Red Hanuman
12-02-2014, 23:39
Guardando nel passato verso la culla del nostro universo: gli astronomi individuano quello che potrebbe essere una delle più lontane galassie conosciute
I telescopi spaziali Spitzer e Hubble hanno individuato quello che potrebbe essere una delle galassie più distanti conosciute, scrutando indietro nel tempo fino a quando l'universo aveva circa 650 milioni di anni solamente (il nostro universo ha 13,8 miliardi di anni).
La galassia, nota come Abell2744 Y1, è circa 30 volte più piccola della nostra Via Lattea e produce circa 10 volte più stelle, come è tipico per le galassie giovani del nostro universo.
La scoperta proviene dal programma Frontier Fields, che sta spingendo molto indietro i limiti di quanto possiamo vedere nell'universo distante utilizzando l’insieme dei Grandi Osservatori della NASA, che sorvegliano il cielo in diverse lunghezze d'onda.
Spitzer vede gli infrarossi, Hubble vede il visibile e il vicino infrarosso, e il Chandra X-ray Observatory vede raggi-X.
I telescopi ricevono però un aiuto fondamentale dalle lenti naturali: scrutano attraverso gli ammassi di galassie, dove la gravità ingrandisce la luce delle galassie più distanti.
Il programma Frontier Fields fotograferà sei ammassi di galassie in totale. Le immagini di Hubble della regione vengono usate per individuare le candidate galassie distanti, e poi Spitzer viene utilizzato per determinare se le galassie sono, effettivamente, quanto sembrano. Dati di Spitzer aiutano anche a determinare quante stelle ci sono nella galassia.
Questi primi risultati del programma provengono dalle immagini riprese dal cluster di galassie di Abell 2744. La distanza di questa galassia, se confermata, la rivelerebbe come una delle più lontane conosciute.
Gli astronomi stimano che abbia un redshift pari a 8 (il redshift è una misura del grado in cui la sua luce è stata spostata a lunghezze d'onda più rosse a causa dell'espansione del nostro universo). Più lontana è una galassia, maggiore è il suo redshift. La più lontana galassia confermata ha un redshift superiore a 7. Altre candidate sono stati identificati con redshift fino a 11.
"Solo una manciata di galassie sono note a queste grandi distanze," ha detto Jason Surace, dello Spitzer Science Center della NASA, presso il California Institute of Technology (Pasadena). "Il programma Frontier Fields sta già lavorando per trovare altre deboli galassie più lontane di questa. Questo è una anteprima di quello che verrà."
I risultati, prodotti dagli astronomi dell’Instituto de Astrofisica de Canarias e dell’Università La Laguna, sono stati accettati per la pubblicazione sulla rivista scientifica Astronomy and Astrophysics Letters.
Articolo originale QUI (http://www.sciencedaily.com/releases/2014/02/140209173140.htm).
I telescopi spaziali Spitzer e Hubble hanno individuato quello che potrebbe essere una delle galassie più distanti conosciute, scrutando indietro nel tempo fino a quando l'universo aveva circa 650 milioni di anni solamente (il nostro universo ha 13,8 miliardi di anni).
La galassia, nota come Abell2744 Y1, è circa 30 volte più piccola della nostra Via Lattea e produce circa 10 volte più stelle, come è tipico per le galassie giovani del nostro universo.
La scoperta proviene dal programma Frontier Fields, che sta spingendo molto indietro i limiti di quanto possiamo vedere nell'universo distante utilizzando l’insieme dei Grandi Osservatori della NASA, che sorvegliano il cielo in diverse lunghezze d'onda.
Spitzer vede gli infrarossi, Hubble vede il visibile e il vicino infrarosso, e il Chandra X-ray Observatory vede raggi-X.
I telescopi ricevono però un aiuto fondamentale dalle lenti naturali: scrutano attraverso gli ammassi di galassie, dove la gravità ingrandisce la luce delle galassie più distanti.
Il programma Frontier Fields fotograferà sei ammassi di galassie in totale. Le immagini di Hubble della regione vengono usate per individuare le candidate galassie distanti, e poi Spitzer viene utilizzato per determinare se le galassie sono, effettivamente, quanto sembrano. Dati di Spitzer aiutano anche a determinare quante stelle ci sono nella galassia.
Questi primi risultati del programma provengono dalle immagini riprese dal cluster di galassie di Abell 2744. La distanza di questa galassia, se confermata, la rivelerebbe come una delle più lontane conosciute.
Gli astronomi stimano che abbia un redshift pari a 8 (il redshift è una misura del grado in cui la sua luce è stata spostata a lunghezze d'onda più rosse a causa dell'espansione del nostro universo). Più lontana è una galassia, maggiore è il suo redshift. La più lontana galassia confermata ha un redshift superiore a 7. Altre candidate sono stati identificati con redshift fino a 11.
"Solo una manciata di galassie sono note a queste grandi distanze," ha detto Jason Surace, dello Spitzer Science Center della NASA, presso il California Institute of Technology (Pasadena). "Il programma Frontier Fields sta già lavorando per trovare altre deboli galassie più lontane di questa. Questo è una anteprima di quello che verrà."
I risultati, prodotti dagli astronomi dell’Instituto de Astrofisica de Canarias e dell’Università La Laguna, sono stati accettati per la pubblicazione sulla rivista scientifica Astronomy and Astrophysics Letters.
Articolo originale QUI (http://www.sciencedaily.com/releases/2014/02/140209173140.htm).