Visualizza Versione Completa : la prima MINERAL MOON
cherubino
11-03-2014, 17:52
Non mi ero mai divertito nel creare una Mineral Moon e così sono partito dal "molto piccolo".
La foto è stata realizzata con un piccolo rifrattore Revue da 6 cm. aperto a f15, singolo scatto con Canon Eos 1000-D e poi "morbidamente" elaborata con Photoshop per ottenere l'effetto "minerale".
Sarà contento Andrea Vanoni con cui chiacchieravamo proprio oggi, via FB, di questa tecnica.
Ho ancora molti dubbi a riguardo (non solo di tipo tecnico ma soprattutto legati alla "realtà" di resa del sistema).
Però, tanto vale...
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Paolo
io la mia mineral moon l'ho controllata ed effettivamente ho trovato riscontro sugli atlanti del nostro satellite...
che poi non ci si possa fare misurazioni veritiere credo che siamo tutti d'accordo..
Giovanni Fidone
11-03-2014, 20:38
Visto il diametro utilizzato e ottima bella anche la colorazione,anchio ogni tanto mi diverto a lasciarla a colori(visto che riprendo con un ccd a colori) difatti da qualche parte sull'hhd dovrei avere qualcosa,magari controllo ed la inserisco ;)
cherubino
12-03-2014, 15:06
mah.. non ho capito la dominante rosa a dirla tutta, ma riproverò con un apocromatico fatto bene e vediamo…
Paolo
Mi sono divertito anch'io, anche se con intenti diversi.
cherubino
12-03-2014, 16:26
già avevo visto… ma non capisco come mai sia così poco risolta. Però poi mi leggo le specifiche tecniche. l'hai fatta con il C11?
Paolo
Riassumo:
Mosaico di 4 singoli scatti.
Canon 1100D 1/500 sec. f/4,2 Iso 100
CPC 1100 HD EDGE a F/10- 2800mm
Autostich - Digital Imaging.
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.., in realtà la peculiarità di questa foto è proprio quella di non essere stata concepita come "Mineral Moon", ma solo quella di rendere ciò che effettivamente si vedeva nel cielo quella sera ad occhio nudo.
Per capire ciò che intendo prova, dopo averci cliccato sopra, ad osservare il tuo monitor da qualche metro di distanza.
Ci sono altre cose che la rendono diversa da altre numerose "Mineral Moon" che si possono reperire in rete.
Generalmente per fare questo tipo di foto si fa un filmato, quindi si sommano 2-3000 frames e si ottiene la foto, o comunque si scelgono i migliori frames. Come si sa la somma dei frames serve a dare una immagine migliore del migliore frame originale, e poi se ne fa il mosaico.
Io sono andato controcorrente. In fase di puntamento del telescopio ho suddiviso mentalmente il disco lunare in quattro quarti, e regolato Iso, esposizione e tempo ho fatto semplicemente uno scatto per ogni quarto, quindi non ho fatto altro che ricongiungere le immagini con Autostich per ricomporre il disco lunare. Quindi non c'è una somma di fotogrammi.
C'è un'altra particolarità. Generalmente queste foto vengono ottenute con elaborazioni più o meno pesanti con Photoshop. In questo caso non ho fatto nessun uso di Photoshop o simili (che non ho). Mi sono limitato soltanto ad aumentare leggermente la saturazione con Digital Imaging (software di calibrazione in dotazione con la Canon), senza altre elaborazioni. Il colore è emerso semplicemente ritoccando la saturazione.
Il risultato è una "Mineral Moon" sicuramente gradevole, ma soprattutto ho ottenuto una foto che vista da qualche metro di distanza mi mostra la Luna con i colori e la luminosità così come la vedevo quella sera ad occhio nudo.
Se avessi sommato 2-3000 frames allora si, la foto sarebbe stata senz'altro più incisa, ma data la tecnica adottata più di questo non mi è stato possibile ottenere.
cherubino
13-03-2014, 18:34
ok, concordo.
però devo dire che, a occhio nudo, io la vedo molto più bianca (ad eccezione di quando è bassa sull'orizzonte) e non vedo certo quelle differenze di colorazione che emergono (gradevoli, sia chiaro, ma invisibili ad occhio nudo, almeno per me).
Ecco perché mi chiedevo come avessi operato. ;)
Paolo
guarda , pensavo anche io fosse impossibile ma una volta l'ho asservata con un fsq 106 e un oculare enorme da due pollici, era uno spettavo. e ho percepito le sfumature e le colorazioni diverse (però non so se di mezzo c'era qualche filtro.)
nicola66
13-03-2014, 18:40
veramente bella bravo i dettagli li lascio a voi più competenti di me
cherubino
13-03-2014, 18:43
no, fermo.
Ok… al telescopio, forse… e anche per via della cromatica laterale dei grandangolari.
Ma "a occhio nudo" no…
Percepire colori sulla Luna è difficilissimo, se non impossibile, sia chiaro…
Quello che noi otteniamo quando facciamo "mineral moon" è una approssimazione, decisamente spannometrica, di una esagerazione di segnale su alcune lunghezze d'onda.
E' una indicazione, reale a modo suo, ma non necessariamente fedele alle cromi e eventualmente emesse. Dipende dal sensore, dal tipo di algoritmo di elaborazione dei programmi che "esaltano" i dati, etc…
Paolo
cherubino
13-03-2014, 18:44
non so se avete mai avuto modo di osservare il suolo selenico con strumenti di grosso diametro (diciamo sopra i 50 cm. almeno).
Non crediate di vedere colori….;)
Paolo
quindi cherubino, quello che ho visto io che era? cioè la luna non aveva la stessa xolorazione uniforme, ma lasciava intuire delle sfumature all'interno di aree che solitamente avevo percepito come uniformi..
etruscastro
13-03-2014, 19:23
quello che ho visto io che era?
l'oculare sporco! :biggrin:
Percepire colori sulla Luna è difficilissimo, se non impossibile, sia chiaro…
Nient'affatto. Percepire colori sulla Luna è non solo possibile, ma del tutto normale. Certo non sono i colori che può raccogliere un CCD.
Per percepire i colori occorre un buon diametro, io con il C11 vedo diverse gradazioni di grigio, dal più chiaro al più scuro, e specialmente nei mari il grigio scuro sfuma spesso in venature nel blu-viola laddove le diverse colature di lava si fanno più evidenti.
Sono sottili e delicatissime sfumature che comunque sono chiaramente percepibili.
Come in questo mosaico:
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E' chiaro che si tratta di sfumature così delicate che occorre un buon cielo per vederle, e per buon cielo intendo assenza di inquinamento atmosferico, perché temo che in presenza di smog sia praticamente impossibile.
Per quanto invece riguarda il vedere la Luna di un bel giallo-oro, succede diverse volte nel corso dell'anno, quando la Luna presenta la falce e non è troppo alta sull'orizzonte. Anche qui incide molto la purezza dell'aria.
cherubino
23-03-2014, 14:32
Devi scusarmi, Renato, ma proprio non sono d'accordo con te e vorrei che non sembrasse che sia né per antipatia o "partito preso".
Detta come hai fatto tu sembrerebbe (ai meno esperti) che sia possibile percepire colorazioni sulla superficie lunare guardandola al telescopio e questo, purtroppo, non è possibile in quanto il nostro occhio non ha abbastanza sensibilità per farlo, almeno in telescopi amatoriali.
Quello che possiamo fare è, attraverso un artificio che si chiama elevazione della saturazione, esaltare in vari passaggi la piccolissima dominante colorata che viene riflessa ma che, l'occhio umano, non coglie.
Un programma come photoshop ha bisogno di almeno 1 passaggio al 100% di saturazione del colore per cominciare ad evidenziare tonalità.
La Mineral Moon che ti posto qui sotto ha avuto bisogno di 3 passaggi con accentuazione al 100% per ognuno.
L'immagine è colta con una Canon EOS 1000D al fuoco diretto di un rifrattore apocromatico da 10 cm.
ISO impostati su 200 e scatto pari a 1:100 di secondo.
Sia chiaro: non è questione di luminosità intrinseca ma di esaltazione della saturazione.
Se prendi la stessa immagine non trattata e "pompi" l'esposizione come se stessi lavorando non con un 10 cm. ma con un 100 cm. (esempio) ottieni una immagine bianchissima... ma sempre in bianco e nero....
Non confondere le tonalità di dominante atmosferica (dovute a fenomeni terrestri) con quelle dovute alla riflessione più o meno centrata su questa o quella lunghezza d'onda della superficie selenica.
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Paolo
cherubino, oggi sono andato nel luogo dove è "nato" il tuo binoscopio rifrattore Cometa ... è stato un piacere scoprire che l'avevi acquistato tu da claudio.
cherubino
23-03-2014, 14:38
Bello, spero tu mi abbia salutato Claudio.
Personaggio particolare ma molto educato, gentile, e anche molto capace meccanicamente parlando.
Il suo binoscopio è un vero gioiellino!
Paolo
cherubino
23-03-2014, 14:59
In prima pagina, in basso, è stata posta una immagine di confronto tra quello che accade nel fare "Mineral Moon" usando due strumenti diversi per apertura e qualità ottica. Nel mio caso ho preso un apocromatico top da 10 cm. a f10 (Il Takahashi FC100-N) e un ottimo 60 mm. acromatico a f15 (un Revue 60/910). Ho fotografato (in due serate diverse) usando la stessa fotocamera digitale Canon EOS 1000D, tempi di esposizione a 1:100 di secondo e due sensibilità ISO diverse per avere un effetto di illuminazione comparabile (200 ISO e 400 ISO).
I passaggi di "elevazione della saturazione", effettuati con Photoshop CS 5.0 sono stati esattamente identici.
Come si vede le differenze sono ben visibili, il che la dice lunga sulla veridicità di questo metodo (che resta comunque affascinante, e non poco...)
http://www.dark-star.it
Paolo
kikachan
09-09-2014, 04:06
Ciao gente, era tanto che non scrivevo sul forum! :D
Mi attacco a questo post per avere una delucidazione. Stanotte ho fotografato la superluna con una semplice bridge superzoom (nonostante finalmente ora io abbia un telescopio che però è ancora da collimare :biggrin:), la stavo post-producendo in Lightroom per esaltare un po' i contrasti dei crateri ma ad un certo punto per puro caso si sono tirate su al massimo la saturazione e la vividezza e mi sono ritrovata con la luna di questi colori, la domanda è: sono colori casuali usciti per sbaglio o c'è qualcosa che può esser ricondotto alla mineral moon?
http://f.cl.ly/items/1Z1V1k2j0o1O253R1A3M/supermoon-raffaella-mattei-cattani.jpg
Grazie!
Olà Raffaella , si, sono vero, anche se li
Compari con altre foto potrai desumerne la veridicità... Ma sto telescopio????
Prova ad elaborare luminanza e colori separatamente.
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