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Visualizza Versione Completa : Luna 04-10 05-10-2014



Andrea86
11-10-2014, 17:35
Ciao ragazzi,
eccomi qui a postare qualche ripresa della scorsa settimana.
Sono appena rientrato da lavoro e già sono sul forum non male ;)
Veniamo a noi.
Il seeing non era malvagio a Valdobbiadene la sera del 04/10 fino a quando ho montato tutto e poi solite nuvole
(sembra di essere a Londra ormai) :wtf:

Ma veniamo a noi.
Per le riprese ho usato il solito set-up :
- SW 150/750 con barlow 2x Acro della Ziel
- Montatura HEQ5 SW
- CCD Omegon con filtro IR

875187508749

Link Hi-res qui:
http://www.astrobin.com/127332/
http://www.astrobin.com/125886/http://www.astrobin.com/127334/

Mentre queste sono state fatte con Nikon d3000 + 70/300 su cavalletto
8752

Hi-res qui:
http://www.astrobin.com/125888/

Elaborazione con registax 6 e photoshop cs2.
Sono abbastanza soddisfatto del risultato ma ancora distante da quello che definisco "fotografia planetaria" ;)
Certo,il newton f/5,non è il massimo per questa tipologia di fotografia ma fino all'arrivo del CPC800 (è si mi sono deciso) farò esperienza con questo.
Il filmato è stato visionato da Giuseppe Petricca che sicuramente potrà dare un giudizio tecnico sulla ripresa (non certo una delle migliori visto lo stazionamento precario della montatura).
Consigli e critiche per migliorare sempre ben accetti.
Andrea

Giuseppe Petricca
11-10-2014, 18:26
Si, diciamo che le foto in se ci stanno ma purtroppo sei stato un po' fregato dal seeing che non era proprio ottimale (immagini plasticose) e dalla montatura che durante il corso del video ti ha provocato una deriva abbastanza pesante, andando quindi a creare poi una zona troppo estesa da stackare. E questo ti ha ridotto i frame utili nella zona che alla fine hai inquadrato ed elaborato.

Ma direi che ci stai prendendo la mano sicuramente, quindi insisti e vedrai che i risultati arriveranno :)

maxidvd
13-10-2014, 18:51
Scusa Giuseppe vedo che sei esperto di Registax, mi stai dicendo che quando al termine dell'elaborazione il Sw fornisce l'immagine con delle zone colorate diversamente dipende dal movimento del soggetto durante la ripresa ?

Inoltre vorrei chiederti una cosa sui wavelets.
Oggi per sbaglio mi sono reso conto che alle volte i risultati sono migliori tirando molto il primo wavelet e mettendo a zero alcuni dei successivi. E' una cosa errata ?
Grazie

Giuseppe Petricca
13-10-2014, 18:59
Be esperto è un po' una parola grossa, diciamo che ci bazzico un po' :)

Comunque, più che colorate diversamente (che si può accadere per spiccate differenti tonalità che vengono nettamente 'tagliate' in una stessa zona, come un cratere o una piana tagliati in due da una linea) si notano proprio quelli che vengono chiamati errori di stack, ovvero quando la zona che si aveva intenzione di riprendere non è stata sempre al centro dell'area di ripresa, il ROI per intenderci, e quindi il software non essendo riuscita a seguirla, genera questi palesi errori che si notano a colpo d'occhio. Succede sia con registax che con autostakkert, quindi l'unico modo di risolverli è appunto inseguire meglio :)

Per i wavelets io ho letto un bel po' di tutorial, alcuni dicono che si devono tirare i primi altri gli ultimi. Personalmente mi sono reso conto che se l'immagine è ad alta focale e dallo stack è uscita bene, allora bastano solamente gli ultimi due (a volte solo l'ultimo) per fornire già un risultato ben più che accettabile. Quindi personalmente uso quelli e poi vado di leggero filtro Accentua Passaggio di Photoshop se proprio voglio fare un raffinamento finale :)

maxidvd
13-10-2014, 19:05
Ma come l'ultimo ?
Io sapevo il primo e/o il secondo :D:D

Giuseppe Petricca
13-10-2014, 19:14
I primi sono per i dettagli più grandi, e assomigliano molto ad una maschera di contrasto base, mentre gli ultimi lavorano sui dettagli fini, e sono decisamente più utili. Ti faccio vedere una differenza tirando i primi due wavelet nella prima immagine e gli ultimi due nella seconda ;)

8791 8792

I due risultati sono certamente paragonabili, ma puoi notare già un incremento maggiore del rumore nella prima (quella con i primi due wavelets) che non c'è rispetto alla seconda. Inoltre, dato che alla lavorazione in wavelets su Registax ci dovrà seguire -almeno io la consiglio sempre- una lavorazione in Photoshop o GIMP, meglio lasciare l'immagine un po' più morbida e di conseguenza pronta per la lavorazione finale :)

Ma certo questo è il mio metodo. Se si vede che sono più efficaci altri chi sono io per dire il contrario? In fondo come dico sempre, ogni mia immagine è sperimentazione, perchè c'è sempre qualcosina da imparare.

KRK
14-10-2014, 22:59
Vorrei dissentire su una cosa se mi è concesso: quando elaboro immagini con R6 a me sembra che i primi livelli 1 e 2 tirano fuori i dettagli fini. Se si prova a elaborare uno stack legato ad una ripresa con seeing scarso con livelli impostati su gaussiano, tirando i primi due cursori si noterà infatti poco risultato con un "buccia fine" e di conseguenza esalteremo il rumore contenuto nell' immagine che per quanto ne so io è "fine". Dal terzo in poi invece il dettaglio aumenta così come aumentano le dimensioni della "buccia", ma in sostanza escono i dettagli più grossi. Esperienza provata e riprovata mille volte quando le immagini non ne volevano sapere di uscire. Non me ne voglia Giuseppe che sicuramente utilizza un metodo migliore del mio, ma guardando attentamente le due immagini a confronto se sono postate in ordine di cursore vedo un dettaglio più fine sulla prima.

Volevo inoltre precisare una cosa: a volte per ottenere una buona immagine da uno stack si può addirittura slatare la fase wawelwts di Registax e passare direttamente alle maschere di contrasto di Photoshop.

Un esempio specialmente riuscito su una delle ultime immagini che ho elaborato: Maschera di contrasto a 1,1, maschera di contrasto a 0,8. Se il seeing è discreto abbiamo già il dettaglio sui crateri grandi e medi. Per i craterini, le rimae e le superfici "pianeggianti" è utile utilizzare il "lasso tool", selezionare la zona di interesse e eseguire la funzione "smooth". Fatto questo lavorare di fino con le maschere di contrasto o la funzione "smart sharpen" ma senza esagerare. Eventualmente duplicare il livello tramite fusione "overlay", applicare un filtro hi pass e regolare la trasparenza e il riempimento. In ultimo applicare una leggera maschera di contrasto provando ad escludere e includere più volte il secondo livello fino ad ottenere il giusto compromesso.

Questo per come sono solito procedere, poi ognuno ha dimestichezza e ottiene più o meno risultato col metodo che utilizza come consuetudine. :)

Giuseppe Petricca
15-10-2014, 10:19
Direi che ti è concesso eccome! Altrimenti i forum che ci stanno a fare? :)
In primis, assolutamente nessun problema, anzi, in buona parte sono a grandi linee d'accordo con quel che hai scritto. Personalmente però, come evidenziato nei precedenti post, ho notato che un tiraggio dei wavelets numero 5 e 6 con successiva postproduzione finale in photoshop hanno una resa migliore (almeno per le immagini che riprendo io) rispetto all'utilizzo dei numero 1 e 2 senza postproduzione in ps. In particolare si riesce ad evitare meglio l'effetto di plasticosità in caso di immagini con seeing mediocre, e in qualche modo a salvarle. Inoltre, come si nota e già detto, si riduce il rumore generale, che per utenti di webcam di basso costo come una Toucam è praticamente quasi la metà del lavoro.

Inoltre ho notato una decisa differenza nel dettaglio più fine all'aumentare della focale se utilizziamo prima i wavelets e poi photoshop e le sue maschere di contrasto o filtri accentua passaggio, che anche io come te utilizzo a 'salti' nel modo in cui tu hai spiegato. Questo perchè i wavelet utilizzano una sorta di interpolazione matematica per estrarre i dettagli dal grezzo, mentre l'elaborazione con photoshop (ripeto, sempre dalla mia personale esperienza) è semplicemente un accentuare quel che è già presente. Quindi consiglio un 'mix' delle due cose per poter davvero esprimere tutte le potenzialità dei dati che si sono raccolti :)