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Visualizza Versione Completa : Presentazione + NGC7000 in Ha + il caso della variabile V*2492 Cyg



Danilo Pivato
17-02-2014, 22:31
Un saluto a tutto il forum!

Oggi, navigando in rete, ho scoperto questo nuovo ambiente e il forum ad esso associato e dato non ho particolari remore a iscrivermi a tutto ciò che tratta Astronomia, era inevitabile che approdassi in quest'altro angolo dell'universo virtuale con lo spirito unico di provare a divulgare quanto vado catturando, fotone dopo fotone, preso con pazienza da quelle fievoli luci lassù che ci sovrastano silenziosamente.

Orbene, fatto questo doveroso preambolo dovrò per prima cosa scusarmi con i moderatori se non dovesse esser di pertinenza questo spazio, ma entrare in casa altrui senza un minimo di decenza e rispetto, non è da me.

Prevalentemente mi occupo di fotografia, fotografia del cielo dove però, e ci tengo precisarlo, non proprio fine a se stessa. La bella fotografia ricca di colori sfavillanti da incorniciare per le scale di casa propria non fa al caso mio. In realtà mi piace scoprire e capire quanto ciascuna di esse nascondono tra i suoi pixel e a modo mio tentare in qualche modo di raccontarlo agli altri appassionati.

E' così dunque che vengo a proporre l'ultimo mio lavoro inerente un dettaglio della nebulosa Nord America (NGC 7000), chiamato "The Cygnus Wall" fotografato in H-Alpha che non a caso, nei suoi immediati paraggi, custodisce diverse particolarità.

http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/2030_n30/ngc7000_brc_ha.html

Per il momento mi soffermo soltanto su una di esse (le altre sono tracciate sulla mappa al link successivo), una particolarissima stella variabile di cui, nei nostri ambienti amatoriali, non se ne è fatto cenno e visto che è interessante e di estrema attualità, ne ho occasione. Pertanto ne riassumo brevemente storia e fatti, rimandando a chi volesse approfondire ulteriormente la vicenda, di leggere le brevi note inserite sotto la mappa standard della foto (link successivo) dove, tra l'altro, è stata realizzata anche una cartina del campo della variabile con la tabella dei dati fotometrici BVRI per la sequenza di confronto e una serie di immagini che mostrano l'andamento negli anni 2005, 2007, 2009 e 2012 della stella in oggetto:

http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/2030_n30/ngc7000_brc_ha_map.html

Il 17 agosto 2010 gli astronomi Semkov e Peneva dell'Istituto di Astronomia di Sofia (Bulgaria) comunicano alla comunità scientifica l'osservazione di un outburst relativo ad una stella situata presso la nube oscura LDN 935, compresa tra le nebulose diffuse Nord America e Pellicano presenti nella costellazione del Cigno.

Questa stella il cui nome in seguito fu stabilito in V*2493 Cyg, prima dell'outburst era un'anonima stella di 18^ magnitudine di cui, si seppe in seguito che, analizzando le prime curve di luce risalenti al 1973, presentava soltanto delle piccole oscillazioni di magnitudine, prossime alla 18^ mag. tipiche però della classe di stelle variabili note come T Tauri. Come si sa, essere stelle ai primi stadi della loro evoluzione.

Osservazioni condotte da maggio 2010 fino a settembre/ottobre dello stesso anno, registrarono un incremento della luminosità passando dalla 18.9^ mag. alla 13,7^ mag. (V) grazie appunto all'outburst.

Dal mese di ottobre 2010 iniziò per contro una lenta diminuzione che fu osservata fino a maggio 2011.
Poi dall'autunno 2011 fino ad aprile 2013 si è verificato un altro sensibile aumento di luminosità che, a quanto sembra, è tutt'ora in auge.

Dalle analisi spettroscopiche ottenute nel corso dell'outburs si dedusse che la stella V*2493 aveva assunto il tipico andamento della classe di stelle variabili del tipo FUor.

E' questa una classe di stelle variabili molto poco diffusa e poco nota dove tutte le stelle appartenenti condividono uno spettro FG da supergiganti durante le esplosioni (outburst), associazione a nebulose a riflessione e l'appartenenza a regioni di forte formazione stellare.

Contemporaneamente con l'aumento di luminosità gli indici di colore sono cambiati in modo significativo e la stella è diventata sensibilmente più blu. Durante l'outburst la V*2493 Cyg è aumentata di circa cento volte di luminosità e questo fatto ha reso visibile una parte della nebulosa oscura intorno alla stella, cosa ancora oggi visibile se si fotografa l'area della variabile.

E' chiaro che si sta assistendo in questi anni, osservando la stella variabile V*2493, a qualcosa di particolare e interessante che sappiamo riguardare i primi stadi evolutivi di una stella: dunque un'occasione da non perdere!
Cari saluti,

Danilo Pivato
www.danilopivato.com

marcom73
17-02-2014, 23:10
assolutamente coinvolgente perché trascinato dalla tua energia e passione ! complimenti per i tuoi studi, i tuoi lavori ed il bel sito.

nives70
17-02-2014, 23:56
Ciao Danilo.....davero ben lavoro e complimenti per tuo sito ;)

GALASSIA60
18-02-2014, 00:21
Anche io girovago nel web e quindi in altri siti, e conoscevo i tuoi notevoli lavori e la tua grande passione. Ti faccio il benvenuto in questo forum e i miei complimenti sinceri per la tua bravura. CIELI SERENI.

Max13
18-02-2014, 00:26
Danilo, perdona la banalità, ma ottime foto e ottimo sito, complimenti, non ti conoscevo.......
Spero pubblicherai su questo forum ulteriori foto ;)
Benvenuto :)
Massimo

nicola66
18-02-2014, 00:32
Complimenti e benvenuto nel forum

etruscastro
18-02-2014, 09:30
ovviamente non possiamo che essere fieri di ospitare sul forum un'utente del calibro di Danilo.
benvenuto su Astronomia.com, della foto non parlo, sarebbe solo riduttivo in termini di divulgazione e di estetica fine a se stessa.
lavoro eccellente!

pool187
18-02-2014, 10:07
bellissimo lavoro danilo..io gia ti avevo incontrato su altri lidi ...

complimentinti per il brc ...è un gran tubo...

posso chiederti una cosa? le stelle in halpha stretto, non dovrebbero venite ancor più piccoline? o è una mia impressione?
complimenti vivi per la tua spiegazione e per il sito...

della foto poco da dire...ha una bella profondità!!!!

Capello
18-02-2014, 10:56
ottimo lavoro!complimenti!!!

StarRider
18-02-2014, 11:19
Benvenuto! Grazie per voler condividere con noi il tuo appassionato e notevole lavoro.

Danilo Pivato
18-02-2014, 19:44
Grazie a tutti per la calorosa accoglienza, davvero inaspettata!
Spero di conoscervi tutti prima o poi se non di persona, almeno qui sul forum.

Rispondo alla domanda di poll187.

La ripresa del dettaglio del Cygnus Wall è stata fatta direttamente dalla mia postazione cittadina, un balconcino collocato a Roma. Questo piccolo affaccio è per 3 lati circondato da tegole in terracotta, le quali di giorno assorbono calore, mentre di notte tendono a restituirlo. Questo va e vieni di calore termico contribuisce a rendere l'aria, immediatamente adiacente il setup e indipendentemente dalle condizioni medie di seeing atmosferico, particolarmente vivace.
Se è vero che la BRC250 accoppiata con la ccd in dotazione restituisce un potere separatore teorico sul piano focale pari a 1,11"/pixel, all'atto pratico quasi mai viene sfruttato.

Raramente, fin dal 2005, ho avuto occasioni di scendere sotto un valore FWHM di seeing pari a 3,5", che per un'apertura di 250mm - nel caso di cui sopra - non è superlativo, ma si fa quel che si può. Come puoi immaginare le centriche stellari in queste condizioni ne
risentono particolarmente.

Quelle volte che ho disposto di seeing inferiore ai 2" in montagna, la BRC250 ha reso dettagli in luminanza di questo tipo:

http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/0100_n30/m33_brc_L_hires.html

http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/0100_n30/m32_&_ngc206_brc_L_hires.html

c'è un inizio di risoluzione stellare in entrambe le galassie;
mentre l'unica notte in città degna di nota fu quella eccezionale del 7 marzo 2009 che, sfruttata in H-Alpha, permise quest'altra fotografia:

http://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/0600_00/m42_m43_brc_ha_hires.html

Ancora grazie a tutti e a presto risentirci
Cari saluti,

Danilo Pivato

pool187
18-02-2014, 20:25
ti ringrazio per la spiegazione... effettivamente non avevo pensato al fatto che i tetti potessero ridurre il potere risolutivo cosi tanto da andar a dare fastidio anche in riprese deep sky.

.hai una strumentazione invidiabile. complimenti anche per i lavori che ho visto sul tuo sito. saremo tutti contenti della tua partecipazione in questo forum.

paolo.

Danilo Pivato
19-02-2014, 08:51
... non avevo pensato al fatto che i tetti potessero ridurre il potere risolutivo cosi tanto da andar a dare fastidio anche in riprese deep sky

Considera che al di sopra di obiettivi dal diametro di 120-150mm la turbolenza atmosferica (seeing) inizia a far sentire i suoi deleteri effetti sulle immagini, in particolar modo sia sui minimi diametri stellari e sia ovviamente sulla risoluzione finale.



...hai una strumentazione invidiabile.

Eh Paolo, non è che abbia inizia l'altro ieri ad appassionarmi di Astronomia! Ormai conto 44 anni di praticantato e ogni tanto qualcuno continua a dirmi: "Ma non ti sei stufato?" ed io rispondo: "Di essere curioso? E perché mai dovrei esserlo?" :D
Cari saluti,

Danilo Pivato

pool187
19-02-2014, 09:13
Ottimo danilo...
Dall'alto della mia ignoranza pensavo che al fine di un decadimento risolutivo potesse imputarsi la focale di un obiettivo e non il diametro...
Anche se io ancora non sto pensando a questi aspetti in maniera molto importante, avendo ancora un setup minimale.

Caspita 40 anni ! Sarai un pozzo di informazioni.

Allora ti stresso un altro po'! Eheh
Con cosa elabori?
Non hai mai pensato di fare composizioni h-rgb?
La tua postazione non te lo permette a causa del LP ?

Danilo Pivato
20-02-2014, 20:03
Con cosa elabori? ?

Non sono un patito delle elaborazioni spinte. Cerco di eseguire al meglio le calibrazioni dei
fits per avere uno standard il più uniforme possibile nel tempo. Impiego prevalentemente:
MaxIm DL



Non hai mai pensato di fare composizioni h-rgb?

Le riprese RGB per me sono una perdita di tempo. Le serate serene sono poche e negli
ultimi anni sono ulteriormente diminuite. Perché devo fare tre volte tanto le stesse riprese
soltanto per ricavare una fotografia da appendere poi sulle scale? Preferisco puntare per tre
volte diverse (per lo stesso identico tempo) il telescopio altrove, su altri soggetti da scoprire.
E' un lusso che oggi non posso permettermi.
Cari saluti,

Danilo Pivato

contedracula
20-02-2014, 22:02
posso chiederti una cosa? le stelle in halpha stretto, non dovrebbero venite ancor più piccoline? o è una mia impressione?



La smetti di croppare le foto????? :biggrin::biggrin::biggrin:

Ciao Danilo e benvenuto sul Forum

Ciao

pool187
20-02-2014, 23:04
io ? dai oramai ti sei messo in testa l'idea che sono un amante del crop ...ehehehe

c'è da dire che il crop effettuato entro determinati parametri è necessario per chi come me ha telescopi entry level che non sono corretti fino al bordo...per esempio ic434 l'ho tenuta tutta...

però è anche vero che m42 fatta con l'fsq l'ho croppata tipo del 100% eheheheh

apparte questo,

@danilo capisco quello che intendi...effettivamente effettuare riprese rgb in tricromia stretta allunga di molto i tempi di realizzazione!

nicola66
21-02-2014, 23:16
Complimenti per le tue foto bravissimo