orione2000
13-02-2014, 19:46
Le nebulose planetarie sono certamente tra le più belle manifestazioni dell'ultima fase di vita di alcune stelle. Dalle prime immagini si è potuto dedurre che la nebulosa planetaria altro fosse che una serie di involucri di gas incandescenti con una forma sferica: ma le ultime osservazioni dimostrano che una nebulosa planetaria può emettere potenti doppi getti di polveri. Come è possibile che un oggetto celeste come una stella possa assumere queste forme strane?
A trovare la risposta sono due ricercatori dell'Università di Rochester di New York. Infatti,solo oggetti che interagiscono fortemente tra loro possono produrre questi getti:e questi oggetti sono proprio i sistemi binari e i sistemi stella-pianeta.
Per capire meglio questa conclusione,dobbiamo prima osservare i momenti cruciali delle ultime fasi di vita di una stella. Ecco allora che quando una stella più piccola (come il Sole) comincia a finire l'idrogeno,si trasforma in una gigante rossa:trasferendosi nel Ramo asintotico delle Giganti (chiamato anche AGB) del diagramma H-R. In questa zona si trovano le stelle che si evolvono da piccole a medie,processo che può durare anche 100.000 anni. A un certo punto queste stelle diventano nebulose "pre-planetarie".
Secondo Eric Blackman e Scott Lucchini,autori dell' articolo del Monthly Notices Royal Astronomical Society, il doppio getto dipende dal fatto che in partenza c'erano due stelle: che con la reciproca attrazione gravitazionale si scambiano materiale,dando vita a un disco di accrescimento. Studiando a fondo le nebulose pre-planetarie e planetarie si è scoperto che il trasferimento di massa provoca la perdita di energia gravitazionale,che a sua volta si trasforma in energia cinetica. Quest ultimo processo fa si che le stelle perdano la propria forma sferica. Quindi, questo accrescimento può considerarsi il "motore"con cui la nebulosa sprigiona questi due getti.
Fonte:Media INAF
Orione2000
A trovare la risposta sono due ricercatori dell'Università di Rochester di New York. Infatti,solo oggetti che interagiscono fortemente tra loro possono produrre questi getti:e questi oggetti sono proprio i sistemi binari e i sistemi stella-pianeta.
Per capire meglio questa conclusione,dobbiamo prima osservare i momenti cruciali delle ultime fasi di vita di una stella. Ecco allora che quando una stella più piccola (come il Sole) comincia a finire l'idrogeno,si trasforma in una gigante rossa:trasferendosi nel Ramo asintotico delle Giganti (chiamato anche AGB) del diagramma H-R. In questa zona si trovano le stelle che si evolvono da piccole a medie,processo che può durare anche 100.000 anni. A un certo punto queste stelle diventano nebulose "pre-planetarie".
Secondo Eric Blackman e Scott Lucchini,autori dell' articolo del Monthly Notices Royal Astronomical Society, il doppio getto dipende dal fatto che in partenza c'erano due stelle: che con la reciproca attrazione gravitazionale si scambiano materiale,dando vita a un disco di accrescimento. Studiando a fondo le nebulose pre-planetarie e planetarie si è scoperto che il trasferimento di massa provoca la perdita di energia gravitazionale,che a sua volta si trasforma in energia cinetica. Quest ultimo processo fa si che le stelle perdano la propria forma sferica. Quindi, questo accrescimento può considerarsi il "motore"con cui la nebulosa sprigiona questi due getti.
Fonte:Media INAF
Orione2000