garmau
28-09-2014, 17:33
Debutto in società per il nuovo arrivato, tutta un’altra storia. Con il nuovo cambiano i parametri visivi anche il montaggio dello strumento richiede più tempo e precisione ma i risultati finali ricambiano ampiamente il tempo occupato alla preparazione (45 min contro i 10 max del makkino), quel che ci guadagna è il tempo di acclimatamento del tele.
Ho scelto per questa sera una serie di oggetti sicuramente facili ma servivano per comprendere le potenzialità del dobson e anche per capite le oggettive differenze visuali tra i due strumenti. L’allineamento è addirittura più facile che con il Nexstar , visto che lo SynScan dopo la prima stella (dove lo devi portare con i cursori) dopo fa praticamente tutto da solo (devo solo affinare la centratura della stella nell’oculare), nonostante abbia fatta l’allineamento a 2 stelle (con il mak ho fatto sempre a 3) l’oggetto ricercato era sempre perfettamente al centro dell’oculare da 15 mm.
Altro fattore importante è che la comodità osservativa è migliorata notevolmente e per osservare allo zenit stavo perfettamente in piedi rilassato mentre con il macchino mi dovevo praticamente inginocchiare a terra.
DATA: 27/09/2014…………..ORA :20:45/23:00……….TEMP.: 17°/15°VENTO: ASSENTE
SEEING:II/ IIIAnton……STRUMENTO : Dobson SW 254/1200……. OCULARI:15 mm… UMIDITA’:71/88%........SITO OSSERVATIVO : Castello di Pedres…… SQMmax 20.61;
M17 (AA+Neb 6.0) : Ammasso notevole con 25/30 stelline biancastre ben distribuite ne campo ma l’attenzione viene rubata dalla nebulosità questa volta evidente e nitida visibile nettamente con la visione diretta, la caratteristica forma del CIGNO è chiara e da subito all’occhio, per la prima volta ho visto questa caratteristica. Da svenimento.
M18 (AA 6.9) : Ammasso composto da circa 20 stelle biancastre che comunque nonostante siano molto evidenti non lasciano trasparire nessuna peculiarità se non il fatto che lo sfondo del campo è occupato da una miriade di stelline indefinite.
M10 (Glob. 6.6) : Globulare quasi completamente risolto in una miriade di stelle ad occupare quasi ¼ del campo visivo. Di forma sferica con 2 deboli propaggini che di estendono a N e S del nucleo questo compatto ma non eccessivamente luminoso.
M12 (Glob. 6.6) : Altro globulare di facile individuazione di dimensioni simili a M10 e anche questo quasi completamente risolto con un nucleo più luminoso di quello di M10, la sua forma tende a essere ovaleggiante nel senso orizzontale dell’osservazione. Nel suo complesso però tende ad essere meno evidente do M10.
M14 (Glob. 7.6) : Globulare non risolto totalmente se non la periferia che si sgrana in distolta mentre il suo nucleo non luminoso diventa alla vista lattescente. Sferico senza nessuna particolarità, sicuramente in meno evidente del trittico di Ofiuco.
M107 (Glob. 8.1) : Molto basso, piccolo, sferico e lattiginoso con la periferia che si risolve debolmente in distolta. La bassezza all’orizzonte ne castra notevolmente le gia scarse potenzialità, in compenso mi ha fatto capire che il dobson anche in orizzontale sembra tenere bene la posizione.
IC 4665 (AA 4.2) : Ammasso visto per la prima volta con il tele risulta molto vasto con 25/30 stelline blu sparse sul campo. Non si denota nessuna forma particolare se non le numerose stelline di sfondo. Prettamente binoculare quindi poco appagante.
M13 (Glob. 5.9) : Solo una definizione è appropriata…SCIOCCANTE… Luminosissimo, totalmente risolto, anche il nucleo, di forma circolare con una propaggine evidente verso N , oltretutto si riesce a definire la tridimensionalità dell’oggetto, visione sicuramente oltre le aspettative.
M92 (Glob. 6.5) : Globulare meno appariscente di M13 ma evidente anche questo, di forma ovaleggiante e quasi completamente risolto. Il nucleo molto luminoso acceca un poco il resto mentre la periferia si risolve abbastanza bene anche alla visione diretta.
M57 (Neb.Pl. 9.0) : Il signore dell’anello, bello evidentissimo ed enorme (secondo i parametri del makkino). Lo si conosce benissimo e in distolta pare venir fuori una stellina al centro del buco, non ho spinto con altri oculari se lo avessi fatto probabilmente sarebbe venuta fuori.
M56 (Glob. 8.3) : Piccolo globulare visibile bene in distolta di forma sferica non totalmente risolto, il nucleo non luminoso mentre la periferia si risolve discretamente. Notevole è anche il campo stellare in cui è inserito, nel complesso una buona visione.
M11 (AA 5.8) : Ammasso assurdo, circa un centinaio di stelline evidenti bianco/blu compatte nel campo di osservazione, con una forma al centro dell’ammasso che tende ad un quadrilatero con propaggini che partono da esso e si propagano un po dappertutto.
NGC 7009 (Neb. Pl. 8.0) : Evidentissima macchiolina lattiginosa che si staglia dal fondo del campo visivo, troppo piccolo per poter definire qualche particolare, se non la forma sferica.
M15 (Glob. 6.4) : Globulare con un nucleo luminosissimo, sferico e parzialmente risolto, il nucleo così luminoso appiattiva la parte centrale dell’oggetto.
M16 (AA+Neb. 6.0) : L’ammasso è evidentissimo con 35/40 stelle bluastre sparse senza forme particolari. Della nebulosità nessuna traccia anche perche l’oggetto è praticamente rasoterra.
IC 4756 (AA 5.0) : Il gruppo di Graff non è nient’altro che una numero enorme di stelle luminose sparse nell’intero campo dell’oculare, ne ho contate circa 70 quasi tutte di bluastre.
Nessun particolare da rilevare.
M26 (AA 8.0) : Ammasso poco appariscente formato da 35/40 stelline biancastre poco luminose, di forma quasi triangolare occupano circa 1/3 del campo dell’oculare. Poco appagante.
M2 (Glob. 6.5) : Globulare compatto luminoso con nucleo molto appariscente e periferia totalmente risolta in visione diretta , lo scarso il campo stellale dove è inserito fa si che l’oggetto risalti in modo notevole.
NGC 6760 (Glob. 9.1) : Globulare piccolo, lattiginoso e poco luminoso, basta questo.
NGC 6755 (AA 7.5) : Ammasso carino formato da stelline bianche poco luminose molto numerose, essendo praticamente granellini sparse nel cielo risulta praticamente impossibile contarle, la visone globale è veramente appagante, grazioso.
NGC 6709 (AA 6.7) : Ammasso molto evidente composto da circa 40 stelle molto luminose disposte nel senso orizzontale dell’osservazione, la disposizione delle fonti più luminose assomiglia ad una freccia con la punta da entrambe le parti.
NGC 6738 (AA 8.0) : Ammasso composto da stelle anonime inserite su un campo anch’esso anonimo, nulla da vedere.
Ho scelto per questa sera una serie di oggetti sicuramente facili ma servivano per comprendere le potenzialità del dobson e anche per capite le oggettive differenze visuali tra i due strumenti. L’allineamento è addirittura più facile che con il Nexstar , visto che lo SynScan dopo la prima stella (dove lo devi portare con i cursori) dopo fa praticamente tutto da solo (devo solo affinare la centratura della stella nell’oculare), nonostante abbia fatta l’allineamento a 2 stelle (con il mak ho fatto sempre a 3) l’oggetto ricercato era sempre perfettamente al centro dell’oculare da 15 mm.
Altro fattore importante è che la comodità osservativa è migliorata notevolmente e per osservare allo zenit stavo perfettamente in piedi rilassato mentre con il macchino mi dovevo praticamente inginocchiare a terra.
DATA: 27/09/2014…………..ORA :20:45/23:00……….TEMP.: 17°/15°VENTO: ASSENTE
SEEING:II/ IIIAnton……STRUMENTO : Dobson SW 254/1200……. OCULARI:15 mm… UMIDITA’:71/88%........SITO OSSERVATIVO : Castello di Pedres…… SQMmax 20.61;
M17 (AA+Neb 6.0) : Ammasso notevole con 25/30 stelline biancastre ben distribuite ne campo ma l’attenzione viene rubata dalla nebulosità questa volta evidente e nitida visibile nettamente con la visione diretta, la caratteristica forma del CIGNO è chiara e da subito all’occhio, per la prima volta ho visto questa caratteristica. Da svenimento.
M18 (AA 6.9) : Ammasso composto da circa 20 stelle biancastre che comunque nonostante siano molto evidenti non lasciano trasparire nessuna peculiarità se non il fatto che lo sfondo del campo è occupato da una miriade di stelline indefinite.
M10 (Glob. 6.6) : Globulare quasi completamente risolto in una miriade di stelle ad occupare quasi ¼ del campo visivo. Di forma sferica con 2 deboli propaggini che di estendono a N e S del nucleo questo compatto ma non eccessivamente luminoso.
M12 (Glob. 6.6) : Altro globulare di facile individuazione di dimensioni simili a M10 e anche questo quasi completamente risolto con un nucleo più luminoso di quello di M10, la sua forma tende a essere ovaleggiante nel senso orizzontale dell’osservazione. Nel suo complesso però tende ad essere meno evidente do M10.
M14 (Glob. 7.6) : Globulare non risolto totalmente se non la periferia che si sgrana in distolta mentre il suo nucleo non luminoso diventa alla vista lattescente. Sferico senza nessuna particolarità, sicuramente in meno evidente del trittico di Ofiuco.
M107 (Glob. 8.1) : Molto basso, piccolo, sferico e lattiginoso con la periferia che si risolve debolmente in distolta. La bassezza all’orizzonte ne castra notevolmente le gia scarse potenzialità, in compenso mi ha fatto capire che il dobson anche in orizzontale sembra tenere bene la posizione.
IC 4665 (AA 4.2) : Ammasso visto per la prima volta con il tele risulta molto vasto con 25/30 stelline blu sparse sul campo. Non si denota nessuna forma particolare se non le numerose stelline di sfondo. Prettamente binoculare quindi poco appagante.
M13 (Glob. 5.9) : Solo una definizione è appropriata…SCIOCCANTE… Luminosissimo, totalmente risolto, anche il nucleo, di forma circolare con una propaggine evidente verso N , oltretutto si riesce a definire la tridimensionalità dell’oggetto, visione sicuramente oltre le aspettative.
M92 (Glob. 6.5) : Globulare meno appariscente di M13 ma evidente anche questo, di forma ovaleggiante e quasi completamente risolto. Il nucleo molto luminoso acceca un poco il resto mentre la periferia si risolve abbastanza bene anche alla visione diretta.
M57 (Neb.Pl. 9.0) : Il signore dell’anello, bello evidentissimo ed enorme (secondo i parametri del makkino). Lo si conosce benissimo e in distolta pare venir fuori una stellina al centro del buco, non ho spinto con altri oculari se lo avessi fatto probabilmente sarebbe venuta fuori.
M56 (Glob. 8.3) : Piccolo globulare visibile bene in distolta di forma sferica non totalmente risolto, il nucleo non luminoso mentre la periferia si risolve discretamente. Notevole è anche il campo stellare in cui è inserito, nel complesso una buona visione.
M11 (AA 5.8) : Ammasso assurdo, circa un centinaio di stelline evidenti bianco/blu compatte nel campo di osservazione, con una forma al centro dell’ammasso che tende ad un quadrilatero con propaggini che partono da esso e si propagano un po dappertutto.
NGC 7009 (Neb. Pl. 8.0) : Evidentissima macchiolina lattiginosa che si staglia dal fondo del campo visivo, troppo piccolo per poter definire qualche particolare, se non la forma sferica.
M15 (Glob. 6.4) : Globulare con un nucleo luminosissimo, sferico e parzialmente risolto, il nucleo così luminoso appiattiva la parte centrale dell’oggetto.
M16 (AA+Neb. 6.0) : L’ammasso è evidentissimo con 35/40 stelle bluastre sparse senza forme particolari. Della nebulosità nessuna traccia anche perche l’oggetto è praticamente rasoterra.
IC 4756 (AA 5.0) : Il gruppo di Graff non è nient’altro che una numero enorme di stelle luminose sparse nell’intero campo dell’oculare, ne ho contate circa 70 quasi tutte di bluastre.
Nessun particolare da rilevare.
M26 (AA 8.0) : Ammasso poco appariscente formato da 35/40 stelline biancastre poco luminose, di forma quasi triangolare occupano circa 1/3 del campo dell’oculare. Poco appagante.
M2 (Glob. 6.5) : Globulare compatto luminoso con nucleo molto appariscente e periferia totalmente risolta in visione diretta , lo scarso il campo stellale dove è inserito fa si che l’oggetto risalti in modo notevole.
NGC 6760 (Glob. 9.1) : Globulare piccolo, lattiginoso e poco luminoso, basta questo.
NGC 6755 (AA 7.5) : Ammasso carino formato da stelline bianche poco luminose molto numerose, essendo praticamente granellini sparse nel cielo risulta praticamente impossibile contarle, la visone globale è veramente appagante, grazioso.
NGC 6709 (AA 6.7) : Ammasso molto evidente composto da circa 40 stelle molto luminose disposte nel senso orizzontale dell’osservazione, la disposizione delle fonti più luminose assomiglia ad una freccia con la punta da entrambe le parti.
NGC 6738 (AA 8.0) : Ammasso composto da stelle anonime inserite su un campo anch’esso anonimo, nulla da vedere.