etruscastro
02-10-2014, 10:42
Nel primo appuntamento del mese di novembre 2014 ci dedichiamo ad una costellazione a volte bistrattata dagli astrofili visuali e fotografici per via di un mostro sacro del cielo boreale, il Doppio ammasso del Perseo, questo però non fa che aumentare la nostra curiosità verso altre tipologie di oggetti semplici e al col tempo interessanti nei suoi dintorni magari meno blasonati e…. a torto….
In questo N° 47 del DSJ di astronomia.com parliamo di NGC 1023!
FOTO NGC 1023:
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Ngc 1023 è una “luminosa” galassia posta all’interno della costellazione di PERSEO (http://www.astronomia.com/2013/06/11/la-costellazione-di-perseo/), e rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 02h 40m 23.90s e di Declinazione di +39° 03’ 46.3” e brilla di una Magnitudine Integrata di +9.2 con una Luminosità Superficiale (per arco secondo quadrato) di +12.6.
Posizionata in un punto dell’universo dove la luce ha impiegato ben 34.230.000 di anni per raggiungerci è una galassia lenticolare barrata (SB0) (CLASSIFICAZIONE GALASSIE (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5072-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-24-(Gennaio-2014)) ) ed ha una Dimensione Apparente di 8.7’ x 3.3’.
È anche classificata come UGC 2154- MCG +06-06-073- ZWG 523.083- ARP 135- PGC 10123
TROVIAMO NGC 1023 CON STELLARIUM : (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium)
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Trovare la NGC 1023 non è particolarmente difficile dato che si trova sulla congiungente tra ALMACH (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?7379-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-43-(settembre-2014))(+2.1) e 16 Persei (+4.20), una volta individuata quest’ultima, la galassia si troverà a meno di 1° ESE da essa.
APPUNTI DI ASTROFISICA:
La NGC 1023 ha la caratteristica di far parte insieme a NGC 891 e NGC 925 all’ammasso galattico del Perseo essendone però la componente più luminosa, ha anche una compagna fisica denominata NGC 1023A.
Ciò che la rende particolare è la presenza di numerosissimi ammassi stellari al suo interno chiamati faint fuzzie (FFS), che risultano essere la fusione di diversi ammassi e che ci appaiono come ammassi globulari e popolano l’alone galattico di questa splendida galassia.
Come studiato da Larsen & Brodie applicando un coefficiente di massa noto in altre galassie simili, questi ammassi arrivano addirittura a coprire una massa compresa tra il 40 e il 60% dell’intera galassia.
I Faint Fuzzies sono rari nel mondo astronomico, infatti solo in altre due galassie si sono trovate tracce di FFS tra cui all’interno di NGC 3384 e di NGC 5195 (la compagna di M51!), galassie comunque in fase di interazione con altre compagne.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
ho osservato questa splendida galassia il 7 novembre del 2012 a Monte Romano con alcuni amici del forum come Tonyxx, in una serata dalla bassa trasparenza e con uno spicciolo di SQM che si attestava in un 20.89.
con il mio strumento il CPC 280mm e con un’oculare FF da 19mm d 65° (147x), prendevo questi appunti:
la galassia è bellissima, nonostante la serata non permette di scavare a fondo nei dettagli si mostra molto luminosa e con una direzionalità NW/SE., corpose e ampie le spirali
UN POCHINO DI STORIA (tratto liberamente da enciclopedia treccani.it)
in questo numero vorrei parlare di una grande astrofisica italiana che è venuta a mancare non tanto tempo fa, nota non solo per la sua grande preparazione e dote divulgativa, ma anche per l'approccio sereno e simpatico con il grande pubblico a parlare di scienza, parliamo infatti di Margherita Hack:
8589Hack, Margherita. - Astronoma italiana (Firenze 1922 – Trieste 2013).
Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul piano nazionale e internazionale. Si è interessata particolarmente di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare e ha associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione.
VITA:
Prof. di astronomia dal 1964 al 1997 all'università di Trieste, dove è prof. emerita; direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87). Anche all'interno dell'università la sua attività didattica e di ricerca favorì la creazione di un vero e proprio Istituto di Astronomia (1980), poi sostituito nel 1985 da un Dipartimento, che H. diresse fino al 1990. Socio nazionale dei Lincei dal1987. Impegnata da sempre nel campo della divulgazione scientifica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Premio Linceo dell'Accademia dei Lincei (1980) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987).
OPERE:
Nel gran numero di opere si segnalano: il trattato Stellar spectroscopy (in collab. con O. Struve, 1969); L'universo violento della radioastronomia (1983); Corso di astronomia (1984); La galassia e le sue popolazioni (1989); L'universo alle soglie del Duemila (1992); Alla scoperta del sistema solare (in collab., 1993);Cosmogonie contemporanee (1993); Una vita tra le stelle (1995); L'amica delle stelle (1998); Dove nascono le stelle (2004). Più recentemente ha pubblicato L'idea del tempo (con Pippo Battaglia, 2006); L'universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto le stelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistema solare ai confini dell'Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea (2011); l'autobiografia La mia vita in bicicletta, in cui ripercorre la sua storia personale sul filo della passione per le due ruote, e il saggio Perché sono vegetariana, entrambi editi nel 2011; Nove vite come i gatti. I miei primi novant'anni laici e ribelli (con F. Taddia, 2012); l'atlante dell'universo per adolescenti Il cielo intorno a noi (2012);Stelle da paura (con G. Ranzini, 2012), sul tema degli asteroidi; Sotto una cupola stellata (con M. Santarelli, 2012), saggio in difesa della libertà di ricerca; l'autobiografia Il perché non lo so. Autobiografia in parole e immagini(libro+DVD realizzato in collaborazione con il regista E. Castangia, 2013). Nel 2013 è uscito postumo il libro che ha finito di scrivere poco prima di morire Italia sì, Italia no, che raccoglie il suo pensiero sulle questioni scientifiche, politiche, sociali ed etiche, un lascito appassionato alle generazioni future.
FFS in NGC 1023 (http://www.eso.org/sci/meetings/2014/FESC14/Andres_Almeida.pdf)
lavoro di Brodie e Larsen (https://archive.org/details/arxiv-astro-ph0207046)
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)
In questo N° 47 del DSJ di astronomia.com parliamo di NGC 1023!
FOTO NGC 1023:
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Ngc 1023 è una “luminosa” galassia posta all’interno della costellazione di PERSEO (http://www.astronomia.com/2013/06/11/la-costellazione-di-perseo/), e rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 02h 40m 23.90s e di Declinazione di +39° 03’ 46.3” e brilla di una Magnitudine Integrata di +9.2 con una Luminosità Superficiale (per arco secondo quadrato) di +12.6.
Posizionata in un punto dell’universo dove la luce ha impiegato ben 34.230.000 di anni per raggiungerci è una galassia lenticolare barrata (SB0) (CLASSIFICAZIONE GALASSIE (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5072-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-24-(Gennaio-2014)) ) ed ha una Dimensione Apparente di 8.7’ x 3.3’.
È anche classificata come UGC 2154- MCG +06-06-073- ZWG 523.083- ARP 135- PGC 10123
TROVIAMO NGC 1023 CON STELLARIUM : (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium)
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Trovare la NGC 1023 non è particolarmente difficile dato che si trova sulla congiungente tra ALMACH (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?7379-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-43-(settembre-2014))(+2.1) e 16 Persei (+4.20), una volta individuata quest’ultima, la galassia si troverà a meno di 1° ESE da essa.
APPUNTI DI ASTROFISICA:
La NGC 1023 ha la caratteristica di far parte insieme a NGC 891 e NGC 925 all’ammasso galattico del Perseo essendone però la componente più luminosa, ha anche una compagna fisica denominata NGC 1023A.
Ciò che la rende particolare è la presenza di numerosissimi ammassi stellari al suo interno chiamati faint fuzzie (FFS), che risultano essere la fusione di diversi ammassi e che ci appaiono come ammassi globulari e popolano l’alone galattico di questa splendida galassia.
Come studiato da Larsen & Brodie applicando un coefficiente di massa noto in altre galassie simili, questi ammassi arrivano addirittura a coprire una massa compresa tra il 40 e il 60% dell’intera galassia.
I Faint Fuzzies sono rari nel mondo astronomico, infatti solo in altre due galassie si sono trovate tracce di FFS tra cui all’interno di NGC 3384 e di NGC 5195 (la compagna di M51!), galassie comunque in fase di interazione con altre compagne.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
ho osservato questa splendida galassia il 7 novembre del 2012 a Monte Romano con alcuni amici del forum come Tonyxx, in una serata dalla bassa trasparenza e con uno spicciolo di SQM che si attestava in un 20.89.
con il mio strumento il CPC 280mm e con un’oculare FF da 19mm d 65° (147x), prendevo questi appunti:
la galassia è bellissima, nonostante la serata non permette di scavare a fondo nei dettagli si mostra molto luminosa e con una direzionalità NW/SE., corpose e ampie le spirali
UN POCHINO DI STORIA (tratto liberamente da enciclopedia treccani.it)
in questo numero vorrei parlare di una grande astrofisica italiana che è venuta a mancare non tanto tempo fa, nota non solo per la sua grande preparazione e dote divulgativa, ma anche per l'approccio sereno e simpatico con il grande pubblico a parlare di scienza, parliamo infatti di Margherita Hack:
8589Hack, Margherita. - Astronoma italiana (Firenze 1922 – Trieste 2013).
Direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87), con la sua gestione ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo di questa istituzione sul piano nazionale e internazionale. Si è interessata particolarmente di fisica, spettroscopia ed evoluzione stellare e ha associato alla copiosa produzione di saggi scientifici una costante attività di divulgazione.
VITA:
Prof. di astronomia dal 1964 al 1997 all'università di Trieste, dove è prof. emerita; direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste (1964-87). Anche all'interno dell'università la sua attività didattica e di ricerca favorì la creazione di un vero e proprio Istituto di Astronomia (1980), poi sostituito nel 1985 da un Dipartimento, che H. diresse fino al 1990. Socio nazionale dei Lincei dal1987. Impegnata da sempre nel campo della divulgazione scientifica, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali si ricordano il Premio Linceo dell'Accademia dei Lincei (1980) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987).
OPERE:
Nel gran numero di opere si segnalano: il trattato Stellar spectroscopy (in collab. con O. Struve, 1969); L'universo violento della radioastronomia (1983); Corso di astronomia (1984); La galassia e le sue popolazioni (1989); L'universo alle soglie del Duemila (1992); Alla scoperta del sistema solare (in collab., 1993);Cosmogonie contemporanee (1993); Una vita tra le stelle (1995); L'amica delle stelle (1998); Dove nascono le stelle (2004). Più recentemente ha pubblicato L'idea del tempo (con Pippo Battaglia, 2006); L'universo di Margherita (con Simona Cerrato, 2006); Il mio zoo sotto le stelle (con Bianca Pauluzzi, 2007); Dal sistema solare ai confini dell'Universo (2009); Libera scienza in libero stato (2010); Il mio infinito. Dio, la vita e l'universo nelle riflessioni di una scienziata atea (2011); l'autobiografia La mia vita in bicicletta, in cui ripercorre la sua storia personale sul filo della passione per le due ruote, e il saggio Perché sono vegetariana, entrambi editi nel 2011; Nove vite come i gatti. I miei primi novant'anni laici e ribelli (con F. Taddia, 2012); l'atlante dell'universo per adolescenti Il cielo intorno a noi (2012);Stelle da paura (con G. Ranzini, 2012), sul tema degli asteroidi; Sotto una cupola stellata (con M. Santarelli, 2012), saggio in difesa della libertà di ricerca; l'autobiografia Il perché non lo so. Autobiografia in parole e immagini(libro+DVD realizzato in collaborazione con il regista E. Castangia, 2013). Nel 2013 è uscito postumo il libro che ha finito di scrivere poco prima di morire Italia sì, Italia no, che raccoglie il suo pensiero sulle questioni scientifiche, politiche, sociali ed etiche, un lascito appassionato alle generazioni future.
FFS in NGC 1023 (http://www.eso.org/sci/meetings/2014/FESC14/Andres_Almeida.pdf)
lavoro di Brodie e Larsen (https://archive.org/details/arxiv-astro-ph0207046)
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)