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Visualizza Versione Completa : Scelta rifrattore acro f5 120 vs 150mm



alfa aquarii
11-02-2014, 20:19
Ciao a tutti. Il mio dubbio si pone in merito ai due rifrattori della skywatcher da usare esclusivamente per richfield.
Sono già in possesso di altri telescopi, dal dobson 12" per profondo cielo al mak 150 da usare su luna e pianeti, mi servirebbe però un acro senza pretese per spazzolare con molta tranquillità il cielo a bassi ingrandimenti ed ho pensato ai due in questione.
Se ad esempio dovessi usare l'oculare es da 24mm 68° otterrei 31X col 150 e 25X col 120, medesima pupilla d'uscita di 4,8mm.
Come campo reale avrei 132' col 150 mentre col 120avrei 162'.

Vele la pena secondo voi spendere più del doppio per il 150 alla luce di questi dati?
Al momento sarei tentato dal 120 da mettere in parallelo al mak 150 sulla t-sky.

So già che qualcuno di voi vorrà consigliare un bel binocolone, ma non è il tipo di strumento che prediligo, è una questione di gusti, preferisco guardare in monoculare :)

Grazie.

marcom73
11-02-2014, 21:35
i millimetri in più del 150 ti sarebbero molto utili sugli oggetti più deboli.... una bella bestia credo....

babbo
12-02-2014, 00:23
ce l'ho.
pesa circa 4 Kg. ma ti assicuro che consuma poco e non sporca.
Il mio Synta è spartano, tozzo, con le rotelline di plastica che fanno tenerezza...:blush:
e un paraluce che se lo lanci per stada ammazzi qualcuno.
Si erano dimenticati di annerire il profilo del focheggiatore all'interno, ma in cinque minuti
l'ho smontato, annerito con la scatola dei trucchi di mia moglie e rimontato.
Aveva pure una vite spanata dal precedente proprietario.
A bassi ingrandimenti ha la sua ragione d'esistere: una distesa di stelle puntiformi (ammassi :wub:)
Diciamo fino a 30x mi sono divertito, a 60x ci sono arrivato, oltre solo per le doppie.
Per il planetario hai il mak.

Huniseth
12-02-2014, 01:14
Per spazzolare servono le ramazze... non i telescopi.

E una frase stupida.. ma contiene del buon senso... :biggrin: -- trovalo..

cherubino
12-02-2014, 17:05
Consiglierei senza esitazione il 150 ma a ingrandimenti moderati.
Detto questo anche un 12/13 cm. può essere compagno eccezionale.

Prova a leggere questo articolo:

http://www.dark-star.it/astronomia-articoli/test-strumentali/jaeger-130-f5/

Paolo

medved
12-02-2014, 17:41
Che bello il 150/750 se non si è interessati al planetario è un compagno meraviglioso, c'è una discussioni in questo forum (credo su autorecensioni) proprio a proposito del 150/750. Il 120 secondo me ha senso se si hanno esigenze di trasportabilità

alfa aquarii
12-02-2014, 19:23
Grazie per le risposte ed i consigli.
Il fatto è proprio quello di sentirsi soddisfatti a metà col quando con un "piccolo" sforzo economico si potrebbe avere il 150.
Il 150 lo vedrei meglio anche nella mia postazione fissa, il 120 più trasportabile..
proprioill discorso della trasportabilità e leggerezza è quello che più mi fa propendere per il 120 ,come ho già scritto sulla t-sky affiancato al mak 150 sarebbe un perfetto complemento.
X Uniseth...potresti essere un pò meno misterioso? :) forse per ramazza intendi il tele con più diametro?

Huniseth
12-02-2014, 19:35
Ha un dobson da 12 e un mak150, cosa vorrà mai spazzolare con un rifrattore? Se proprio proprio si prenda un bel binocolo.

alfa aquarii
12-02-2014, 20:12
Ha un dobson da 12 e un mak150, cosa vorrà mai spazzolare con un rifrattore? Se proprio proprio si prenda un bel binocolo.

Appunto perchè ho questi due strumenti ha senso un rifrattore di queste dimensioni e focale. Ho sbagliato a scrivere i pollici del dob, sono 14 e non 12, il mak ha una discreta focale, 1600mm, come posso ottenere bassi ingrandimenti coi 2 tele in questione?
Come ho spiegato nel primo post lo userei per richfield, magari di supporto al dob sotto cieli scuri, sempre nel primo post spiegavo che non è lo strumento che prediligo .
Continuo a ritenere il rifra uno strumento adatto allo scopo, saluti.

Huniseth
12-02-2014, 20:26
La focale del dobson qual'è? 1200mm? Con un 40mm a largo campo ci fai 30x, più spazzolata di così...
Sempre valido il consiglio del binocolo.

alfa aquarii
12-02-2014, 20:38
La focale del dobson qual'è? 1200mm? Con un 40mm a largo campo ci fai 30x, più spazzolata di così...
Sempre valido il consiglio del binocolo.

La focale è più alta , 1650.
Non avrebbe senso andare a 30X con uno strumento di 355mm di diametro, forse quasi 12mm di pupilla d'uscita sono un pelo troppi non trovi?
Gli ingrandimenti minimi per il dobson li ho con l'es da 24 mm e sono 70X, il rifra servirebbe appunto per vedere oggetti estesi come la nord america o il velo per intero, ad esempio.

Ti ringrazio per il consiglio del binocolo comunque :)

cherubino
12-02-2014, 21:13
Un appunto sulla "pupilla d'uscita".

E' vero che andare oltre pupille d'uscita pari a 6 (o anche 7 al massimo massimo...) non serve in quanto la "nostra" pupilla dell'occhio fungerebbe in un certo senso da diaframma.
E' però altrettanto vero che questo serve quando siamo al limite della visibilità.
Mi spiego: se lo scopo è quello di "gironzolare" per ammassi aperti anche avere una pupilla d'uscita più alta (entro certi limiti) non è un handicap insormontabile in quanto gli oggetti che stiamo osservando sono molto piccoli e quello che cerchiamo è la sensazione di "oblò sull'universo".
Il problema è che tutti questi strumenti non spianati (newton, rifrattori doppietti) soffrono di notevoli distorsioni quando si supera 1° di campo.
Quindi lavorare con un newton aperto a f4 o f5 e 2° di campo significa vedere, per metà, le stelle deformate, cosa spiacevole. Lo stesso dicasi per un rifrattore come quelli citati.
Altra cosa sarebbe avere uno strumento perfettamente spianato (ma si incorrerebbe in costi elevatissimi e non ne esistono nemmeno molti per uso visuale).
Inoltre a favore del rifrattore c'è la semplicità d'uso e la possibilità di montarlo su una montatura altazimutale da poco.
Il binocolo è una gran cosa ma un bel 100 mm angolato richiede 1000 euro (+o-) e a questo va aggiunta una montatura a forcella ben fatta che costa non poco.
In più, per sua logica, il binocolo è limitato ad ingrandimenti massimi di circa 40x mentre un rifrattore da 15 cm. a f5 si può spingere con stelle ancora belle un po' più in là, diciamo verso gli 80/100x.

Comunque sia se il problema risiede nel dubbio "con un 120 farei belle cose ma chissà cosa farei con un 150" allora il problema è irrisiolvibile... perché quando si ha un 150 si desidera un 200 e poi un 250 (io ci sono passato, credetemi) e poi si scopre che c'è sempre meglio. Si passa ai binoculari JMI da 16 pollici, poi non si riesce ad usarli perché sono dei "catafalchi".
Poi si pensa a un binoscopio... perché vale 1,5 volte circa in apertura ma 130mm. sono ancora quasi pochi... e allora si chiama la Istar, si pensa a un binoscopio da 180mm. o 200mm. ma diventa talmente pesante da richiedere una portaerei stabilizzata...
E alla fine sapete a cosa si giunge?
A un 60 millimetri che sta in tasca (vedi il vecchio Pronto TeleVue)... o qualcosa del genere.

Ovviamente sto scherzando un poco.. :-)

Paolo

alfa aquarii
12-02-2014, 21:28
Grazie Paolo, certamente si vorrebbe sempre qualcosa di meglio, ma il mio campo è ristretto a questi 2.
30X sul dobson li otterrei con un oculare da 55mm, mi viene in mente il plossl televue, costa quanto il 120 però.
Credo anche, discorso della pupilla d'uscita a parte, che come strumento da usare velocemente montandolo su un altazimutale il rifra corto sia valido, non sempre si ha tempo e voglia di montare più di 50kg di dobson per un mordi e fuggi .

Per ora il 120 rimane il favorito...ma non si può mai sapere :biggrin:

etruscastro
13-02-2014, 07:32
io non ho ancora perfettamente capito se lo userai solo in osservatorio e se sarà uno strumento prevalentemente da trasporto!
se sta in osservatorio ovviamente il 150mm senza pensarci, ma se hai intenzioni di spostarti un 120mm sicuramente lo sfrutti meglio anche in base alla montatura che dovrai portarti sotto.
come sempre, se pensi ad uno strumento per rich field deve essere semplice e "veloce" da usare (hai già il dobson per le cose toste!), quindi vado controcorrente e non penso al diametro, meglio il 120mm secondo me!

cherubino
13-02-2014, 08:11
Alfa, esistono oculari plossl modificati a cinque lenti (ma anche alcuni Erfle) da 50 e 55mm. che costano poche decine di euro.
Io ne ho acquistati 2 qualche anno fa (forse 2 o 3) a poca cifra.
Li trovi qui (devi andare in basso all'articolo), testati su un Tele Vue Genesis 1° serie.

http://www.dark-star.it/astronomia-articoli/test-strumentali/tele-vue-genesis-100-500/

qui un estratto dell'articolo:

Comparazione con oculari a largo campo
Ho eseguito anche una comparazione tra due oculari da 2” e lunghissimo fuoco: un ERFLE da 50mm. marchiato TS (con la dicitura Wide View Five Elements – per la cronaca 5 elementi divisi in 3 gruppi) e un Super Plossl Bresser da 56mm. (sempre 5 elementi in 3 gruppi) per capire, abbinati al TeleVue Genesis, quale offrisse il maggior campo visivo corretto e/o la miglior soluzione per i larghi campi e i bassi ingrandimenti.
Ad eccezione di un lieve effetto di parallasse, avvertibile su entrambi gli oculari, mi è parsa migliore la scelta del 56mm. Super Plossl che offre un campo corretto lievemente maggiore. Entrambi gli oculari consentono immagini prive di distorsione fino a circa 4/5 del campo. Una lieve distorsione di curvatura si comincia a percepire già a 2/3 del campo ma è tale da poter essere considerata quasi ininfluente. Anche a bordo campo, per quanto curvate dalla distorsione, le stelle rimangono ancora accettabili e l’effetto geometrico tollerabile.
Accoppiati al TeleVue Genesis il SP 56mm. Bresser da 52° (che ritengo sia un Meade vecchia serie 4000 rimarchiato) offre un ingrandimento di 9x e un campo visivo pari a 5,7° (davvero enorme). L’ERFLE da 50mm. (che dovrebbe avere un campo di 55° apparenti) genera un ingrandimento di 10x e un campo di 5,5° (altrettanto enorme).


Spero ti sia utile.

Paolo

cherubino
13-02-2014, 08:14
Sempre estratto dal medesimo articolo ti indico anche "due righe" per evidenziare, con una cartina, la differenza tra una visione a 2° e a 5°

6021



Cartina di campo presa da URANOMETRIA 2000.0 e “centrata” sulla zona di Simeis 147 tra il Toro e l’Auriga. I due cerchi sono dimensionati sulla visione di 2° e di 5° reali. E’ evidente l’incredibile differenza e facilmente immaginabile la piacevolezza di usufruire di un campo tanto vasto.

Paolo

medved
13-02-2014, 11:39
Ho capito cosa stai cercando e ti capisco. Io ho per questo uso uno spotting scope 80/480 che mi porto dietro con il suo cavalletto anche quando porto la sera fuori il cane a fare pipì. Piazzo il cavallettino manfrottino su un muretto e osservo il cielo. E' poca cosa rispetto al Dobson 8" ma è molto veloce e leggero. Lo porto sempre in vacanza. Forse 80mm sono pochini ma penso che un 102/500 o al limite un 120/600 potrebbe svolgere lo stesso ruolo.

alfa aquarii
13-02-2014, 14:53
I vostri commenti e suggerimenti sono sempre graditi, grazie.
Anche il discorso degli oculari a lunga focale è interessante.
L'uso sarebbe prevalentemente su montatura altazimutale, quindi mi sa che la praticità alla fine avrà la meglio.
Anche perchè stavo pensando che lo scopo sarebbe proprio affiancare il dobson sotto i cieli bui dell'appennino quando vado ad osservare coi miei amici.
Grazie ancora.