PDA

Visualizza Versione Completa : Uno studio sul terminatore lunare, con poca spesa



Giuseppe Petricca
07-03-2014, 15:13
In questo periodo non ho a disposizione con me il telescopio, dato che sono in sede universitaria, e lui è buono a casa ad aspettare di essere usato ancora :D

Però ci sono cose che si possono apprezzare ed ammirare anche con poco, ad esempio, una digitale come la mia, che si può trovare in commercio a poco più di 100 euro. E un pizzico di passione + dedizione :)
Nella giornata di ieri ho voluto testare questa mia idea, con la Luna nella giusta fase, che avrebbe mostrato caratteristiche interessanti anche per uno sguardo poco ingrandito come quello che possiedo.
Nel finale, per l'ultima foto, il satellite era immerso in un banco di nubi di alto livello, che si mi ha permesso di realizzare lo scatto, ma potete osservare come la bassa elevazione e le nuvole deteriorino totalmente l'immagine nei dettagli fini, pur mantenendo una qualità buona in quelli generali.

6315 6316
HiRes di entrambe qui: http://www.astrobin.com/82131/B/

La zona la conosciamo molto bene, è quella del Mare Nectaris, poco al di sotto dell'equatore Lunare.
Nella seconda immagine, che useremo come riferimento, ho elencato tutte le features predominanti che si potevano riconoscere negli ingrandimenti; nella prima invece, potete apprezzare gli stessi senza fastidiose linee che li intersecano.

Personalmente questa fase, è una delle mie preferite, specialmente per i dettagli dell'emisfero meridionale visibile. Non inquadrati ci sono molti altri crateri, ma concentrandoci sull'ingrandimento, possiamo vedere l'enorme Janssen (con identificabile la Rimae interna, cosa che mi ha sorpreso, vista l'attrezzatura) e i suoi crateri compagni Metius e Fabricius. Poi lo stupendo Piccolomini, cratere facilissimo da riconoscere, isolato e con un evidente e importante picco centrale.

Un'altra cosa apprezzabilissima di questa fase, sono i picchi delle Rupes Altaj che si ergono quasi nella loro totalità oltre il buio, provate ad osservarli ad alti ingrandimenti, saranno una vista fantastica. Continuando, abbiamo il circo semiaperto di Fracastorius, che è presente sulle propaggini meridionali del Mare e altri crateri 'satelliti' che completano la vista. Ci sarebbero anche i Montes Pyrenaeus, ma non sono stati indicati perchè non sono riuscito a mettere la scritta e la linea corrispondente in un modo adeguatamente comprensibile. Comunque, potete trovarli sul bordo orientale del Mare, o, nell'inquadratura, in quello che punta verso il basso.

In ultimo, ecco apparire il grande circo di Teophilus, insieme a Cyrillus F, facilmente identificabile. Ecco, probabilmente è una cosa che non è sicuramente così eclatante. Ma, personalmente, rimango sempre meravigliato da quanto velocemente si muova verso l'interno (in fase crescente) la linea del terminatore!!

Insomma, in sole quattro ore di tempo, la linea ha 'conquistato' più della metà del diametro di Teophilus, e praticamente tutta la parte rimanente delle Rupes Altaj! A ragionarci, e soprattutto a vederla con il semplice occhio nudo, non si pensa che la stessa possa 'scappare' così in fretta, ma è la pura realtà!
Ed è uno studio che si può fare fase per fase, momento per momento, a patto di avere una digitale con uno zoom sufficiente (consiglio non inferiore al 20x ottico). Con poca spesa, un buon risultato a mio avviso, e sempre cose da imparare sul nostro satellite :)

marcom73
08-03-2014, 13:22
ottimo lavoro !!

Andrea86
08-03-2014, 15:49
Bravo Giuseppe

Inviato dal mio ST23i utilizzando Tapatalk

Giuseppe Petricca
13-03-2014, 21:41
Grazie mille :)

Come sempre, spero che il lavoro possa essere un po' di ispirazione, anche se solo poco :) In fondo, il satellite è bello grosso, e per studiarlo non ci vuole molto :)

RenatoC
13-03-2014, 21:55
Direi che è un prodigio, considerato che è fatto da una compatta. La Luna dà sempre spettacolo, non è mai banale.
Eccellente lavoro e ottima descrizione:)

Giuseppe Petricca
15-03-2014, 13:40
Direi che è un prodigio, considerato che è fatto da una compatta. La Luna dà sempre spettacolo, non è mai banale.
Eccellente lavoro e ottima descrizione:)

Sottoscrivo, la Luna è, personalmente, una delle mie viste preferite in assoluto! Certo, posso capire benissimo i visualisti che la odiano, però non si può negare che sia bellissima da osservare :)

Grazie mille :) Personalmente sono un fautore, quando possibile, della massima resa con la minima spesa, anche se in Astronomia è lungi dalla verità per molti fattori! Però la mia bridge da le sue piccole soddisfazioni :)

Andrea Vanoni
16-03-2014, 11:11
fantastica questa bridge :)

praticamente hai con una compatta, la possibilità di fotografare la luna dove e quando vuoi, ottenendo pure belle immagini. Fantastico.

E' l'ingrandimento massimo possibile?

Giuseppe Petricca
16-03-2014, 11:15
fantastica questa bridge :)

praticamente hai con una compatta, la possibilità di fotografare la luna dove e quando vuoi, ottenendo pure belle immagini. Fantastico.

E' l'ingrandimento massimo possibile?

Grazie per il commento :) Infatti si, continua a sorprendermi! :D
E quindi si, posso fare un po' quel che mi pare, avendola con me, ed è sicuramente più 'portable' di un telescopio.

Il massimo che sono riuscito a fare sulla Luna, in condizioni di ottimo seeing, lo trovi qui:
http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5823-Pythagoras-e-altri-con-poca-spesa

Andrea Vanoni
16-03-2014, 11:19
l'ho visto il post :) è venuto benissimo.

Le digitali hanno del potenziale in condizioni di buon seeing, io mi ricordo che iniziai con una sony cybershot da 7 megapixel, mi sembrava un sogno fotografare la luna.

Un mio amico poi ha una bridge, è sicuramente più portatile di una reflex e ti fiverti con pose lunghe per immortalare una serata in compagnia sotto le stelle, potendo andare ad alti iso.

Giuseppe Petricca
16-03-2014, 11:23
l'ho visto il post :) è venuto benissimo.

Le digitali hanno del potenziale in condizioni di buon seeing, io mi ricordo che iniziai con una sony cybershot da 7 megapixel, mi sembrava un sogno fotografare la luna.

Un mio amico poi ha una bridge, è sicuramente più portatile di una reflex e ti fiverti con pose lunghe per immortalare una serata in compagnia sotto le stelle, potendo andare ad alti iso.

Allora digli che è fortunato con il suo modello, perchè con la mia oltre ISO 200 la foto è puro rumore e praticamente zero segnale :D Ma è una cosa, mi sono accorto, che varia moltissimo da bridge a bridge.

Io avevo una Kodak da 4MP alle prime volte, con solo 7x di zoom ottico, e già era stupendo! :)

Ora la mia prossima digitale sarà una Canon SX50 HS, con dentro un sensore fotografico di reflex e zoom ottico 50x (equivalente 1280mm circa). E penso che sarà un buon passo avanti, anche per questo tipo di foto :)