Visualizza Versione Completa : Tutorial Grafica Stelle Doppie
Sono stato invitato, dallo Staff/Moderazione del forum, a pubblicare un tutorial sul disegno digitale dei sistemi multipli tipo quello che avevo scritto per l’ottimo e interessante sito Dark-Star (http://www.dark-star.it/) dell’amico astrofilo Paolo Casarini (leggasi cherubino).
Basandomi su quell’articolo ho provato a ricreare un sistema osservato a dicembre dello scorso anno rendendo il tutorial più descrittivo e cercando di mettermi dalla parte di chi è poco pratico in ambiente Photoshop. Spero di esserci riuscito.
Il programma usato è Elements 7.0 di Photoshop ed è una versione ormai obsoleta visto che la Adobe è arrivata al dodicesimo rilascio. Nel tutorial non sono usate funzioni avanzate per cui dovrebbe renderlo adattabile a tutte le versioni di Photoshop.
Sommario
IL CAMPO DI VISTA
VARIANTE CAMPO DI VISTA
ACCANTO AL TELESCOPIO
IL SISTEMA STELLARE
L'ANELLO DI DIFFRAZIONE
IL CAMPO DI VISTA
Aperto il programma, dal menù in alto selezioniamo FILE_NUOVO_FILE VUOTO e dalla maschera che visualizziamo impostiamo i valori larghezza, altezza e risoluzione come da immagine 1 (1600 – 900 – 800) lasciando come CONTENUTO SFONDO l’opzione trasparente.
7723
sopra: immagine 1
Per mezzo dello strumento SELEZIONE ELLITTICA (a sinistra della schermata) come da immagine 2 andiamo a tracciare una circonferenza tenendo premuto il tasto “Shift” della tastiera, questo ci permetterà di selezionare un cerchio perfetto.
7724
sopra: immagine 2
A selezione attiva cliccando il tasto destro del mouse si aprirà un menu dove andremo a selezionare INVERSO e solo dopo andremo a creare un nuovo livello (Livello 2) nella parte destra in basso della schermata, come da immagine 3.
7725
sopra: immagine 3
Sempre con la selezione attiva e il LIVELLO 2 evidenziato, andiamo a colorare di nero con lo strumento SECCHIELLO (barra strumenti di sinistra) la parte selezionata.
7726
sopra: immagine 4
Deselezioniamo l’immagine e passiamo al Livello1 attivandolo e colorandolo nella sua completezza del colore più appropriato considerando che poi risulterà il colore del fondo cielo visto attraverso l’oculare.
Nell’esempio come da immagine 5 il codice colore impostato è 282a2c.
Il tutto dovrà risultare approssimativamente come da immagine 6
7727
sopra e sotto: immagine 6
7728
Con il Livello 1 selezionato e giocando con le regolazioni di saturazione (dal menù in alto clicchiamo LIVELLO_NUOVO LIVELLO DI REGOLAZIONE_TONALITA’/SATURAZIONE) possiamo regolare la dominante del fondo cielo come nelle immagini allegate ( immagini 7 e 8).
7729
sopra:immagine 7
7730
sopra: immagine 8
TORNA AL SOMMARIO
VARIANTE DEL CAMPO DI VISTA
LA TEXTURE.
Sempre con il LIVELLO 1 attivato, dal menù a discesa nella barra in alto, selezioniamo FILTRO_TEXTURE_APPLICA TEXTURE e dalla maschera di regolazione che apparirà andiamo a impostare i parametri di regolazione a nostro gusto...
7731
sopra: immagine 9
Nell’immagine 9 possiamo notare che è stato scelto come Texture la modalità Arenaria con un Ridimensionamento 92% e un Rilievo di 1. La direzione della luce è stata impostata dall’alto.
Confermando le regolazioni con il tasto OK si ritorna al nostro campo di vista, ora modificato.
IL BORDO DELL'OCULARE
Procediamo con la creazione di un nuovo livello, “LIVELLO 3” e con lo strumento SELEZIONE ELLITTICA andiamo a formare un cerchio concentrico alla sagoma del campo oculare, di diametro leggermente inferiore a quest’ultimo premendo il tasto “Shift” della tastiera. Con i tasti direzionali della tastiera (frecce) posizioniamolo al centro cercando di essere il più possibile precisi (immagine 10).
7732
sopra: immagine 10
Con il tasto destro del mouse apriamo il menù e scegliamo SELEZIONA INVERSO, scegliamo un colore grigio scuro dal pannello strumenti alla destra della schermata e con lo strumento SECCHIELLO con un semplice click del tasto sinistro del mouse coloriamo tutto ciò che abbiamo selezionato nel LIVELLO 3.
Nell’immagine 11 abbiamo colorato il nuovo livello con il codice colore cod. 242424 e successivamente abbiamo spostato il livello 3 sotto il livello 2.
7733
sopra: immagine 11
Sempre con il LIVELLO 3 selezionato, dal menù della barra principale in alto selezioniamo FILTRO_SFOCATURA_CONTROLLO SFOCATURA e nella maschera che si apre impostiamo un raggio di sfocatura di 8 pixel circa.
7734
sopra: immagine 12
L’immagine 12 ci presenta il campo di vista dell’oculare terminato e pronto per essere salvato come file .psd per poterlo utilizzare per ogni riproduzione grafica futura.
TORNA AL SOMMARIO
ACCANTO AL TELESCOPIO
Poiché la posizione degli oggetti celesti in fase di osservazione, ha la sua importanza e gli errori e le imperfezioni fanno parte del “gioco”, un minimo di precisione durante il rilascio dello schizzo a matita è bene averla, anche se il disegno in “genere” non ha (almeno per il sottoscritto) alcuna velleità di tipo scientifico ma è solamente un divertimento.
Personalmente lo schizzo in fase di osservazione lo eseguo su un foglio di carta (immagine 13) aiutandomi con delle rette perpendicolari che disegno durante la sessione.
Un foglio uguale in scala ridotta, ritagliato e forato al centro, incollato su di un cartoncino tipo Bristol, inserito tra il diagonale e l’oculare, rende nell’immediato la direzione dell’ovest durante l’osservazione ed una stima approssimativa della posizione angolare della componente secondaria di un sistema.
Il tempo riservato all’osservazione delle stelle doppie e le diverse letture dedicate, mi hanno istruito che è più conveniente usare una luce bianca fioca indirizzata su un foglio bianco che una torcia a luce rossa, poiché nell’osservazione stellare l’adattamento al buio non è poi così fondamentale come per le altre osservazioni telescopiche.
Guardare per qualche decina di secondi un foglio bianco illuminato da una debole luce bianca, serve per ripristinare l’occhio al colore bianco, migliorando così la percezione delle tonalità delle componenti stellari.
7735
sopra: immagine 13
TORNA AL SOMMARIO
IL SISTEMA STELLARE
Ora andremo a copiare e consultare lo schizzo e gli appunti presi in fase di osservazione telescopica.
Per una maggior visibilità da parte di chi legge, le grandezze delle componenti stellari le creeremo, seppur di poco, maggiorate rispetto all’osservazione eseguita.
Apriamo il nostro file del campo di vista oculare (immagine 12) e uniamo i livelli 2 e 3 (clicchiamo su livello 2 con il tasto destro del mouse e selezioniamo UNISCI SOTTO). Il livello 1 conviene lasciarlo singolo per poi modificarlo, se si ha necessità, a lavoro finito.
In verità questo passaggio dell’unione dei due livelli possiamo anche ometterlo ma visto che da ora inizieremo a produrre ogni “particolare” in un livello diverso (per poter agire con le diverse regolazioni separatamente) un livello in meno potrebbe aiutarci nell’evitare di fare confusione.
Componente A
Iniziamo a lavorare sulla componente primaria creando un nuovo livello, che chiameremo A (immagine 14)
7736
sopra: immagine 14
Controlliamo che il livello A appena creato sia attivato e dalla barra degli strumenti di sinistra selezioniamo lo strumento pennello e in alto a sinistra andiamo a scegliere la serie di pennelli predefiniti selezionando dalla maschera che si apre il pennello tondo e duro di dimensione 13 pixel (vedere immagine15)
7737
sopra: immagine 15
Dando per scontato che la nostra stella primaria è stata osservata al centro dell’oculare, il pennello lo posizioniamo al centro del nostro campo oculare e con un semplice click lo disegniamo non prima di aver scelto un colore idoneo come lo abbiamo percepito durante l’osservazione del sistema stellare.
Nell’immagine 16 possiamo notare che il colore scelto è un bianco tendente ad un giallo pallido (colore f5f6e0).
7738
sopra: immagine 16
Passiamo alla creazione di un nuovo livello che chiameremo Lum.A e con lo strumento pennello scegliamo un pennello tondo morbido di dimensione 19 pixel, poi scegliamo un colore giallo pallido e lo effigiamo sopra la nostra stella A.
7739
sopra: immagine 17
TORNA AL SOMMARIO
L'ANELLO DI DIFFRAZIONE
Ancora un nuovo livello che chiameremo Anello A (nell’osservazione abbiamo percepito la visione di un unico anello di diffrazione flebile e non completo).
Con lo strumento pennello andiamo a sceglierci un pennello predefinito tondo e duro di una grandezza adeguata (nell’immagine 18 la grandezza è 24 px) e lo disegniamo sopra la nostra stella lasciando impostato il colore usato nel livello Lum.A.
Sempre con il livello Anello A attivato con lo strumento gomma lo cancelliamo facendo attenzione a lasciare una circonferenza o parte di essa come da osservazione visuale eseguita. Se l’anello risulta troppo luminoso si può modificare l’opacità del livello abbassandola come evidenziato nell’immagine 18
7740
sopra: immagine 18
Componente B
I passaggi da eseguire sono gli stessi della componente A, rivediamoli velocizzando l’esecuzione.
Creiamo due nuovi livelli rinominandoli, B e Lum.B.
Attiviamo il Livello B e con il pennello duro da 8 px disegniamo la nostra componente secondaria del colore idoneo (cod. colore e9f3f6). Attiviamo il livello Lum.B selezioniamo il colore cod. b0cbd3 e con il pennello tondo morbido da 13 px disegniamo sopra la stella creata nel livello B, come da immagine 19.
7741
sopra: immagine 19
Con un minimo di dimestichezza del software e con un campo di vista oculare già pronto, la riproduzione grafica di un sistema binario si crea in pochi minuti.
Il tempo maggiore risulta quello delle varie regolazioni da fare da questo punto in poi….
Proviamo ad eseguirne alcune.
Filtro Sfocatura.
Livello Lum.A – Controllo sfocatura, Raggio 3,5 px
Livello Lum.B ¬-Controllo sfocatura, Raggio 4,1 px
Livello A - Controllo sfocatura, Raggio 0,8 px
Livello B - Controllo sfocatura, Raggio 0,9 px
Tonalità/Saturazione
Livello A - Tonalità -15 Saturazione +1 Luminosità +75
Livello B - Tonalità 0 Saturazione -47 Luminosità -18
Livello 1 - Tonalità 0 Saturazione -52 Luminosità +6
(quello che non avevamo unito prima di creare il sistema)
Aggiungiamo ora un nuovo livello e chiamiamolo Lum. Sistema, scegliamo un colore bianco come ad esempio il codice colore fbfdfe e con lo strumento pennello predefinito Aerografo 75px spruzziamo sopra la componente A, dopodiché regoliamo l’opacità di livello al 20%
7742
sopra: immagine 20
Non resta che aggiungere del testo per ricordarci cosa abbiamo riprodotto e qualche dato sul sistema, salviamo in formato jpeg.
7743
sopra: immagine 21
Cieli sereni.
Roberto Chiericoni
TORNA AL SOMMARIO
etruscastro
17-07-2014, 16:47
ottimo lavoro Roberto! ;)
Giuseppe Petricca
17-07-2014, 21:29
Grazie davvero moltissimo jkj! :)
Sarà un tutorial davvero utile! ;)
cherubino
18-07-2014, 13:30
sei sempre bravo, Roberto!
Paolo
Gianluca Paone
21-07-2014, 13:56
Io mi sono perso qui....:shock:
Sono stato invitato....
Penso continuerò a disegnare matita e pastello.....
A parte tutti gli scherzi, complimenti jkj.......;)
E che a me ora manca il tempo per smanettare, però, visto che l'unico mio disegno fatto al computer è stato liquidato mestamente........ o continuo come sopra (matita e pastello quindi) o studio ben benino.....
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2024 vBulletin Solutions Inc. All rights reserved.