Giuseppe Petricca
29-10-2014, 00:11
Torniamo un po' indietro nel tempo, con queste immagini arretrate che avevo nell'hd e che ho elaborato recentemente.
Riprese in una nottata di seeing discreto, a 5000mm di focale con il newtoniano, ancora con inseguimento manuale. La Luna era piena al 99.7%, quindi smentiamo un po' che riprendere con il satellite che è una palla luminosa nel cielo non serva a nulla... anzi!
8971
HiRes qui: http://www.astrobin.com/132383/
Nella prima immagine stiamo osservando il complesso di enormi circhi formato dal semicirco di Eddington, con dietro -fusi insieme- quelli di Struve e Russell. Osservabili e fotografabili con successo solo in questa fase (a meno di non riuscire a riprendere con la Luna calante a circa il 2/3%) sono davvero interessanti in quanto rappresentano i confini estremi dell'Oceanus Procellarum sulla fascia 'tropicale' del nostro satellite. Dietro di loro è presente ancora una piccola insenatura dell'Oceano (la chiameremmo una baia sulla Terra) e da lì si ergono i crateri e i monti del lato lontano della Luna. Per vederli serve però una forte librazione.
L'immagine è il risultato di un mosaico di due riprese differenti, dato che le dimensioni erano troppo estese per farle entrare tutte nel 640x480 della mia Toucam. Dati di ripresa:
6000 frame (3000 stackati ognuno) @25fps con Toucam Pro II via Barlow COMA APO/Apla 5x su Newtoniano 200/1000 su EQ5. Elaborazione con AutoStakkert!2, Registax 6 e PS. Seeing 3/5 Trasparenza 6/10
8972
HiRes qui: http://www.astrobin.com/132382/
La seconda immagine invece rappresenta un complesso di crateri, anche se presi così di taglio sono difficili da identificare. Si tratta della zona intorno al 'butterato' circo di Gerard, ai confini settentrionali dell'Oceano. Ci è voluto un po' per trovarlo, ma grazie al confronto con le mappe non ci sono dubbi al riguardo. I bordi del cratere stesso si ergono abbastanza imponenti dal fondo pianeggiante del mare. Il promontorio che è formato da parte del semicirco di Repsold C è sicuramente la feature più accattivante presente al centro dell'immagine, sempre lungo il bordo.
All'interno della prima catena montuosa, si notano almeno due crateri distinti, disposti diagonalmente dei quali, quello superiore, è il cratere Galvani. La zona è caratteristica per le tante scarpate che presenta il bordo del grande circo. Purtroppo entrambe le immagini sono un po' rumorose, ma penso rendano bene :)
Dati di ripresa della seconda uguali alla prima, situazione seeing trasparenza invariata.
Spero che le immagini vi piacciano. A voi come sempre per commenti e osservazioni :)
Riprese in una nottata di seeing discreto, a 5000mm di focale con il newtoniano, ancora con inseguimento manuale. La Luna era piena al 99.7%, quindi smentiamo un po' che riprendere con il satellite che è una palla luminosa nel cielo non serva a nulla... anzi!
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HiRes qui: http://www.astrobin.com/132383/
Nella prima immagine stiamo osservando il complesso di enormi circhi formato dal semicirco di Eddington, con dietro -fusi insieme- quelli di Struve e Russell. Osservabili e fotografabili con successo solo in questa fase (a meno di non riuscire a riprendere con la Luna calante a circa il 2/3%) sono davvero interessanti in quanto rappresentano i confini estremi dell'Oceanus Procellarum sulla fascia 'tropicale' del nostro satellite. Dietro di loro è presente ancora una piccola insenatura dell'Oceano (la chiameremmo una baia sulla Terra) e da lì si ergono i crateri e i monti del lato lontano della Luna. Per vederli serve però una forte librazione.
L'immagine è il risultato di un mosaico di due riprese differenti, dato che le dimensioni erano troppo estese per farle entrare tutte nel 640x480 della mia Toucam. Dati di ripresa:
6000 frame (3000 stackati ognuno) @25fps con Toucam Pro II via Barlow COMA APO/Apla 5x su Newtoniano 200/1000 su EQ5. Elaborazione con AutoStakkert!2, Registax 6 e PS. Seeing 3/5 Trasparenza 6/10
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HiRes qui: http://www.astrobin.com/132382/
La seconda immagine invece rappresenta un complesso di crateri, anche se presi così di taglio sono difficili da identificare. Si tratta della zona intorno al 'butterato' circo di Gerard, ai confini settentrionali dell'Oceano. Ci è voluto un po' per trovarlo, ma grazie al confronto con le mappe non ci sono dubbi al riguardo. I bordi del cratere stesso si ergono abbastanza imponenti dal fondo pianeggiante del mare. Il promontorio che è formato da parte del semicirco di Repsold C è sicuramente la feature più accattivante presente al centro dell'immagine, sempre lungo il bordo.
All'interno della prima catena montuosa, si notano almeno due crateri distinti, disposti diagonalmente dei quali, quello superiore, è il cratere Galvani. La zona è caratteristica per le tante scarpate che presenta il bordo del grande circo. Purtroppo entrambe le immagini sono un po' rumorose, ma penso rendano bene :)
Dati di ripresa della seconda uguali alla prima, situazione seeing trasparenza invariata.
Spero che le immagini vi piacciano. A voi come sempre per commenti e osservazioni :)