KMan
01-04-2014, 13:47
Ho avuto modo di eseguire qualche prova con una "vecchia" Olympus PEN E-PL1, camera fotografica formato micro 4/3.
In passato avevo avuto una buona impressione riguardo sensibilità, rumore e definizione sfruttando alcune ottiche standard "plasticose".
Dopo essere entrato in possesso dell'opportuno adattatore (micro 4/3 - T2 con anello back focus), ho incominciato ad eseguire qualche prova "veloce".
Con mio stupore il cielo appariva estremamente ricco di "stelle" e l'inquinamento luminoso, sebbene presente, sono riuscito a "mitigarlo parzialmente" giocando con i tempi di otturazione e la sensibilità (ISO/ASA).
Mi riprometto, a breve, di postare qualche immagine ripresa che non sarà più "limitata" da tempi di esposizione relativamente brevi a causa della momentanea non motorizzazione della montatura equatoriale.
I pregi di questo sistema, a mio avviso e dalle poche prove eseguite, sono almeno un paio.
Compattezza e leggerezza del sistema (rispetto ad una reflex APS-C / FF).
Maggiore fattore di crop che ben si sposa per riprese planetarie e Luna.
Interessante rapporto rumore/sensibilità , rumore/qualità (almeno su questa E-PL1).
Sembra non abbia molti problemi a fornire buoni risultati anche sul deep sky.
Sul mio riflettore newtoniano coma meno evidente (ma sempre presente).
Le immagini parleranno da sole, abbiate solo la pazienza di aspettare qualche giorno per applicare il kit goto alla montatura ed acquisire un minimo di confidenza con lo "stazionamento".
Posso dire che questo modo di "ripresa" mi è piaciuto fin da subito perchè introduce meno sforzo meccanico sul blocco del focheggiatore del telescopio.
Non solo il focheggiatore è avvantaggiato da questo aspetto meccanico ma anche il tubo ottico che viene sottoposto a minor sforzi e quindi "flette" di meno mantenendo un allineamento ottico ancora quasi decente (per chi, come me, usa sistemi non "pregiati" è un bel vantaggio).
In passato avevo avuto una buona impressione riguardo sensibilità, rumore e definizione sfruttando alcune ottiche standard "plasticose".
Dopo essere entrato in possesso dell'opportuno adattatore (micro 4/3 - T2 con anello back focus), ho incominciato ad eseguire qualche prova "veloce".
Con mio stupore il cielo appariva estremamente ricco di "stelle" e l'inquinamento luminoso, sebbene presente, sono riuscito a "mitigarlo parzialmente" giocando con i tempi di otturazione e la sensibilità (ISO/ASA).
Mi riprometto, a breve, di postare qualche immagine ripresa che non sarà più "limitata" da tempi di esposizione relativamente brevi a causa della momentanea non motorizzazione della montatura equatoriale.
I pregi di questo sistema, a mio avviso e dalle poche prove eseguite, sono almeno un paio.
Compattezza e leggerezza del sistema (rispetto ad una reflex APS-C / FF).
Maggiore fattore di crop che ben si sposa per riprese planetarie e Luna.
Interessante rapporto rumore/sensibilità , rumore/qualità (almeno su questa E-PL1).
Sembra non abbia molti problemi a fornire buoni risultati anche sul deep sky.
Sul mio riflettore newtoniano coma meno evidente (ma sempre presente).
Le immagini parleranno da sole, abbiate solo la pazienza di aspettare qualche giorno per applicare il kit goto alla montatura ed acquisire un minimo di confidenza con lo "stazionamento".
Posso dire che questo modo di "ripresa" mi è piaciuto fin da subito perchè introduce meno sforzo meccanico sul blocco del focheggiatore del telescopio.
Non solo il focheggiatore è avvantaggiato da questo aspetto meccanico ma anche il tubo ottico che viene sottoposto a minor sforzi e quindi "flette" di meno mantenendo un allineamento ottico ancora quasi decente (per chi, come me, usa sistemi non "pregiati" è un bel vantaggio).