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Visualizza Versione Completa : Secondo voi e collimato?



tempeste
07-10-2014, 11:15
86878688

etruscastro
07-10-2014, 12:57
mi sembra in ottimo stato, vai tranquillo.....
su quale stella hai puntato?

tempeste
07-10-2014, 13:10
mi sembra vega

nicola66
08-10-2014, 09:39
Se Antonio ti dice che sembra buono allora e ottimo :biggrin:
Pure il mio e così vai tranquillo

tempeste
08-10-2014, 09:45
Grazie delle risposte:)

cherubino
09-10-2014, 00:50
Non tanto. Quando ti avvicini al fuoco vedrai una asimmetria nella posizione di concentrazione della luce.
inoltre mi stupisce che la lieve decentratura appaia nello stesso verso nelle due immagini che hai postato. Sei sicuro siano di intra ed extra?

Paolo

cherubino
09-10-2014, 00:52
Mi sembrano più le stesse immagini con esposizione diversa.

tempeste
09-10-2014, 10:11
In effetti si,ho fatto delle foto solo in un verso del fuoco,
per l alta risoluzione delle foto,influisce quella lieve decentratura?

cherubino
09-10-2014, 12:29
Un SC, come tutti i cassegrain derivati, risente molto della scollimazione, anche quando questa è lieve.
Se vuoi ottenere il massimo della resa dal tuo strumento (compatibilmente con le condizioni di "contorno") devi accettare il fatto che la collimazione è essenziale.
Sento a volte dire, da astrofili, "il mio C8 (o simile) non l'ho mai collimato, è perfetto!".
Bene, a nessuno star party ho praticamente MAI visto un S-C collimato alla perfezione.

Quando un cassegrain derivato è davvero collimato le sue prestazioni sono buone (sempre che le ottiche siano ben lavorate).

Quindi, se vuoi trarre il meglio dal tuo strumento, devi metterci mano e, possibilmente, data la sua apertura, non collimare su una stella come VEGA ma su una un po' meno luminosa affinché tu possa leggere meglio l'andamento degli anelli di Fresnel soprattutto nelle immediatezza del "fuoco ottimale".

Nel tu caso specifico io ritengo che lo strumento NON vada bene per lavori in alta risoluzione. O meglio,… non va ABBASTANZA bene…

Mi perdonino gli altri utenti.

Paolo

cherubino
09-10-2014, 12:40
aspetta...

cherubino
09-10-2014, 12:48
24,45 per il VERDE
25,23 per il ROSSO.

questa è l'immagine giusta, sull'altra mi aveva preso punti sbagliati.

Questo significa che sei fuori di un (riparametrato) 3,2% circa…

QUESTA E' l'IMMAGINE CORRETTA:

8720

E in realtà non la ho presa nemmeno nel punto più sfavorevole, quindi ritengo che tu sia oltre il 4,5% circa… NON è poco.

Spero di esserti stato utile.

paolo

tempeste
09-10-2014, 14:44
grazie delle delucidazioni

nicola66
09-10-2014, 19:19
Qui si sta giogando di fino a breve postero la mia collimazione che in questo periodo la effetuo su altair .

cherubino
09-10-2014, 19:59
:cool:

Quando si fa della propria osservazione astronomica quasi unico solo interesse nell'alta risoluzione si diventa "difficili" e si impara che anche "molto poco" (o apparentemente tale) può fare tanta differenza.

Paolo

tempeste
09-10-2014, 20:42
mi ero dimenticato,che avevo anche il riduttore di focale,cambia qualcosa?questa e un altra foto8727

etruscastro
10-10-2014, 09:56
Bene, a nessuno star party ho praticamente MAI visto un S-C collimato alla perfezione.
questa è una frase che dovrebbe far riflettere......
domanda:
secondo la TUA esperienza, come mai noi SCT-isti (passatemi il termine) non siamo "capaci" di portare ad una collimazione perfetta il nostro strumento.... per incapacità (e ci può anche stare) o per fattori esterni?
io un'idea ce l'ho, ma mi piacerebbe sentire il tuo parere.....

cherubino
10-10-2014, 10:11
Ciao, Etru.

attenzione, anche io ho degli S-C e dei cassegrain e lo strumento che, almeno in questo momento, sto usando di più, è proprio un cassegrain.
E non ho pochi problemi a farlo funzionare al massimo, nel senso che la maggior parte delle volte sembra ben collimato ma, se vuoi essere davvero pignolo, scopri che non lo è al massimo e che quando spendi qualche manciata di minuti a sistemarlo lavora meglio.
Io penso che il problema, in generale, di questi strumenti risieda nell'uso per cui sono progettati.
Se escludiamo i grossi 35/40 cm., o anche magari i 30, gli altri sono strumenti che, il più delle volte, non se ne stanno comodamente installati notte e giorno su una montatura al riparo di una postazione con il tetto apribile.
Sono strumenti che gli astrofili nella migliore delle situazioni "spostano" dal garage al giardino o dal garage al terrazzo, o al balcone, o dallo studiolo al balcone. Per non dire che se li caricano in macchina e vanno a 100 chilometri ad osservare.
Quindi questi strumenti subiscono grandi cambiamenti di temperatura e grandi torsioni alla meccanica.
Un S-C, per poter essere collimato, richiede di essere in ottimo equilibrio, sia termico che "statico" e, obiettivamente, la maggior parte delle volte non si ha abbastanza tempo di lasciarlo raggiungere (possono volerci ore..)
Quindi tutti noi astrofili (e mi ci metto anche io) aspettiamo un po' e poi collimiamo. Il risultato è che lo strumento si sta ancora "assestando" e dopo 20 minuti la nostra collimazione "perfetta" non è più tale.
Ma in quanti passano le prime 3 ore di osservazione a collimare ogni 20 minuti?
Se siamo soli, la mattina dopo è domenica, abbiamo voglia.. FORSE! Ma se siamo in compagnia a uno star party? Non esiste…

Ecco perché questi strumenti (che hanno risolto tanti problemi agli astrofili) sono sempre "fuori posto".
Ho un amico che scrive anche qui e che è un ottimo fotografo planetario.
Gli ho venduto, tanto tempo fa, un Meade 12" S-C con ottiche molto riuscite. Ha impiegato 2/3 mesi a farlo funzionare a dovere per ottenere il 95% di quello che può fare e per farlo lo ha messo su una colonna in un osservatorietto e lo tiene a temperatura controllata. Ora quel Meade lavora bene e, se la sua meccanica non fa tropo le bizze, riesce anche a tenere decentemente la collimazione al passaggio del meridiano. Ma quando fai imaging planetaria è un problema che tocca meno perché scegli in quale zona di cielo dell'eclittica riprendere il pianeta a seconda delle condizioni tipo di turbolenza delle ore notturne della zona da cui lavori.

Ecco.. questa è una parte di quello che penso.

L'altra riguarda una certa superficialità di molti astrofili nel pensare che, dopo aver guardato a 200x una stella di mag. 0 con un 25 cm. e aver visto una immagine di diffrazione che è "centrata" lo strumento sia collimato.
Poi si va a vedere che così non è perché un conto è avere una immagine di diffrazione grande come un cocomero, un conto è averla grande come una nocciolina (è questa che si deve guardare per controllare se siamo a posto, l'altra serve solo per orientarsi con le correzioni da fare) che mostra spostamenti dell'asse ottico importanti.
Tanto l'idea è che le stelle sono dei puffetto comunque… ma un conto è il puffetto del seeing, altro è quello della scollimazione.

Però, e su questo concordo che potrei sembrare antipatico, le lodi anche a strumenti che intrinsecamente non possono funzionare al meglio, si sprecano sui forum vari. Leggo di gente che osanna alcuni maksutov cinesi che sono, nella maggioranza dei casi, tagliati a "fetta di salame" e nemmeno se ne accorgono… però.. a ognuno il suo.
Portare uno strumento a lavorare al massimo non è affatto facile, soprattutto se si tratta di un compound con tanti elementi "liberi" e passabili di regolazioni e meccaniche studiate per essere leggere e contenere i costi. Insomma. Non è che gli strumenti "consumer" non vadano bene, è solo che ci si deve lavorare dietro per farli funzionare e questo solo se non sono intrinsecamente.. STORTI! :-)
Paolo

cherubino
10-10-2014, 10:17
Tempeste.

la tua ultima immagine è troppo bella.
Non è che hai fotografato con la digitale direttamente al fuoco primario?

Perché se è così non serve a nulla e comprendo la bellezza di una immagine che, di fatto, non esiste così come la hai postata.

Paolo

etruscastro
10-10-2014, 13:46
sono perfettamente d'accordo con te Paolo.
il mio precedente quote era inteso proprio per far capire a chi possiede schemi ibridi che raggiungere una perfetta collimazione non è affatto facile, e se lo confermi anche tu con la tua esperienza e senza dubbio un buon punto di partenza per future discussioni.

io sono sincero, il mio c11" quando lo uso, dopo che mi sono fatto 20km e soprattutto 2km di questi in forte sterrato (e la mia povera station wagon inizia ad arrancare con le nuove buche create dal maltempo) e quando arrivo con l'OTA infuocato non mi sogno di mettermi a collimare, sarebbe praticamente impossibile, solo dopo 2 ore di osservazione inizio a controllare gli specchi anche perché generalmente io mi dedico solo ad una costellazione per serata, e ciò che vedo è l'immagine che tempeste ha postato al messaggio #1.
è buona la collimazione? sicuramente non perfetta, ma è anche difficile raggiungere un livello migliore se le condizioni esterne non ci sono.
c'è da dire che io mi dedico al deep sky visuale e quindi un range di imperfezione è tollerabile, però secondo me, raggiungere una collimazione sotto il 2% di errore per gli astrofili itineranti (cioè quelli che non usano lo strumento in postazione fissa) è davvero difficile! IMHO

nicola66
10-10-2014, 18:40
questa risposta mi conforta tantissimo , grazie Antonio ;)