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Visualizza Versione Completa : Tre rifrattori a confronto



musiker64
22-12-2014, 13:22
Salve a tutti,

la "strumentite" è una vera e propria malattia che forse colpisce maggiormente i neofiti come me :biggrin: ma avrei bisogno di alcune dritte.... sto un attimino cambiando idea riguardo l'acquisto di un telescopio newtoniano da affiancare al Mak 127 anche perché, probabilmente e per vari problemi e "sfortune" (e smanettamenti...), il makkino lo darò via e intendo orientarmi su un rifrattore... Ho preso in esame questi quattro strumenti (solo OTA) e, cromatismi a parte, vorrei un VS parere. Nella ristretta lista ci sono diversi acro e semi-apo (credo..):

Tal 100RS acro

Skywatcher 102/1000 acro

Celestron 102/1000 Omni XLT acro

Skywatcher 100ED

musiker64
22-12-2014, 13:28
Chiedo scusa: nella fretta ho sbagliato il titolo, ortograficamente, della discussione.... non so come modificarla.... ma spero si capisca lo stesso.... :blush:

Stefano Simoni
22-12-2014, 13:29
Modificata ;)

musiker64
22-12-2014, 13:49
Stefano Simoni

grazie mille! stamane sono un pò fuso.... ho scritto tre rifrattori e invece ne sono quattro in elenco... chiedo scusa!

contedracula
22-12-2014, 13:54
Cosa osserverai con questo strumento e come lo userai, luogo e cielo.

Ciao

musiker64
22-12-2014, 14:12
contedracula

70% in città (dove col Mak, peraltro ostruito come strumento, ho avuto ottime serata e nottate di visuale) e 30% in montagna (Appennino). Sono interessato a pianeti, luna, sole (con astrosolar o similari) e talvolta qualche oggetto tra i più luminosi del deep. Vorrei evitare strumenti a specchi...

medved
22-12-2014, 14:21
Ovviamente il 100 ED o il Celestron XLT

medved
22-12-2014, 14:22
Oppure nell'usato un 120/1000 che puoi all'occorrenza diaframmare

musiker64
22-12-2014, 14:23
medved

c'è una cosa strana riguardo il Celestron.... dicono non si produca più (il 102 intendo) ma lo vedo lo stesso in vendita su vari siti... anche non italiani.... sono giacenze di magazzino?

medved
22-12-2014, 14:29
Probabile

musiker64
22-12-2014, 14:30
spero non ci sia il rischio di prendere telescopi AMMUFFITI.... :biggrin::biggrin::biggrin:

medved
22-12-2014, 14:45
Comunque è il classico strumento che si trova facilmente nell'usato su Astrosell. Io ho un 120/1000 Konus che ha molti problemi all'ottica e alla meccanica ma nonostante questo risulta sempre uno strumento interessante specie diaframmato a 90mm. Dicono che gli acromatici attuali siano molto più corretti del mio e me lo auguro perchè a tutta apertura il cromatismo su Giove è insopportabile, su saturno anche, su marte e luna meno fastidioso mentre diaframmato a 80/90 risulta molto più godibile. A causa di questo a mio avviso ti conviene orientarti su un ottica almeno ED. Un ultima cosa: sono due notti che metto a confronto il 120/1000 e il Mak 127 sempre a parità di ingrandimenti sia sul Deep che sul Planetario. Bene sul Deep ho notato una leggera prevalenza del telescopio rifrattore come raccolta luce ma su Giove, Luna e stelle doppie il Mak risulta molto più piacevole e questo sia a causa dell'assenza di Cromatismo sia a causa di un ottica lavorata meglio (Test con reticolo di Ronchi e Star Test effettuati su entrambi) quindi non aspettarti un salto di qualità o una differenza notevole tra Mak 127 e Acro 100 anzi a mio avviso c'è ancora qualche vantaggio a favore del Mak. Se cerchi qualcosa di veramente diverso o rimani su un catadiottrico più grosso 150/180/200 (Mak o SC) oppure ti butti su ottiche APO o SEMI-APO. Ma i costi sono sicuramente alti.

contedracula
22-12-2014, 15:04
Un acro 152
Hai un diametro decente per il deep sky e ancora un cromatismo accettabile sui pianeti.

Considera che più avanti andremo e più le condizioni " Planetarie " scenderanno per poi tornare ciclicamente.

Fossi in te, se proprio vuoi un rifrattore ti serve, sul Deep Sky, il diametro.
Troppo spesso si è indotti a confondersi tra Visuale e Fotografico.

Avete mai provato ad osservare un un TMB da 80mm?
Cio' che produce col CCD nemmeno lontanamente ci si avvicina in visuale.

Un 200mm F/5 da €300 lo straccia!

Perciò valuta bene evitando così una delusione sicura

Ciao

cherubino
22-12-2014, 16:01
se la montatura lo sostiene concordo con Conte.

Se invece ne hai una "piccolina", allora vai sul 100 ED

e per ridere, siccome le condizioni planetarie vanno a peggiorare in questi prossimi anni, io mi sono preso un FCT-150… logico, no? :oops:

Paolo

Riccardo_1
22-12-2014, 16:02
Io l'ho visto dal vivo un 152/1200, nero della skywatcher.

Impressionante e bellissimo. Stava su una HEQ-5, adeguata ma è veramente il minimo sindacale per questo tubo. Diaframmato a 100mm diventa un 100/1200 (dovrebbe funzionare bene sui pianeti) e sul deep sky a pieno diametro sta in mezzo tra un 8" e un 10" a specchio come capacità di raccolta luce con immagini però più belle.

Mi verrebbe però da dire: se invece di una HEQ-5 + 152/1200 uno si compra un 152/750 + 100 ED + EQ-5 non otterrebbe un risultato equivalente come resa e spesa ma più comodo?...

Valerio Ricciardi
22-12-2014, 18:23
Tal 100RS acro
Skywatcher 102/1000 acro
Celestron 102/1000 Omni XLT acro
Skywatcher 100ED

Dei quattro elencati, o TAL o 100ED Skywatcher.

Non mi riesce di immaginare ragioni per cui il Celestron e lo Skywatcher acro debbano essere oggetti diversi (colorazione e decals a parte).

Stesso proprietario, una linea di montaggio: cosa dovrebbe otticamente differenziarli? :rolleyes:

Celestron è un marchio commerciale di Synta.

musiker64
22-12-2014, 19:05
Valerio Ricciardi

riguardo i due acro "gemelli", avevo letto che il Celestron (peraltro suppongo si venda come giacenza di magazzino, poichè non lo fanno più) aveva in più trattamento Xlt e cella collimabile rispetto allo SW. Il Tal, seppur acro, mi ha impressionato molto in alcune prove e test.

Huniseth
22-12-2014, 20:23
Lascia perdere i test sugli acro, l'unico valido fra quelli che hai citato è il 100Ed. Non vedrai niente di più rispetto al Mak127 in ogni caso che e che è anche più pratico per foto pianeti Il 100ED va meglio per foto deep, avendo il necessario, ma come ho già detto altrove non è il più adatto all'uopo.

medved
22-12-2014, 23:48
Anche io sapevo della cella e del trattamento migliore nel celestron, però non li ho mai provati

Huniseth
23-12-2014, 15:07
Se differenze ci sono saranno microscopiche .. io ho l'Antares IO 150/1200, penso sia simile a quelli attuali Celestron e Skywatcher, sta allegro ma non troppo sulla eq6. Lo chiamo il cannone, pagato 400 euro comporesa eq5 motorizzata (ora mezza distrutta) e set oculari (tutto usato ovvio..) è una bomba di telescopio sul deep e diaframmato a 120 sulla Luna e a 100 sui pianeti per andare bene, Con la torretta diventa mostruoso. Basta dire che aveva suscitato l'interesse dell'innominabile che lo voleva comprare.
L'unico concorrente valido è il 120ED, il 100 è troppo scarso sul deep.

contedracula
23-12-2014, 15:55
In realta il 6" Acro che consigliavo è l'F/5.9
Un telescopio molto orientato al Deep Sky " immediato " ed in futuro un eccellete astrografo Solare, con i dovuti filtri.

In alternativa, sia da usato ma anche nuovo se puoi investire qualcosina in più c'è il Vixen 140 NA SSF, è davvero un ottimo prodotto, F/5.7 Petzval con ottiche Giapponesi.

I 150 F/8 spesso li trovi provenienti dalle produzioni massicce chinesi dei fine anni '90 inizio '00, pesanti ingombranti e con una meccanica molto incostante come qualità, se ne trovi uno assemblato bene forse potrebbe anche fungere ma parliamo comunque di un F/8 bello " buio " per il Deep Sky

Ciao

Huniseth
23-12-2014, 20:55
Perchè buio.. non ci faccio mica le foto deep, con il 40mm ho 30x che sono il minimo sindacale per guardare il cielo, meno di così guardo ad occhio nudo... :-)

contedracula
23-12-2014, 21:31
Ma se un giorno si volesse utilizzarlo anche per quello :sowsuser:

Ciao

Valerio Ricciardi
23-12-2014, 21:50
parliamo comunque di un F/8 bello " buio " per il Deep Sky

In visuale F/5 o F/10 sul deep quasi nulla cambiano, se si ottiene scegliendo opportunamente l'oculare la stessa Pu. Sul piano focale al fuoco diretto, la luminosità per unità di superficie quella si, fra un F/5 e un F/8 come in fotografia cambia... ma senza un oculare noi al fuoco diretto non sappiamo guardare... un sensore/pellicola si ;)

Huniseth
23-12-2014, 22:59
E dovrei mettere i due sensori più il tele guida e tutto l'ambaradan su un 150/750 per fare foto? In fondo il risparmio di peso sul lungo si riduce al pezzo di tubo, per niente spesso. Per carità.... è già giusto l'80ED più 80/400 e staffaggi vari.
Il corto è comodo, niente da dire.. ma gli inconvenienti sono troppi, penso che su Luna e pianeti sbarelli di brutto.

contedracula
23-12-2014, 23:48
Beh il 150/1200 non ha un focheggiatore di Qualità, questo è un dato certo.
Ha un intubazione non male ma poi la cella è quella che è.

Parliamo dei tuboni stile Konus etc.. giusto?

Non dico che fa schifo perchè in realtà quel telescopio è pur sempre un RIFRATTORE da 150mm, il cromatismo non è mai stato un problema per me, però è il complesso costruttivo che pare essere stonato.

Detto questo, quel tubo però comporta un utilizzo quasi a senso unico, non potrà mai essere " convertito " anche ad utilizzi diversi se non con grande compromesso.
Con un 150/900, come già detto, lo si usa egregiamente come astrografo Solare, ed oggi con i nuovi Daystar Quark diventa un telescopio da far arrossire un Lunt 100 da 0.7Å :shock:


Ciao

Huniseth
24-12-2014, 00:16
La parte che mi sembra più debole è il tubo, ma viste le esperienze con certi piomboni tipo il 152/900 individual penso che alla fine sia un problema minimo se non un vantaggio. Già così mette ko la eq6. Il focheggiatore da 2 pollici mi pare non abbia problemi, è bello tosto, ovviamente è a cremagliera, comunque sfido qualcuno a trovare un fuoco migliore con il micrometrico.
Il vero guaio è la lunghezza, su oggetti alti la cosa diventa critica. Ma niente di impossibile sia chiaro.

Valerio Ricciardi
24-12-2014, 09:37
E dovrei mettere i due sensori più il tele guida e tutto l'ambaradan su un 150/750 per fare foto? In fondo il risparmio di peso sul lungo si riduce al pezzo di tubo, per niente spesso. Per carità.... è già giusto l'80ED più 80/400 e staffaggi vari.

Un 150/750 è un potente e luminoso telescopio rich field per viaggiare sempre su campi belli estesi e oggetti deboli, sui quali nel suo piccolo e con relativamente due soldi può dare grandi soddisfazioni (alzando un pochino basta un Fringe Killer per estenderlo un poco verso l'ingrandimento); tutto è, meno che un tele da foto o pianeti a 200X o Luna hi-res.

Perché ipotizzare di... fargli far male ciò per cui non è vocato?
O astrofilo malvagio e spigoloso!:mad:

:biggrin: