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Visualizza Versione Completa : Alle pendici del Baldo 23/8/14



Spock
30-08-2014, 14:06
Nonostante questa finta estate sia stata a lungo tormentata dal maltempo che ha frenato le mie brame osservative ho comunque portato in vacanza con me il piccolo Nexstar 6 al lago di Garda sperando in qualche sprazzo meteo discreto e fortunatamente sono stato premiato. Il report che segue è riferito alla serata del 23/8/2014 dove ho portato con me oltre alla fidanzata una coppia di amici che non avevano mai guardato dentro all’oculare di un telescopio quindi avevo l’importante responsabilità di mostrare loro un primo spettacolo dell’universo degno di essere ricordato.

La location scelta è la località Spiazzi di Caprino Veronese (VR) alle pendici del monte Baldo in una piccola vallata che si apre in direzione sud-est alla quota di circa 1000 mt (qui le coordinate google maps: https://www.google.it/maps/place/45%C2%B039%2717.0%22N+10%C2%B050%2745.6%22E/@45.6547216,10.846,3045m/data=!3m2!1e3!4b1!4m2!3m1!1s0x0:0x0). La mattina precedente l’osservazione era piovuto ma poi un bel sole ed il vento hanno pulito il cielo che la sera offriva un seeing di circa 7/10 con un’ottima trasparenza, note negative l’umidità ed il cielo in direzione sud/ sud-est che era un po’ viziato dall’IL proveniente dalla città di Verona e dei comuni limitrofi che dista circa 30 km ma in ogni caso è stato il miglior cielo sotto cui abbia mai portato il mio telescopio (nella mia breve esperienza di astrofilo in erba) si distinguevano bene le stelle del piccolo carro quindi il limite visuale era buono. Siamo arrivati nella location per tempo quando ancora all’orizzonte era presente il bagliore del recente tramonto, posizionato lo strumento tempo per farlo acclimatare (ci sono 12 C° sul posto!! e per fortuna siamo ben forniti di felpe e giacche) ed allinearlo e si parte.

Inizio con il planetario sfruttando l’altezza ancora accettabile di Marte e Saturno.

Marte: Personalmente non mi ha mai dato soddisfazioni particolari, complice la qualità del cielo riesco a spingermi fino all’oculare da 6 mm e si presenta maggiormente dettagliato rispetto al consueto e quasi anonimo puntino rosso a cui ero abituato, questo offre ottimi presagi per il successivo oggetto nella lista osservativa.

Saturno: The lord of the rings non si smentisce mai e suscita stupore nei miei amici che ne rimangono affascinati. Si distingue molto bene la divisione di Cassini, le principali bande mostrano una buona separazione cromatica, si vedono molto distintamente 2 satelliti dei quali uno sicuramente è Titano mentre sul secondo non mi sbilancio ma forse si tratta di Dione o Teti ?? Ringrazio Saturno per essersi vestito elegante per gli ospiti e mentre spiego a livello molto basic alcuni concetti punto il telescopio verso la preda successiva che son certo riscuoterà a sua volta un grande successo…

Albireo (3,1/5,8): non mi dilungo, aggiungo solo che questo gioiello del firmamento è un appuntamento fisso delle mie osservazioni che merita sempre uno sguardo e che i miei amici hanno gradito assai.

M13 (5,9 LS 11,84): si continua con i grandi classici che per me sotto questo cielo di qualità inedita riservano sorprese perché si presentano molto più definiti e luminosi del solito, lo vedo più ampio riuscendo a scorgere stelel periferiche che in pianura non riuscivo a vedere le stelle maggiormente luminose sono ben distinguibili, arrivo fino all’oculare da 13mm con ottimi risultati

M27 (8,10 LS 13,85): Le nebulose planetarie sono tra i miei oggetti deep sky preferiti e questa perla non può mancare soprattutto quando ci sono ospiti, ottima definizione nebulare margini decisamente più netti e shape a manubrio perfettamente riconoscibile ed io gongolo…

M57 (9,10 LS 10,83): Si prosegue con la rassegna nebulose con la più famosa, nonostante la posta in gioco sia più piccola e più difficoltosa anche in questo caso la definizione è molto valida, il cromatismo netto e l’osservazione in distolta mi permette di vederla in modo meno sfuggente del solito, essendo il mio strumento non luminosissimo non vado oltre i 13 mm di oculare pertanto la dimensione finale non è enorme ma mi accontento in attesa di avere un 11’ :sbav:

M31 (3,50 LS 14,5): non poteva mancare Andromeda che inizia ad essere dignitosa, nucleo luminosissimo e ben distinguibile lo shape galattico, finalmente la prima osservazione che va oltre una massa lattiginosa a cui mi ero quasi rassegnato.

M34 (5,20 LS 12,76): Primo ammasso aperto della serata che si presenta in tutto il suo splendore, spiccano le stelle più luminose su uno sfondo di numerose stelline di minore luminosità che fanno da corollario alle maggiori.

NGC884 (4,0 LS 11,22): Si rimane in Perseo e si punta lo splendido doppio ammasso che dà il meglio di se a 25 e 31 mm che mi permette di inquadrare tutto (presto mi doterò di un degno oculare a campo largo lo prometto) medesime considerazioni osservative del precedente.

A questo punto (son quasi le 23) le fanciulle si rifugiano in auto a scaldarsi (la temperatura è scesa a 10 C° e si alza un po’ di vento) ma io ed il mio amico perseveriamo e siamo decisi a sfruttare a fondo questa serata. Ne approfitto per provare ad alzare l’asticella e vedere di che paste è fatto il mio 6’ mi sposto nel cigno per provare a stanare una nuova preda….

NGC6826 (10 LS 11,65): La blinking nebula…. Molto piccola, subito al 25 mm non la distinguo e localizzo un minuscolo dischetto bianco che se non avessi letto informazioni in merito avrei scambiato per una stella e lasciato perdere. Caparbiamente metto il 13 mm ed in distolta inizio a percepire qualcosa di simile ad un disco non so se mi sono convinto di vederlo ma sono comunque molto soddisfatto del risultato e passo a target più facili… per ora…

M39 (4,60 LS 11,96): bellissimo ammasso aperto con luminose stelle che si stagliano su di un fittissimo campo stellare nel cuore della via lattea nel cigno.

NGC6871 (5,20 LS 11,69): Altro ammasso aperto nel cigno non suggestivo come il precedente ma comunque degno di nota.

Preso dall’entusiasmo mi sposto destinazione Cassiopea su di un paio di oggetti appartenenti alla serie “vorrei ma non posso”.

IC 1848 + IC1805 (6,5 LS 15,23): nebulosa embrione + nebulosa cuore, dovrebbero essere 2 ammassi aperti contigui associati a figure nebulari che definiscono immagini simili ad un embrione ed un cuore vedi links: http://apod.nasa.gov/apod/image/0902/IC1805_Daniel_rc800.jpg e http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/a/a8/Ic1848_01.jpg/280px-Ic1848_01.jpg
Gli ammassi aperti erano chiaramente visibili, con sforzo epico ed in visione distolta forse si percepiva qualcosa di simile ad una forma di un cuoricino ma a questo punto non so se fosse un miraggio o pura immaginazione indotta dall’euforia.

Giunti a questo punto (sono ormai le 00:15) il vento sopra citato ha iniziato a portare nubi che molto velocemente hanno iniziato ad oscurare il cielo da Nord Ovest.
C’è tempo per un ultimo rapido esperimento con 2 nuovi gadget per il Nexstar 6 che vi mostro di seguito.
Unico scatto 30’ iso 800 elaborata con nulla…. mia prima foto di un oggetto deep sky unici test precedenti fatti sulla luna.

Per me una enorme soddisfazione pur essendo una schifezza se paragonata a foto serie !
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Dopo aver scattato la foto le nubi hanno coperto tutto molto velocemente, infreddoliti ma soddisfatti smontiamo l'attrezzatura e scendiamo dai monti ed ispirati dall'osservazione fantastica discutiamo in modo approfondito sul parodosso di Fermi fino a casa.

Breve considerazione finale: sotto un cielo direi abbastanza buono sono riuscito ad apprezzare meglio le potenzialità del mio piccolo 6 pollici in alcune occasioni portandolo fino al limite, sul campo si impara molto velocemente che la scelta degli oggetti da osservare va operata non solo in base alla magnitudine ed alla posizione nel cielo del corpo celeste rispetto alle caratteristiche del luogo di osservazione spesso poco cosiderata, la Luminosità superficiale è un parametro , a mio parere,imprescindibile nella stesura di un programma di osservazione che se non tenuta in conto può riservare brutte sorprese all'osservatore! :hm:

Saluti a tutti
Spock

etruscastro
30-08-2014, 15:12
beh... mi sembra un'ottimo bottino.... non posso che farti i complimenti! ;)

garmau
30-08-2014, 15:51
Un buon risultato, ti chiedo se ti arrivava molto riverbero dell'inquinamento luminoso dalla pianura?

Spock
30-08-2014, 16:48
Beh si il riverbero era presente, la parte di cielo verso sud-est all'orizzonte mostrava un distinto bagliore originato dalla città infatti ho evitato quella sezione di cielo per quel motivo sacrificando la ricchissima costellazione del sagittario. Mi sono concentrato sull'area nord e sulle costellazioni più alte per avere le migliori condizioni possibili da quel sito.

Come si vede dalla foto allegata di dark sky finder la zona di verona è estremamente luminosa mentre il tag della posizione osservativa del report è in area decisamente migliore.

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Rispetto alla bassa padana in cui vivo è un buon cielo comunque non paragonabile a quelli frequentati dai più fortunati abitanti del centro-sud.