etruscastro
04-03-2014, 19:06
Nel primo appuntamento del mese di aprile del DSJ di Astronomia.com portiamo all’attenzione un’oggetto stra-conosciuto, anzi a dir la verità sono almeno tre quelli degni di nota in questo DSJ, che fanno parte di una costellazione importante come quella del Leone. (http://www.astronomia.com/2012/07/22/la-costellazione-del-leone)
Ma chi, anche tra i più estremi neofiti intenti a “navigare” in questa splendida e ricchissima costellazione seppur per la prima volta, non saranno attratti e rapiti dalla straordinaria bellezza di….. M65, M66 e NGC 3628, altrimenti “famose” come il Tripletto del Leone!
FOTO M65-M66-NGC 3628:
6276
Il tripletto del Leone, chiamato anche Gruppo di M66, è composto da tre galassie spirali di tipo Sa, composta da M65 (NGC 3623), ovviamente anche M66 (NGC 3627) e dalla splendida NGC 3628 chiamata anche simpaticamente galassia Hamburger.
Sia M65 che M66 sono state scoperte da Pierre Méchain nel marzo del 1780, mentre la NGC 3628 è stata scoperta da W.Herschel nel 1784. Pare che le galassie non siano state osservate da Messier nel 1773 quando osservò la cometa di quell'anno che sembra sia passata direttamente attraverso il campo delle due galassie il 2 novembre, come detto, Messier stranamente non le notò. Méchain suppone che Messier "...senza dubbio le perse a causa della luce della cometa."
Il terzetto può essere osservato alle coordinate celesti di Ascensione Retta 11h 18.9m e di Declinazione +13° 05’ per M65 e di A.R. 11h 20.2m e di DEC. +12° 59’ per M66 e NGC 3628, e si trovano orientativamente alla stessa distanza dal Sole che si attesta in circa 35.000.000 di a.l.
M65 “splende” di una magnitudine visuale di +9.3 con una dimensione apparente di 8’x 1.5’ mentre M66 si attesta ad una magnitudine di + 8.2 con delle dimensioni di 8’ x 2.5’,e la NGC 3628 ha dei valori di + 9.8 di mag. Visuale e dimensioni apparenti di 15’ x 3.6’.
Le tre galassie hanno ovviamente altre nomenclature oltre alle più famose del catalogo di Messier o del NGC, ovviamente esse variano sia se le se intende come terzetto e sia se le se intendono singolarmente, andiamo a vederle insieme senza creare confusione:
il tripletto del Leone è anche noto sotto i cataloghi di Arp 317, Lgg 231, Nogg P1 533 e di Nogg p2 543, mentre singolarmente M65 è anche nota come UGC 6328, PGC 34612, mentre M66 con UGC 6346 e PGC 34695 e Arp 16, mentre la galassia Hamburger UGC 6350 PGC34697 e VV 308b.
TROVIAMO IL TRIPLETTO DEL LEONE CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):
6277
6278
6279
Localizzare il “tripletto” nella volta celeste non è affatto difficile, sicuramente per via che il terzetto è facilmente visibile con una semplicissima triangolazione di stelle luminose, ma anche dal fatto che gli oggetti sono relativamente luminose (soprattutto le due Messier!).
Una volta localizzata la figura del Leone in cielo, è sufficiente individuare la “coda” formata da Denebola ( +2.10), Zosma ( +2.55) e da Chertan (+3.30), e formare un’ipotetico triangolo con la stella 73 Leo (n Leo +5.30), il terzetto è localizzabile a circa 0.5° Ovest da quest’ultima.
APPUNTI DI ASTROFISICA:
sarebbe fin troppo riduttivo parlare di astrofisica mischiando i tre oggetti, dato che ognuno di esse vive di una storia ben delineata, quindi cercheremo di sintetizzare brevemente le caratteristiche che le contraddistinguono.
· M65: benché sia relativamente vicina e quindi soggetta alla forza mareale della “compagna” M66, M65 risulta essere una classica spirale Sa, ha un bulbo molto luminoso e le spirali attraversate da bande di polvere oscure costituite da molte stelle azzurre che stanno a significare un’intensa formazione stellare in atto. Il suo diametro è di circa 70.000 a.l. e la massa sfiora le 85.000.000.000 di masse solari.
· M66: è un’altra galassia spirale catalogata come Sb, è nettamente più luminosa della compagna M65 e si estende per circa 50.000 a.l., i suoi bracci a spirale sono nettamente deformati probabilmente per l’effetto mareale delle compagne, con una ricca presenza di polveri e di formazione stellare. In questi ultimi decenni sono state osservate addirittura ben 4 supernove, la 1973R di tipo II e che raggiunse la magnitudine 15 venne scoperta il 12 dicembre 1973. La 1989B, scoperta il 31 gennaio 1989, che raggiunse la magnitudine 12,2 il 1 febbraio 1989. La supernova 1992Y avvenne il 2 maggio 1992 e raggiunse solo la magnitudine 19, e la1997bs fu scoperta dal Lick Observatory Supernova Search Team il giorno 15 aprile 1997, e raggiunse la magnitudine 17,0;
· NGC 3628: come detto questa è anche chiamata buffamente la Galassia Hamburger per via della pesante nube di polveri che attraversa il piano equatoriale, ha un’estensione di circa 100.000 a.l. ed è classificata come Sb ed luminosa ben 1.9 volte la Via Lattea. L’effetto gravitazionale con M65 e soprattutto con M66 fa si che che dalla NGC 3628 diparte un flusso di gas lungo ben 300.000 a.l.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
il bello di questo DSJ è che almeno 2 delle 3 componenti ( i due Messier ovviamente) sono osservabili già con profitto in un telescopio a partire da 4” di apertura, ovviamente le condizioni del cielo dovranno essere buone per una visione soddisfacente. Le cose cambiano sensibilmente con la NGC 3628 che ha una Luminosità Superficiale più effimera (+13.40) e, per avere un’osservazione ricca di dettagli necessita un 8” di apertura e della visione distolta.
Io, ovviamente ogni anno torno su questi splendidi oggetti con i miei strumenti, oggi però vi propongo gli appunti della serata del 7/06/2013 con un seeing 6/10 e un SQM 21.07:
M66: bellissima come sempre, a 147x esce prepotente dal fondo cielo al fianco di 2 stelle, la direzione delle spirali è WNW/ESE. In condizioni di cielo buone come questa sera si scorge una certa granulosità nell’alone della galassia.
M65: altra regina del Leone, nucleo evidentissimo ma in visione distolta le dimensioni fisiche esplodono rendendola maestosa. Direzionata NW/SE. La spirale a SE è leggermente più luminosa mentre la NW sembra come fosse spezzata in 2 tronconi (nella foto è invertito N-S)
NGC 3628: la 3° componente del famigerato tripletto, galassia effimera, ma solo questa sera capisco realmente quanto è enorme, direzione NE/SW in distolta non finisce più, copre circa metà del campo di un’oculare da 65°. Fina ma ben definita nei suoi contorni
UN POCHINO DI STORIA:
oggi parliamo di un grande astronomo, Pierre Méchain:
6280Méchain Pierre-François-André. - Astronomo e geodeta, nato a Laon il 16 agosto 1744, morto a Castellón de la Plana (Spagna), il 28 settembre 1805. Iniziò la sua carriera quale astronomo idrografo presso l'ufficio cartografico della Marina. Osservatore e calcolatore infaticabile e coscienzioso, si distinse come scopritore di comete, di cui calcolò le orbite: fu tra i primi osservatori di Urano. Contribuì con G. D. Cassini junior e A.-M. Legendre al collegamento degli osservatorî di Parigi e di Greenwich. Quando l'Assemblea costituente (1792) deliberò la misura di un arco di meridiano tra i paralleli di Dunkerque e Montjuich (Barcellona) per la determinazione dell'unità di misura (metro), egli, insieme con J.-B. Delambre, fu incaricato dei lavori: alle osservazioni e ai calcoli relativi attese, pur tra gravissime difficoltà, finché non morì per una malattia contratta in Spagna. I suoi lavori sono consegnati in varie annate della Connaissance du Temps e nella Base du Système décimal, ecc., di J.-B. Delambre.
PER SAPERNE DI PIU':
UN TRIPLETTO DA LEONE (articolo INAF) (http://www.media.inaf.it/2011/07/27/un-tripletto-da-leone/)
CATALOGO DI ARP (dal DSJ n° 16) (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?4192-DSJ-Deep-Sky-Journal-N-16-(Novembre-2013))
CATALOGO PGC (dal DSJ n° 30 (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5670-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-30-(Marzo-2014)))
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)
Ma chi, anche tra i più estremi neofiti intenti a “navigare” in questa splendida e ricchissima costellazione seppur per la prima volta, non saranno attratti e rapiti dalla straordinaria bellezza di….. M65, M66 e NGC 3628, altrimenti “famose” come il Tripletto del Leone!
FOTO M65-M66-NGC 3628:
6276
Il tripletto del Leone, chiamato anche Gruppo di M66, è composto da tre galassie spirali di tipo Sa, composta da M65 (NGC 3623), ovviamente anche M66 (NGC 3627) e dalla splendida NGC 3628 chiamata anche simpaticamente galassia Hamburger.
Sia M65 che M66 sono state scoperte da Pierre Méchain nel marzo del 1780, mentre la NGC 3628 è stata scoperta da W.Herschel nel 1784. Pare che le galassie non siano state osservate da Messier nel 1773 quando osservò la cometa di quell'anno che sembra sia passata direttamente attraverso il campo delle due galassie il 2 novembre, come detto, Messier stranamente non le notò. Méchain suppone che Messier "...senza dubbio le perse a causa della luce della cometa."
Il terzetto può essere osservato alle coordinate celesti di Ascensione Retta 11h 18.9m e di Declinazione +13° 05’ per M65 e di A.R. 11h 20.2m e di DEC. +12° 59’ per M66 e NGC 3628, e si trovano orientativamente alla stessa distanza dal Sole che si attesta in circa 35.000.000 di a.l.
M65 “splende” di una magnitudine visuale di +9.3 con una dimensione apparente di 8’x 1.5’ mentre M66 si attesta ad una magnitudine di + 8.2 con delle dimensioni di 8’ x 2.5’,e la NGC 3628 ha dei valori di + 9.8 di mag. Visuale e dimensioni apparenti di 15’ x 3.6’.
Le tre galassie hanno ovviamente altre nomenclature oltre alle più famose del catalogo di Messier o del NGC, ovviamente esse variano sia se le se intende come terzetto e sia se le se intendono singolarmente, andiamo a vederle insieme senza creare confusione:
il tripletto del Leone è anche noto sotto i cataloghi di Arp 317, Lgg 231, Nogg P1 533 e di Nogg p2 543, mentre singolarmente M65 è anche nota come UGC 6328, PGC 34612, mentre M66 con UGC 6346 e PGC 34695 e Arp 16, mentre la galassia Hamburger UGC 6350 PGC34697 e VV 308b.
TROVIAMO IL TRIPLETTO DEL LEONE CON STELLARIUM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium):
6277
6278
6279
Localizzare il “tripletto” nella volta celeste non è affatto difficile, sicuramente per via che il terzetto è facilmente visibile con una semplicissima triangolazione di stelle luminose, ma anche dal fatto che gli oggetti sono relativamente luminose (soprattutto le due Messier!).
Una volta localizzata la figura del Leone in cielo, è sufficiente individuare la “coda” formata da Denebola ( +2.10), Zosma ( +2.55) e da Chertan (+3.30), e formare un’ipotetico triangolo con la stella 73 Leo (n Leo +5.30), il terzetto è localizzabile a circa 0.5° Ovest da quest’ultima.
APPUNTI DI ASTROFISICA:
sarebbe fin troppo riduttivo parlare di astrofisica mischiando i tre oggetti, dato che ognuno di esse vive di una storia ben delineata, quindi cercheremo di sintetizzare brevemente le caratteristiche che le contraddistinguono.
· M65: benché sia relativamente vicina e quindi soggetta alla forza mareale della “compagna” M66, M65 risulta essere una classica spirale Sa, ha un bulbo molto luminoso e le spirali attraversate da bande di polvere oscure costituite da molte stelle azzurre che stanno a significare un’intensa formazione stellare in atto. Il suo diametro è di circa 70.000 a.l. e la massa sfiora le 85.000.000.000 di masse solari.
· M66: è un’altra galassia spirale catalogata come Sb, è nettamente più luminosa della compagna M65 e si estende per circa 50.000 a.l., i suoi bracci a spirale sono nettamente deformati probabilmente per l’effetto mareale delle compagne, con una ricca presenza di polveri e di formazione stellare. In questi ultimi decenni sono state osservate addirittura ben 4 supernove, la 1973R di tipo II e che raggiunse la magnitudine 15 venne scoperta il 12 dicembre 1973. La 1989B, scoperta il 31 gennaio 1989, che raggiunse la magnitudine 12,2 il 1 febbraio 1989. La supernova 1992Y avvenne il 2 maggio 1992 e raggiunse solo la magnitudine 19, e la1997bs fu scoperta dal Lick Observatory Supernova Search Team il giorno 15 aprile 1997, e raggiunse la magnitudine 17,0;
· NGC 3628: come detto questa è anche chiamata buffamente la Galassia Hamburger per via della pesante nube di polveri che attraversa il piano equatoriale, ha un’estensione di circa 100.000 a.l. ed è classificata come Sb ed luminosa ben 1.9 volte la Via Lattea. L’effetto gravitazionale con M65 e soprattutto con M66 fa si che che dalla NGC 3628 diparte un flusso di gas lungo ben 300.000 a.l.
CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:
il bello di questo DSJ è che almeno 2 delle 3 componenti ( i due Messier ovviamente) sono osservabili già con profitto in un telescopio a partire da 4” di apertura, ovviamente le condizioni del cielo dovranno essere buone per una visione soddisfacente. Le cose cambiano sensibilmente con la NGC 3628 che ha una Luminosità Superficiale più effimera (+13.40) e, per avere un’osservazione ricca di dettagli necessita un 8” di apertura e della visione distolta.
Io, ovviamente ogni anno torno su questi splendidi oggetti con i miei strumenti, oggi però vi propongo gli appunti della serata del 7/06/2013 con un seeing 6/10 e un SQM 21.07:
M66: bellissima come sempre, a 147x esce prepotente dal fondo cielo al fianco di 2 stelle, la direzione delle spirali è WNW/ESE. In condizioni di cielo buone come questa sera si scorge una certa granulosità nell’alone della galassia.
M65: altra regina del Leone, nucleo evidentissimo ma in visione distolta le dimensioni fisiche esplodono rendendola maestosa. Direzionata NW/SE. La spirale a SE è leggermente più luminosa mentre la NW sembra come fosse spezzata in 2 tronconi (nella foto è invertito N-S)
NGC 3628: la 3° componente del famigerato tripletto, galassia effimera, ma solo questa sera capisco realmente quanto è enorme, direzione NE/SW in distolta non finisce più, copre circa metà del campo di un’oculare da 65°. Fina ma ben definita nei suoi contorni
UN POCHINO DI STORIA:
oggi parliamo di un grande astronomo, Pierre Méchain:
6280Méchain Pierre-François-André. - Astronomo e geodeta, nato a Laon il 16 agosto 1744, morto a Castellón de la Plana (Spagna), il 28 settembre 1805. Iniziò la sua carriera quale astronomo idrografo presso l'ufficio cartografico della Marina. Osservatore e calcolatore infaticabile e coscienzioso, si distinse come scopritore di comete, di cui calcolò le orbite: fu tra i primi osservatori di Urano. Contribuì con G. D. Cassini junior e A.-M. Legendre al collegamento degli osservatorî di Parigi e di Greenwich. Quando l'Assemblea costituente (1792) deliberò la misura di un arco di meridiano tra i paralleli di Dunkerque e Montjuich (Barcellona) per la determinazione dell'unità di misura (metro), egli, insieme con J.-B. Delambre, fu incaricato dei lavori: alle osservazioni e ai calcoli relativi attese, pur tra gravissime difficoltà, finché non morì per una malattia contratta in Spagna. I suoi lavori sono consegnati in varie annate della Connaissance du Temps e nella Base du Système décimal, ecc., di J.-B. Delambre.
PER SAPERNE DI PIU':
UN TRIPLETTO DA LEONE (articolo INAF) (http://www.media.inaf.it/2011/07/27/un-tripletto-da-leone/)
CATALOGO DI ARP (dal DSJ n° 16) (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?4192-DSJ-Deep-Sky-Journal-N-16-(Novembre-2013))
CATALOGO PGC (dal DSJ n° 30 (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?5670-DSJ-Deep-Sky-Journal-N%B0-30-(Marzo-2014)))
RACCOLTA DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)