medved
09-01-2014, 02:15
Ragazzi la farò breve e mi costa farlo perchè la serata mi ha emozionato tantissimo per ciò che ho visto e ciò che ho realizzato riguardo gli strumenti. Il post potrebbe essere inserito anche nei report osservativi e magari ne farò uno apposito nel quale parlerò dell'osservazione del gigante gassoso ma per il momento parlerò di strumenti.
Serata molto umida, la luna ha l'alone e manca completamente il vento. Mi viene in mente che potrebbe essere una serata buona per osservare Giove e decido di provare i miei tre strumenti e i nuovi oculari sul pianeta. Così piazzo fuori in giardino lo SW 130/900 Newton, il Konusuper 120/1000 Rifrattore Acro e lo SW Dobson 200/1200. I newton li ho collimati da poco quindi dovrebbero essere a posto e infatti così mi appare ad uno star test invero abbastanza superficiale. Come detto all'inizio la farò breve:
Inizio osservazione ore 22:30 fine osservazione ore 00:15; T° =1° (abbastanza caldo quindi); Umidità=molta (:)); Seeing =non lo so determinare, ma osservando Giove ho notato che un po' di turbolenza c'era ma rispetto alla norma avevo una visione veramente magnifica di cui parlerò nel report osservativo.
Inizio puntando il pianeta con il Rifrattore e ne traggo una visione a bassi ingrandimenti (50-80X) molto piacevole, sono soddisfatto dello strumento e ripetendo lo stesso con il Newton 130/900 rimango invece molto deluso da quello che vedo. Già con il 12mm noto che la visione seppur in assenza di aberrazioni cromatiche è veramente scadente. Boh sarà che lo strumento non è ancora termostabilizzato? Temporeggio rimanendo sul rifrattore aspettando che i due newton si portino in temperatura, non ci dovrebbe volere molto perchè li tengo in un locale non riscaldato al pian terreno. Il rifrattore mi da una visione di Giove molto appagante, finalmente vedo vari particolari che fino ad oggi mi erano sempre stati negati. La NEB e la SEB hanno un loro spessore irregolare e noto anche una banda supplementare sia a nord che a sud (NNTB e SSTB?). Peccato per il cromatismo davvero fastidioso ma mi godo l'immagine non pensandoci. Ogni tanto butto l'occhio nel 130/900 ma la delusione è ormai garantita ad ogni passaggio e abbandono l'osservazione con lo strumento. E' però arrivato il momento del Dobson 8". Mi aspetto poco dallo strumento, soffrirà sicuramente del seeing e della termostabilizzazione, in più è uno strumento ostruito e per non farmi mancare nulla ha pure ancora i segni sugli specchi dell'incidente. Butto l'occhio nell'oculare da 12mm e ricevo una prima sberla che non scorderò mai. Ho una visione splendida del Pianeta, anche se solo a 100x Giove è li Bianco come la carne di una monaca inglese e con tutti i particolari di cui sopra. Bello, bellissimo e netto come in foto. Rimango stordito e immediatamente provo i 4 oculari che mi faranno sognare per il resto della serata. L'OR9mm, il FF 8mm, l'OR6mm e uno SW5mm UWA. La visione del pianeta è SPETTACOLARE. Non è esente da turbolenze ma spesso ci sono attimi di quiete durante i quali vedo un Giove che riconosco perchè sembra quello delle foto. Non solo le bande ma anche due evidenti rinforzi di banda a N e a S, una condensazione a S e un ovale bianco!!!a N. Uno spettacolo che credevo appannaggio solo di telescopi superspecializzati e installati in altre zone benedette da seeing migliore del mio. Inutile rimettere gli occhi nel rifrattore 120/1000, ancora più inutile nel Newton 130/900. Il Dobson è re incontrastato della serata e la differenza con gli altri strumenti è schiacciante. Mi dimentico perfino la comparativa e mi dedico solo all'8". Il 6mm (200x) è già molto per la serata, il 5mm (240x) non aggiunge nulla ma l'ho apprezzato in quanto più comodo come campo (il pianete ci mette più tempo ad attraversare il campo) e come distanza pupillare. Anche l'8mm FF si è comportato bene sotto questi due aspetti ma ogni volta che reinserivo gli ortoscopici non potevo non notare la differente "limpidezza" o meglio pulizia visiva. Insomma mi sono innamorato di Giove e mi sono reinnamorato del Dobson, non credevo che anche sul planetario mi avrebbe dato tanto. Il rifrattore tutto sommato si è difeso ma nei limiti del diametro e del suo essere portatore di aberrazione cromatica. Il Newton 130 mi ha quasi ferito, non so cosa ci sia che non va in lui, forse è proprio un limite di formato...ho creduto questo fino a quando mi sono fatto uno scherzo.....................
......fino a quando cioè in un raptus di nostalgia ho deciso di provare anche il vecchio e malconcio Newton KONUS VEGA 114/900.. L'ho portato fuori e mi sono messo subito ad osservare con gli unici due oculari che potevo montare, il 9mm e il 6mm OR. Il telescopio non era acclimatato e neppure collimato a dovere. Eppure mi ha dato una lezione che non scorderò al pari del Newton da 8". Mi ha dato a 100X e a 150X una visione di Giove stupenda. Incisa e piena di particolari, pulita, netta senza aloni ne' deformazioni. Insomma una specie di piccolo APO. Ovviamente nei limiti del diametro ma sempre e comunque piacevolissima e ricca di particolari. Una visione che ha sbattuto il rifrattore ad un III posto dignitoso ma ha umiliato l'altro Newton con ben 16mm in più di apertura. Non so spiegare il motivo, non so neppure se lo specchio è ancora perfettamente alluminato eppure quella piccola bomba mi ha strappato più di un sorriso. Peccato per la montatura ma ora mi organizzo e gli applico una barra Vixen così lo uso sulla AZ.
Conclusioni?
Poche ma pesanti come pietre.
Due Newton mi hanno entusiasmato, uno piccolo 114 e uno medio 200. Si vede che sono nati bene.
Il rifrattore mi ha dato buone sensazioni ma rapportate a quelle dei due Newton sopra è uscito piuttosto malconcio.
Insomma mai decidere o giudicare uno strumento in base a preconcetti o esperienze altrui, ma bisogna provare. Mi stavo un po' allontanando dalla configurazione Newton ma questa sera ho visto di cosa sono capaci questi semplici strumenti. Per pochi euro ti danno tantissimo.
WWWWW i NEWTON!!!
Serata molto umida, la luna ha l'alone e manca completamente il vento. Mi viene in mente che potrebbe essere una serata buona per osservare Giove e decido di provare i miei tre strumenti e i nuovi oculari sul pianeta. Così piazzo fuori in giardino lo SW 130/900 Newton, il Konusuper 120/1000 Rifrattore Acro e lo SW Dobson 200/1200. I newton li ho collimati da poco quindi dovrebbero essere a posto e infatti così mi appare ad uno star test invero abbastanza superficiale. Come detto all'inizio la farò breve:
Inizio osservazione ore 22:30 fine osservazione ore 00:15; T° =1° (abbastanza caldo quindi); Umidità=molta (:)); Seeing =non lo so determinare, ma osservando Giove ho notato che un po' di turbolenza c'era ma rispetto alla norma avevo una visione veramente magnifica di cui parlerò nel report osservativo.
Inizio puntando il pianeta con il Rifrattore e ne traggo una visione a bassi ingrandimenti (50-80X) molto piacevole, sono soddisfatto dello strumento e ripetendo lo stesso con il Newton 130/900 rimango invece molto deluso da quello che vedo. Già con il 12mm noto che la visione seppur in assenza di aberrazioni cromatiche è veramente scadente. Boh sarà che lo strumento non è ancora termostabilizzato? Temporeggio rimanendo sul rifrattore aspettando che i due newton si portino in temperatura, non ci dovrebbe volere molto perchè li tengo in un locale non riscaldato al pian terreno. Il rifrattore mi da una visione di Giove molto appagante, finalmente vedo vari particolari che fino ad oggi mi erano sempre stati negati. La NEB e la SEB hanno un loro spessore irregolare e noto anche una banda supplementare sia a nord che a sud (NNTB e SSTB?). Peccato per il cromatismo davvero fastidioso ma mi godo l'immagine non pensandoci. Ogni tanto butto l'occhio nel 130/900 ma la delusione è ormai garantita ad ogni passaggio e abbandono l'osservazione con lo strumento. E' però arrivato il momento del Dobson 8". Mi aspetto poco dallo strumento, soffrirà sicuramente del seeing e della termostabilizzazione, in più è uno strumento ostruito e per non farmi mancare nulla ha pure ancora i segni sugli specchi dell'incidente. Butto l'occhio nell'oculare da 12mm e ricevo una prima sberla che non scorderò mai. Ho una visione splendida del Pianeta, anche se solo a 100x Giove è li Bianco come la carne di una monaca inglese e con tutti i particolari di cui sopra. Bello, bellissimo e netto come in foto. Rimango stordito e immediatamente provo i 4 oculari che mi faranno sognare per il resto della serata. L'OR9mm, il FF 8mm, l'OR6mm e uno SW5mm UWA. La visione del pianeta è SPETTACOLARE. Non è esente da turbolenze ma spesso ci sono attimi di quiete durante i quali vedo un Giove che riconosco perchè sembra quello delle foto. Non solo le bande ma anche due evidenti rinforzi di banda a N e a S, una condensazione a S e un ovale bianco!!!a N. Uno spettacolo che credevo appannaggio solo di telescopi superspecializzati e installati in altre zone benedette da seeing migliore del mio. Inutile rimettere gli occhi nel rifrattore 120/1000, ancora più inutile nel Newton 130/900. Il Dobson è re incontrastato della serata e la differenza con gli altri strumenti è schiacciante. Mi dimentico perfino la comparativa e mi dedico solo all'8". Il 6mm (200x) è già molto per la serata, il 5mm (240x) non aggiunge nulla ma l'ho apprezzato in quanto più comodo come campo (il pianete ci mette più tempo ad attraversare il campo) e come distanza pupillare. Anche l'8mm FF si è comportato bene sotto questi due aspetti ma ogni volta che reinserivo gli ortoscopici non potevo non notare la differente "limpidezza" o meglio pulizia visiva. Insomma mi sono innamorato di Giove e mi sono reinnamorato del Dobson, non credevo che anche sul planetario mi avrebbe dato tanto. Il rifrattore tutto sommato si è difeso ma nei limiti del diametro e del suo essere portatore di aberrazione cromatica. Il Newton 130 mi ha quasi ferito, non so cosa ci sia che non va in lui, forse è proprio un limite di formato...ho creduto questo fino a quando mi sono fatto uno scherzo.....................
......fino a quando cioè in un raptus di nostalgia ho deciso di provare anche il vecchio e malconcio Newton KONUS VEGA 114/900.. L'ho portato fuori e mi sono messo subito ad osservare con gli unici due oculari che potevo montare, il 9mm e il 6mm OR. Il telescopio non era acclimatato e neppure collimato a dovere. Eppure mi ha dato una lezione che non scorderò al pari del Newton da 8". Mi ha dato a 100X e a 150X una visione di Giove stupenda. Incisa e piena di particolari, pulita, netta senza aloni ne' deformazioni. Insomma una specie di piccolo APO. Ovviamente nei limiti del diametro ma sempre e comunque piacevolissima e ricca di particolari. Una visione che ha sbattuto il rifrattore ad un III posto dignitoso ma ha umiliato l'altro Newton con ben 16mm in più di apertura. Non so spiegare il motivo, non so neppure se lo specchio è ancora perfettamente alluminato eppure quella piccola bomba mi ha strappato più di un sorriso. Peccato per la montatura ma ora mi organizzo e gli applico una barra Vixen così lo uso sulla AZ.
Conclusioni?
Poche ma pesanti come pietre.
Due Newton mi hanno entusiasmato, uno piccolo 114 e uno medio 200. Si vede che sono nati bene.
Il rifrattore mi ha dato buone sensazioni ma rapportate a quelle dei due Newton sopra è uscito piuttosto malconcio.
Insomma mai decidere o giudicare uno strumento in base a preconcetti o esperienze altrui, ma bisogna provare. Mi stavo un po' allontanando dalla configurazione Newton ma questa sera ho visto di cosa sono capaci questi semplici strumenti. Per pochi euro ti danno tantissimo.
WWWWW i NEWTON!!!