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Visualizza Versione Completa : C'è vita su Marte? Sulla Terra sì... Attenzione!



Vincenzo Zappalà
14-08-2012, 06:19
Siamo in un momento di isteria scientifica e tecnologica collettiva. Tutti si aspettano che da un momento all'altro Curiosity scopra i primi batteri marziani. Ovviamente la NASA non fa niente per scoraggiare queste attese, anzi... Con tutti i soldi che ha speso e che sta spendendo. Forse, però, converrebbe conoscere molto meglio la biologia terrestre....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/08/14/ce-vita-su-marte-sulla-terra-si-attenzione/)

Red Hanuman
14-08-2012, 09:51
Eh, già, caro Enzo... Non si è mai sentito dire che le sonde inviate su Marte vengano accuratamente sterilizzate.
Si fa conto che ci pensi lo spazio, ma chi può esserne sicuro? In fondo, la sonda impiega relativamente poco tempo per fare il suo viaggio. Batteri e virus sono così resistenti.....;)

Siggiorgio
14-08-2012, 10:56
Secondo il mio modestissimo parere il vero problema della vita su altri pianeti non è se i batteri possono vivere in condizioni al limite ma se si possono formare in queste condizioni. Se non erro la vita si sarebbe formata grazie al brodo primordiale con un clima molto umido e caldo e sulla terra la vita è nata nel fondale oceanico vicino a sorgenti caldissime ma forse mi sbaglio...

Vincenzo Zappalà
14-08-2012, 11:34
Secondo il mio modestissimo parere il vero problema della vita su altri pianeti non è se i batteri possono vivere in condizioni al limite ma se si possono formare in queste condizioni. Se non erro la vita si sarebbe formata grazie al brodo primordiale con un clima molto umido e caldo e sulla terra la vita è nata nel fondale oceanico vicino a sorgenti caldissime ma forse mi sbaglio...

caro Siggiorgio,
il problema da me sollevato NON è che la vita si possa formare in certe coindizioni (questo è tutto un altro discorso), ma che non potremo essere sicuri che quella che eventualmente si troverà su Marte sia indigena o iimportata da noi..
Il problema dell'articolo non ha niente a che vedere con quello che sollevi tu (comunque importante).

Odoacre
14-08-2012, 11:43
interessante punto di vista. in realtá é banale, ma non ci avevo mai pensato al problema sterilizzazione della sonda. sapete dirmi dove posso informarmi bene sulle procedure che avranno sicuramente adottato per sterilizzare curiosity?

un'altra cosa, mi ha molto incuriosito la storia dei batteri "ibernati". mi piacerebbe saperne di piú. dove posso trovare il report di questo esperimento?

grazie

Vincenzo Zappalà
14-08-2012, 12:07
interessante punto di vista. in realtá é banale, ma non ci avevo mai pensato al problema sterilizzazione della sonda. sapete dirmi dove posso informarmi bene sulle procedure che avranno sicuramente adottato per sterilizzare curiosity?

un'altra cosa, mi ha molto incuriosito la storia dei batteri "ibernati". mi piacerebbe saperne di piú. dove posso trovare il report di questo esperimento?

grazie

tra poco lo pubblico...;)

Siggiorgio
14-08-2012, 12:53
caro Siggiorgio,
il problema da me sollevato NON è che la vita si possa formare in certe coindizioni (questo è tutto un altro discorso), ma che non potremo essere sicuri che quella che eventualmente si troverà su Marte sia indigena o iimportata da noi..
Il problema dell'articolo non ha niente a che vedere con quello che sollevi tu (comunque importante).
mmh allora avevo frainteso, comunque mi incuriosisce la capacità di adattabilità della vita, in realtà non pensavo che le missioni su marte servissero per cercare vita "viva", pensavo cercassero tracce passate:meh:.

msucci
14-08-2012, 13:12
ah ah!! articolo fantastico! meno male che c'è chi ridimensiona la solita gran cassa (superficiale) dei giornalisti e dell'amministrazione Obama!!

grazie!

Matteo
14-08-2012, 16:18
Stimato Vincenzo seppure in gran parte condivida il tuo articolo, vorrei gettare un po' d'acqua sul fuoco.

E' vero che tutti hanno una grande attesa per la missione Mars Science Laboratory e che i giornalisti come sempre non resistono alla tentazione di spararle grosse, tuttavia vi è anche l'altro lato della medaglia da non ignorare.. forse battendo la grancassa mediatica il pubblico sarà più sensibile verso il tema dell'esplorazione spaziale e questo riaccenderebbe le speranze per il futuro. In un quadro di incertezza finanziaria e menefreghismo la NASA (ma anche altre agenzie) ha subito recenti pesantissimi tagli ai budget proprio dalla stessa amministrazione Obama che ora si vanta di Curiosity.
In un primo momento 2,5 miliardi di dollari potrebbero sembrare tanti, in realtà sono pochini ma assolutamente ben spesi. La realizzazione di un rover o di altre sonde spaziali presuppone spesso un avanzamento tecnologico interdisciplinare che prima o poi finirà per ricadere su tanti altri aspetti della tecnologia di uso quotidiano. Bisogna anche tenere presente che queste missioni danno uno stipendio a migliaia di scienziati e ricercatori di ogni nazionalità, che altrimenti dovrebbero lavorare da burger king.
Una settimana di guerra in Afghanistan probabilmente costa più di Curiosity... quali sono i soldi spesi male allora?

Riguardo al problema della sterilizzazione non credo che alla NASA siano così sprovveduti.. Hanno parecchie misure cautelative e la loro politica è di non infettare nulla per quanto possibile (per esempio le sonde che vengono mandate intorno a giove finita la missione vengono fatte precipitare verso il gigante per prevenire impatti accidentali con le lune).
Le possibilità che Curiosity scopra vita proveniente dalla terra, se escludiamo il dolo, a mio avviso sono esigue. Per ammetere una simile ipotesi bisognerebbe ammettere che i precedenti rover erano effettivamente infetti e guardacaso con ceppi di batteri terrestri che vivono benissimo in un ambiente estremo come quello marziano. I batteri non si sarebbero limitati alla sopravivvenza ma nel giro di qualche anno avrebbero infettato zone estese migliaia e migliaia di km quadrati di arido e gelido deserto fino ad arrivare al cratere "Gale". Infine che una colonia risieda proprio nella porzione di terreno esaminata dal rover: mi sembra molto improbabile.

Questa è solo la mia opinione, poco importa se curiosity non scoprirà la vita su marte. Il rover ci darà comunque una più profonda conoscienza e se vogliamo anche familiarità col pianeta rosso. ;)

Vincenzo Zappalà
14-08-2012, 16:44
Stimato Vincenzo seppure in gran parte condivida il tuo articolo, vorrei gettare un po' d'acqua sul fuoco.

E' vero che tutti hanno una grande attesa per la missione Mars Science Laboratory e che i giornalisti come sempre non resistono alla tentazione di spararle grosse, tuttavia vi è anche l'altro lato della medaglia da non ignorare.. forse battendo la grancassa mediatica il pubblico sarà più sensibile verso il tema dell'esplorazione spaziale e questo riaccenderebbe le speranze per il futuro. In un quadro di incertezza finanziaria e menefreghismo la NASA (ma anche altre agenzie) ha subito recenti pesantissimi tagli ai budget proprio dalla stessa amministrazione Obama che ora si vanta di Curiosity.
In un primo momento 2,5 miliardi di dollari potrebbero sembrare tanti, in realtà sono pochini ma assolutamente ben spesi. La realizzazione di un rover o di altre sonde spaziali presuppone spesso un avanzamento tecnologico interdisciplinare che prima o poi finirà per ricadere su tanti altri aspetti della tecnologia di uso quotidiano. Bisogna anche tenere presente che queste missioni danno uno stipendio a migliaia di scienziati e ricercatori di ogni nazionalità, che altrimenti dovrebbero lavorare da burger king.
Una settimana di guerra in Afghanistan probabilmente costa più di Curiosity... quali sono i soldi spesi male allora?

Riguardo al problema della sterilizzazione non credo che alla NASA siano così sprovveduti.. Hanno parecchie misure cautelative e la loro politica è di non infettare nulla per quanto possibile (per esempio le sonde che vengono mandate intorno a giove finita la missione vengono fatte precipitare verso il gigante per prevenire impatti accidentali con le lune).
Le possibilità che Curiosity scopra vita proveniente dalla terra, se escludiamo il dolo, a mio avviso sono esigue. Per ammetere una simile ipotesi bisognerebbe ammettere che i precedenti rover erano effettivamente infetti e guardacaso con ceppi di batteri terrestri che vivono benissimo in un ambiente estremo come quello marziano. I batteri non si sarebbero limitati alla sopravivvenza ma nel giro di qualche anno avrebbero infettato zone estese migliaia e migliaia di km quadrati di arido e gelido deserto fino ad arrivare al cratere "Gale". Infine che una colonia risieda proprio nella porzione di terreno esaminata dal rover: mi sembra molto improbabile.

Questa è solo la mia opinione, poco importa se curiosity non scoprirà la vita su marte. Il rover ci darà comunque una più profonda conoscienza e se vogliamo anche familiarità col pianeta rosso. ;)

sulla ricaduta e sui posti di lavoro non posso che essere d'accordo con te. D'altra parte lo dico anche nell'articolo. Lo stesso tipo di discorso me lo faceva già Sagan tanti anni fa a proposito delle prime missioni su Marte: senza la carota della vita l'asino non si sarebbe mosso!

La parte meno positiva è che lo Spazio torni a catturare i giovani, distruggenddo una certa ripartizione equa di forze mentali. Se lo Spazio ha già di per sè pochi soldi, figuriamoci come si ridurrà la ricerca pura, fondamentale per qualsiasi ricerca applicata.

Riguardo ai batteri...stiamo molto attenti. Solo poco tempo fa si è cercato di vedere quanto siano resistenti certi microrganismi al vuoto spaziale. E sono sopravvissuti... Il che vuol dire che prima abbiamo mandato in giro possibili forme di vita resistenti senza curarcene troppo. Nel caso di curiosity io pensavo a quelli stessi portati dal robottino. Siamo forse preoccupati del ritorno... ma non dell'andata. L'uomo non si è mai preoccupato troppo di cosa avrebbe causato nei posti nuovi che visitava... Basta leggere la storia...

Comunque, la mia era soprattutto una provocazione contro la medialità di certe notizie rispetto ad altre, ben più importanti.

Matteo
14-08-2012, 20:07
Provocazione raccolta e sono d'accordo su molti punti.

Trovare la vita su Marte secondo alcuni risponderebbe all'eterna domanda del: siamo soli nell'universo?
A mio avviso per trovare una risposta definitiva Marte non basta, nel corso di miliardi di anni qualche roccia spazzata via dalla terra portebbe aver spontaneamente "infettato" con la vita il pianeta rosso. Anche se questa è una remota probabilità la caratura della domanda non ammette margine di errore.
La risposta andrebbe cercata su un altro sistema planetario dove la terra certamente non ha potuto interagire.

Infettare Marte prima ancora di sapere se supporta forme di vita autoctone sarebbe un grave errore da evitare assolutamente, tuttavia questo mi solleva un altro dubbio di cui ti avevo già accennato in questo post http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?184-La-temperatura-di-Venere&p=2049#post2049 cioè se sia giusto "infettare" deliberatamente altri corpi celesti. A prima vista può sembrare orribilmente oltraggioso ma riflettendoci è così sbagliato gettare le basi per un ambiente che evolvendosi anche autonomamente potrà forse un giorno supportare forme di vita evoluta? Attenzione non stò dicendo che dobbiamo farlo domani ne che dobbiamo infettare a prescindere, ma che in un remoto futuro invece della parola "infettare" forme useremo "inseminare". La vita è qualcosa di meraviglioso, è un qualcosa che si ostina a replicarsi e a lottare tenacemente, non temendo nemmeno le abominevoli forze dell'entropia di un universo che in un certo senso le rema contro. Dovremmo forse noi allora trattenerla egoisticamente ancorata alla Terra o assecondare fenomeni naturali come lo scambio di materiale che vanno già nella direzione della panspermia?

SagittariusA*
14-08-2012, 20:30
Dubito fortemente che qualsiasi forma di vita terrestre, quindi accidentalmente trasportata su Marte da Curiosity, possa sopravvivere al di fuori della protezione del campo magnetico terrestre. Al contrario ritengo sia piu' probabile che accada il contrario, cioe' una qualche eventuale forma di vita marziana che si e' sviluppata in un ambiente praticamente privo di un campo magnetico possa giungere sulla Terra infettando qualche sonda che vi faccia ritorno. Ma a questo punto sorge spontanea un'altra domanda: una tale forma di vita puo' resistere a un campo magnetico cosi' intenso come quello terrestre? Per non parlare poi del rientro in atmosfera terrestre che definire "brusco" sarebbe a dir poco un eufemismo :sneaky:

Willy
15-08-2012, 00:07
Credo che questo problema sia davvero importante.. E penso anche che tutti coloro che hanno lavorato al progetto di curiosity (che se non mi sbaglio e' costato circa 3,5 miliardi di dollari) intimamente avranno pensato e si saranno interrogati su tale :ninja::ninja:questione? Ora mi chiedo, perche' un organo cosi' serio ed importante come la NASA (dove lavorano molti professionisti e luminari) finge di non sapere?!

Manni Antonio
15-08-2012, 00:20
Eh, già, caro Enzo... Non si è mai sentito dire che le sonde inviate su Marte vengano accuratamente sterilizzate.


Eppure ho letto che la sonda Curiosity è stata sterilizzata prima della partenza....

Matteo
15-08-2012, 03:07
Credo che questo problema sia davvero importante.. E penso anche che tutti coloro che hanno lavorato al progetto di curiosity (che se non mi sbaglio e' costato circa 3,5 miliardi di dollari) intimamente avranno pensato e si saranno interrogati su tale :ninja::ninja:questione? Ora mi chiedo, perche' un organo cosi' serio ed importante come la NASA (dove lavorano molti professionisti e luminari) finge di non sapere?!

Ciao Willy quando dici che la NASA fingerebbe di non sapere ti riferisci ai rischi di contaminazione? In questo caso non credo proprio che ignorino il problema.

In passato certamente sono stati commessi molti errori, forse anche a causa del fatto che all'epoca non si valutavano appieno i rischi. Però dire che vengono mandate nello spazio sonde contaminate senza essere sottoposte a nessun controllo è una falsità.
Ogni missione a seconda dell'indice di rischio contaminazione che le appartiene viene sottoposta a specifiche e rigorose misure cautelative. Nel caso del Mars Science Laboratory (così come altre sonde destinate all'atterraggio in superfice) durante l'assemblaggio i tecnici NASA cercano di operare in un ambiente il più possibile asettico. Tutte le componenti sono, per quanto possibile, accuratamente sterilizzate. Dove fattibile si procede alla sterilizzazione anche mediante raggi ultravioletti. La certezza di aver debellato qualsiasi forma di vita non ci sarà mai, ma dire che alla NASA commettano errori così banali mi sembra eccessivo. Ricordiamoci che nel bene e nel male l'agenzia spaziale statunitense resta di gran lunga la più avanzata al mondo.

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Date un occhiata alla tenuta dei tecnici, anche se ovviamente la foto non può dimostrare la sterilità del veicolo è comunque una prova che la NASA ce la mette tutta per non contaminare Marte.

Resta aperta la discussione che ho sollevato sull'eventuale, futura, e consapevole diffusione della vita su corpi extraterrestri. Sarei felice di confrontarmi con le vostre opinioni al riguardo, anche e soprattutto con i "big" del forum che stimo e ammiro per competenza e disponibilità. Da voi c'è solo da imparare! :biggrin:

Vincenzo Zappalà
15-08-2012, 06:34
Eppure ho letto che la sonda Curiosity è stata sterilizzata prima della partenza....



rispondo a te, ma anche in generale...
Non penso che la NASA faccia a posta a non sterilizzarere. Anzi, lo farà di sicuro. Il vero problema, che è quello che sollevo nell'articolo, è che NON conosciamo ancora le caapacità VERE di sopraavvivenza delle nostre forme di vita. Ciò che pensiamo sterile potrebbe non esserlo. Ecco percchè dicevo che prima bisognerebbe conoscere meglio la vita sulla Terra e poi andare sugli altri mondi a ... infettare...

All'esterno dell'ISS sono sopravvissuti dei licheni, colpiti da raggi cosmici e da rggi ultravioletti senza pietà. Ricordiamoci, inoltre, che la vita primordiale sul pianeta è nata in condizioni ben diverse da quelle attuali e -inoltre- che è molto facile che provenga dall'esterno. Potrebbe essersi attivata sia da noi che su Marte, ma come essere oggi sicuri di ciò che troveremo sul pianeta rosso?

Red Hanuman
15-08-2012, 09:22
Eppure ho letto che la sonda Curiosity è stata sterilizzata prima della partenza....

Hai ragione, le sonde vengono sterilizzate. Ma accuratamente? Ho i miei dubbi....


rispondo a te, ma anche in generale...
Non penso che la NASA faccia a posta a non sterilizzarere. Anzi, lo farà di sicuro. Il vero problema, che è quello che sollevo nell'articolo, è che NON conosciamo ancora le caapacità VERE di sopraavvivenza delle nostre forme di vita. Ciò che pensiamo sterile potrebbe non esserlo. Ecco percchè dicevo che prima bisognerebbe conoscere meglio la vita sulla Terra e poi andare sugli altri mondi a ... infettare...

All'esterno dell'ISS sono sopravvissuti dei licheni, colpiti da raggi cosmici e da rggi ultravioletti senza pietà. Ricordiamoci, inoltre, che la vita primordiale sul pianeta è nata in condizioni ben diverse da quelle attuali e -inoltre- che è molto facile che provenga dall'esterno. Potrebbe essersi attivata sia da noi che su Marte, ma come essere oggi sicuri di ciò che troveremo sul pianeta rosso?

A quanto detto da Enzo aggiungo questo: le sonde vengono effettivamente sterilizzate, ma a seconda del rischio di contaminazione che possono avere. La sterilizzazione è una procedura abbastanza costosa, e ovviamente la si fa tenendo il conto del rapporto costi/benefici. Non sempre, quindi, le sonde sono sterilizzate al 100%

Nel caso specifico di Curiosity, sembra che ci siano stati errori e trascuratezze nella sua sterilizzazione, in particolare riguardo alle punte di perforazione del terreno. Leggete QUI (http://www.space.com/13783-nasa-msl-curiosity-mars-rover-planetary-protection.html).
Comunque sia, anche se venissero rispettati completamente i protocolli di sterilizzazione, l'imponderabile e la flessibilità delle forme di vita sono sempre in agguato..... ;)

SagittariusA*
15-08-2012, 19:19
rispondo a te, ma anche in generale...
Non penso che la NASA faccia a posta a non sterilizzarere. Anzi, lo farà di sicuro. Il vero problema, che è quello che sollevo nell'articolo, è che NON conosciamo ancora le caapacità VERE di sopraavvivenza delle nostre forme di vita. Ciò che pensiamo sterile potrebbe non esserlo. Ecco percchè dicevo che prima bisognerebbe conoscere meglio la vita sulla Terra e poi andare sugli altri mondi a ... infettare...

All'esterno dell'ISS sono sopravvissuti dei licheni, colpiti da raggi cosmici e da rggi ultravioletti senza pietà. Ricordiamoci, inoltre, che la vita primordiale sul pianeta è nata in condizioni ben diverse da quelle attuali e -inoltre- che è molto facile che provenga dall'esterno. Potrebbe essersi attivata sia da noi che su Marte, ma come essere oggi sicuri di ciò che troveremo sul pianeta rosso?

Riposto di nuovo visto che per il momento nessuno mi ha dato una risposta e cito in particolare Vincenzo Zappala' che dice che sull'ISS sono sopravvissuti licheni colpiti senza pieta' da UV e raggi cosmici. L'ISS si trova a orbitare all'INTERNO della magnetosfera terrestre quindi resta ancora relativamente protetta da vento solare e raggi cosmici, cosa che invece non accade spingendosi fino a Marte. Penso che sia inutile specificarlo in questo forum comunque sottolineo che l'estensione della magnetosfera infatti varia dai 6-10 raggi terrestri in direzione del Sole fino a 200 o oltre (il confine non e' ben definito) in direzione opposta quindi direi che si puo' parlare di "senza pieta'" non per l'ISS ma per Curiosity si'. Tra l'altro mi lasci basito quando dici che si siano trovati questi licheni all'esterno della ISS visto che a 400 km di quota, nella parte piu' alta della termosfera, la temperatura si avvicina ai 1000 gradi, quando invece basta una comune autoclave per sterilizzare i ferri chirurgici a 130 gradi per circa mezz'ora per eliminare addirittura le spore e i prioni che sono le forme piu' resistenti al calore. Puoi citare la fonte grazie? Quindi per concludere mi chiedo a cosa serva sterilizzare una sonda qui, dal momento che la fuori ci sono delle condizioni estremamente piu' restrittive che forniscono una sorta di autosterilizzazione per qualunque oggetto che si spinga a tali distanze. Grazie a chi mi puo' dare chiarimenti.
Mi scuso per l'utilizzo degli apostrofi al posto degli accenti ma in questo momento vivo all'estero e sto utilizzando una tastiera non italiana

Vincenzo Zappalà
16-08-2012, 08:28
Puoi citare la fonte grazie?

http://www.esa.int/esaCP/SEM72XRJR4G_index_0.html

SagittariusA*
17-08-2012, 04:22
http://www.esa.int/esaCP/SEM72XRJR4G_index_0.html

Grazie per il link, non ero a conoscenza dell'esperimento Expose. Non si finisce mai di imparare :whistling:
In effetti ripensandoci l'altissima temperatura a quella quota puo' essere compensata dalla bassissima pressione.
Resto comunque scettico sul fatto del trasporto di forme di vita (attenzione parlo di forme di vita e non di molecole organiche) da un pianeta all'altro. L'esperimento Expose infatti e' stato effettuato sotto la protezione della magnetosfera. Per non parlare poi del rientro in atmosfera che come dicevo nel primo post, e l'articolo dell'ESA me lo conferma, e' terribile :hm: nonostante le condizioni all'interno di una roccia possano essere migliori. Ok, pero' come ci finisce un essere vivente all'INTERNO di una roccia? Per quanto ne sono gli unici organismi che sono stati trovati all'interno di rocce sono fossili e quindi decisamente morti :biggrin:

Gaetano M.
17-08-2012, 13:12
Ho letto (Paul Davies) che tutta la vita sulla terra è basata sul DNA :whistling: Mi pare molto importante sulla base di questo riuscire a trovare vita da qualche altra parte per non sentirsi irrimediabilmente soli. Oltretutto se si trovasse una forma di vita organizzata su basi diverse non ci sarebbe nessun problema di contaminazione. D'altra parte una forma di vita sviluppatasi autonomamente perchè mai dovrebbe essere paragonabile a quella terrestre, naturalmente se non si prende per buona l'ipotesi che la vita sia stata diffusa dalle comete:biggrin: Comunque la vediamo non mi sento di essere d'accordo con Enzo sullo spirito dell'articolo, qualsiasi risultato ci farebbe fare un notevole passo avanti. Caro Enzo perdonami:oops: a memoria è la prima volta!

winston67
21-08-2012, 16:59
Caro Enzo,

dobbiamo sempre pensare in termini di evoluzione. La vita biologica, o meglio il suo DNA, deve evolvere moltiplicandosi e superare qualsiasi barriera fisica come, ad esempio, lo spazio.

Lo spazio vuoto e le alte temperature derivate dal rientro in atmosfera di un qualsiasi pianeta, sono sicuramente gli ostacoli più grandi da superare ed ecco che l'evoluzione fornisce quella splendida arma a doppio taglio che è la nostra intelligenza. Il suo scopo primario è quello di permettere lo spostamento dal pianeta A al pianeta B e di contaminare altri ambienti adatti alla vita per perpetuare altre mutazioni del proprio patrimonio genetico.

Ma scusa, se cerchiamo bene, forse troviamo qualche resto fossilizzato del K.T.C. (Kill The Cat), la sonda che circa 3 miliardi di anni fa, ci ha, accidentalmente "infettato" :biggrin: :biggrin: :biggrin:. Chissà che risate lassù se poi facciamo lo stesso con la nostra Curiosity. :cool:

Vincenzo Zappalà
21-08-2012, 17:11
Caro Enzo,

dobbiamo sempre pensare in termini di evoluzione. La vita biologica, o meglio il suo DNA, deve evolvere moltiplicandosi e superare qualsiasi barriera fisica come, ad esempio, lo spazio.

Lo spazio vuoto e le alte temperature derivate dal rientro in atmosfera di un qualsiasi pianeta, sono sicuramente gli ostacoli più grandi da superare ed ecco che l'evoluzione fornisce quella splendida arma a doppio taglio che è la nostra intelligenza. Il suo scopo primario è quello di permettere lo spostamento dal pianeta A al pianeta B e di contaminare altri ambienti adatti alla vita per perpetuare altre mutazioni del proprio patrimonio genetico.

Ma scusa, se cerchiamo bene, forse troviamo qualche resto fossilizzato del K.T.C. (Kill The Cat), la sonda che circa 3 miliardi di anni fa, ci ha, accidentalmente "infettato" . Chissà che risate lassù se poi facciamo lo stesso con la nostra Curiosity.

Accidenti! Non divulgare troppo la notizia del KTC... Sai benissimo che nessuno (o quasi) deve sapere!!!:mad:

Sulla nostra missione di infettare per evolvere ho qualche dubbio... La vita sa benissimo fare da sola senza intermediari troppo presuntuosi... Fidiamoci di lei e non diamo il nostro contributo che potrebbe non seguire le giuste regole ;)naturali.

Huniseth
21-08-2012, 22:36
Domanda : ma secondo voi gli insetti sono di origine terrestre? Oppure sono loro ad esserlo e non le altre forma di vita, vista la loro adattabilità a questo pianeta.

Red Hanuman
21-08-2012, 22:47
Direi che, dato che condividiamo lo stesso DNA, sono terrestri.... Oppure, siamo tutti venuti da un'altro pianeta....;)

Huniseth
21-08-2012, 23:53
Il DNA, certo.. ma potrebbe essere poco variabile in assoluto, quindi una forma di vita può svilupparsi meglio su un pianeta e una su un'altro. Un dinosauro è più simile a noi di una zanzara. Francamente gli insetti mi paiono decisamente inquietanti.. Forse ho visto troppi film..

Willy
22-08-2012, 00:09
Credo che da qualunque pianeta vengano gli insetti, se riescono a vivere sulla terra debbano necessariamente avere un DNA simile al nostro:sneaky:.. Personalmente mi hanno sempre impressionato i virus.. privi di cellule, a metà tra vita e non vita (vengono definiti propriamente "oggetti biologici" e non "organismi").. quelli si che possono venire da un altro pianeta!!:razz:

Huniseth
22-08-2012, 01:01
Ragazzi... ho la sensazione che non siamo soli nell'Universo.. anche il mio vicino ha un'espressione strana...
Però, che si sappia, gli insetti sono attaccati dai virus? Domanda sciocca ma non troppo.
La mia idea nasce dal numero degli arti, tutti ne hanno 4 più o meno ben fatti, gli insetti ne hanno di più, tutti quanti.
SSiamo sicuri che il dna è lo stesso? Sarei più tranquillizzato. E poi, come facciamo a sapere come può essere un dna non terrestre? La pulce è l'elefante sono ben diversi, eppure il dna è simile, potrebbe essere la stessa cosa fra un essere adattato su Marte e uno terrestre, o no?

Ifrid
22-08-2012, 03:26
Scusate ragazzi, ma ho un dubbio che mi assilla da diversi giorni e questo mi ha portato ad iscrivermi a questo forum sperando che ci sia qualcuno appassionato sia di astronomia che di fisica. Mi chiedevo chi va' più veloce? L'uomo o la terra? Tutti i siti dicono la Terra, wikipedia compreso. Ma io pensavo l'uomo. Ecco spiegato il perché: Sia l'uomo che la terra girano intorno a se stessi. La terra ci impiega 24h, l'uomo 3-5 secondi.. Il giro che fanno è di 360gradi, nessun km.. Una formica, un bambino, un ciccione, un elefante, ecc... tutti loro impiegano al massimo, quanto? 7 secondi? Ecco, xk la terra 24h? Allora è più lenta sotto questo ragionamento. Erro o ergo? Sarei lieto di leggere le vostre idee al riguardo.

Vincenzo Zappalà
22-08-2012, 06:46
Scusate ragazzi, ma ho un dubbio che mi assilla da diversi giorni e questo mi ha portato ad iscrivermi a questo forum sperando che ci sia qualcuno appassionato sia di astronomia che di fisica. Mi chiedevo chi va' più veloce? L'uomo o la terra? Tutti i siti dicono la Terra, wikipedia compreso. Ma io pensavo l'uomo. Ecco spiegato il perché: Sia l'uomo che la terra girano intorno a se stessi. La terra ci impiega 24h, l'uomo 3-5 secondi.. Il giro che fanno è di 360gradi, nessun km.. Una formica, un bambino, un ciccione, un elefante, ecc... tutti loro impiegano al massimo, quanto? 7 secondi? Ecco, xk la terra 24h? Allora è più lenta sotto questo ragionamento. Erro o ergo? Sarei lieto di leggere le vostre idee al riguardo.

Ohi ohi... Hai presente le dimensioni della terra e dell'uomo? Tu parli di periodo di rotazione, ma non c'entra niente con la velocità se i volumi sono diversi. Quella che devi calcolare è la velocità tangenziale di rotazione. Quanti km percorre un piunto sulla Terra per effetto della sua rotazione intorno all'asse? prova a fare il conto e poi prova a fare lo stesso per l'uomo. Vedrai che le cose cambiano molto... Se l'uomo avesse una massa terrestre concentrata nel suo volume, allora sì che andrebbe veloce. Insomma, quello che conta è il momento angolare totale della terra e dell'uomo.

Vincenzo Zappalà
22-08-2012, 06:54
una riflessione generale:
ogni volta che si nomina la vita, la conclusione dei commenti va sempre verso la stessa direzione: c'è vita sugli altri mondi e come sarà. Possibile che questo argomento superi per interesse tutti gli altri? E' l'unico a cui nessuno sa rispondere, per ora, ed è invecee il più seguito. Questo fatto nasconde sicuramente una paura latente dell'uomo, una sua insicurezza e nel contempo paura di perdere un'egemonia. stiamo trnquilli: la vita c'è sicuramente e quando saarà tempo si mostrerà e -ovviamente- ci soprprenderà come tutto il resto dell'universo. e meno male che non sconfiniamo negli alieni che scorazzano sui nostri cieli...
Insomma, un gran senso di immaturità che dimostra come sia ancora prematuro che altre forme di vita si rfacciano vive... Non saremmo pronti!

Red Hanuman
22-08-2012, 07:59
Ragazzi... ho la sensazione che non siamo soli nell'Universo.. anche il mio vicino ha un'espressione strana...
Però, che si sappia, gli insetti sono attaccati dai virus? Domanda sciocca ma non troppo.
La mia idea nasce dal numero degli arti, tutti ne hanno 4 più o meno ben fatti, gli insetti ne hanno di più, tutti quanti.
SSiamo sicuri che il dna è lo stesso? Sarei più tranquillizzato. E poi, come facciamo a sapere come può essere un dna non terrestre? La pulce è l'elefante sono ben diversi, eppure il dna è simile, potrebbe essere la stessa cosa fra un essere adattato su Marte e uno terrestre, o no?
Qui ci vorrebbe peppe..... Comunque, se ricordo bene, il numero di arti dipende da un unico gene e dai suoi moderatori. Gene che abbiamo anche noi, con qualche (ovvia) differenza. Se non sbaglio, è lo stesso gene che dice quante sezioni deve avere la colonna vertebrale. D'altronde, guardaci con gli occhi di un insetto: abbiamo pochi arti e tantissime dita.... Siamo sicuri che sono gli insetti gli intrusi? In fondo, sulla terra sono molti più di noi.....:shock:

Red Hanuman
22-08-2012, 08:03
una riflessione generale:
ogni volta che si nomina la vita, la conclusione dei commenti va sempre verso la stessa direzione: c'è vita sugli altri mondi e come sarà. Possibile che questo argomento superi per interesse tutti gli altri? E' l'unico a cui nessuno sa rispondere, per ora, ed è invecee il più seguito. Questo fatto nasconde sicuramente una paura latente dell'uomo, una sua insicurezza e nel contempo paura di perdere un'egemonia. stiamo trnquilli: la vita c'è sicuramente e quando saarà tempo si mostrerà e -ovviamente- ci soprprenderà come tutto il resto dell'universo. e meno male che non sconfiniamo negli alieni che scorazzano sui nostri cieli...
Insomma, un gran senso di immaturità che dimostra come sia ancora prematuro che altre forme di vita si rfacciano vive... Non saremmo pronti!
Di certo hai ragione, non siamo pronti......
Ma sai che bella lezione di umiltà ci darebbe la certezza di non essere soli?:sneaky:
Se ci pensi, per migliaia di anni ci è stato detto che il mondo è stato creato per noi uomini....;)

Huniseth
22-08-2012, 11:02
Appunto.. se basta una lieve differenza genetica per essere insetto o virus o Belen, ci sta anche che un essere sia più adatto su un pianeta che su un altro. Senza neppure andare su cose strane.
Infatti possono essere gli insetti o i virus i nativi.. ma secondo me campa di più uno scorpione su Marte che non il sottoscritto.
il mondo fatto per noi uomini? Allora ci deve essere stata di mezzo qualche tangente..... non è venuto come da progetto.

Willy
22-08-2012, 12:34
Ragazzi... ho la sensazione che non siamo soli nell'Universo.. anche il mio vicino ha un'espressione strana...
Però, che si sappia, gli insetti sono attaccati dai virus? Domanda sciocca ma non troppo.
La mia idea nasce dal numero degli arti, tutti ne hanno 4 più o meno ben fatti, gli insetti ne hanno di più, tutti quanti.
SSiamo sicuri che il dna è lo stesso? Sarei più tranquillizzato. E poi, come facciamo a sapere come può essere un dna non terrestre? La pulce è l'elefante sono ben diversi, eppure il dna è simile, potrebbe essere la stessa cosa fra un essere adattato su Marte e uno terrestre, o no?

Be' il dna si adatta all'ambiente in cui l'organismo vive quindi e' chiaro che tutti gli abitanti della terra debbano avere qualcosa in comune..ma non tutto..noi umani e gli insetti abbiamo un dna simile non uguale..se scientificamente vogliamo parlare di organismi provenienti da altri pianeti io mi concentrerei piu' sui batteri che sugli insetti;)

Huniseth
22-08-2012, 15:12
Non sono molto convinto che siano i batteri, o i virus. Quelli stanno benissimo in nostra compagnia, mentre gli insetti sono un mondo completamente diverso. C'è una certa incompatibilità fra i generi.
Ma allora, la zanzara lo prende il raffreddore? (per dire insetti vs virus) Qualcuno lo sa?
Qui ci vuole Nick Carter .. alias E. Zappalà.

Red Hanuman
22-08-2012, 18:21
Non sono molto convinto che siano i batteri, o i virus. Quelli stanno benissimo in nostra compagnia, mentre gli insetti sono un mondo completamente diverso. C'è una certa incompatibilità fra i generi.
Ma allora, la zanzara lo prende il raffreddore? (per dire insetti vs virus) Qualcuno lo sa?
Qui ci vuole Nick Carter .. alias E. Zappalà.
Bah, le zanzare non prendono il raffreddore, ma altri virus sì..... Nessuno è immune al 100%...

Willy
22-08-2012, 19:42
Si ma le zanzare si nutrono del nostro sangue quindi anche loro stanno benissimo con noi..forse veniamo tutti dalla terra..

Francesca Diodati
22-08-2012, 20:22
Grazie Enzo, sono dati di fatto che fanno pensare...
Riguardo la nostra esigenza di sapere se ci sono altre forme di vita, sicuramente sarebbe una bella lezione di umiltà, come dice Red, scoprire gli alieni; sarebbe anche meraviglioso ed eccitante, come tante altre scoperte, come tutte le meraviglie del cosmo. Però una considerazione: quando sognamo di incontrare forme di vita che ci raggiungono dalle profondità dell'Universo, sicuramente un'esperienza affascinante, non dimentichiamoci che anche noi apparteniamo alle profondità dell'Universo...o per meglio dire, noi siamo Universo! E composti da materiale prodotto da stelle antiche chissà in che regione dello spazio. Noi stessi siamo alieni! In noi abbiamo già tanto di extraterrestre :-)

Huniseth
22-08-2012, 22:49
Ci sono insetti che vivono senza venire mai in contatto con i mammiferi e i loro parassiti, qualche specie come le zanzare si è adattata, ma in fondo si nutrono dei composti chimici base che si trovano in tutto l'universo.
Certo se trovassero insetti su Marte mi girerebbero le scatole, come se non ce ne fossero abbastanza sulla Terra.

Andrea I.
23-08-2012, 00:25
Se consideriamo il numero sono gli insetti la specie dominante del pianeta :ninja:
Precisazione : Solo le zanzare femmine si "nutrono" con il sangue....i maschi a volte nemmeno mangiano! Quando va grassa si cibano di composti zuccherini che rimediano gironzolando qua e la....é una vita triste e particolarmente breve quella dello Zanzaro:biggrin:

givi
23-08-2012, 18:38
Grazie Enzo, sono dati di fatto che fanno pensare...
Riguardo la nostra esigenza di sapere se ci sono altre forme di vita, sicuramente sarebbe una bella lezione di umiltà, come dice Red, scoprire gli alieni; sarebbe anche meraviglioso ed eccitante, come tante altre scoperte, come tutte le meraviglie del cosmo. Però una considerazione: quando sognamo di incontrare forme di vita che ci raggiungono dalle profondità dell'Universo, sicuramente un'esperienza affascinante, non dimentichiamoci che anche noi apparteniamo alle profondità dell'Universo...o per meglio dire, noi siamo Universo! E composti da materiale prodotto da stelle antiche chissà in che regione dello spazio. Noi stessi siamo alieni! In noi abbiamo già tanto di extraterrestre :-)

Temo che la scoperta di altre forme di vita, non ci porterebbe umiltà, ma stimolerebbe la nostra aggressività: se siamo arrivati a "dominare" il mondo non lo dobbiamo alla nostra innata bontà (o del nostro dio biblico)!
Temo anche che una razza aliena, che venga a trovarci, sia essa stessa arrivata alla cima della catena alimentare del proprio pianeta mediante sopraffazione delle altre specie (evoluzione Darwiniana) e non abbia, come noi, il cuore molto tenero. Peralro cosa potrebbero cercare su un altro pianeta? Coccole e bacetti?

Daniele77
26-08-2012, 14:42
Vita, su Marte? Non credo proprio. Sulla Terra c'è. Sembra evidente la risposta: quante ne ha subite sulla terra in 3,8 miliardi di anni? Eppure c'è. Su Marte non c'è e non c'è mai stata. Le condizioni non sono mai state favorevoli, se no adesso ci sarebbe e sarebbe evidente. Sulla Terra si è adattata in modi che ancora non capiamo ed è ovunque. Perchè su Marte non dovrebbe essersi adattata? Perchè non è mai "comparsa"! Ha ragione Vincenzo, forse è meglio studiarla qui sulla Terra dove c'è. Su Marte si potrebbe fare altro...

Gaetano M.
07-09-2012, 20:34
Questa notizia http://www.ecoblog.it/post/28935/gli-alieni-dellantartide-una-scoperta-con-lacqua-calda a mio avviso la si può collegare all'articolo. Perchè si potrebbero trovare forme di vita completamente diverse non collegabili a quelle legate al DNA e quindi servire a dimostrare che potremmo non essere soli nell'universo. Se sulla terra si fossero sviluppate due forme di vita su basi diverse, la vita sarebbe uno sbocco obbligato?

Daniele77
08-09-2012, 13:18
Questa notizia http://www.ecoblog.it/post/28935/gli-alieni-dellantartide-una-scoperta-con-lacqua-calda a mio avviso la si può collegare all'articolo. Perchè si potrebbero trovare forme di vita completamente diverse non collegabili a quelle legate al DNA e quindi servire a dimostrare che potremmo non essere soli nell'universo. Se sulla terra si fossero sviluppate due forme di vita su basi diverse, la vita sarebbe uno sbocco obbligato?
In base a quello che è successo sulla Terra direi di si. L'articolo è interessante ed in un certo senso è quello che intendevo. Se la vita si fosse sviluppata su basi diverse, ad oggi sarebbe ovunque... Come la vita che conosciamo.
Andiamo su Marte a cercare una spiegazione del perchè della vita sulla Terra!? E' senza senso... Le risposte sono qui sulla Terra. Estinzioni di massa, glaciazioni, evoluzione di forme di vita a discapito di altre, ecc... Perchè su Marte ci dovrebbero, o ci dovrebbero essere state, forme di vita che non sono, o non sono state, in grado di svilupparsi? Se sotto l'antartide si trovassero forme di vita diverse da quelle conosciute, la scoperta confermerebbe che su Marte non c'è mai stata vita di nessun tipo.