orione2000
28-01-2014, 23:18
Nei dintorni della galassia NGC 6946 è stato scoperto un "fiume" di idrogeno freddo,che potrebbe alimentare la formazione stellare della galassia stessa. Questo interessante studio è stato condotto dall'astronomo Daniel J. Pisano,della West Virginia University:e per osservare il fenomeno è stato utilizzato il più potente radiotelescopio mai costruito: il Green Bank Telescope. Il GBT ha una parabola di 100 metri di diametro: che offre un livello di dettaglio molto elevato rispetto ad altri strumenti. Precedentemente era stato rilevato nella stessa galassia (NGC 6946) un alone di gas:ma si trattava di idrogeno caldo,conseguente a una formazione stellare e da esplosioni di supernovae. Invece,un flusso di gas freddo non era mai stato osservato prima,e l'idrogeno potrebbe provenire da un processo completamente diverso: ovvero dall'immissione di gas dallo spazio intergalattico all'interno delle galassie,e questo gas potrebbe,appunto,alimentare i processi di formazione stellare.
<<Sapevamo che il carburante per la formazione stellare doveva venire da qualche parte. Finora, tuttavia , avevamo rilevato solo il 10 per cento di quello che sarebbe necessario per spiegare ciò che osserviamo in molte galassie.La teoria principale è che questi fiumi di gas possano traghettare idrogeno nello spazio intergalattico, alimentando la formazione stellare. Questo tenue filamento di idrogeno era semplicemente troppo diffuso per poterlo rilevare prima d’ora>>Spiega Daniel J. Pisano.
Secondo modelli teorici,le galassie più grandi ricevono idrogeno dalle loro compagne più piccole. Sembra che Pisano abbia trovato un riscontro nell'esistenza di ponti di idrogeno neutro tra galassie. Ma il mistero della formazione stellare non si può dire risolto,infatti,il "fiume" di idrogeno potrebbe essere il risultato di un incontro ravvicinato tra NGC 6946 con qualche altra galassia:anche se in questo caso questi dovevano essere popolati da una manciata di stelle. Ecco che nuovi studi saranno necessari per scoprire se effettivamente le scie di idrogeno freddo abbiano un ruolo fondamentale nell'alimentare la formazione stellare di una galassia.
Fonte: Media INAF.
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<<Sapevamo che il carburante per la formazione stellare doveva venire da qualche parte. Finora, tuttavia , avevamo rilevato solo il 10 per cento di quello che sarebbe necessario per spiegare ciò che osserviamo in molte galassie.La teoria principale è che questi fiumi di gas possano traghettare idrogeno nello spazio intergalattico, alimentando la formazione stellare. Questo tenue filamento di idrogeno era semplicemente troppo diffuso per poterlo rilevare prima d’ora>>Spiega Daniel J. Pisano.
Secondo modelli teorici,le galassie più grandi ricevono idrogeno dalle loro compagne più piccole. Sembra che Pisano abbia trovato un riscontro nell'esistenza di ponti di idrogeno neutro tra galassie. Ma il mistero della formazione stellare non si può dire risolto,infatti,il "fiume" di idrogeno potrebbe essere il risultato di un incontro ravvicinato tra NGC 6946 con qualche altra galassia:anche se in questo caso questi dovevano essere popolati da una manciata di stelle. Ecco che nuovi studi saranno necessari per scoprire se effettivamente le scie di idrogeno freddo abbiano un ruolo fondamentale nell'alimentare la formazione stellare di una galassia.
Fonte: Media INAF.
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