etruscastro
04-04-2014, 15:56
Nel primo appuntamento del mese di maggio del DSJ di Astronomia.com non possiamo tornare a parlare di un’oggetto che si trova in una costellazione già visitata da noi in passato ( NGC 4526 (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3067-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B03-(Giugno-2013))), anzi, a dir la verità ve ne propongo due, che nella loro prospettiva si sono guadagnate uno strano soprannome…… parliamo di NGC 4435 e di NGC 4438, anche chiamate, appunto …. Le galassie Occhi!!
FOTO NGC 4435/4438:
6677
Le due galassie si trovano nella fantastica costellazione della VERGINE (http://www.astronomia.com/2012/09/14/la-costellazione-della-vergine/), scoperte l’ 8 aprile del 1784 da William Herschel si trovano alle coordinate celesti di Ascensione Retta 12h 27m 46s e di Declinazione 13° 00’ 31” e brillano di una magnitudine apparente di +10.
La loro dimensione apparente è di 8.5’ x 3.2’ e la loro distanza da noi è stimata in circa 52.000.000 di a.l. da noi mentre quella reciproca tra le due galassie è di 100.000 a.l.
Sono catalogate come galassie SB0 e SAb quindi lenticolari, anche se la NGC 4438 molto probabilmente era una spirale deformata dallo scontro con la compagna.
Sono catalogate anche come ARP 120.
TROVIAMO NGC 4435/4438 CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):
6678
6679
6680
Trovare le galassie non è affatto difficile anche per merito della loro Luminosità Superficiale tale, da essere scorte anche con strumenti modesti. Un altro punto forte della ricerca è che “gli occhi” sono letteralmente circondate da oggetti Messier come M84- 86-87.
Comunque per rintracciarle in cielo basta individuare Denebola (Beta Leonis + 2.10) e Vindemiatrix (epsilon Virginis + 2.85) tracciare una retta che li congiunge e le galassie saranno al centro di questa retta!
APPUNTI DI ASTROFISICA:
è molto interessante andare ad analizzare queste due galassie dato che molto probabilmente sono in una fase di post prima-collisione in cui i due oggetti hanno accusato già una pesante metamorfosi, si stima infatti che circa 100.000.000 di anni fa le due galassie si siano trovate a “soli” 16.000 a.l. di distanza con il risultato che la morfologia galattica si sia pesantemente modificata, e questo se ne deduce proprio dalla conformazione delle due galassie.
La Ngc 4435 (nella foto ad inizio articolo è a destra ) appare estremamente compatta e quasi del tutto priva di gas e polveri, questa condizione porta la galassia ad avere un bassissimo numero di nuove stelle data proprio dalla scarsità del “materiale” pre-stellare…..
Altra cosa invece sembra la NGC 4438, una ex spirale pesantemente deformata da questo incontro/scontro, nelle foto ad alta risoluzione è netta una banda di polveri posta subito sotto il “core” galattico e si osservano numerosissime nuove formazioni stellari.
Sembra proprio infatti, che ad avere la peggio in questo “scontro” galattico sia stata proprio la NGC 4435 che è stata letteralmente “svuotata” dei propri contenuti alleggerendone la massa a scapito proprio della compagna in pesante tumulti di gas e polveri e, come già detto, di nuove nascite!
Esiste in realtà anche un’altra ipotesi per spiegare questa situazione di iper affollamento di gas e polveri in NGC 4438, sembra infatti che ci sia un’invisibile filo conduttore formato da idrogeno ionizzato che “unisce” la NGC 4438 con M86 a confermare che probabilmente in un lontano passato si siano create le condizioni per un “passaggio” ravvicinato tra le due grosse galassie, passaggio che ha strappato parte dell’idrogeno in entrambe e che ha creato l’attuale (per noi) situazione di “cordone ombelicale”.
Ricordando che sia le galassie citate in questo DSJ e sia M86 fanno parte dell’ammasso della Vergine, un’ammasso ricchissimo di galassie in cui non è difficile nella loro evoluzione si siano create le condizioni per incontri ravvicinati o vere e proprie unioni tra galassie.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
le due galassie non sono affatto difficili da osservare, i nuclei, ben luminosi, sono già alla portata di uno strumento da 4” se portato sotto un cielo buio.
Ovviamente in un 6” le cose si semplificano ma occorre almeno un 8” (come da mie precedenti esperienze) ed un cielo buio per iniziare a scorgere delle tenuissimi filamenti di materia galattica lattescente che avvolge almeno una delle due galassie (la NGC 4438), sicuramente è da provare l’osservazione almeno una volta nella vita…..
riporto la mia ultima (in ordine di tempo) osservazione di questi due oggetti, la serata è del 5/06/2013 in condizioni di seeing penosi con altissima umidità ed un SQM 20.62, il mio strumento è stato un CPC 1100 con un’oculare FF 19mm da 65° di c.a. che mi rilasciava 147x:
galassie denominate “Gli Occhi”. Bellissime e relativamente semplici, la NGC 4435 spirale più fina e netta con una direzionalità NW/SE, la NGC 4438 sembra posizionata “di piatto” (forse ellittica?) più grossa ma sempre comunque molto luminosa. Favolose!
UN POCHINO DI STORIA:
dopo aver parlato di Arno Penzias (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5761-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-32-(Aprile-2014)), oggi terminiamo la doverosa citazione dei due premi nobel della fisica con il collega Robert Wilson (cit. Wikipedia)…..
6681Robert Woodrow Wilson (Houston, 10 gennaio 1936) è un astronomo e fisico statunitense.
Nel 1978 ha vinto il Premio Nobel per la Fisica assieme a Arno Penzias per aver scoperto (nel 1964) la Radiazione cosmica di fondo: mentre stavano lavorando con un nuovo tipo di antenna per microonde, Penzias e Wilson trovarono una sorgente di rumore che non potevano eliminare né spiegare, fino a che non si rivolsero a Robert Dicke della Princeton University, il quale si rese immediatamente conto che quel rumore altro non era che la radiazione cosmica di fondo ipotizzata negli anni quaranta dall'astrofisico George Gamow.
Questa scoperta è considerata la più importante delle prove sperimentali a favore delle teorie cosmologiche che prevedono un Big Bang.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)
FOTO NGC 4435/4438:
6677
Le due galassie si trovano nella fantastica costellazione della VERGINE (http://www.astronomia.com/2012/09/14/la-costellazione-della-vergine/), scoperte l’ 8 aprile del 1784 da William Herschel si trovano alle coordinate celesti di Ascensione Retta 12h 27m 46s e di Declinazione 13° 00’ 31” e brillano di una magnitudine apparente di +10.
La loro dimensione apparente è di 8.5’ x 3.2’ e la loro distanza da noi è stimata in circa 52.000.000 di a.l. da noi mentre quella reciproca tra le due galassie è di 100.000 a.l.
Sono catalogate come galassie SB0 e SAb quindi lenticolari, anche se la NGC 4438 molto probabilmente era una spirale deformata dallo scontro con la compagna.
Sono catalogate anche come ARP 120.
TROVIAMO NGC 4435/4438 CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):
6678
6679
6680
Trovare le galassie non è affatto difficile anche per merito della loro Luminosità Superficiale tale, da essere scorte anche con strumenti modesti. Un altro punto forte della ricerca è che “gli occhi” sono letteralmente circondate da oggetti Messier come M84- 86-87.
Comunque per rintracciarle in cielo basta individuare Denebola (Beta Leonis + 2.10) e Vindemiatrix (epsilon Virginis + 2.85) tracciare una retta che li congiunge e le galassie saranno al centro di questa retta!
APPUNTI DI ASTROFISICA:
è molto interessante andare ad analizzare queste due galassie dato che molto probabilmente sono in una fase di post prima-collisione in cui i due oggetti hanno accusato già una pesante metamorfosi, si stima infatti che circa 100.000.000 di anni fa le due galassie si siano trovate a “soli” 16.000 a.l. di distanza con il risultato che la morfologia galattica si sia pesantemente modificata, e questo se ne deduce proprio dalla conformazione delle due galassie.
La Ngc 4435 (nella foto ad inizio articolo è a destra ) appare estremamente compatta e quasi del tutto priva di gas e polveri, questa condizione porta la galassia ad avere un bassissimo numero di nuove stelle data proprio dalla scarsità del “materiale” pre-stellare…..
Altra cosa invece sembra la NGC 4438, una ex spirale pesantemente deformata da questo incontro/scontro, nelle foto ad alta risoluzione è netta una banda di polveri posta subito sotto il “core” galattico e si osservano numerosissime nuove formazioni stellari.
Sembra proprio infatti, che ad avere la peggio in questo “scontro” galattico sia stata proprio la NGC 4435 che è stata letteralmente “svuotata” dei propri contenuti alleggerendone la massa a scapito proprio della compagna in pesante tumulti di gas e polveri e, come già detto, di nuove nascite!
Esiste in realtà anche un’altra ipotesi per spiegare questa situazione di iper affollamento di gas e polveri in NGC 4438, sembra infatti che ci sia un’invisibile filo conduttore formato da idrogeno ionizzato che “unisce” la NGC 4438 con M86 a confermare che probabilmente in un lontano passato si siano create le condizioni per un “passaggio” ravvicinato tra le due grosse galassie, passaggio che ha strappato parte dell’idrogeno in entrambe e che ha creato l’attuale (per noi) situazione di “cordone ombelicale”.
Ricordando che sia le galassie citate in questo DSJ e sia M86 fanno parte dell’ammasso della Vergine, un’ammasso ricchissimo di galassie in cui non è difficile nella loro evoluzione si siano create le condizioni per incontri ravvicinati o vere e proprie unioni tra galassie.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
le due galassie non sono affatto difficili da osservare, i nuclei, ben luminosi, sono già alla portata di uno strumento da 4” se portato sotto un cielo buio.
Ovviamente in un 6” le cose si semplificano ma occorre almeno un 8” (come da mie precedenti esperienze) ed un cielo buio per iniziare a scorgere delle tenuissimi filamenti di materia galattica lattescente che avvolge almeno una delle due galassie (la NGC 4438), sicuramente è da provare l’osservazione almeno una volta nella vita…..
riporto la mia ultima (in ordine di tempo) osservazione di questi due oggetti, la serata è del 5/06/2013 in condizioni di seeing penosi con altissima umidità ed un SQM 20.62, il mio strumento è stato un CPC 1100 con un’oculare FF 19mm da 65° di c.a. che mi rilasciava 147x:
galassie denominate “Gli Occhi”. Bellissime e relativamente semplici, la NGC 4435 spirale più fina e netta con una direzionalità NW/SE, la NGC 4438 sembra posizionata “di piatto” (forse ellittica?) più grossa ma sempre comunque molto luminosa. Favolose!
UN POCHINO DI STORIA:
dopo aver parlato di Arno Penzias (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5761-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-32-(Aprile-2014)), oggi terminiamo la doverosa citazione dei due premi nobel della fisica con il collega Robert Wilson (cit. Wikipedia)…..
6681Robert Woodrow Wilson (Houston, 10 gennaio 1936) è un astronomo e fisico statunitense.
Nel 1978 ha vinto il Premio Nobel per la Fisica assieme a Arno Penzias per aver scoperto (nel 1964) la Radiazione cosmica di fondo: mentre stavano lavorando con un nuovo tipo di antenna per microonde, Penzias e Wilson trovarono una sorgente di rumore che non potevano eliminare né spiegare, fino a che non si rivolsero a Robert Dicke della Princeton University, il quale si rese immediatamente conto che quel rumore altro non era che la radiazione cosmica di fondo ipotizzata negli anni quaranta dall'astrofisico George Gamow.
Questa scoperta è considerata la più importante delle prove sperimentali a favore delle teorie cosmologiche che prevedono un Big Bang.
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)