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etruscastro
24-07-2012, 18:25
CALCOLARE L’INGRANDIMENTO DI UN TELESCOPIO

L’ingrandimento di un sistema ottico composto da un telescopio e un oculare è dato dal rapporto fra le lunghezze focali del primo e del secondo, espresse nella stessa unità di misura (mm).

In altre parole se f’ è la focale del telescopio e f’’ quella dell’oculare,
l’ingrandimento I = f’/ f’’ (dove I sta per Ingrandimento)

portiamo alcuni esempi pratici:

un telescopio con 1000mm di focale associato ad un oculare da 25mm darà 40x ( 1000/25=40x)

ma anche

un telescopio di 2032mm (il classico c8) associato ad un oculare da 10mm darà 203x (2032/10=203.2)

un dobson di 1200mm di lunghezza focale con un oculare da 12mm darà 100x (1200/12=100)

come vedete è veramente molto semplice calcolare gli ingrandimenti che volta per volta un oculare ci darà associato ad un determinato telescopio, conoscendo la sua lunghezza focale, da tenere presente che un ingrandimento di 40x (come l’esempio precedentemente descritto), significa che l’immagine reale prodotta sarà ingrandita di 40 volte rispetto all’originale, ciò significa, però, anche che la stessa quantità di luce vieni distribuita su una superficie di 1600 ( =40x40) volte maggiore, con una conseguente riduzione di luminosità per unità di superficie.

Questo fattore è fondamentale dato che la luminosità di uno strumento è solo in funzione del diametro di apertura!

In realtà esistono altre funzioni per calcolare gli ingrandimenti di un oculare su un preciso strumento e queste sono:

I = DO/PU (dove DO è il Diametro dell’Obiettivo e PU è la Pupilla di Uscita)

Oppure

I = CA/ CR ( dove CA è il campo apparente e CR è il campo reale)

Ma su queste ultime ne riparleremo in seguito…

Alan Ford
24-07-2012, 22:36
E' importante sottolineare che non si puo' pero' ingrandire a piacere, pena un grandissimo decadimento di qualita' fino a non poter osservare del tutto.
Se, ad esempio, si dispone di un rifrattore 60/900, montando un oculare 4 mm si ottengono 225x. Pero' si vedra' molto scuro e molto male con difficolta' anche insuperabili nel mettere a fuoco.
Una regola empirica ma piuttosto corretta, recita che non sia conveniente andare oltre un numero di ingrandimenti pari a 2 volte, massimo 2.5 volte la larghezza in mm del telescopio. Nell'esempio suddetto 120/150 ingrandimenti. Poi molto dipende anche dalla qualita' dello strumento, dal seeing, dal fatto che i rifrattori reggono meglio gli ingrandimenti dei riflettori, pero' la formula detta resta valida.
Io ad esempio, con il mio mak 150, dal cielo cittadino gia' a 200x sono al limite.

etruscastro
25-07-2012, 09:11
grazie Giuseppe per averlo ribadito, anche per questo ho voluto sottolineare questo passaggio:


[B] da tenere presente che un ingrandimento di 40x (come l’esempio precedentemente descritto), significa che l’immagine reale prodotta sarà ingrandita di 40 volte rispetto all’originale, ciò significa, però, anche che la stessa quantità di luce vieni distribuita su una superficie di 1600 ( =40x40) volte maggiore, con una conseguente riduzione di luminosità per unità di superficie.

Questo fattore è fondamentale dato che la luminosità di uno strumento è solo in funzione del diametro di apertura!

Huniseth
25-07-2012, 16:37
Come ulteriore precisazione, gli oculari a corto rapporto focale sono piuttosto critici sia nella qualità ottica che nella estrazione pupillare (a volte il la lente coincide quasi con l'occhio..), a meno di usare oculari piuttosto costosi.
Quindi, chi volesse usare alti ingrandimenti per i pianeti o le doppie dovrebbe indirizzarsi verso tipi di telescopio a lunga focale e buon diametro, tipo i MAk 150/1800 - 180/2700 - rifrattori Apo da 120mm in su /900-1200 e SC C8 e affini.
In questo campo eccelle il Mak180/2700 , con un semplice oculare da 10/15mm, anche solo un buon ploss o Ortoscopico, poco costosi e di ottima resa, danno già 270/180x sufficienti alle esigenze planetarie.
Ricordo che oltre i 300x il seeing la fa da padrone.
Gli stessi 270 ingrandimenti un dobson 1200 li fa con l'uso di una barlow e oculare 9mm, il che diventa in aggiunta alla lunghezza del focheggiatore un treno ottico un po scomodo.

david3
18-03-2016, 13:57
E' importante sottolineare che non si puo' pero' ingrandire a piacere, pena un grandissimo decadimento di qualita' fino a non poter osservare del tutto.
Se, ad esempio, si dispone di un rifrattore 60/900, montando un oculare 4 mm si ottengono 225x. Pero' si vedra' molto scuro e molto male con difficolta' anche insuperabili nel mettere a fuoco.
Una regola empirica ma piuttosto corretta, recita che non sia conveniente andare oltre un numero di ingrandimenti pari a 2 volte, massimo 2.5 volte la larghezza in mm del telescopio. Nell'esempio suddetto 120/150 ingrandimenti. Poi molto dipende anche dalla qualita' dello strumento, dal seeing, dal fatto che i rifrattori reggono meglio gli ingrandimenti dei riflettori, pero' la formula detta resta valida.
Io ad esempio, con il mio mak 150, dal cielo cittadino gia' a 200x sono al limite.
Ciao alan mi sono appena iscritto e mi sono imbattuto in questa discussione gironzolando un po' per il forum.
ieri ho usato per la prima volta il mio sw apo 80ed con focale 600 ed ho utilizzato una barlow 2.25 con sopra montato uno zoom 8-24.
mi è parso di capire che con questa configurazione con zoom ad 8 mm che ho 169 x sono quasi al limite via(160-200).
come ti sembra la configurazione che sto usando?
per ora ho guardato solo luna e giove,luna molto soddisfacente giove aime era grosso piu' o meno come una moneta da 2 centesimi di euro.
mi sono detto ma se giove è cosi' piccolo come faro' a vedere nebulose etc. con il mio apo?
ciao spero di sentirti presto e grazie in anticipo

Angeloma
18-03-2016, 14:22
È quello che succede a costringere un telescopio a fare ciò per cui non è stato ideato. Con 80mm di apertura puoi stare, al massimo, tra i 160 e i 250 ingrandimenti; forse di più. Più d'uno afferma, per esempio, che lo Scopos 66 (carrozzato anche sotto altri marchi) che con i suoi 66mm è in grado di sfornare 330x.
Non dico quanto "pompo" il mio Mak 127 sennò mi bannano, ma lo pompo tanto. He! He! He! :biggrin:

david3
18-03-2016, 14:49
È quello che succede a costringere un telescopio a fare ciò per cui non è stato ideato. Con 80mm di apertura puoi stare, al massimo, tra i 160 e i 250 ingrandimenti; forse di più. Più d'uno afferma, per esempio, che lo Scopos 66 (carrozzato anche sotto altri marchi) che con i suoi 66mm è in grado di sfornare 330x.
Non dico quanto "pompo" il mio Mak 127 sennò mi bannano, ma lo pompo tanto. He! He! He! :biggrin:

ciao angeloma scusa non ho capito cosa intendevi,ho appena iniziato e per il mio bagaglio ancora molto modesto non sono riuscito ad afferrare quello che volevi dirmi.
il mio apo non sarebbe adatto a che cosa?
la configurazione che sto usando va bene?
se si per cosa?
per guardare appunto nebulose dovrei cambiarla?
ma riusciro' a vedere nebuolse con il mio telescopio?
ho approfittato per farti giusto due domandine.:biggrin:
ciao grazie

Angeloma
18-03-2016, 15:33
Dunque, i telescopi di corta focale e rapporto focale "aperto" sono ideati per osservazioni a grande campo, in genere di campi stellari ampi, ammassi aperti, nebulose luminose ed estese limitatamente all'apertura... e astrofotografia, in particolare se apocromati o perlomeno ED.

Per l'osservazione ad alto ingrandimento, ci sono i telescopi di lunga focale, usati per cogliere dettagli e per osservare oggetti di dimensioni apparenti ridotte, come moltissime nebulose planetarie, ammassi globulari, stelle binarie strette, pianeti e Luna. Con questi strumenti è possibile ottenere ingrandimenti spinti con oculari di media focale, più comodi nella visione.

Prendiamo due telescopi della stessa apertura con il medesimo schema ottico: un Newton 150/750 e un 150/1200; possiamo benissimo definire il primo "rich field" e il secondo "hires planetario". Con un oculare da 10mm, avremo 75x col primo e 120x col secondo; con oculare da 5mm, avremo 150x contro 240x.
Questo è un discorso valido per tutti gli strumenti. Poi, ci si deve far bastare quello che abbiamo per le mani; e allora, o con oculare da 3,2 o perfino da 2mm oppure con una lente di Barlow, si "pompano" gli ingrandimenti; ma può succedere che si perda qualcosa nel dettaglio fine.
Purtroppo, entrano in ballo certe aberrazioni ottiche che sono contenute nei tele a fuoco lungo, ma che sono più evidenti in quelli a fuoco corto.

In sostanza, avendo soltanto un telescopio a fuoco corto, bisogna operare come dianzi accennato per ottenere ingrandimenti spinti, pagando qualche penalità.
Avendo invece un telescopio a fuoco lungo, volendo ampliare il campo visivo, si deve ricorrere a oculari di lunga focale e grande campo apparente (prestando attenzione all'eventuale vignettatura) che possono essere assai costosi.

Avendo telescopi di varie lunghezze focali, mi risulta evidente una cosa: ognuno fa meglio ciò per cui è stato progettato.
Tuttavia ripeto che, benché non sia proprio il massimo, quello è e deve bastare. :)

david3
18-03-2016, 20:28
Dunque, i telescopi di corta focale e rapporto focale "aperto" sono ideati per osservazioni a grande campo,[...]

grazie angeloma molto gentile quindi mi pare di capire che il mio sw 800 ed 80/600 f7,5 sia piu' indicato per osservare alcune nebulose che per cogliere dettagli planetari giusto?
ma per focali lunghe numericamente parlando cosa intendi?
ciao grazie ancora:D

Angeloma
18-03-2016, 21:56
Per favore, non quotare per intero il messaggio precedente, appesantisce ed è vietsto dal regolamento, perciò i moderatori "s'impennano"... :biggrin:
Le focali lunghe... è un po' soggettiva la cosa ed è anche relativa; da 1.500mm in poi, secondo me, si può cominciare a parlare di focali lunghe.
Però, ecco... sia il Dobson che il Mak 127 hanno una focale di un metro e mezzo; però il Dobson, con i suoi 30cm, campo reale massimo di ben 1,72° (tre Lune affiancate) e rapporto focale f5, potrebbe essere "quasi" considerato "rich field". :biggrin:
Il Mak 127, con i suoi 127mm, campo reale di quasi un grado (due Lune affiancate) e rapporto focale f12, comincia a rientrare nel gruppo del hires planetario.
Il campo reale dipende dal diaframma di campo, questo va specificato.
Hanno campi d'uso diversi, sebbene ognuno di essi possa, entro certi limiti, sconfinare nelle pertinenze dell'altro.

Lo SW 80/600 ED, con i suoi 4,3° di campo reale, è un telescopio rich field a pieno titolo; se fosse possibile vedere M31 in tutta la sua maestosità, entrerebbe comodamente nel campo del tele e rimarrebbe ancora spazio.
Purtroppo, ha una lunghezza focale media che non consente, mettiamo caso, faccio un esempio, di raggiungere 240x se non con un oculare da 2,5mm o un 5mm più lente di Barlow 2x.

Le nebulose si vedono e se ne vedono molte, naturalmente entro i limiti dati dall'apertura e dall'inquinamento luminoso. Per godere di queste visioni, occorrono però due cose: una buona apertura e un cielo buio. Per osservare quasi tutte le nebulose planetarie, serve un terzo elemento: lunghezza focale. Perché sono stramaledettamente piccile! :mad:

Cerca un posto con un bel cielo buio e vedrai che le emozioni non mancheranno. Io c'ho campato per decenni, con un 77mm... acromatico, ottimo ma non ED fpl53, semplici Crown e Flint.

david3
19-03-2016, 02:33
Ciao grazie per la risposta sei stato molto chiaro,proprio stasera uando un 28 mm ho provato a cercare la nebuolsa california ngc1499 ma senza risultati.
Come oculare andava bene?
Oltre tutto continuo ad avere problemi con l'allineamento che anche se mi dice eseguito con successo già sulla luna ho uno errore di parecchi gradi,giove per farti capire l'ho dovuto centrare a occhio dato che ra totalmente fuori campo:hm:, quindi immagino che per una nebulosa sia un errore immenso giusto?
Ciao grazie tante

frignanoit
19-03-2016, 02:58
L'errore è esattamente lo stesso, quello che ti ha dato su Giove lo ha dato anche sulla Nebulosa, se non hai spostato qualcosa nel frattempo, devi rivedere la procedura di allineamento, dopo che ti sarai allineato alla Polare imposta una stella vicina, tipo nel Grande Carro, lo scarto lo vedi subito, io nelle mie prove didattiche ho fatto così e con i cerchi graduati è ancora peggio, ma individuato lo scarto incomincio ad inquadrare, mai comunque con precisione assoluta, quindi l'allineamento approssimativo serve a poco, dev'essere al quanto preciso per gli oggetti che non si vedono ad occhio nudo....

etruscastro
19-03-2016, 09:04
il discorso di Angeloma non fa una piega, ma se posso, vorrei aggiungere un parametro che è intrinseco al suo discorso ma non è stato espresso... telescopi a diversa focale o a diverso rapporto focale, a parità di ingrandimenti, fa accadere una cosa importante.... fa cambiare la Pupilla di Uscita (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?801-Pupilla-di-Uscita&p=9596#post9596), da questo ne deriva che alcuni oggetti che ad esempio richiedono un PU maggiore sia molto scomoda raggiungerla con rapporto focale maggiore o viceversa a esempio invertito.

la California te lo dico io perché non l'hai vista:
1-è un oggetto quasi prettamente fotografico
2-ieri c'era lu Luna
3-occorre diametro (almeno almeno un 8")
4-importante serve un cielo con un'ottima trasparenza

Angeloma
19-03-2016, 09:22
Grazie per la precisazione, spesso trascuro la PU che è molto importante in caso di bassi ingrandimenti.

NGC1499, ovvero Nebulosa California: non solo richiede un cielo estremamente buio, ma anche l'uso di un filtro interferenziale H-beta; inoltre, è assai estesa. Ci sono astrofili che, rispettando questi parametri, affermano che sia possibile osservarla a occhio nudo.

david3
19-03-2016, 13:52
Grazie a tutti sempre molto gentili.
Per cominciare cerchero' di ottimizzare l'allineamento.
Mi sembrava di avere capito che anche con i miei 3,15" del mio apo condizioni permettendo sarei riuscito a vedere qualche nebulosa.
Altrimenti il campo di utilizzo del medesimo mi sembra alquanto ristretto per ora, nel carniere ci sono solo luna e giove aspettando saturno per l'estate.
In alternativa cosa mi consigliate di provare a cercare?
Ciao grazie ancora.

frignanoit
19-03-2016, 14:12
Ammassi aperti, fino a mag 6.00 io li ho trovati anche solo a girovagare nel cielo a metodo Star Hopping, se usi già Stellarium ti crei un percorso tra le Stelle per raggiungere l'oggetto, Stelle doppie, alcune coppie variano sensibilmente il colore tra le due, bellissime, in Orione tra le stelle della cintura e della spada ci puoi andare anche senza allineamento alla Polare, Andromeda forse si riesce ancora ad osservare in prima serata ad W prima che scende troppo, Leone ed Orsa Maggiore le vedi facilmente tutta la notte, devi solo pianificarti una sessione osservativa alla volta, per non andare proprio a caso....

Angeloma
19-03-2016, 14:25
Ma le nebulose si vedono, con un 80ino, eccome! Intanto, ci sono tutte quelle presenti nel Catalogo di Messier. Le nebulose che richiedono un grande campo reale, a parte un'apertura adeguata, sono pochissime.

Il fattore determinante è la qualità del cielo sotto l'aspetto dell'inquinamento luminoso.
A raccontarlo non ci si crede, ma ti assicuro che nei primi anni '60, nella campagna della mia città, dopo cena si andava a far visita ad amici e parenti (la TV era nei bar) al buio, la strada illuminata dalle luce delle stelle; la Via Lattea era una striscia luminosissima trapunta di stelle.
Oggidì, puoi leggere il giornale di notte, ma di stelle ne vedi poche.

Con un 77mm, dalla seconda metà degli anni '60 fino ai primi anni '90, ho osservato facilmente ciò che oggi faccio fatica a individuare con un 300mm.

frignanoit
19-03-2016, 14:38
Il problema del nostro amico è trovarle, ed è il problema che all'inizio abbiamo tutti, per trovarle sempre che ci si riesce bisogna sapere anche cosa e dove cercare, e questo non mi sembra ancora il caso..... Ci vorrà un po di tempo...

Angeloma
19-03-2016, 15:05
Cribbio, dici sia questo, il nocciolo della questione?
Non ha fatto cenno al tipo di montatura in uso... :confused:

frignanoit
19-03-2016, 15:42
Oltre tutto continuo ad avere problemi con l'allineamento che anche se mi dice eseguito con successo già sulla luna ho uno errore di parecchi gradi,giove per farti capire l'ho dovuto centrare a occhio dato che ra totalmente fuori campo

Quì parlava Di Luna e Giove tutti e due visibili, e non li ha ancora centrati in automatico, con i Messier presumo che sarà uguale, fino a quando non avrà perfezionato il puntamento automatico, almeno se cerca oggetti facili vede qualcosa, spero...

Angeloma
19-03-2016, 15:44
Ci sono serissime possibiltà che ci sia bisogno di prestare più attenzione allo stazionamento della montatura... :hm:

Micea61
15-09-2018, 17:48
Spero di non venire offeso per questo: appurato che l'ingrandimento è dato dalla lunghezza focale del telescopio diviso per la lunghezza focale dell'oculare, a cosa si riferiscono le cifre (10x-25x ecc..) che si trovano scritte sugli oculari?

Angeloma
15-09-2018, 17:54
Sugli oculari sta scritta la lunghezza focale espressa in millimetri.
Gli ingrandimenti sono riportati sugli oculari, spesso zoom, destinati a uno specifico spotting scope (cannocchiale terrestre) con oculari intercambiabili.

Micea61
15-09-2018, 18:58
Ah! Grazie☺!

GiuseppeM
08-02-2020, 20:14
Buonasera non so se scrivo nella sezione giusta ma il titolo è proprio quello giusto e non credo che debba aprire una discussione con un titolo simile.
Vorrei chiedere: dato che il mio telescopio è un 500 barlowato e quindi 1000 (quanto già è stato detto prima), per calcolare lo zoom massimo da poter utilizzare, dovrei far riferimento al 500 o al 1000? nel primo caso 125x nel secondo 260(konusmotor 130/1000) Credo che a voi esperti non servano spiegazione e sappiate di cosa parlo, grazie. Perchè se calcolo in base al primo caso, lo zoom è 125, dato che potrei teoricamente arrivare a 260x, non so cosa fare.

frignanoit
08-02-2020, 20:52
L'ingrandimento utile massimo consigliato è pari al doppio del diametro di apertura, nel tuo caso 260x, siccome la tua lunghezza focale di 1000mm resta comunque fissa gli ingrandimenti si calcolano facendo riferimento alla focale finale del tele quindi 1000mm, dividendo la lunghezza focale per la focale dell'oculare, giungeresti al limite teorico con un 4mm, però questo è un range di ingrandimento difficilmente sfruttabile, per via delle turbolenze atmosferiche, inquinamento ecc.. che ad alti ingrandimenti deteriorano l'immagine, al massimo sul planetario puoi tentare 200x che potrebbero essere anche troppi per il tipo di ottica, io partirei più basso con un 6mm poi vedi come va, se vedi che l'immagine è ancora buona e abbastanza nitida puoi provare anche un 5 oppure con una lente di barlow 2x un 9mm e vai a 220x di più non credo sia sensato...

GiuseppeM
08-02-2020, 23:57
Top ti ringrazio... ho provato con Venere con un 10mm... ma vedo solo un forte puntino luminoso

frignanoit
09-02-2020, 00:23
Allora, per osservare il planetario (i pianeti perché con la Luna non ci sono problemi) servono alti ingrandimenti, non troppo per quello che abbiamo detto prima, ma comunque sostenuti, il 10mm ti rilascia 100x (1000/10=100) per poter vedere i pianeti con un ingrandimento da poter avere una dimensione circa come 5€/cent servono almeno 160x, poi Venere per la sua atmosfera densa non mostra di suo dettagli di superfice, ma fa molta luce e mostra le sue fasi come la Luna, difficili da vedere a 100x perché il bagliore della luce e la piccola dimensione apparente del disco riempie la visione solo di luce, prendi un semplice oculare plossl 6mm un Celestron Omni che costano poco, su AliExpress 20€ " ci metterà circa tre settimane ad arrivare dalla Cina, se poi vuoi fare prima lo prendi su amazon o ebay costerà un po' di più e cominci a fare confidenza con gli ingrandimenti, è anche un oculare a schema semplice 4 lenti e non avrai grossi problemi con la barlow del telescopio, saranno 166x basteranno, poi se non vedi la fase di Venere, monta il tappo anteriore del tele e libera il foro del porta filtri, la luce diminuirà, aumenterai il rapporto focale e vedrai che la vedi...

GiuseppeM
09-02-2020, 19:16
Sei il top, grazie. Vado in vacanza una settimana in transilvania, al rientro non mi stacco più dal tele... oppure me lo porto con me😆😭

frignanoit
09-02-2020, 19:39
Mi sa che in Transilvania con il telescopio vedrai solo i pipistrelli.. :biggrin:

Ulk
29-01-2021, 21:47
Salve
ho trovato molto interessante questo post.
Perdonate la domanda da neofita.
Nel mondo della fotografia per ingrandire un oggetto lontano si cambia l'obiettivo con una lunghezza focale superiore al precedente.
Con l'utilizzo di un telescopio si cambia l'oculare con una lunghezza focale più corta rispetto al precedente oculare per ingrandire lo stesso oggetto e come riferimento si hanno gli ingrandimenti generati ( 100x 200x ecc) ma se io volessi capire a quale lunghezza focale "totale" (mix tra lunghezza focale telescopio e quella dell'oculare ) sto osservando come la calcolo?
Grazie

Angeloma
29-01-2021, 22:13
Non c'è una lunghezza focale totale.

Il telescopio è un obiettivo fotografico rudimentale senza diaframma, ad apertura fissa.

Se applichi un oculare a un obiettivo fotografico, questo diventa un telescopio.

Red Hanuman
29-01-2021, 22:21
Ulk , è gradita una presentazione nell'apposita sezione, prima di postare...:whistling:

Ulk
29-01-2021, 23:06
Ulk , è gradita una presentazione nell'apposita sezione, prima di postare...:whistling:

Chiedo scusa ma ogni volta che si posta bisogna presentarsi?
io l'ho fatto il 12-03-2018, 18:17 quando mi sono iscritto, dovrebbe esserci il post

Huniseth
30-01-2021, 00:36
Se uno si iscrive e poi mette il primo messaggio tre anni dopo capisci che una rinfrescatina non guasta,... :whistling:

Red Hanuman
30-01-2021, 08:49
@Ulk (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=7382) , senza fomentare polemiche, dopo tre anni e con 15 mila e più utenti registrati, una svista ci può stare. In più era il primo post dopo anni dalla registrazione.:angel: