Visualizza Versione Completa : Così vicini e così diversi
Vincenzo Zappalà
11-08-2012, 10:06
E' un po' che non si parla di Kepler. State tranquilli, continua nel suo lavoro e ogni tanto ci regala sorprese inattese. Che ne dite di un Nettuno e di una Terra praticamente a contatto?...
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/08/11/cosi-vicini-e-cosi-diversi/)
etruscastro
11-08-2012, 10:25
effettivamente sarebbe interessante capire come si formino due pianeti così diversi come composizione (uno solido e l'altro gassoso) ad una distanza così minima..... anche leggendo il tuo libro dove si fà riferimento alla formazione planetaria del nostro sistema solare..... :thinking:
Vincenzo Zappalà
11-08-2012, 10:28
effettivamente sarebbe interessante capire come si formino due pianeti così diversi come composizione (uno solido e l'altro gassoso) ad una distanza così minima..... anche leggendo il tuo libro dove si fà riferimento alla formazione planetaria del nostro sistema solare..... :thinking:
un bel problema... ed è anche dura pensare a migrazioni... sembra che l'Universo si diverta a metterci alla prova! Poverino, si annoia e vuole divertirsi ogni tanto!:biggrin:
Andrea I.
11-08-2012, 12:03
che spettacolo....sarebbe interessante sapere quanti(e di che densita) altri pianeti sono presenti nel sistema. C'è una proporzione tra la massa totale dei pianeti di un sistema e quella della stella che fa da sole? Grazie per l'articolo, fa sognare :biggrin:
Vincenzo Zappalà
11-08-2012, 12:50
che spettacolo....sarebbe interessante sapere quanti(e di che densita) altri pianeti sono presenti nel sistema. C'è una proporzione tra la massa totale dei pianeti di un sistema e quella della stella che fa da sole? Grazie per l'articolo, fa sognare :biggrin:
caro Andrea, dieri proprio di no. L'unico legame è tra materia del disco e massa dei pianeti, ma non è detto che esista veramente una regola.
Andrea I.
11-08-2012, 14:00
caro Andrea, dieri proprio di no. L'unico legame è tra materia del disco e massa dei pianeti, ma non è detto che esista veramente una regola.
Capito, grazie. E' singolare come equilibri così raffinati non rispondano a proporzioni precise. Ora mi vado a fare due calcolini sul nostro amato sistema solare che la cosa ha stimolato la mia curiosità :sneaky:.
Manni Antonio
11-08-2012, 14:27
"Ne deriva che alla congiunzione (ogni 97 giorni) la distanza reciproca si aggira intorno a 1.8 milioni di chilometri, meno di cinque volte la distanza Terra-Luna."
Sig. Vincenzo, ma la distanza Terra-Luna non è circa 384.000 km? :confused:
Vincenzo Zappalà
11-08-2012, 15:41
"Ne deriva che alla congiunzione (ogni 97 giorni) la distanza reciproca si aggira intorno a 1.8 milioni di chilometri, meno di cinque volte la distanza Terra-Luna."
Sig. Vincenzo, ma la distanza Terra-Luna non è circa 384.000 km? :confused:
1 800 000 < 384 000 x 5 = 1 920 000
appunto....;)
Manni Antonio
11-08-2012, 20:43
1 800 000 < 384 000 x 5 = 1 920 000
appunto....;)
Adesso ho capito, grazie della risposta (e per la pazienza che ha con me) :weeabooface: .
Efftivamente essendo fresco di libro pure io ed avendo da poco letto la formazione dei poaneti rocciosi nella parte interna del disco e dei gassosi nella parte più esterna sta cosa lascia un pó spiazzati!
Comunque Enzo l'hai fatta un po' troppo facile che dal diametro e dalla massa della stella tramite Keplero si ricavano tutte le caratteristiche dei pianeti...in realtà noi cosa misuriamo, il periodo di rivoluzione dei pianeti e la diminuzione di luminosità della stella ad ogni transito suppongo no? E quindi abbiamo il periodo dell'orbita e il diametro apparente dei pianeti? Ma il diametro vero, la massa e la distanza dalla stella? Non ho le equazioni sotto mano ma mi sembra quasi una cosa del tipo "n equazioni con n+1 incognite"...
Comunque interessantissimo! Incredibile come quasi ad ogni nuova osservazione corrisponda una nuova incognita...
Vincenzo Zappalà
12-08-2012, 06:30
Efftivamente essendo fresco di libro pure io ed avendo da poco letto la formazione dei poaneti rocciosi nella parte interna del disco e dei gassosi nella parte più esterna sta cosa lascia un pó spiazzati!
Comunque Enzo l'hai fatta un po' troppo facile che dal diametro e dalla massa della stella tramite Keplero si ricavano tutte le caratteristiche dei pianeti...in realtà noi cosa misuriamo, il periodo di rivoluzione dei pianeti e la diminuzione di luminosità della stella ad ogni transito suppongo no? E quindi abbiamo il periodo dell'orbita e il diametro apparente dei pianeti? Ma il diametro vero, la massa e la distanza dalla stella? Non ho le equazioni sotto mano ma mi sembra quasi una cosa del tipo "n equazioni con n+1 incognite"...
Comunque interessantissimo! Incredibile come quasi ad ogni nuova osservazione corrisponda una nuova incognita...
caro Lampo,
certamente se vuoi considerare il sistema completo (ma non conosciamo gli altri pianeti) si cade nel problema degli N corpi, senza sapere quanto vale N. Tuttavia, basta considerare un pianeta alla volta: conosciamo periodo di rivoluzione del pianeta e massa della stella e quindi si ricava la distanza e la massa del pianeta. Ma sappiamo anche il suo diametro (legato alla forma della curva di luce) e quindi la densità. Idem per il secondo. Poi guardando le varizioni rispetto alle previsioni si può fare un affinamento introducendo la perturbazione di uno sull'altro (e di nuovo si arriva alla massa e alla distanza reciproca). Insomma, anche se abbastanza approssimativi, i dati si ricavano, grazie ai terremoti stellari. Prenditi Keplero e Newton e vedrai che le incognite sono quelle giuste....;)
Se non ricordo male la terza legge dice che il quadrato del periodo è proporzionale al cubo del semiassi maggiore...quindi dal periodo possiamo tirar fuori il semiasse maggiore, ma che ne sappiamo noi che l'orbita non abbia eccentricità elevata come quella di Plutone? O le consideriamo approssimativamente più o meno circolrari? Va beh dai, non voglio fare troppo il pignolo...sarà la troppa tequila che si respira nell'aria che mi fa fare ste domande!
Comunque stasera mi son messo un'oretta ad osservare il cielo...a parte l'aver visto un paio di stelle cadenti non bolidi ma in grado comunque di illuminare mezza volta celeste... il cielo in sti posti sperduti e privi di luce è un qualcosa di favoloso...bisogna inventarsi un modo per fare i soldi e trasferirsi!
Vincenzo Zappalà
12-08-2012, 07:53
Se non ricordo male la terza legge dice che il quadrato del periodo è proporzionale al cubo del semiassi maggiore...quindi dal periodo possiamo tirar fuori il semiasse maggiore, ma che ne sappiamo noi che l'orbita non abbia eccentricità elevata come quella di Plutone? O le consideriamo approssimativamente più o meno circolrari? Va beh dai, non voglio fare troppo il pignolo...sarà la troppa tequila che si respira nell'aria che mi fa fare ste domande!
Comunque stasera mi son messo un'oretta ad osservare il cielo...a parte l'aver visto un paio di stelle cadenti non bolidi ma in grado comunque di illuminare mezza volta celeste... il cielo in sti posti sperduti e privi di luce è un qualcosa di favoloso...bisogna inventarsi un modo per fare i soldi e trasferirsi!
una volta (trent'anni fa) bastava aprire una spaghetteria alle Hawaii e ti saresti fatto i soldi (bastava solo aprire alla sera). Oggi può darsi che la cosa sia già stata superata dalla globalizzazione...
Per gli elementi orbitale et al. magari scrivo un articoletto... Che ne dici?
Que viva Mexico!!! (si scrive così???)
Jajaja...grande Enzo! Siii Viva Mexico! ;)
Red Hanuman
12-08-2012, 15:28
Jajaja...grande Enzo! Siii Viva Mexico! ;)
Occhio al chili e al pimiento...... :biggrin:
Siggiorgio
12-08-2012, 17:30
Scusate l'irruzione, ma se questi due pianeti sono così vicini è plausibile una collisione? Vista la diversità di questi due pianeti non penso che accadrebbe ciò che accade alla luna che si allontana dalla Terra (se non sbaglio per il famoso momento angolare che deve rimanere costante si allarga l'orbita del satellite:confused:), ma forse mi sbaglio...
Vincenzo Zappalà
12-08-2012, 18:21
Scusate l'irruzione, ma se questi due pianeti sono così vicini è plausibile una collisione? Vista la diversità di questi due pianeti non penso che accadrebbe ciò che accade alla luna che si allontana dalla Terra (se non sbaglio per il famoso momento angolare che deve rimanere costante si allarga l'orbita del satellite:confused:), ma forse mi sbaglio...
i due pianeti non sono legati gravitazionalmente tra loro e quindi non vale quanto detto per Luna e Terra. Tuttavia, per essere sicuri che non si scontrino un giorno o l'altro, bisognerebbe sapere quanto le orbite sono stabili rispetto alle perturbazioni esterne. Ma non possiamo ancora calcolarle...
Siggiorgio
12-08-2012, 18:35
i due pianeti non sono legati gravitazionalmente tra loro e quindi non vale quanto detto per Luna e Terra. Tuttavia, per essere sicuri che non si scontrino un giorno o l'altro, bisognerebbe sapere quanto le orbite sono stabili rispetto alle perturbazioni esterne. Ma non possiamo ancora calcolarle...
Ah certo giusto,avevo erroneamente semplificato il tutto riducendolo al sistema terra luna, sarebbe comunque bello vedere quali potrebbero essere gli effetti di una collisione fra pianeti; mi pareva di aver sentito che gli asteroidi ritrovati sulla Terra della superficie di Marte potrebbero derivare da un incontro simile, in scala ovviamente.
Vincenzo Zappalà
12-08-2012, 18:45
Ah certo giusto,avevo erroneamente semplificato il tutto riducendolo al sistema terra luna, sarebbe comunque bello vedere quali potrebbero essere gli effetti di una collisione fra pianeti; mi pareva di aver sentito che gli asteroidi ritrovati sulla Terra della superficie di Marte potrebbero derivare da un incontro simile, in scala ovviamente.
Non mi deludere!!!!!
Le collisioni tra asteroidi sono continue... E lo stesso avviene tra asteroidi (e comete) e pianeti. Come credi si siano formati i crateri della Luna, dei satelliti del Sistema Solare, di Mercurio, ecc., ecc. E quelli che si vedono sulla Terra? Proprio da collisioni con altri oggetti (chiedilo ai dinosauri e all'oggetto che ci ha colpito 65 milioni di anni fa). Quel pezzo marziano è una pietra di rimbalzo che è partita dopo un impatto di un asteroide con Marte ed è riuscita ad arrivare fino a noi. Sulla Terra comunque si ritrovano meteoriti e non interi asteroidi... Forse dovresti mettere un po' d'ordine sul "tuo" sistema solare.... Come ho già detto varie volte... prima di affrontare discorsi su altri sistemi planetari sarebbe bene sapere com'è fatto e come funziona il nostro... Dai!!!!
michelexe
13-08-2012, 00:54
sarebbe possibile che in realtà il sistema originarianamente fosse formato dal solo pianeta roccioso e poi abbia attirato il gigante gassoso che vagava solitario?
Siggiorgio
13-08-2012, 13:29
Non mi deludere!!!!!
Le collisioni tra asteroidi sono continue... E lo stesso avviene tra asteroidi (e comete) e pianeti. Come credi si siano formati i crateri della Luna, dei satelliti del Sistema Solare, di Mercurio, ecc., ecc. E quelli che si vedono sulla Terra? Proprio da collisioni con altri oggetti (chiedilo ai dinosauri e all'oggetto che ci ha colpito 65 milioni di anni fa). Quel pezzo marziano è una pietra di rimbalzo che è partita dopo un impatto di un asteroide con Marte ed è riuscita ad arrivare fino a noi. Sulla Terra comunque si ritrovano meteoriti e non interi asteroidi... Forse dovresti mettere un po' d'ordine sul "tuo" sistema solare.... Come ho già detto varie volte... prima di affrontare discorsi su altri sistemi planetari sarebbe bene sapere com'è fatto e come funziona il nostro... Dai!!!!
Ooops, scusa non pensavo che un asteroide potesse essere così potente da creare dei frammenti grandi e farli uscire dall'atmosfera, anche se forse per marte dove l'atmosfera è poca e la gravità più debole potrebbe succedere; forse per l'asteroide di 65 milioni di anni fa potrebbero essersi formati degli asteroidi terrestri in giro per il sistema solare. Per il nostro sistema ci sto lavorando, adesso sto ripassando astronomia, ma per farlo ho dovuto ripassare chimica e fisica quindi mi sono messo in ballo tre materie tutte in un colpo solo.
PS: mi dispiace aver scritto asteroide al posto di meteorite:sad: anche se il senso era quello
Francesca Diodati
13-08-2012, 13:54
Uffa Enzo, avevo appena imparato bene - da te - i meccanismi di formazione dei pianeti e della loro distribuzione nei sistemi stellari...e adesso arrivi con questa sconvolgente notizia! :-) Mi unisco alla frustrazione già espressa da altri, come alla meraviglia per questa nuova affascinante scoperta che certo fa pensare. Sono davvero curiosa di capire come appare il pianeta piccolo visto dal grande, e viceversa.
Red Hanuman
13-08-2012, 16:43
sarebbe possibile che in realtà il sistema originarianamente fosse formato dal solo pianeta roccioso e poi abbia attirato il gigante gassoso che vagava solitario?
Domanda per Enzo, al quale lascio la correzione. Per me è un po' poco probabile. La velocità relativa del pianeta "solitario" dovrebbe essere talmente elevata da impedire catture....;)
Vincenzo Zappalà
13-08-2012, 17:24
Domanda per Enzo, al quale lascio la correzione. Per me è un po' poco probabile. La velocità relativa del pianeta "solitario" dovrebbe essere talmente elevata de impedire catture....;)
innazitutto, al limite, sarebbe il più grande e massiccio a catturare il più piccolo... Bisogna, però, prima intendersi sul significato di CATTURA. Se si intende perturbazione del moto di rivoluzione, allora ci può anche stare (orbite risonanti o cose del genere). Se si intende immissione in orbita o peggio ancora una collisione, ciò che vediamo non la indica per niente. D'altra parte, come dice Red, sarebbe alquanto difficile. Non conosco altri tipi di cattura...
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.