai filmati che vorresti realizzare.
La soluzione è quella di sottoporre un supporto a cuneo regolabile, che inclini l'asse verticale in modo da renderlo parallelo all'asse terrestre; un accrocco del genere, a parte l'extra costo del cuneo (che si chiama equatorial wedge), diventa a quel punto inutilmente complesso rispetto ad uan montatura che "nasce equatoriale".
La montatura che di base fa per te è grossa e pesante, trasportabile agevolmente in una borsa dedicata o cassettina in legno con supporti realizzata apposta, molto scomoda nel suo imballo: la Skywatcher NEQ6 Pro. Alternativa una Losmandy G11, più cara e senza funzione GoTo.
Sopra, un rifrattore apocromatico da 120-130 mm, o un Maksutov-Gregory da 180 mm - sulla base di ciò che dici interessarti. Nel secondo caso riesci anche a stare attorno al budget di cui parli.
Secondo aspetto, osserva in che punto (per ragioni di bilanciamento longitudinale rispetto all'asse ottico) è attaccato nell'immagine di cui al link quel povero glorioso C9,25", e pensa alle microflessioni e alle sollecitazioni inutili sulla montatura, e sopratutto sul tubo; che perderà la sua corretta collimazione tre volte più del dovuto. Oltre nove chili a sbalzo attaccati quasi in pizzo da un lato. Riprovevole.
Se Schmidt-Cassegrain dev'essere, io penserei ad un CPC 800, con montatura a forcella, su due colonne che potresti lasciare fisse: una in Sardegna e una a Genova. L'equatorial wedge sarebbe essenziale lo stesso. Il Celestron 8 senza essere eccelso in nulla, è uno strumento versatile che ti permetterebbe di aver tanto, ma tanto da lavorare prima di cessare di... essere TU l'anello debole della catena.
La sua montatura SIMMETRICA A FORCELLA è assolutamente "logica" e stabilissima, e col consueto cuneo da sottoporle fra base della montatura e treppiede o colonna diventa una equatoriale a tutti gli effetti.
Una volta trascorso abbastanza tempo, saprai da solo se vuoi fare un upgrade verso qualcosa di ancora più performante, o se ti sei annoiato della faccenda; in quel caso quel modello è come una Yaris o un Golf usata, mantiene molto del suo valore (è assai ricercato sull'usato), la possibilità di non riuscire a venderlo è davvero, davvero scarsa.
Prima che ti "vada stretto lui" (a meno che tu non voglia attribuire allo strumento la responsabilità di risultati iniziali e di medio periodo derivanti solo dal fatto che TU sei in fase di "svezzamento"), troppo avrai da vedere e fotografare...
nicola66
28-12-2014, 20:22
Concordo con Valerio fai un passo alla volta io osservo con un c 8 su montatura C GEM e mi ci trovo proprio bene , facile da trasportare è molto versatile .
barbagiggia
29-12-2014, 08:12
Wow ragazzi, sapevo che questo era il posto giusto dove iniziare ^^ ma mi avete quasi scioccato con l'accuratezza delle vostre risposte, Valerio poi da oggi ti chiamerò "guru meccanico" ;) .
Ho visto le tue osservazioni sulla montatura e ne terrò conto perchè sono corrette, più robusta ed ottimizzata è la montatura e meglio è.
Assieme all'Evolution 9.5 terrò dunque in considerazione il CPC 1100 e il CPC 800.
Mi resta ora soltanto di cercare di valutare che qualità visiva potrò ottenere qui in Liguria, per quanto riguarda la vicinanza dal mare sono meno preoccupato perchè comunque mi trovo a vari km dalla costa, mi preoccupa di più l'inquinamento luminoso e la natura dei miei lucernai che non sono ad apertura completa, hanno tutti e 4 2 tipi di apertura uno con il piano basculante nel mezzo della lunghezza del lucernaio e uno classico con apertura sino a circa 60 gradi e non 90, quindi quasi metà dell'arco celeste se ne va a farsi benedire con la seconda. Ho comunque anche diversi terrazzi da testare dove ho molto più arco di osservazione.
Ecco infine un particolare che data l'ignoranza nel campo non posso comprendere a fondo: Valerio tu mi dici ad un certo punto "un rifrattore apocromatico da 120-130 mm, o un Maksutov-Gregory da 180 mm - sulla base di ciò che dici interessarti. Nel secondo caso riesci anche a stare attorno al budget di cui parli." mi puoi spiegare piu' in dettaglio perchè ho bisogno del rifrattore e quali vantaggi mi darà per le mie osservazioni?
Grazie ancora a tutti e non immaginate quanto preziosi e utili siano queste informazioni per me.
Gio.
No credo che l'opzione lucernai sia da scartare del tutto la turbolenza tra interno ed esterno è sempre molto attiva e da luogo ad un seeing locale pessimo. Il tele lo si deve portare fuori possibilmente lontano da tetti, quindi o ingiardino o su terrazzi molto ampi e va fatto termostazionare (equilibrio termico con la temperatura esterna)a dovere.
barbagiggia
30-12-2014, 05:55
No credo che l'opzione lucernai sia da scartare del tutto la turbolenza tra interno ed esterno è sempre molto attiva e da luogo ad un seeing locale pessimo. Il tele lo si deve portare fuori possibilmente lontano da tetti, quindi o ingiardino o su terrazzi molto ampi e va fatto termostazionare (equilibrio termico con la temperatura esterna)a dovere.
Questi sono ottimi suggerimenti per me, grazie medved.
Al momento uno dei mie piani di acquisto potrebbe essere questo (se le verifiche sull'inquinamento luminoso sui terrazzi a disposizione daranno esito positivo o almeno accettabile):
Telescopio (lo so che Valerio mi ucciderà se escludo i CPC ma sono ancora indeciso a causa del wi-fi remoto nativo, la batteria di nuova tecnologia da 10 ore filate e altre chicche dell'evolution, anche se la meccanica effettivamente è stata progettata con la logica di un lombrico):
http://www.adorama.com/CNE9.html
Video Camera:
http://www.underprice.it/dettaglio-prodotto.asp?idProdotto=248023
Filtri:
http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/visual-accessories/visual-filters/uhclpr-filter-125-in
http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/visual-accessories/visual-filters/125-moon-filter
Accessori:
http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/astroimaging-accessories/other-astroimaging-accessories/digital-camera-adapter-universal
Ora un altro mio dubbio è se la video camera si potrà fissare in maniera assolutamente ottimale e centrata o con quella forma mi toccherà bestemmiare non poco, mi chiedo se ci siano magari adattatori specifici per il modello Canon ma sul sito della Celestron non ne ho trovati. Ho scelto quella video camera perchè mi sembra un buon compromesso per chi cerca streaming wi-fi di ottima qualità.
Gio.
Se posso permettermi un'osservazione da profano della materia.....ma siamo certi della graniticità di quella montatura mono-braccio se oltre al tubo stesso ci si aggiungano accessori vari ?
Così ad occhio mi darebbe molta più fiducia quella del modello superiore, sostenuta da due bracci.....
Valerio Ricciardi
30-12-2014, 10:47
Faber est suaequisque fortunae.... (Appio Claudio). :rolleyes:
Se uno vuole comprare una Mini Copper S e affidarne la tenuta di strada alle 125 SR 12 del "cinquino" di zia Concetta (però coi cerchi in lega!) non sarò io ad impedirlo. Basta che guidi in zone poco popolate.
Una volta che uno ha lavorato onestamente, soddisfatto i suoi bisogni primari e pagato tramite le tasse (da noi ormai assurdamente eccessive) il suo contributo al mantenimento dei servizi pubblici, del surplus disponibile fa quel che vuole.
Il modo degli astrofili pullula di individui che sostituiscono la barra Vixen che trovarono sotto un Celestron da 8" in su ...con una più larga Losmandy per ridurre le microfelessioni e rendere più stabile il tutto su una solida montatura alla tedesca da 25-35 kg di peso a vuoto; una pletora di essi uniscono il lato opposto degli anelli che serrano l'obiettivo (assenti sul C 9,25" che ha una barra fissata alla cella della lastra correttrice da un lato, alla culatta che contiene la cella del primario dall'altro) con un'altra barra simile, al limite una Vixen quando la principale è una Losmandy, con lo scopo essenziale di recuperare un 3% di rigidità torsionale e quello secondario di attaccare e staccare ad un binario fresato più facilmente altri accessori;
se bazzichi su ogni forum leggi quasi subito che una EQ5 REGGE un Newton da 20 cm in f/5 certo senza rompersi, ma anche per uso visuale sarebbe un po' meglio avere una HEQ5, e una NEQ6 è finalmente ben adeguata se si vuol fare lunghe pose; si ricorda sempre il problema dei tempi di smorzamento delle microvibrazioni; si discetta di cavalletti che pesano come una finanziaria ma almeno pare che non tremino... sopra ci piazzano degli Apo da seicento di focale sperando che non sia troppo lunga...
...per non parlare delle volte che ho visto suggerire, se l'estrazione del fuoco lo permette, la guida fuori asse per i grossi Newton perché quale che sia la montatura le microflessioni del tubo impediscono una guida precisa quanto l'elettronica di controllo dell'autoguida permetterebbe...
Arriva barbaciccia, pure ingegnere (aggravante madre di tutte le aggravanti che mi farebbe desiderare di far due chiacchiere col suo docente di Meccanica Razionale... almeno fosse un restauratore di olii su tavola del Quattrocento... no, proprio ingegnere, quello che dovrebbe dare severi :wtf: ed istruttivi scappellotti a me che a Scienze Geologiche ho trovato un biennio scientifico di base matematicamente certo alleggerito rispetto al suo!!) e mi sciorina dei link che ci manca solo Mediaworld ed Euronics...
Mi ci mette pure una telecamera dotata del suo obiettivo zoom...(per fare? Ma mica niente vorrà metterla dietro al telescopio?)... il tutto dovrebbe funzionare anche in una mansarda attraverso degli abbaini con finestre (Velux originali)? soggette a più termiche di quelle che generava l'incendio di Yellowstone... e quanto alla focale, si parte da duemilatrecentocinquantamillimetri! (e che sarà mai? Per uno che fuma...) :rolleyes:
...come se in Astronomia l'elettronica con la sua capacità di reiterare ad altissima velocità routine complesse potesse sopperire all'ottica e alla meccanica... i vetri del telescopio e gli assi e cuscinetti e sbalzi e viti micrometriche della sua montatura sono ineludibili accessori di cavi schede elettroniche e minipontiradio del Wi-Fi..., il in pratica il telaio in CA è fatto, il tetto c'è, sta arrivando l'inverno col Bùran, mancano le tamponature esterne in forato doppio... e lui si mette a laccare i mobili e a scegliere i feltrini da mettere sotto le sedie! Io che posso fare per impedirglielo?
E sopratutto: che "diritto morale" ne ho?
Una volta assiso in poltrona con un bel gattone ronfante acciambellato vicino ed un plaid di pile sulle ginocchia , ordino una confezione gigante di Pop Corn fatti al microonde (così non sono unti) e aspetto i titoli di testa! :cool:
Sarcastico e pungente come un favo di vespe....
inviato dal cellulare
barbagiggia
30-12-2014, 13:11
Oh... caro Valeriuccio-uccio-uccio, io non sò qual'è il tuo problema al momento, ma il tuo ultimo post è da caso clinico più che astronomia...
Purtroppo io non ho l'arroganza che hai tu, nemmeno nel mio campo lavorativo (strumenti finanziari interbancari), dove sono certo tu avrai anche lì l'omnisciente parola e verità, usualmente tratto i miei colleghi anche più inesperti o giovanissimi senza vomitare istericamente e compulsivamente come sembra ti piaccia tanto, e cerco di essere il più umile e disponibile possibile, cosa che sembra non riuscirti piuttosto bene a quanto pare.
Un utilità ad ogni modo anche il tuo ultimo post ce l'ha comunque ed è dunque di evitare qualsiasi tipo di giudizio da un individuo del genere in tutta sincerità, ti lascio ora a tuoi gatti e al tuo problema di calvizie, ah giusto, goditi i pop-corn anche per me ;) .
barbagiggia
30-12-2014, 13:16
Se posso permettermi un'osservazione da profano della materia.....ma siamo certi della graniticità di quella montatura mono-braccio se oltre al tubo stesso ci si aggiungano accessori vari ?
Così ad occhio mi darebbe molta più fiducia quella del modello superiore, sostenuta da due bracci.....
Concordo con te Phil, ed è l'unico dubbio che ho su quel modello che però a quanto pare nei siti e forum di astronomia statunitense sta riscuotendo il massimo dei voti nelle recensioni ed ha già vinto diversi premi come quello su Wired.com ed altri da riviste di astronomia e scientifiche.
Farò altre indagini prima di decidere.
Gio.
State buoni.....se potete...
Valerio Ricciardi
30-12-2014, 14:37
Oh... caro Valeriuccio-uccio-uccio, io non sò qual'è il tuo problema al momento, ma il tuo ultimo post è da caso clinico più che astronomia...
Purtroppo io non ho l'arroganza che hai tu, nemmeno nel mio campo lavorativo (strumenti finanziari interbancari), dove sono certo tu avrai anche lì l'omnisciente parola e verità, usualmente tratto i miei colleghi anche più inesperti o giovanissimi senza vomitare istericamente e compulsivamente come sembra ti piaccia tanto, e cerco di essere il più umile e disponibile possibile, cosa che sembra non riuscirti piuttosto bene a quanto pare.
Un utilità ad ogni modo anche il tuo ultimo post ce l'ha comunque ed è dunque di evitare qualsiasi tipo di giudizio da un individuo del genere in tutta sincerità, ti lascio ora a tuoi gatti e al tuo problema di calvizie, ah giusto, goditi i pop-corn anche per me ;) .
Mi duole sinceramente (che tu lo creda o no) che tu possa aver tanto profondamente e integralmente frainteso lo spirito e l'intento con cui, scientemente, ti ho scritto quel che hai letto sopra: l'enormità e l'apoditticità delle sfumature ironiche pensavo potesse essere sufficiente a far percepire la forte componente di scherzo, creare empatia e farti capire che, a parte il fatto che io ovviamente non trarrei alcun vantaggio dal vederti acquistare un setup piuttosto che un altro, stante che non m'occupo di commercio, l'intento era "fraterno" - naturalmente nei limiti dell'empatia che si può provare per una persona che non si conosce ma che vuol condividere una nostra passione, non sto certo dicendo che porrei un'ipoteca sulla mia casa per te.
Ho voluto in quel caso essere apodittico e tranchant perché ti restasse qualcosa di nitido, dopo aver filtrato lo scherzo. Ma tu come scherzo non lo hai minimamente preso: se ti riduci, in assenza di altri spunti per insultare di rimando, addirittura a notare la mia calvizie (che per fortuna una volta finita di esprimersi non mi ha creato nella vita nocumento alcuno, tant'è che a differenza di un ex Presidente del Consiglio non ho inteso dissimularla né correggerla) vuol dire che l'hai presa proprio non a verso.
Già è tanto che io casualmente non sia di colore, mi son salvato.
Il che è solo colpa mia, sia chiaro: non dovevo essere tanto diretto e franco, a farsi una forchettata di affari propri non si sbaglia mai. Sospetto che tanti in questo forum condividano "tecnicamente" in pieno tutte le perplessità che ti ho espresso, ma semplicemente non si siano esposti a rappresentartele perché non gliene frega niente di farlo.
La tua reazione tanto piccata mi mostra che la comunicazione, però, è fallita miseramente. Ti sei sentito messo in qualche modo per intero in discussione, come capacità di scegliere, laddove io invece mettevo in discussione una cosa che abbiamo fatto, prima o poi, tutti: scegliere sulla base dell'analisi delle caratteristiche di un qualcosa (reperibili oggi anche in rete, un tempo solo sui cataloghi cartacei e sui libri didattici), sul quale però non si è avuto occasione di costruirsi una esperienza diretta step-by-step.
TUTTI lo abbiamo fatto: quando, ragazzetto poco più che ventenne, mettevo in fila idealmente il "rack" da alta fedeltà che mi sembrava ottimale in rapporto al mio moderatissimo budget, regolarmente amici più esperti (non competenti, esperti) mi dimostravano facilmente che avevo ipotizzato acquisti coi quali il rapporto spesa/come avrei sentito era lontano dall'essere ottimale.
Io nella vita nei settori in cui dovevo "attrezzarmi", avendo una buona rete di amicizie sincere (per mia immeritata fortuna), mi son sempre "affidato" agli amici esperti nei settori, quasi tutti, in cui non avevo competenza. Indicavo loro le mie esigenze, l'ordine di grandezza del budget disponibile, e lasciavo scegliere a loro certo che avrebbero fatto del loro meglio, forse con più attenzione e equilibrio che per se stessi (è nella natura dell'amicizia). E' successo nell'alta fedeltà, nello sci, nella speleologia, con le mountan bike, con le attrezzature subacquee, in tutte quelle attività che ho iniziato e portato avanti con soddisfazione ma che per me non erano una vocazione tale da approfondire le mie competenze a livello da diventare un "vero esperto". E quindi da poter fare scelte teoricamente ragionevoli... nei fatti, sul campo, no.
No, non capisco un tubo di finanza, al punto da non darmi ragione che le regole di legge nel mondo abbiano permesso di inventare cose come i prodotti derivati. Pensa a che punto sto. E non capisco un tubo di una infinità di cose. Pochi sono i settori sui quali posso aprir bocca.
Però nell'astronomia osservativa, a livello molto amatoriale, ho avuto una "fortuna" che tu non hai avuto: iniziare da molto piccolo (12 anni) con pochi soldi in tasca e tanta voglia, a passo passo conquistarmi una visione sempre migliore degli oggetti del cielo. Non sono arrivato in cima al Cervino con l'elicottero per poi gridare "grappa Bocchino arriva sempre più in altooo!!!"; ho dovuto mangiarmi pagnottella su pagnottella, mettere un piede avanti all'altro, infilare chiodi col martello e le mani gelate.
E non son nemmeno arrivato in cima al Cervino, forse si e no al Sirente e al Velino; però coi miei piedi, cosa che ha reso il ruolo della Visa o dell'American Express del tutto marginale.
Ovviamente non v'è nulla di male nell'essere in condizione di "saltare" tanti step, ed iniziare con qualcosa che non è certo entry level. Però conviene, nel proprio interesse, essere oculati (che non vuol dir taccagni) in un acquisto, e questo vale anche se le nostre disponibilità economiche non renderebbero esiziale "prendere una toppa" (buon per te, son certo che te lo sei meritato). Ho cercato a modo mio, scherzoso e irriverente, di evitartelo. Son riuscito solo ad offenderti (cosa che sia chiaro non mi diverte affatto): bel risultato, devo mettermi in testa che si può scherzare solo con chi ti conosce già per quel che sei nel bene e nel male, e con i giovani.
Bé, non ne valeva la pena. Ora vado a cercare tutto avvilito su Internet un parrucchino molto posticcio con l'elastichetto che passa sotto al mento, come quello di Archimede Pitagorico; nelle more, voglia la SS.VV. accettare le mie più mortificate scuse ed i sensi dei più fervidi auguri di un Distinto Natale appena trascorso e di uno Spettabile Nuovo Anno (cit. da Villaggio).
Red Hanuman
30-12-2014, 21:33
barbagiggia, conoscendo Valerio Ricciardi sono sicuro che non aveva alcuna intenzione di offendere.
In ogni caso, qua non apprezziamo né chi offende né chi a offesa risponde con offesa.
A buon intenditor.... :whistling:
Riportiamo SUBITO la discussione a toni più pacati. Grazie.
Red Hanuman
30-12-2014, 21:37
Valerio Ricciardi, please, lascia stare il parrucchino. Hai solo la sfumatura alta.... :sneaky:
Con affetto, neh!;):razz:
Angeloma
30-12-2014, 22:00
Ecco, per tornare all'argomento della discussione, io avrei da fare un qualche commento.
Premi ed ottime recensioni da parte delle riviste del settore; io sono malfidente: la Celestron è sicuramente un pregiato insersionista, pubblicità a gogò. Come si a parlarne male?
Se ne parla bene nei fora americani; e vorrei anche vedere: se ne parlano bene le riviste, come fa un astrofilo a stroncare il prodotto col rischio di fare la figura del belinone? Qualcuno ha presente la favola del re nudo?
Comunque: io ho una montatura azimutale monobraccio Ioptron Cube Pro (perché mi serve proprio questa) e non è vero un accidente che è instabile la testa e già che ci siamo, affermo che non è vero un accidente che il treppiede è traballante, lo é soltanto se il vassoio portaoculari è montato capovolto e il vitone non è ben serrato; inoltre, se correttamente posizionata, è di molto precisa! Come dicono gli americani, "it's rock steady". Vorrei ora capire cosa ha di storto la montatura monobraccio di Celestron con un 9 e rotti applicato. Come la montatura "plasticosa" e imprecisa del Meade ETX70, che dopo quasi due ore d'inseguimento delle Pleiadi durante una serata dimostrativa Unitre, le aveva ancora nel centro del campo visivo tutte quante?
Angeloma
30-12-2014, 22:03
Red Hanuman
Guarda che la pettinatura di Valerio Ricciardi è come la mia: io la chiamo "mohicana invertita":cool:
Red Hanuman
Guarda che la pettinatura di Valerio Ricciardi è come la mia: io la chiamo "mohicana invertita":cool:
Siamo in tanti a portare questo tipo di pettinatura :D
Valerio Ricciardi
30-12-2014, 23:01
Premi ed ottime recensioni da parte delle riviste del settore; io sono malfidente : la Celestron è sicuramente un pregiato insersionista, pubblicità a gogò. Come si a parlarne male?
E questo è uno dei punti. Il Dr. Ing. Fin. Barbagiggia citava l'ottimo giudizio dato da Wired: ora, senza nello specifico ipotizzare (non ho elementi quanto a quella redazione, non posso permettermi) malafede, rilevo con molta neutralità che la natura della rivista in oggetto, che ben conosco, è inevitabilmente portata a concentrare e focalizzare l'attenzione sugli aspetti di carattere informatico/tecnologico/elettronici, che la modesta ma di lunga data esperienza che ho mi fanno considerare un utile complemento ad una base ottico/meccanica che costituisce i "fondamentali" (per utilizzare un termine caro agli economisti) di un apparato telescopico.
In generale, avendo il sottoscritto fatto il recensore e il beta-tester in un settore tecnico (l'automotive) per venti anni giusti, dal 1987 al 2007, ed avendo assistito alla trasformazione progressiva delle prove su strada delle riviste... dai saggi di alta critica ingegneristica dei Quattroruote della prima metà degli anni 60 ai marchettoni "descrittivi" attuali, qualche esperienza "dall'altra parte della barricata" ce l'ho. E posso dirti che in due settori in cui la competenza degli aspetti tecnologici del prodotto l'ho davvero acquisita, la fotografia e l'automotive, i test delle riviste fotografiche e le prove su strada delle riviste di automobili (con qualche eccezione come Auto Tecnica) non son buoni nemmeno con finalità igieniche: la carta è troppo patinata e rigida.
Quattroruote riuscì a dare "cinque stelle" all'estetica della Fiat Tipo, che, insomma, aveva un eccellente autotelaio, stabile e sicuro, un retrotreno preciso e ben aderente nei trasferimenti di carico, un bagagliaio al vertice della categoria, un abitacolo spazioso e luminoso in cui DAVVERO tre persone viaggiavano dietro senza darsi fastidio... ma pure bella... per favore, almeno salva la faccia. Se però una Skoda fosse stata disegnata da un redivivo Flaminio Bertoni in persona, più di tre stelle per una paginetta striminzita di pubblicità all'estetica non avrebbero concesso, Capisci a me.
Ho cercato di scrivere articoli dettagliati, lunghi quanto serviva senza scorciatoie, basati su una analisi di progetto, onesti, obiettivi finché ho potuto. Siccome l'eccelsa qualità dei professori che ebbi in sorte al Liceo E.Q.Visconti fece di me una penna quantomeno scorrevole, ottenni che sia pure con qualche mugugno (non è mai gradevole per un Direttore responsabile pubblicare un articolo con delle stroncature civili nella forma ma inesorabili nella sostanza su aspetti di vetture che hanno molto spazio nel mercato) ciò che scrivevo fosse rispettato. Sino all'inizio della grande crisi del 1997. Poi magicamente vidi che dai miei articoli sparivano intere frasi che criticavano aspetti "seri" tipo gli effetti di compliance nelle curve veloci all'avantreno, o la taratura malfatta dell'ABS, o la scarsa funzionalità di comandi essenziali in caso di reazioni istintive; venivano però lasciati "tutti i complimenti" e delle critiche sopravvivevano solo aspetti del tutto marginali (per dire una cosa inventata, il cassetto portaguanti troppo piccolo o i comandi degli alzavetri in posizione scomoda... capirai che dramma...) ho capito che il vento era girato, ed ho lasciato il settore rimettendoci BEI soldi. Credimi, la coerenza economicamente NON mi è convenuta. Un inserto bimensile di un grande quotidiano nazionale lo "presi" che tirava 88 mila copie, col 22% di resa; quando decisi di dire basta, era arrivato a 238.000 copie, col 4% di resa media. Ma non si poteva lo stesso dire che "il re era nudo".
Ho a casa un numero di Coelum, l'ultimo che ho acquistato (e te credo) con un "test" (sic) di Walter Ferreri da cui esce decorosamente, nonostante specifichi pure che lo specchio primario si sia rivelato corretto a lambda /III (sic), persino il Seben Big Boss barlowato con gli oculari e la barlow montati in plastica... non aggiungerò altro.
Cio' concerne comunque l'attendibilità della carta stampata quando mantenuta dalle entrate pubblicitarie, non i concetti teorici che sono a monte.
io ho una montatura azimutale monobraccio Ioptron Cube Pro (perché mi serve proprio questa) e non è vero un accidente che è instabile la testa e già che ci siamo, affermo che non è vero un accidente che il treppiede è traballante, lo è soltanto se il vassoio portaoculari è montato capovolto e il vitone non è ben serrato; inoltre, se correttamente posizionata, è di molto precisa! Come dicono gli americani, "it's rock steady".
Intanto, stai parlando non del monobraccio cinese della Celestron ma della compattissima Ioptron Cube Pro, che è caratterizzata da una struttura studiata per avere i minori sbalzi possibili e a favorire un momento della quantità di moto quanto possibile contenuto in rapporto al carico applicato; in secondo luogo, scusa, se non sono indiscreto, che focale ci usi su? E quanto pesa l'OTA?
E' tutto qui il punto.
Io ho ritenuto di sottolineare, con toni troppo diretti, confidenziali e coloriti (sbagliato) ad una persona che non conoscevo nemmeno nel forum almeno da un po' (sbagliatissimo) e che non poteva sentirsi "rassicurata" dall'empatia "a monte"che può trasmettere solo una comunicazione non verbale in un incontro diretto, come un gruppo di astrofili attorno a una tavolata di una pizza (altra cosa da tener presente), la mia FORTE perplessità verso l'idea di applicare un'ottica "importante" ad una montatura il cui concetto è fondamentalmente consumer, ed infatti compare come idea per giocare velocemente e senza impegno con Maksutov piccolini da 4" e 5", e piccolissimi Newton da 650 mm di focale e 130 di apertura. Poi l'hanno ingrandita via via col pantografo, inizio a chiedermi se ne presenteranno prima o poi una versione da 11" per qualcuno desideroso di accorciare la via al cielo strisciando fiero una American Platinum. E' il concetto di monobraccio a sbalzo orizzontale che secondo me non si sposa bene con strumenti abbastanza grandi, non una ostilità "ideologica".
Non ho nulla contro questo tipo di setup; se può fare la differenza fra riuscire a far vedere o meno un po' di amassi aperti ai bambini, che invece morirebbero di freddo, noia e sonno attendendo che finissi di stazionare col Bigourdan una Losmandy G11, ben venga, è una cosa santa!
Però se arriva un distinto signore che mi dice che vorrebbe farci ore di filmati, osservazioni di fenomeni dell'alta atmosfera (e allora che se ne fa di 2350 mm di focale, col necessariamente piccolo campo inquadrato associato?), fotografia astronomica pure in remoto, non mi riesce di consigliargliela. E' come se un aspirante pescatore sportivo mi chiedesse se va bene una barca planante a fondo piatto per andare a pesca di granchi al largo di Terranova d'inverno. Nun gliela fo proprio, mi viene il rigurgitino come al pupo.
E faccio male.
Perché se impieghi un'ora della tua vita per cercar di consigliare al meglio uno studentello di sedici-diciotto anni che sta per rompere il porcellino di coccio per comprare il suo primo telescopietto, ottieni riconoscenza. Quando invece hai a che fare con adulti che han ben consolidata l'immagine di se stessi, e che "vogliono farsi un bel regalo" (non solamente legittimo, di più, chissà quanto impegno han messo per arrivare a un certo livello di benessere), la possibilità di vedere la tua consolidata praticaccia interpretata come lesa maestà è molto alta. Evviva i ragazzini riconoscenti alle prime armi con pochi soldi in tasca come ero io alla loro età; a qualcuno di quelli che cerco di indirizzare nei fora ogni tanto spedisco un oculare pure buonino che mi cresce. Mi sono anche riconoscenti; nel loro entusiasmo di giovani neofiti mi ci specchio.
Per tutti gli altri... sai che c'è? C'è Mastercard.
barbagiggia
30-12-2014, 23:38
Ecco, per tornare all'argomento della discussione, io avrei da fare un qualche commento.
Premi ed ottime recensioni da parte delle riviste del settore; io sono malfidente: la Celestron è sicuramente un pregiato insersionista, pubblicità a gogò. Come si a parlarne male?
Se ne parla bene nei fora americani; e vorrei anche vedere: se ne parlano bene le riviste, come fa un astrofilo a stroncare il prodotto col rischio di fare la figura del belinone? Qualcuno ha presente la favola del re nudo?
Comunque: io ho una montatura azimutale monobraccio Ioptron Cube Pro (perché mi serve proprio questa) e non è vero un accidente che è instabile la testa e già che ci siamo, affermo che non è vero un accidente che il treppiede è traballante, lo é soltanto se il vassoio portaoculari è montato capovolto e il vitone non è ben serrato; inoltre, se correttamente posizionata, è di molto precisa! Come dicono gli americani, "it's rock steady". Vorrei ora capire cosa ha di storto la montatura monobraccio di Celestron con un 9 e rotti applicato. Come la montatura "plasticosa" e imprecisa del Meade ETX70, che dopo quasi due ore d'inseguimento delle Pleiadi durante una serata dimostrativa Unitre, le aveva ancora nel centro del campo visivo tutte quante?
Grazie Angeloma,
il tuo post mi rassicura un pò di più su questa montatura, ho inoltre mandato una mail al reparto di sviluppo prodotti della Celestron per avere qualche conferma riguardo al motivo/i che li ha spinti ad usare una mono braccio su un telescopio del genere e con un tale peso, e perchè hanno scartato il doppio braccio usato nei CPC.
Al momento sto ancora indagando tramite l'aiuto di altri appassionati riguardo a ciò che mi preoccupa di più: alla qualità di osservazione che i cieli sopra la mia abitazioni mi potranno dare (prevalentemente per osservazioni lunari e di alta atmosfera e orbite satellitari), sto infatti chiedendo ad altri "veterani" cosa mi devo aspettare da questi cieli a livello di inquinamento luminoso e come ottimizzare al massimo l'osservazione e le performances del telescopio stesso. Ovviamente se qualcuno qui nel Forum si trovasse vicino a Sestri Levante (GE) ogni parere/esperienza diretta/consiglio sarebbe oro colato.
L'aspetto poi puramente elettronico/informatico/digitale poi per me è piuttosto importante (ovviamente non come la qualità a monte fondamentale dell'ottica dell'apparecchio che comunque è top level per l'Evolution, secondo solo ai mostri CPC Deluxe con tecnologia ottica EdgeHD che però sono follie economiche che preferisco non compiere perchè secondo me l'incremento di prestazione piuttosto limitato per oggetti celesti non di spazio profondo non giustifica almeno per me quei prezzi mostruosi da berlina), perchè sarà mia intenzione di acquisire ogni osservazione su computer e registrare video di massima qualità possibile partendo dalla qualità d'origine dell'ottica. Potrò anche evitare di acquistare la video camera se riuscirò a trovare softwares professionali e non tali da soddisfarmi nell'acquisizione digitale delle osservazioni su formato video. E ovviamente fare tutto ciò anche wi-fi o in remoto addirittura sarebbe fantastico. So bene che ci sarà da lottare per mesi e mesi ma andiamo è anche questo il bello di una passione che ti coinvolge e ti pone sfide di ogni tipo ogni volta.
Gio.
Angeloma
31-12-2014, 00:49
Non avendo esperienza diretta della montatura in questione, ho cercato di esporre la mia opinione cercendo di essere obiettivo; la mia intenzione era di porre in evidenza la futilità di prendere incondizionatamente come oro colato ciò che proviene dalla carta stampata. Non sono né pro, né contro. Certo però non è che, così di primo acchito, ispiri una fiducia sconfinata. Specialmente se associata a un "bombardino" di generose dimensioni.
Valerio Ricciardi
Non sono riuscito a capire se la tua domanda è retorica ma la colpa è mia, complice il sonno e un birrozzo assai alcolico da mezzo litro; in ogni caso la risposta può essere di qualche utilità.
Non la sovraccarico di certo: al massimo ci metto su il Vixen VMC110L (1035mm di focale) da 2,1 kg più un altro chiletto circa tra cercatore, diagonale dielettrico e megaoculare TS Expanse. C'è un tale che afferma di usarci con gran goduria un C-6 ma mi sembra un'esagerazione, dal momento che secondo le specifiche il carico massimo è di 4 o 5 chili a seconda della fonte. Mi sembra che il fattore critico sia più la lunghezza del tubo (e quindi l'azione di leva esercitata) che il suo peso; ho l'impressione che anche lo sbalzo laterale abbia da dire la sua. Spero che il futuribile OMC-140 rientri, con i suoi 3,5kg, nei limiti.
Già che ci sono, aggiungo una mia osservazione: la montatura più stabile e precisa mai provata è una non-montatura. E sarebbe la rocker box dei Dobson: zero vibrazioni, zero oscillazioni e poi dimostri tutto il tuo affetto abbracciando il tubone (o i tralicci).:biggrin:
barbagiggia
31-12-2014, 06:42
Nel mio "piano acquisti" ho nel frattempo sostituito quella Canon wi-fi retail con una tra queste 2 camere da astrografia create apposta per i Celestron:
Neximage 5 (la più semplice ed economica)
http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/astroimaging-cameras/neximage-5-solar-system-imager-%285mp%29
Skyris 132C (più avanzata anche se con quella risoluzione massima di 1280x960 che fa storcere un pò il naso)
http://www.celestron.com/browse-shop/astronomy/astroimaging-cameras/skyris-132c
Ci sarebbero le Nightscape anche ma dato che costano tra un pò più del telescopio stesso, direi che non è il caso ;) .
Per quanto riguarda il telescopio i 2 candidati finali sono l'Evolution 9.25 e il CPC 1100 XTL, penso che peserà non poco anche l'offerta che troverò come prezzo tra i 2. Quando sarò in procinto di acquistare poi mi serviranno un pò di dritte su quali filtri ed accessori dovrei acquistare sin da subito per il tipo di osservazioni che ho in mente.
Gio.
Valerio Ricciardi
31-12-2014, 07:24
(la Ioptron Cube Pro) Non la sovraccarico di certo: al massimo ci metto su il Vixen VMC110L (1035mm di focale) da 2,1 kg più un altro chiletto circa tra cercatore, diagonale dielettrico e megaoculare TS Expanse. C'è un tale che afferma di usarci con gran goduria un C-6 ma mi sembra un'esagerazione, dal momento che secondo le specifiche il carico massimo è di 4 o 5 chili a seconda della fonte. Mi sembra che il fattore critico sia più la lunghezza del tubo (e quindi l'azione di leva esercitata) che il suo peso; ho l'impressione che anche lo sbalzo laterale abbia da dire la sua. Spero che il futuribile OMC-140 rientri, con i suoi 3,5kg, nei limiti.
Esatto: per un caro amico ho modificato e adattato con molta cura un MTO MC-11CA (il 1000 f/10 in lega leggera, alleggerito a 1,9 kg che monta i filtri da 116x1) e l'ho piazzato su una Astro 3 motorizzata in AR; una roccia, e non ho che modficato di poco le zampe del treppiedino in alluminio del Lidlscopio (acooppiando all'interno con colla bicomponente dei profili in legno leggero ma molto isotropo di Samba all'interno dei profili di ogni zampa, in modo che ci calzassero un po' forzati. Da fuori non si vede nulla).
Peso complessivo dell'OTA 2,3 kg, smorzamento dopo tocco deciso inferiore a 1,5".
Provato sopra per curiosità un rifrattore vintage nipponico 76x1200: ad ogni ritocco del fuoco, devi attendere anche 4" perché si fermi. Peso dell'OTA 1,7 kg. La montatura gliela farebbe con una mano in tasca, ma quel cavalletto non è più abbastanza rigido.
Per quello "vedevo male" il 9,25" su quella catena cinematica, ma benissimo la stessa OTA (che è quella che apprezzo di più essendo l'unica con specchio primario a f/2,5 e secondario che "forza meno" l'ingrandimento a 4X invece che 5X, come ben sanno tutti gli amanti dell'hi-res) in versione CPC (esiste, ed è ancora maneggiabile da un uomo di normale robustezza coi suoi 26 kg, mentre nel CPC 1100 i "soli" tre kg in più si fanno sentire più di quanto ci si aspetti. La differenza è poca rispetto ai quasi due pollici in più di apertura, perché la forcella a parte le quote di progetto per la parte di aggancio è la stessa dunque dimensionata in proporzione meglio).
L'OMC 140 secondo me la tua geniale Ioptron lo gestirebbe ancora bene, ma dovresti avere il cuore di metterci dietro una normale dielettrica buonina da 1" 1/4, evita le William Optics che ne ho provata una ed è stata una gran delusione, e oculari da due etti, non mezzo chilo a pezzo. E un leggero Telrad invece del più pesante 9x50.
La tua altazimutale la danno per 8 libbre di portata utile (3,62 kg), l'OMC 140 nudo sta già a 7,71 (3,5 kg); ma se ben bilanciato, stando attenti anche a che delle due il contrappeso sia "più leggero ma con più sbalzo invece che più pesante con meno braccio" in modo da caricare un poco meno i cuscinetti, secondo me ce la fa. Chiaro che per i tempi di smorzamento sarebbe stato meglio ridurre il braccio di leva dell'asse del contrappeso; ma l'insieme è complessivamente compatto, e poi è un "center balanced", parte avvantaggiato di suo.
Per visuale, senza un grosso ambaradan di guide e caveria assortita attaccato sopra, però. Potendoselo gioiosamente portare 'n coppa 'a o munno. Cosa che... coi pur pochi kg in più del Mak 150 cinese, alla fine gira gira senza l'auto non fai.
Angeloma
31-12-2014, 09:50
Grazie, fortunatamente ho già in casa il necessario: diagonale dielettrica (non W.O.) oculari "leggeri" e red dot (non Telrad) però. Manca solo il tubo, lo prevedo per la primavera... al momento sono "sulle spese".:sad:
Valerio Ricciardi
31-12-2014, 13:19
... al momento sono "sulle spese".:sad:
Mal comune mezzo gaudio. Quasi tutti sono in queste condizioni: nel 2014 ho pagato come somma di IMU e TASI una cifra con la quale se hai un usato da rottamare si compra dal concessionario, nuova, una buona utilitaria sui 1200 cc e 4 m. Siamo al delirio. Ma a Roma il presidente di ACEA continua ad avere seicentomila euro mensili di stipendio...
Angeloma
31-12-2014, 14:22
:twisted:No comment:twisted:
...che è meglio!
Valerio Ricciardi
07-01-2015, 22:13
Guarda qui, Angeloma...
quello "serio" costa pure meno di quello "fighetto e trendy"
http://www.rigelcomputers.com/shop/product_info.php?products_id=1256 ;)
http://www.rigelcomputers.com/shop/product_info.php?products_id=1671 :wtf:
...e la differenza col meno performante 8" è anche assai modesta
http://www.rigelcomputers.com/shop/product_info.php?products_id=335
Angeloma
07-01-2015, 23:47
Roba da matti! A vederlo così, sembra stia per cadere da un momento all'altro! E costa pure di più. Per questa ragione, mi sovviene che sia il modello più richiesto; è ovvio che preferisco di gran lunga il forcellone e non per il prezzo ma per la simmetria delle forme. In questo senso, riconosco di essere affetto da D.O.C.: apprezzo la simmetria e l'armonia delle forme.:biggrin:
Valerio Ricciardi
08-01-2015, 08:27
Si, ma il Nexstar 925 se smanetti un po' con l'aifòn ti fa anche il selfie e forse in base alla matricola ha già un proprio profilo Facebook individuale coi followers che alzano il pollicione... se pure poi le stelle in foto venissero un po' a patata, in fin dei conti non si può avere tutto... ... :biggrin:
Angeloma
08-01-2015, 09:01
Implementazione per la prossima versione: compatibilità con le capsule di caffè di George Clooney e braccio robotico come quello apparso in un episodio di "The Big Bang Theory"...:biggrin::biggrin:
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