KMan
24-02-2014, 14:43
Un saluto a tutti i membri del forum di astronomia.com, staff che lo compone in primis (Amministratore e moderatori).
Il nickname che uso sul forum è KMan, l'idea di questo "nomignolo" è nata da una contrazione della parola inglese "come one" (tradotto "Dai !" o "dai" ...) ma il mio nome di battesimo è Romano.
Sono appassionato di astronomia fin da bambino credo a causa di mio padre che da giovane aveva la stanza tappezzata di poster delle missioni Apollo e non solo.
All'età di 11 anni ho desiderato ed ottenuto il mio primo telescopio, un riflettore newtoniano da 114 mm di apertura e 900 mm di focale della Konus.
Ricordo ancora la possibilità di scelta trà il telescopio ed altre cose da me desiderate, uno dei compleanni più belli che ha visto prevalere la passione per l'astronomia dilettantistica.
Il "giallone", come lo avevo soprannominato, aveva il tripode in legno ed anche se la montatura era davvero minimalista ha saputo regalare ore di buona osservazione forse grazie anche ad una migliore condizione riguardante l'inquinamento luminoso nella mia zona.
Tanti ricordi come tanti sono stati i "buoni propositi" ma il minor tempo libero ed altre motivazioni (anche di tipo economico) mi hanno spinto ad allontanarmi da questo hobby seguito per più di una decina di anni consecutivi per poi riprenderlo molto più tardi e non costantemente come un tempo.
Oggi mi diverto, assai poco a dire la verità, con un MAK 127 prima serie della Skywatcher (con tubo celeste) ben corredato.
E' mia intenzione riprendere gradualmente questa passione dotandomi, dopo tanti anni, di un riflettore newtoniano da 130/150 mm di apertura a focale corta (600/750 mm massimo) per favorire in parte anche l'esperienza video/fotografica del "deep sky".
Ovviamente, quasi forzatamente, dovrò pensare anche alla trasportabilità del sistema per cercare zone che siano meno afflitte dell'inquinamento luminoso.
Non vi nascondo che l'idea di un rifrattore acromatico mi attira, nonostante le premesse di uno strumento votato all'astro fotografia (focali "corte") ... ma i problemi di cromatismo sarebbero evidenti (se le cose non sono cambiate).
Scusandomi per queste ultime "divagazioni" che spero vogliate approfondire con me in opportuna sede (post dedicati), colgo nuovamente l'occasione per ringraziare chi ha reso possibile questa realtà che dà la possibilità a noi appassionati di "avvicinarci virtualmente" e poter condividere le nostre esperienze.
KMon
Il nickname che uso sul forum è KMan, l'idea di questo "nomignolo" è nata da una contrazione della parola inglese "come one" (tradotto "Dai !" o "dai" ...) ma il mio nome di battesimo è Romano.
Sono appassionato di astronomia fin da bambino credo a causa di mio padre che da giovane aveva la stanza tappezzata di poster delle missioni Apollo e non solo.
All'età di 11 anni ho desiderato ed ottenuto il mio primo telescopio, un riflettore newtoniano da 114 mm di apertura e 900 mm di focale della Konus.
Ricordo ancora la possibilità di scelta trà il telescopio ed altre cose da me desiderate, uno dei compleanni più belli che ha visto prevalere la passione per l'astronomia dilettantistica.
Il "giallone", come lo avevo soprannominato, aveva il tripode in legno ed anche se la montatura era davvero minimalista ha saputo regalare ore di buona osservazione forse grazie anche ad una migliore condizione riguardante l'inquinamento luminoso nella mia zona.
Tanti ricordi come tanti sono stati i "buoni propositi" ma il minor tempo libero ed altre motivazioni (anche di tipo economico) mi hanno spinto ad allontanarmi da questo hobby seguito per più di una decina di anni consecutivi per poi riprenderlo molto più tardi e non costantemente come un tempo.
Oggi mi diverto, assai poco a dire la verità, con un MAK 127 prima serie della Skywatcher (con tubo celeste) ben corredato.
E' mia intenzione riprendere gradualmente questa passione dotandomi, dopo tanti anni, di un riflettore newtoniano da 130/150 mm di apertura a focale corta (600/750 mm massimo) per favorire in parte anche l'esperienza video/fotografica del "deep sky".
Ovviamente, quasi forzatamente, dovrò pensare anche alla trasportabilità del sistema per cercare zone che siano meno afflitte dell'inquinamento luminoso.
Non vi nascondo che l'idea di un rifrattore acromatico mi attira, nonostante le premesse di uno strumento votato all'astro fotografia (focali "corte") ... ma i problemi di cromatismo sarebbero evidenti (se le cose non sono cambiate).
Scusandomi per queste ultime "divagazioni" che spero vogliate approfondire con me in opportuna sede (post dedicati), colgo nuovamente l'occasione per ringraziare chi ha reso possibile questa realtà che dà la possibilità a noi appassionati di "avvicinarci virtualmente" e poter condividere le nostre esperienze.
KMon