Jach Blak
22-12-2014, 11:02
Come nuovo iscritto cerco di dare un mio contributo con un report... spero di non sembrare troppo lungo ma mi piace descrivere la serata oltre ad esporre un semplice elenco di oggetti osservati ;)
21 dicembre 2014 - Monte Toraro
Per la luna nuova di Dicembre, il programma prevedeva un’uscita in montagna al venerdì 19 ed una alle foci del Po alla domenica 21… ovviamente il meteo ci ha messo lo zampino: venerdì come da programma appena uscito dall’ufficio mi sono cambiato e son salito in montagna direzione Monte Toraro… alle 18:20 ero pronto sul passo, purtroppo il cielo non era pronto quanto me! Dopo un’ora e mezza di attesa mi ha raggiunto Michele con l’altro dobson da 20” ma nel frattempo il cielo non aveva fatto altro che peggiorare. Alle 20:30 ho ceduto ed ho lasciato Michele ad aspettare ancora un po’ andandomene a casa. Appena raggiunto il mio bel divano lui mi chiamerà per dirmi che si è aperto il cielo!!! Poco male, mi rifarò domenica…
Come per tutto il 2014, se c’è una cosa su cui non si può fare affidamento è il meteo e giustamente le previsioni cambiano ed alle foci del Po si prevede nebbia e foschia per domenica… Michele mi manda un messaggio facendomi notare che fino alle 22 al Toraro sembra sereno, decidiamo di provarci decidendo di partire alle quattro in modo da sfruttare il più possibile le ore di buio senonché alle quattro meno cinque mi chiama avvisandomi che si stà coprendo!!! Ok temporeggiamo!!! Alle quattro e quaranta telefona e decidiamo comunque di provarci, in fondo il nostro destino e questo, si punta sul “fattore c.” La macchina è ancora carica da venerdì quindi salto su ed alle 17:20 sono all’uscita di Piovene Rocchette dove trovo Michele che mi aspetta… partiamo ed alle 18 siamo in vetta.
Monte Toraro: il posto si trova a 40’ dall’uscita di Piovene Rocchette a 1950mt… il sito, segnalato anche come osservatorio astronomico amatoriale nell’allegato B della legge contro l’inquinamento luminoso emanata dalla regione Veneto è un mega piazzale asfaltato che si trova proprio sul cucuzzolo della montagna… ex base radar della Nato al tempo della guerra fredda, adesso è completamente abbandonato e libero; per raggiungerlo si percorre una stradina di un paio di km che sarebbe divieto di accesso perché non è manutentata da comune che porta ad una serie di piazzali piani dove ci potrebbero stare tranquillamente una cinquantina di astrofili con mezzi ed attrezzatura varia. Il seeing è raramente buono a causa di correnti ascensionali ma un un 6/10 7/10 della scala Pickering si ottiene spesso con un SQM che varia mediamente da 21.1 a picchi di 21.4.
Ieri sera a causa neve ci siamo fermati all’inizio della stradina su uno spiazzo ricavato lato della strada in corrispondenza del passo.
Come detto, poco dopo le 18 abbiamo iniziato a prepararci cercando il posto più libero possibile da neve e ghiaccio.. dopo mezzora con tutte le cose al loro posto, iniziamo ad allineare i cercatori e ci rendiamo conto della cazzata che abbiamo fatto!!! Due dobson da 20” montati ad un paio di metri l’uno dall’altro!! …la smania di osservare fa perdere la lucidità!!! Ok, non è un dramma…
Già puntando la polare per allineare il telrad ed il cercatore capisco che il seeing non ci è amico… inferiore ai 4/10 di Pickering le stelle sembrano palline di polistirolo! Si farà quel che si può… intanto la temperatura è -3 umidità 70% e vento calmo, non male.
Iniziamo col programma che comunque non è un granchè dato che l’ho buttato giù in automatico senza neanche controllare cosa è uscito e senza aggiungere le immagini:
Primo oggetto NGC 40, non è una novità ma è sempre un piacere da osservare anche se chiama ingrandimenti troppo alti per la serata infatti il 9mm a 240x non sempre va a fuoco e non è ancora sufficientemente buio. Passo a qualcosa di un po’ più esteso, M76… altra planetaria molto bella che per la prima volta mi si presenta con uno dei due lobi più intenso… controllo le immagini su SkySafary ed effettivamente non dovrebbe essere però il lobo meridionale sembra più intenso. Questo è anche il primo oggetto che vado a guardare sul 20” di Michele che per la prima volta monta la torretta Mark V con correttore SIebert e coppia di Panoptic (io con la stessa cifra spesa da lui mi son preso una moto!!!) …spettacolo! L’avevo già provata sul mio prestatami da un amico e la sensazione che ho provato nell’osservare la Skul nebula non la dimenticherò mai!!! L’effetto purtroppo non è lo stesso a causa di un cielo non proprio ideale.
Data la situazione, il cielo non supera il 21 ed il seeing non accenna a migliorare, cambio target e mi oriento su oggetti più comuni, NGC 869 ed 884, doppio ammasso nel Perseo, un oggetto che per quanto brutte siano le condizioni del cielo, riesce sempre a scaldare il cuore, seguo le mappe in zona ed abbandono il programma passando su NGC 663 e poi M103 che per certi versi e per la forma mi ricorda un po’ un albero di Natale.. sarà il clima! Passiamo ad NGC 896, con il filtro OIII si percepisce abbastanza bene la nebulosità senza però permettere di definirne una forma e cogliere dettagli… spostandomi per errore son caduto dentro IC 1805… veramente al limite dell’immaginazione a causa di un buio che non vuole arrivare ed un seeing cattivo che non se ne vuole andare. Ovviamente tutti questi oggetti sono osservati con l’ES 30mm 82° a circa 70x… il minimo che mi posso permettere.
Tornando sul facile mi riempio gli occhi con M45… non riuscendo aa osservare l’ammasso nella sua completezza se non al cercatore (che comunque con un cercatore da 80mm è un bel vedere) decido di spingere un po’ sulle singole sorelle, e un bel quarto d’ora vola senza che me ne accorga… essendo li vicino mi sposto su M1… nessun dettaglio se non la forma inconfondibile… questa la voglio osservare anche con la torretta, sembra sospesa nel vuoto, come del resto è!
Torniamo alle planetarie, mia preferenza, con NGC 1501… parto dal collo della Giraffa ed inizio a dirigermi in pancia… per strada, già al cercatore noto qualcosa, IC 342… galassia a spirale grandicella, una ventina di primi ad occhio, ma molto evanescente… all’oculare mostra poco di più che al cercatore, o meglio, quello che al cercatore sembrava un’anomalia all’oculare si dimostra un oggetto, poi verificando sull’atlante ne ho conferma. Continuo nella ricerca ed incappo anche in NGC 1502… bell’ammasso aperto che paradossalmente mi ricorda per forma la Giraffa stessa, e finalmente saltellando di stella in stella arrivo ad NGC 1501, una delle planetarie più belle (opinione personale) con il suo bel disco definito, un’ombreggiatura centrale al centro della quale brilla la propria stellina… ovviamente impongo a Michele di centrarla con la torretta!
Il tempo passa, la temperatura scende a -7, l’umidità non sale, il cielo non supera il 20.95 ed il seeing non migliora più di tanto.
Torno sul Toro per cercare un’altra planetaria, la NGC 1514… anch’essa tondeggiante con una bella stella centrale che per essere goduta a pieno richiede il filtro OIII… il cielo però non permette di andare oltre i 150x, gradevole comunque…
Decido di tornare agli ammassi aperti per trovare più soddisfazione e mi tuffo nell’Auriga: M38 con NGC 1907, M36, M37, NGC 1778 che a confronto degli altri ha lasciato un po’ la bocca asciutta, per finire poi con IC 410 ben visibile con il filtro OIII ed IC 405 che si lasciava solo immaginare… Tornando ad osservare gli ammassi Messier, mi son dimenticato di togliere il filtro e sono incappato in NGC 1931: ammasso aperto con nebulosità piuttosto carino… nonostante l’Auriga l’abbia spazzolata decine di volte non mi ero mai accorto di questo ammasso, o meglio, non mi ero mai accorto della sua nebulosità visibile con l’OIII anche perché non è segnalata nelle mappe Taki!
A questo punto sono quasi le dieci e le velature da ovest stanno minacciando… passaggio d’obbligo su Orione anche se ancora bassino, M42, 43, la running, M78 la supergigante blu Rigel e la supergigante rossa Betelgeuse… occhiatine a Giove per pura formalità, a stento si vedono le bande.
Tre ore e mezza di intensa osservazione non sono tante ma dati i tempi di magra bisogna accontentarsi… buon clima, buona compagnia e cielo mediocre… speriamo in meglio per il futuro
Dimenticavo... osservo con un dobson truss autocostruito da 20", cercatore telrad e ottico TS da 80mm, oculari ES da 100° e filtri astronomik UHC OIII ed Hb... e sono felice :D ...avrei anche il puntamento passivo ma preferisco zompettare di stella in stella.
21 dicembre 2014 - Monte Toraro
Per la luna nuova di Dicembre, il programma prevedeva un’uscita in montagna al venerdì 19 ed una alle foci del Po alla domenica 21… ovviamente il meteo ci ha messo lo zampino: venerdì come da programma appena uscito dall’ufficio mi sono cambiato e son salito in montagna direzione Monte Toraro… alle 18:20 ero pronto sul passo, purtroppo il cielo non era pronto quanto me! Dopo un’ora e mezza di attesa mi ha raggiunto Michele con l’altro dobson da 20” ma nel frattempo il cielo non aveva fatto altro che peggiorare. Alle 20:30 ho ceduto ed ho lasciato Michele ad aspettare ancora un po’ andandomene a casa. Appena raggiunto il mio bel divano lui mi chiamerà per dirmi che si è aperto il cielo!!! Poco male, mi rifarò domenica…
Come per tutto il 2014, se c’è una cosa su cui non si può fare affidamento è il meteo e giustamente le previsioni cambiano ed alle foci del Po si prevede nebbia e foschia per domenica… Michele mi manda un messaggio facendomi notare che fino alle 22 al Toraro sembra sereno, decidiamo di provarci decidendo di partire alle quattro in modo da sfruttare il più possibile le ore di buio senonché alle quattro meno cinque mi chiama avvisandomi che si stà coprendo!!! Ok temporeggiamo!!! Alle quattro e quaranta telefona e decidiamo comunque di provarci, in fondo il nostro destino e questo, si punta sul “fattore c.” La macchina è ancora carica da venerdì quindi salto su ed alle 17:20 sono all’uscita di Piovene Rocchette dove trovo Michele che mi aspetta… partiamo ed alle 18 siamo in vetta.
Monte Toraro: il posto si trova a 40’ dall’uscita di Piovene Rocchette a 1950mt… il sito, segnalato anche come osservatorio astronomico amatoriale nell’allegato B della legge contro l’inquinamento luminoso emanata dalla regione Veneto è un mega piazzale asfaltato che si trova proprio sul cucuzzolo della montagna… ex base radar della Nato al tempo della guerra fredda, adesso è completamente abbandonato e libero; per raggiungerlo si percorre una stradina di un paio di km che sarebbe divieto di accesso perché non è manutentata da comune che porta ad una serie di piazzali piani dove ci potrebbero stare tranquillamente una cinquantina di astrofili con mezzi ed attrezzatura varia. Il seeing è raramente buono a causa di correnti ascensionali ma un un 6/10 7/10 della scala Pickering si ottiene spesso con un SQM che varia mediamente da 21.1 a picchi di 21.4.
Ieri sera a causa neve ci siamo fermati all’inizio della stradina su uno spiazzo ricavato lato della strada in corrispondenza del passo.
Come detto, poco dopo le 18 abbiamo iniziato a prepararci cercando il posto più libero possibile da neve e ghiaccio.. dopo mezzora con tutte le cose al loro posto, iniziamo ad allineare i cercatori e ci rendiamo conto della cazzata che abbiamo fatto!!! Due dobson da 20” montati ad un paio di metri l’uno dall’altro!! …la smania di osservare fa perdere la lucidità!!! Ok, non è un dramma…
Già puntando la polare per allineare il telrad ed il cercatore capisco che il seeing non ci è amico… inferiore ai 4/10 di Pickering le stelle sembrano palline di polistirolo! Si farà quel che si può… intanto la temperatura è -3 umidità 70% e vento calmo, non male.
Iniziamo col programma che comunque non è un granchè dato che l’ho buttato giù in automatico senza neanche controllare cosa è uscito e senza aggiungere le immagini:
Primo oggetto NGC 40, non è una novità ma è sempre un piacere da osservare anche se chiama ingrandimenti troppo alti per la serata infatti il 9mm a 240x non sempre va a fuoco e non è ancora sufficientemente buio. Passo a qualcosa di un po’ più esteso, M76… altra planetaria molto bella che per la prima volta mi si presenta con uno dei due lobi più intenso… controllo le immagini su SkySafary ed effettivamente non dovrebbe essere però il lobo meridionale sembra più intenso. Questo è anche il primo oggetto che vado a guardare sul 20” di Michele che per la prima volta monta la torretta Mark V con correttore SIebert e coppia di Panoptic (io con la stessa cifra spesa da lui mi son preso una moto!!!) …spettacolo! L’avevo già provata sul mio prestatami da un amico e la sensazione che ho provato nell’osservare la Skul nebula non la dimenticherò mai!!! L’effetto purtroppo non è lo stesso a causa di un cielo non proprio ideale.
Data la situazione, il cielo non supera il 21 ed il seeing non accenna a migliorare, cambio target e mi oriento su oggetti più comuni, NGC 869 ed 884, doppio ammasso nel Perseo, un oggetto che per quanto brutte siano le condizioni del cielo, riesce sempre a scaldare il cuore, seguo le mappe in zona ed abbandono il programma passando su NGC 663 e poi M103 che per certi versi e per la forma mi ricorda un po’ un albero di Natale.. sarà il clima! Passiamo ad NGC 896, con il filtro OIII si percepisce abbastanza bene la nebulosità senza però permettere di definirne una forma e cogliere dettagli… spostandomi per errore son caduto dentro IC 1805… veramente al limite dell’immaginazione a causa di un buio che non vuole arrivare ed un seeing cattivo che non se ne vuole andare. Ovviamente tutti questi oggetti sono osservati con l’ES 30mm 82° a circa 70x… il minimo che mi posso permettere.
Tornando sul facile mi riempio gli occhi con M45… non riuscendo aa osservare l’ammasso nella sua completezza se non al cercatore (che comunque con un cercatore da 80mm è un bel vedere) decido di spingere un po’ sulle singole sorelle, e un bel quarto d’ora vola senza che me ne accorga… essendo li vicino mi sposto su M1… nessun dettaglio se non la forma inconfondibile… questa la voglio osservare anche con la torretta, sembra sospesa nel vuoto, come del resto è!
Torniamo alle planetarie, mia preferenza, con NGC 1501… parto dal collo della Giraffa ed inizio a dirigermi in pancia… per strada, già al cercatore noto qualcosa, IC 342… galassia a spirale grandicella, una ventina di primi ad occhio, ma molto evanescente… all’oculare mostra poco di più che al cercatore, o meglio, quello che al cercatore sembrava un’anomalia all’oculare si dimostra un oggetto, poi verificando sull’atlante ne ho conferma. Continuo nella ricerca ed incappo anche in NGC 1502… bell’ammasso aperto che paradossalmente mi ricorda per forma la Giraffa stessa, e finalmente saltellando di stella in stella arrivo ad NGC 1501, una delle planetarie più belle (opinione personale) con il suo bel disco definito, un’ombreggiatura centrale al centro della quale brilla la propria stellina… ovviamente impongo a Michele di centrarla con la torretta!
Il tempo passa, la temperatura scende a -7, l’umidità non sale, il cielo non supera il 20.95 ed il seeing non migliora più di tanto.
Torno sul Toro per cercare un’altra planetaria, la NGC 1514… anch’essa tondeggiante con una bella stella centrale che per essere goduta a pieno richiede il filtro OIII… il cielo però non permette di andare oltre i 150x, gradevole comunque…
Decido di tornare agli ammassi aperti per trovare più soddisfazione e mi tuffo nell’Auriga: M38 con NGC 1907, M36, M37, NGC 1778 che a confronto degli altri ha lasciato un po’ la bocca asciutta, per finire poi con IC 410 ben visibile con il filtro OIII ed IC 405 che si lasciava solo immaginare… Tornando ad osservare gli ammassi Messier, mi son dimenticato di togliere il filtro e sono incappato in NGC 1931: ammasso aperto con nebulosità piuttosto carino… nonostante l’Auriga l’abbia spazzolata decine di volte non mi ero mai accorto di questo ammasso, o meglio, non mi ero mai accorto della sua nebulosità visibile con l’OIII anche perché non è segnalata nelle mappe Taki!
A questo punto sono quasi le dieci e le velature da ovest stanno minacciando… passaggio d’obbligo su Orione anche se ancora bassino, M42, 43, la running, M78 la supergigante blu Rigel e la supergigante rossa Betelgeuse… occhiatine a Giove per pura formalità, a stento si vedono le bande.
Tre ore e mezza di intensa osservazione non sono tante ma dati i tempi di magra bisogna accontentarsi… buon clima, buona compagnia e cielo mediocre… speriamo in meglio per il futuro
Dimenticavo... osservo con un dobson truss autocostruito da 20", cercatore telrad e ottico TS da 80mm, oculari ES da 100° e filtri astronomik UHC OIII ed Hb... e sono felice :D ...avrei anche il puntamento passivo ma preferisco zompettare di stella in stella.