Visualizza Versione Completa : Domanda da niubbo
Scusate la domanda idiota, direte "ma come ormai e' piu' di un anno che osservi...".
Con la mia configurazione, vivendo in periferia ho sempre goduto della visione dei pianeti.
Sto cercando disperatamente di trovare oggetti deep interessanti, ma non li vedo per niente tali.
Un esempio: Andromeda e' quasi sempre visibile, non a occhio nudo ma al tele si. Ho provato con un 25mm con un 40mm, in binoculare, con la barlow, ecc ecc
Appare seeeempre come uno sputazzo informe :cry:
Devo dedurre che qualche luce di qualche vicino intorno o la posizione rendono proprio impossibile la visione di oggetti deep o posso provare a concentrarmi su qualche strumentazione/orario/periodo dell'anno particolare ?
etruscastro
31-10-2014, 18:53
perché gli oggetti deep sky sono composti principalmente da oggetti vasti e con un confine non sempre delineato e deciso come possono essere ad esempio gli oggetti puntiformi (stelle doppie e pianeti), questo comporta che la luminosità viene "spalmata" su una "superficie" molto ampia creando quindi la LUMINOSITA' SUPERFICIALE (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2598-C-%E8-Magnitudine-e-Magnitudine!), oltretutto un fattore fondamentale per questo tipo di osservazione è la trasparenza del cielo dove si risaltano meglio i dettagli e una pupilla perfettamente adattata al buio e, di conseguenza, nessuna luce parassita nei dintorni.....
se pensi che m31 possa essere uno -
sputazzo informe- dovresti cimentarti in oggetti ben più ostici per vedere che sputacchiera esce fuori...... ma sta proprio qui la difficoltà e lo spirito dell'osservazione deep, riuscire a scorgere dettagli che ai più sfuggono....
Grazie della spiegazione, purtroppo ci sono nelle ville vicine fari che inquinano un po' temo.
Cagnaccio
31-10-2014, 19:32
conta che lo sputazzo ha un'ampiezza (apparente, dalla terra) pari a più di 2 lune piene!
andromeda è immensa...eppure...
mi consola che un cpc800 lo veda così
vedessi il mio maksutov 5 pollici! :biggrin:
Salvatore
31-10-2014, 19:50
Ciao
Spostati in luogo piu al buio lontano da luci parassite fai acclimatare il telescopio,e fai abituare l occhio per 20 minuto al buio.Vedrai un po di differenza piu osservi piu cose vedrai.. Ci vuole tempo.il col mio Newton da 20 vedo il bulge luminoso e l alone che avvolge la galassia con aloni piu scuri.. E bellissimo anche m32.ciaofammi sapere
Checco Lauro
31-10-2014, 20:25
Io da casa (nonostante serate con mag. Limite 5/5.5 la individuo a malapena e vedo uno chiazzetta.. Con un cielo ideale (6.5/7) senza acclimatare il telescopio se non per 10 minuti e senza abituare l'occhio al buio ho visto bene la forma ellittica con deboli dettagli, molto appagante (130 mm di diametro...pensa avessi avuto il tuo CPC..). Quindi penso che il cielo conti almeno al 50%
nicola66
31-10-2014, 20:29
Io osservo per il 90% delle volte dal mio balcone ( rifugio mentale :razz:) e ti dico che mi sono tolte molte soddisfazioni , su amassi aperti e globulari ed alcune nebulose ( anello e saturo ) .
per quanto concerne oggetti più deboli purtroppo si possono vedere nella loro bellezza solo in posti bui e con cielo con una buona trasparenza .
etruscastro
01-11-2014, 09:14
Quindi penso che il cielo conti almeno al 50%
secondo me, su questo tipo di deep sky (galassie e nebulose planetarie) il cielo (inteso come buio e trasparenza) conta per un buon 85%, il resto lo fanno le condizioni dell'osservatore (pupilla adattata al buio, pazienza ed esperienza), mentre per quelle nebulose estese come la Rosetta, la Cono la Velo ecc ecc la percentuale sale al 95% con l'aiuto di filtri a banda stretta......
ricordo ancora molti anni fa quando la NGC 7331 la vidi meglio in montagna al Nexus 100mm a 41x che pochi giorni prima in un 8" a 130x nell'umidiccio del litorale......
Angeloma
01-11-2014, 10:08
Mi accodo alla dscussione: agli inizi delle mie osservazioni, quasi una cinquantina d'anni fa, con un telescopio che per l'epoca era niente male, ossia un 77/910 su montatura equatoriale, ho avuto la soddisfazione di osservare molti oggetti vicini ai limiti fisici dello strumento. E senza bisogno di andare in luoghi ameni: mi spostavo da una finestra all'altra, un po' sul balconcino della mia cameretta o, quando possibile, in giardino. Memorizzavo la posizione dell'oggetto interessato sulla mappa fotografica e, in quattro balletti, lo centravo nell'oculare. Con uno strumento simile computerizzato, ora riesco sì a centrare gli oggetti senza sforzo, però non li vedo. Oggidì, per vedere le stesse cose, per la verità con maggior soddisfazione, mi sono dovuto dotare di un Dobson (comodissimo) da 30cm. Però, per vedere oggetti celesti alla portata di tale obice, ho ritenuto opportuno trasferirlo in pianta stabile all'osservatorio del locale gruppo di astrofili dove trova la sua collocazione ideale; mentre il riflettore da 20 cm riprende immagini, s'ammazza il tempo frugando il cielo in visuale con gran divertimento di tutti.
Senza condizioni osservative favorevoli, è inutile avere strumenti "importanti": meglio dotarsi di qualcosa facilmente trasportabile che, anche se di capacità limitate, può dare infinite soddisfazioni.
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