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Visualizza Versione Completa : Uso del Mak senza diagonale...



musiker64
05-12-2014, 22:38
Salve,

mi scuso per questa domanda stupida: se togliessi la diagonale al Mak usando gli oculari "direttamente" nel tubo, migliorerei la visuale? (sempre che, tecnicamente, sia possibile farlo)

Angeloma
05-12-2014, 22:53
C'è la possibilità che non riusciresti a mettere a fuoco l'immagine, perché il sistema ottico è probabilmente ottimizzato per la visione con la diagonale. Ma perché non provi?

Huniseth
06-12-2014, 01:46
Dovrebbe andare a fuoco ma girando parecchio la manopola .. e poi perchè? diventa scomodissimo e non
cambia niente come visuale, se non hai il diagonale senza specchio...

Valerio Ricciardi
06-12-2014, 07:27
Credo di aver capito lo "spirito" della domanda, di tipo più culturale che legato ad una necessità pratica.

In linea strettamente teorica, si, specie se prima mettessi a fuoco col diagonale, poi lo togliessi ma a questo punto senza più toccare il comando di fuoco del Mak utilizzassi un focheggiatore esterno applicato al posto del visual back. In modo da far lavorare i due specchi ed il menisco alla distanza di riferimento di progetto, con l'estrazione di fuoco (in fotografia parleremmo di "tiraggio"...) per la quale il costruttore ha ottimizzato il disegno ottico del Mak.

Essendovi una riflessione in meno, il fronte d'onda viene alterato una volta di meno da un passaggio (rifrazione, riflessione) dal quale non può uscire che peggiorato. Meno vetro c'è, meglio è e basta, in generale.

Tant'è che i Newton a fuoco lunghissimo senza ostruzione (con specchio inclinato), il cui nome essendo rimbambito adesso non mi viene, sul piano teorico essendo costituiti da una coppia specchio/oculare son quelli che garantiscono ad un tempo il massimo contrasto e la migliore luminosità (la risolvenza teorica non cambia essendo essenzialmente funzione del diametro).

Ma a meno che il tuo diagonale non sia ultra-economico o tu abbia i 20/10 di vista che (... :shock: ...) alle visite attitudinali dimostrò più e più volte Chuck Jeager agli allibiti oculisti dell'USAF, la differenza in meglio non giustifica una scomodità che abbassa la tua concentrazione osservativa e ti toglie la pazienza per osservare le più piccole sfumature e dettagli dell'oggetto inquadrato.

In ogni caso sul piano ottico la tua osservazione è corretta, tant'è che nell'epoca ottocentesca dei grandi rifrattori planetari stante che le dimensioni ed il costo degli strumenti lo giustificavano, gli astronomi utilizzavano complesse piattaforme elevabili con sedie regolabili in modo assai comodo per stare... col rachide dritto, ed avere una straight view.

Angeloma
06-12-2014, 07:56
Ora che mi sovviene e giusto per completezza:
nel caso del catadiottrico Vixen, variante del Mak, per procedere alla collimazione il produttore raccomanda di usare l'oculare a fuoco diretto. E comunque l'escursione focale è assai ampia.

etruscastro
06-12-2014, 08:14
in tutti i telescopi "ibridi" è consigliato collimare a fuoco diretto, nel mio caso (CPC 1100) trovare una stella sufficientemente alta risulta poi impossibile farlo per via della forcella e della sua base!

Angeloma
06-12-2014, 08:16
Vallo a raccontare alla mia "cervicale"! :cry: