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Visualizza Versione Completa : Rapporto focale



Cagnaccio
06-11-2014, 21:40
Cosa si intende quando nelle specifiche di un tubo viene indicato un "range" di f?

es: 400/1800 f/4,5 – f/18

in questo caso un 400 mm con 1,8 m di focale non è f/4,5 e basta?

spero di essere stato chiaro altrimenti sono qui per integrare.

Angeloma
06-11-2014, 21:47
Ho sentito di telescopi che hanno due configurazioni ottiche diverse nello stesso tubo: che si tratti di uno di questi?

Cagnaccio
06-11-2014, 22:06
molto interessante, ma come fanno si riduce la lunghezza focale deviando gli specchi?? il diametro credo sia impossibile da ridurre

ne ho visti 2 così, il 400/1800 credo sia un meade o simili
l'altro è un takahashi cn 212 f/12,4 ed f/3,9 ( cherubino :angel: )

secondo me li accoppiano ad altri tubi a seconda dell'utilizzo che ne devono fare (foto, deep, stelle, planet ecc)

anyone?

Angeloma
06-11-2014, 22:17
Se non ricordo male, bastava dare una flippata al secodario per passare da Newton a Cassegrain. Magari non proprio così ma l'idea è quella. Boh! Non ho memoria e la notizia mi è passata di sfuggita davanti gli occhi qualche decennio fa...

cherubino
06-11-2014, 23:07
ahimé, ragazzi, vedo che c'è un po' di confusione.

Lo schema newton-cassegrain è antesignano di quelli che sono oggi i grandi telescopi professionali che hanno VARI tipi di "fuoco" a seconda del tipo di ricerca che si deve fare.
Nel caso "semplice" del newton cassegrain si ha uno strumento unico con un unico tubo. Uno specchio primario parabolico e due diversi tipi di secondario, uno iperbolico e uno piano. Un identico sistema di supporto del secondario ma 2 celle adatte allo specchio piano e a quello iperbolico.
Si cambia solamente la cella+specchio avvitandola al supporto pre-montato. Si collima nella configurazione scelta e... si osserva.
Chiaramente, per fare questo il tubo ottico deve avere due "fori", uno in posizione newton, l'altro sulla culatta dietro al primario che, altrettanto ovviamente, DEVE essere forato.
Il FORO non è un problema in quanto nascosto al campo di piena luce dall'ostruzione del secondario.

Spero di essere stato chiaro, più schematico di così è difficile... ;)

Paoplo

cherubino
06-11-2014, 23:08
giusto per la cronaca esistono altri "newton-cassegrain" di "serie", vedi ad esempio i vecchi PARKS a f5 e f12,5 (vado a memoria).

Paolo

cherubino
06-11-2014, 23:10
E poi esistono tante realizzazioni artigianali nostrane: Urania, Astro Italia, Marcon, Zen, Spada, etc...

Paolo

cherubino
06-11-2014, 23:12
Detto questo ne ho visti molti di newton-cassegrain e il solo che ritengo davvero ben fatto (pur con alcune migliorie possibili) è il CN-212 giapponese.
Le migliorie approvabili però renderebbero, di fatto, molto meno trasportabile il tubo ottico che, invece, è pensato proprio per essere itinerante. Da qui la sua limitata apertura di 21 cm. e il peso contenuto entro i 10 chilogrammi.

Paolo

Angeloma
06-11-2014, 23:13
Ecco, appunto. Proprio come esposto da Cherubino. E' quello che avevo visto chissà dove chissà quando. Grazie.

Cagnaccio
06-11-2014, 23:49
esaustivo è dir poco, grazie mille, ho imparato una cosa nuova, ho chiesto appunto per saziare la mia sete di conoscenza.
ho in previsione, per le ferie di natale, una visita ad un osservatorio con un bel paio di telescopi mica male, sono lieto che il CN 212 sia il più riuscito, non vedo l'ora di vedere i fotoni raccolti dalle varie configurazioni

:)

cherubino
07-11-2014, 11:19
Beh.. ti credo.
Il CN-212 è il più riuscito tra gli strumenti "commerciali" ed è dotato di ottiche di alto livello.
Detto questo sono quasi certo che una configurazione in postazione fissa abbia caratteristiche meccaniche differenti e una propensione al mantenimento degli assi ottici quasi totale.
Detto questo resto in attesa di tue impressioni su ciò che vedrai e userai.

Paolo