Visualizza Versione Completa : Un folla di giganti nella Via Lattea
Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 10:24
Il trigonolampa miriceps, o se volete pesce drago, è un piccolo mostro degli abissi marini. Così i ricercatori dell?Università di Toronto hanno voluto chiamare un ammasso di stelle supermassicce e giovani che hanno scoperto nella Via Lattea. Semi nascoste tra nubi di polvere, rappresentano il primo esempio di ammasso di super giganti così vicino a noi....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2012/08/05/un-folla-di-giganti-nella-via-lattea/)
etruscastro
05-08-2012, 11:05
quanta massa "nascosta" stiamo scoprendo nella nostra galassia........
Siggiorgio
05-08-2012, 16:06
Queste notizie mi fanno sempre sorridere, è stupendo immaginarsi quante meraviglie ci offre l'Universo, anche relativamente vicine. Siccome ieri sera ho guardato in televisione un bel programma che in questa puntata parlava della luce non ho potuto fare a meno di notare un analogia fra la stella e la luce che questa emette, perdonate il livello della domanda ma spero che ormai ci abbiate fatto l'abitudine:angel:(soprattutto Vincenzo): se non sbaglio le stelle che tendono all' azzurro sono quelle che vivono di meno perchè sono le più luminose e emettono molta energia in poco tempo mentre quelle più "scure" che tendono al rosso hanno una temperatura inferiore come il sole(che però è più giallo); ecco, una cosa interessante è notare che la luce emessa dalla prima tipologia di stelle ha una lunghezza d'onda inferiore rispetto alla seconda tipologia ma una frequenza maggiore; ma con il tempo, mentre la luce viaggia nello spazio, la frequenza tende a diminuire.Ora la cosa che mi domando da tempo (e che non penso sia così facile da spiegare)è il seguente quesito: se la luce è "influenzata" dall'energia vuol dire che la luce stessa è energia? Ma questa cosa mi ha sempre lasciato perplesso: come farebbe quindi ad andare così veloce? e come mai anche la stessa gravità non può superarla(forse si trattava di sole teorie ma avevo letto in una rivista che vanno alla stessa velocità)? Io personalmente mi immagino il tutto come se questi due esempi fossero delle forme "pure" di energia ( che sinceramente non riesco proprio a dividere in vari tipi come mi dicono a scuola), energia che non incontra resistenze perchè nel vuoto non deve trasferirsi in altre "forme". Ma la domanda finale è: come mai l'energia non potrebbe viaggiare più veloce? l'esperienza(poca, è vero) mi insegna che se qualcosa non può andare più veloce è perchè c'è qualcosa che lo ostacola, per la luce l'unica cosa che potrebbe ostacolarla e limitarla non potrebbe essere altro che lo spazio stesso... Ringrazio in anticipo gli eventuali "coraggiosi" che vogliono rispondere alle mie domande perchè ammetto che nessuno li obbliga a farlo :biggrin:.
Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 16:24
Ma la domanda finale è: come mai l'energia non potrebbe viaggiare più veloce? l'esperienza(poca, è vero) mi insegna che se qualcosa non può andare più veloce è perchè c'è qualcosa che lo ostacola, per la luce l'unica cosa che potrebbe ostacolarla e limitarla non potrebbe essere altro che lo spazio stesso... Ringrazio in anticipo gli eventuali "coraggiosi" che vogliono rispondere alle mie domande perchè ammetto che nessuno li obbliga a farlo :biggrin:.
caro Siggiorgio, l'unica risposta che ti posso dare è che la velocità della luce è la massima possibile nell'universo. Dovresti chiedere a Einstein, ma penso ti risponderebbe nello stesso modo. La teoria non ammette velocità superiori per un sacco di motivi che fanno proprio parte della suddetta teoria. E le osservazioni lo hanno sempre confermato (neutrini permettendo...).
Riguardo alla gravità ancora non si conoscono gli intemediari (gravitoni?). Se avessero massa non potrebbero andare a certe velocità, ovviamente.
Sempre se ho capito bene la tua domanda...
davide1334
05-08-2012, 16:56
enzo,mi sembra di rimembrare che nel libro ipotizzi che lo spazio nella sua espansione può "crearsi"ad una velocità maggiore di quella della luce...ma tale teoria è provata scientificamente? e come?
Siggiorgio
05-08-2012, 16:56
caro Siggiorgio, l'unica risposta che ti posso dare è che la velocità della luce è la massima possibile nell'universo. Dovresti chiedere a Einstein, ma penso ti risponderebbe nello stesso modo. La teoria non ammette velocità superiori per un sacco di motivi che fanno proprio parte della suddetta teoria. E le osservazioni lo hanno sempre confermato (neutrini permettendo...).
Riguardo alla gravità ancora non si conoscono gli intemediari (gravitoni?). Se avessero massa non potrebbero andare a certe velocità, ovviamente.
Sempre se ho capito bene la tua domanda...
Dubito che i neutrini superino la velocità della luce non per le mie conoscenze specifiche ma per il "disordine" che una scoperta del genere verrebbe a creare. A me la velocità della luce da l'impressione che il motivo di fondo per cui nulla può viaggiare più veloce di essa stia nel "tessuto" stesso dello spazio, spazio ovviamente inteso come luogo(forse un termine improprio) dove l'energia, fra cui proprio la luce, può manifestarsi. Se vuoi posso spiegarti tutto ciò che penso io di queste cose, sono idee che ho buttato giù col tempo senza assolutamente alcuna base direttamente scientifica dal momento che tutto quello che ti dico sull'astronomia, a parte alcuni termini specifici, non l'ho studiato da nessuna parte.Ad esempio a me pare che le uniche cose che esistono siano lo spazio e l'energia e la teoria del Big Bang è molto probabilmente vera ma non può spiegare la creazione dell'energia (penso)( non creazione della materia perchè ciò che noi di solito chiamiamo materia cosa può essere se non energia?). La gravità è una delle cose che mi affascinano maggiormente perchè altro non può essere se non l'interazione fra energie;la spiegazione quasi, e ripeto quasi, "propagandistica" dello spazio tempo visto come una sorta di tela descrive molto bene ciò che accade ma non lo spiega(questa è una cosa personale per la mia insegnante di fisica:weeabooface:). Perdona il mio metodo, che per uno scienziato è paragonabile a un sacrilegio perchè non porto prove a favore delle mie ipotesi, ma mi sono accorto con il tempo che alcune cose che io pensavo e consideravo solo come fantasie avevano dei riscontri in quello che mi dicevano le persone(anche a scuola).Mi scuso nuovamente per essere andato probabilmente fuori argomento ma non ho potuto farne a meno :meh:.
Siggiorgio
05-08-2012, 16:58
enzo,mi sembra di rimembrare che nel libro ipotizzi che lo spazio nella sua espansione può "crearsi"ad una velocità maggiore di quella della luce...ma tale teoria è provata scientificamente? e come?
Bravo Davide proprio a quelle teorie alludevo nel messaggio che purtroppo avevo scritto in contemporanea al tuo .
Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 17:13
enzo,mi sembra di rimembrare che nel libro ipotizzi che lo spazio nella sua espansione può "crearsi"ad una velocità maggiore di quella della luce...ma tale teoria è provata scientificamente? e come?
dobbiamo cercare di capire bene questo concetto: la teoria della relatività pone un limite alla velocità nello Spazio, ma non pone alcun limite allo stesso spazio. Non è che esso si crei più veloce della luce, ma può ESPANDERSI a velocità maggiori, senza andar contro la stessa teoria. Questo concetto è fondamentale se vogliamo cercare di dare un senso a tutto il teatro er ai concetti di universo osservabile e cose del genere.
A Siggiorgio, volevo dare un consiglio... non mi sono mai piaciuti quelli che dicono: "Non ho mai studiato, ma ho molte idee che spesso sembrano andare d'accorso con la scienza". Lo trovo un gesto di superbia e di faciloneria. Pensa alle ore, ai mesi, agli anni passati da Einstein e i suoi numerosissimi colleghi che si sono arrovellati studiando tutto ciò che c'era di studiabile prima di formulare teorie. Pensi che Einstein abbia avuto l'idea della relatività partendo da zero, una bella mattina di maggio? No, caro, prima ha dovuto studiare, verificare, capire e poi cercare di metterci del suo. E cci è riuscito perchè era un genio, se no poteva diventare un ottimo professore che aveva capito il lavoro degli altri (ed è già tanto). No, comincia a studiare senza fare partire la fantasia. Quella tienila per condire la tua vita di allegria e di grandi gesti. Servirà anche nella scienza solo dopo aver imparato tutto ciò che vi è di imparabile.
Modestia e umiltà... non a parole come fai tu... ma con i fatti e i pensieri!
Siggiorgio
05-08-2012, 19:05
Purtroppo sapevo come avresti visto le cose, anche se in quella specifica frase non mi riferivo a quello che ti avevo detto prima. Se ti ho detto questo è perchè vedo come le opinioni vengono prese in considerazione solo se partono da quello che viene dopo. Non vedere superbia dietro quello che ti dico anche se al posto di chiunque altro anche io la penserei così, l'unica cosa in cui effettivamente mi spingo molto è la spiegazione di cose che vanno al di là della comprensione umana, non pretendo di avere ragione anche se potrei e questa sarebbe non solo presunzione ma stupidità.Ho sempre avuto la tendenza a collegare i pensieri e ad avere una visione di insieme di tutto quello che è e non ho potuto fare a meno di notare come certe ipotesi fossero così immediate e allo stesso tempo procedessero a ritroso.Sarei un presuntuoso se ti dicessi che ho i mezzi per capire tutto e fare tutto e se dicessi che quello che dicono tutti gli altri è sempre sbagliato, non lo faccio perchè sono certo che non sia vero ma allo stesso tempo sono convinto del mio metodo.Non so cosa ne pensi tu ma vedo dietro ad ogni cosa un non so che di divino che mi meraviglia e mi sorprende nella sua semplicità e allo stesso tempo complessità.Non posso dire di avere più conoscenze di te che sei un astronomo affermato e che rispetto moltissimo sebbene ti conosca solo attraverso i tuoi articoli,perchè sono sicuro che non può essere vero.Forse sbaglio a dare alla logica pura, come la chiamo io, che è molto simile a quella filosofica di Cartesio(che mi è sempre sembrato uno dei migliori filosofi perchè non considerava tale la filosofia ma era un tuttuno con essa), che ha provato a spiegare le sue tesi partendo dall'inizio, e per inizio intendeva ciò che ha reso possibile tutto quello che adesso conosciamo così come esso si mostra a noi.
Spero tu possa perdonarmi in questa presunzione ma se l'uomo non ricerca la verità con tutto sè stesso perde quella dignità che in mezzo alla vastità e immensità dell'Universo lo rende superiore ad ogni altra cosa.
Vincenzo Zappalà
05-08-2012, 19:33
Spero tu possa perdonarmi in questa presunzione ma se l'uomo non ricerca la verità con tutto sè stesso perde quella dignità che in mezzo alla vastità e immensità dell'Universo lo rende superiore ad ogni altra cosa.
Ti perdono e come... ma resta il fatto che dopo secoli e secoli di ricerca è difficile anche solo pensare che partendo da zero si possa giungere più avanti di chi ha speso una vita a studiare e a confrontare. Teoricamente sarebbe bellissimo, ma praticamente non è assolutamente possibile. Rischi di arrovellarti con teorie "logiche" (per te), con supposizioni basate su fantasia e piacere estetico e poi, purtroppo, potresti trovarti di fornte a una verità che distruggerà il tuo pensiero cullato a lungo. Dammi retta... senza studiare non potrai mai esprimere al meglio le tue capacità. E parlare di Cartesio è un pò trovarsi un alibi per non avere voglia o tempo di affrontare di petto le problematiche scientifiche, sperando e credendo di avere una visione complessiva. La semplicità è a volte figlia della poca sapienza. Alla fine, magari si arriverà alla semplicità (Einstein l'ha fatto in un certo senso... ma non generalizziamo!), ma non ci si può arrivare senza prima aver capito il contesto generale....
Hai visto quanti secoli sono passati prima che si tornasse alla visione eliocentrica dei greci, solo perchè vi era qualcosa di divino e di perfetto che sembrava dominare il tutto...
Poi ovviamente puoi fare ciò che vuoi... ma chiedere spiegazioni è quantomeno assurdo per chi pensa di intuire le cose senza studio. Il fatto di chiedere conferme è già segno di insicurezza...
Comunque, ti auguro, che la tua mente ti permetta di superare le barriere dello studio e dell'applicazione anche dolorosa e faticosa...
Siggiorgio
05-08-2012, 20:35
Hai detto bene e io non posso fare altro che rispettare la tua opinione, se chiedo conferme infatti è proprio perchè non sono assolutamente certo di quello che dico.Il fatto che non penso di intuire le cose senza studio poi lo dimostra il fatto che non pretendo(perchè non ci riesco) di riuscire a spiegare come nasce una stella o più semplicemente come costruire un edificio.Ma la voglia di trovare un altra via per spiegare l'inizio è supportata dal fatto che nessuno è mai riuscito a spiegarlo,volente o nolente l'umanità si è sempre fermata per convinzioni radicate a tal punto nella sua mente(come Dio,che non penso possa esistere ma non lo escludo)che la porta a escludere ogni altra possibilità rendendo le persone chiuse sulle proprie convinzioni:niente di più sbagliato, e siccome lo so sono l'ultimo che vuole farlo.Non pensi che spiegare come tutto ha avuto inizio sia molto difficile ma che ci sono delle cose che sono decisamente più difficili? Non capisco come mai tu abbia detto questa frase:E parlare di Cartesio è un pò trovarsi un alibi per non avere voglia o tempo di affrontare di petto le problematiche scientifiche, sperando e credendo di avere una visione complessiva. Se ho citato Cartesio era solo per spiegare meglio il mio punto di vista, non volevo assolutamente trovarmi delle scuse e mi sono espresso male se ho comunicato questo messaggio. So benissimo anche che trovare delle spiegazioni che sembrano avere un ordine solo nella mia mente è sbagliato(o almeno quasi impossibile)quando parlo di cose specifiche come nella matematica o anche in molte parti dell'astronomia, per questo non mi interessano molto le altre cose.Ma sfido chiunque usi un metodo scientifico troppo rigoroso a spiegare le cose come sono realmente, non penso che Leonardo da Vinci si sia svegliato un giorno con il progetto di una nuova macchina, ma sicuramente ha usato la sua mente per sfruttare le conoscenze che gli sono derivate da altri per ideare questo progetto. Avrà avuto l'idea per delineare i contorni di quello che voleva realizzare, è ovvio anche che senza conoscenze non poteva costruire la macchina. La base di tutto questo è la mia opinione secondo cui prima delle conoscenze viene chi le sa usare, e non dico questo senza dare anche la motivazione: io posso conoscere tutte le leggi della fisica ma questo non mi può rendere un fisico migliore di quello che spiega non il come ma il perchè le leggi della fisica non solo agiscono ma perchè ci sono.Inoltre a scuola non vado male, faccio il quarto anno di liceo scientifico e senza dare tutto me stesso sui libri ho la media del 7; dico questo non perchè sono immaturo e voglio fare il presuntuoso in un forum(dal momento che ci sono studenti che studiano la metà di me e hanno la media del 9)ma per dimostrare il fatto che non rinnego lo studio ma lo metto in un gradino diverso da quello che mi pare tu gli dia,le conoscenze, sia astronomiche che più terra terra,sono il passo successivo alla concentrazione su se stessi.Ho detto tutto questo non perchè ho qualcosa contro di te(come potrei?) anzi, ho già detto che rispetto moltissimo il tuo lavoro (questo lo dimostra il fatto che forse in futuro sarà anche il mio), ma solo per chiarire la mia opinione, che magari non interessa a nessuno, ma che difenderò finchè non avrò la prova di essere nel torto.
Spero che in futuro se farò una domanda magari per un tuo articolo mi risponderai se ne avrai voglia, purtroppo da quello che hai visto non sono molto bravo a discutere con le persone, ma anche a questo c'è una spiegazione, mi scuso anche con lo staff per aver grossolanamente sforato l'oggetto della discussione e per aver scritto magari un pò troppo,e ancora una volta mi scuso ringraziandovi per la vostra disponibilità e competenza soprattutto di Vincenzo che ha dovuto sorbirsi i miei messaggi che mi potevo risparmiare.
Gian Paolo
06-08-2012, 11:04
L'articolo è occasione per chiedere un chiarimento.
Come mai vi sono stelle di dimensioni diverse?
Mi spiego.
Una stella "si accende" quando si innesta la fusione nucleare.
Le stelle di prima generazione erano composte principalmente di idrogeno, quindi ritengo che la fusione del nucleo in elio si sia avviata non appena raggiunta una massa che doveva essere necessariamente eguale per tutte (come accade, ad esempio, nelle esplosioni di supernove quando è raggiunta il limite di Chandrasekhar).
Le stelle di generazione successiva presentano anche altri elementi chimici ("riciclati" dai residui di vecchie supernove), ma pure in questo caso la massa (e dunque la pressione) necessaria per l' "accensione" dovrebbe essere la medesima delle stelle di prima generazione, visto che la fusione del nucleo iniziale è pur sempre una fusione di idrogeno.
Quali sono, allora, le ragioni delle sostanziali differenze di massa (e di dimensioni) delle stelle?
Le differenze dipendono forse dal fatto che i gas più pesanti dell'idrogeno non vengono spazzati via dai venti stellari generati dall'accensione di una stella e continuano a "precipitare" sulla stessa, aumentandone così la massa?
Grazie anticipatamente per la risposta.
Vincenzo Zappalà
06-08-2012, 11:24
L'articolo è occasione per chiedere un chiarimento.
Come mai vi sono stelle di dimensioni diverse?
Mi spiego.
Una stella "si accende" quando si innesta la fusione nucleare.
Le stelle di prima generazione erano composte principalmente di idrogeno, quindi ritengo che la fusione del nucleo in elio si sia avviata non appena raggiunta una massa che doveva essere necessariamente eguale per tutte (come accade, ad esempio, nelle esplosioni di supernove quando è raggiunta il limite di Chandrasekhar)
e perchè mai dovrebbero avere tutte la stessa massa? Esse si formano dall'aggregazione di gas e questo può essere più o meno abbondante. l'importante è che sia SUPERIOIRE a quello necessario per far partire le reazioni nucleari. Nel caso del limite di 1.4 masse solari, diamo invece massa alla stella e SOLO quando si raggiunge una certa massa avviene l'esplosione. Sono due fenomeni decisamente diversi...
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