ziofrancotto
17-04-2014, 14:39
Ho recentemente trovato usato uno Sharpstar 65 che utilizzerò con una pentax k5-II; curiosando sui vari siti che mostrano il campo inquadrato sono finito su questo sito http://www.blackwaterskies.co.uk/p/imagingtoolbox.html.
Ovviamente impostando il sopraddetto telescopio con varie camere di ripresa cambia il campo inquadrato.
E qui mi sorge la domanda da perfetto ignorante: per fotografare oggetti piccoli conviene utilizzare un "generoso" sensore eppoi croppare oppure un sensore più piccolo, mantenendo sempre lo stesso tubo.
Spero di essermi spiegato bene. :biggrin:
Roberto Coleschi
17-04-2014, 19:30
A parità di campionamento, ipotizzando quindi due sensori con pixel di dimensioni identiche e due telescopi di identica focale, il sensore più grande inquadrerà un campo maggiore. A parità di qualità costruttiva, un sensore più grande di classe identica costa più di uno piccolo, quindi se si è interessati solo a oggetti di ridotte dimensioni angolari, conviene orientarsi su sensori più piccoli e meno costosi (anche perchè, diminuisce la necessità di avere un grande campo inquadrato, non c'è bisogno di utilizzare filtri da 2" e si possono usare quelli da 1,25", e il telescopio può essere anche imperfetto ai bordi del campo che rimangono fuori dall'inquadratura, e non fino ai bordi, come nel caso dei cosiddetti astrografi).
Nella pratica, si utilizza quello che si ha e che ci si può permettere: di solito la prima spesa che viene in mente è una DSLR che si acquista per una cifra ragionevole, e che può essere utilizzata con successo con strumenti da 500/600mm di focale fino a circa 1000mm con soddisfazione (generalmente: rifrattori spianati come il tuo, Newtoniani con correttore di coma).
Oltre tale focale, superiore al metro, diminuisce il campo inquadrato ed in teoria aumenta il fattore ingrandimento che permette il raggiungimento di un dettaglio superiore, ma aumentano in maniera esponenziale tutti gli altri problemi di guida, di messa a fuoco, di seeing, di notti sfruttabili con successo, e aumenta la necessità di avere ad esempio, una montatura di altissima precisione. Quindi, in pratica, se possibile sarebbe bene acquistare un sensore di generose dimensioni, ma poi entra in discussione il concetto di campionamento ideale, ed il discorso diventa complicato.
In soldoni: a ritagliare si fa sempre in tempo e non è peccato; si acquisti il sensore più grande che ci si può permettere, tenendo conto del concetto di campionamento, del campo corretto della nostra ottica, della difficoltà crescente a riprendere con focali sempre più lunghe, tenendo conto che con un telescopio da 800/1000 mm ed una reflex DSLR con i pixel di circa 5 uM, si ottiene un campionamento di 1arcsec/pixel, utilizzabile anche con seeing avverso e mediamente con "poca" spesa si ottengono ottimi risultati. Scendere o salire di tanto da una focale del genere, comporta scelte e spese diverse, che vanno attentamente considerate...:)
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