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Visualizza Versione Completa : Pregi e difetti di un rifrattore



ziofrancotto
11-12-2013, 19:20
Giusto per curiosità mi potete elencare pregi e difetti?
Grazie

cicciohouse
11-12-2013, 20:19
Parto io, pur non avendone mai posseduto uno.
A spanne:

Pregi:
1) a parità di diametro non esiste uno strumento che fornisca immagini di pari CONTRASTO, e questo essenzialmente a causa del fattore di ostruzione pressoché nullo; potenzialmente il meglio per le osservazioni in alta risoluzione per il risalto dei dettagli a basso contrasto;
2) nelle versioni APO o Semi-apo consente di poter contare potenzialmente su una relativamente bassa lunghezza fisica del tubo (lunghezza focale) senza incappare in una importante aberrazione cromatica, inconveniente che affliggerà invece praticamente tutti gli acromatici commerciali, quindi potenziale buona COMPATTEZZA;
3) veloce acclimatamento.


Difetti:
1) aberrazione cromatica evidente sugli oggetti più luminosi, in particolare per quanto riguarda gli strumenti acromatici, tanto maggiore quanto minore è la lunghezza del tubo; piu contenuta l'aberrazione sui semi-apo (c.d. ED); virtualmente inesistente sui tripletti apocromatici;
2) diametro massimo possibile relativamente piccolo (diciamo che nel commerciale si arriva a un massimo di 150mm); di conseguenza poco adatti all'osservazione di alcuni oggetti deep SKY in cui è fondamentale il diametro oltre che un cielo con bassissimo inquinamento luminoso;
3) costo elevato in relazione al diametro rispetto a qualunque altro telescopio con configurazione ottica differente; tanto maggiore se si tratta di semi-apo e soprattutto di APO.

Passo la palla...

Ciao!

marcom73
11-12-2013, 21:04
aggiungo che praticamente mai è necessario ricorrere alla collimazione perchè poco soggetti a perderla...

Alan Ford
11-12-2013, 23:03
I problemi fondamentale dei rifrattori sono dimensione peso e costi.
Il rifrattore secondo me e' "IL" telescopio, ma un 200 mm f/10 apocromatico e' un tubo lungo 2 metri, pesante molto e del costo di una vettura familiare :shock:
Se sei attratto dal rifrattore, tutti parlano benissimo del 120ED skywatcher. Si trova a discreto prezzo anche usato. Considera sempre che e' un 120mm, anche tenendo conto che non e' ostruito rendera' come un rifrattore un po' piu' grande, ma un C9.25 come il mio se lo mangia a colazione sia sul profondo cielo sia sul planetario.
Invece sui campi aperti, con la focale piu' corta e la nitidezza intrinseca, un rifrattore e' impagabile.

ziofrancotto
11-12-2013, 23:34
A dire il vero io sono più interessato ad un Mak ma leggendo qua e là leggo che i Skywatcher ED 80 ( e penso anche gli altri) sono degli ottimi mordi e fuggi e questa cosa da un certo punto di vista mi interessa.

medved
12-12-2013, 00:08
Pregi e difetti...esattamente ogni strumento, ogni configurazione ottica ha pregi e difetti dipende da noi capire se i pregi che lo strumento possiede possono essere esaltati dalle nostre aspettative e attitudini d'uso e i difetti ignorati o quasi dalle stesse.
A me piace osservare il deep sky e quindi trovo molto utile avere a disposizione un discreto diamtro. Di conseguenza osservo moltissimo con un Newton da 8" f/6 che a mio avviso è un buon compromesso tra economicità, trasportabilità e diiametro. Ma un altro strumento che uso spesso è il rifrattorino terrestre Celestron Ultima 80mm f=480 quindi f/6. E' uno strumentino che mi porto a spasso la sera quando esco con il cane e che piazzo su un treppiedi in 35 secondi (tempo necessario per avvitare la rotellina del trepiedi) e osservo. se devo essere sincero non mi dispiacerebbe avere un 100/500 che guadagna molto in luce senza risultare particolarmente impegnativo nel trasporto.
Un altro rifrattore che non mi dispiacerebbe è il 150/750 che portato sotto cieli bui deve essere un vero spettacolo nel Deep Sky ma onestamente ho già il Newton 8" che copre quell'ambito.
Ho un rifrattore Konus 120/1000 che uso sul poco planetario che posso fare qui in Valle (seing sempre terrificante) e che specie se diaframmato a 100 o a 80 non è affatto male ed è più utilizzabile del newton 8" che viene penalizzato maggiormente.
Insomma come hai scritto tu "pregi e difetti" ogni configurazione e ogni tubo ce li ha e non si scappa

etruscastro
12-12-2013, 08:55
beh... sono stati tutti molto precisi e quindi null'altro da aggiungere.... tranne che abbiamo anche questo (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?293-telescopi-cosa-c-%C3%A8-da-sapere) ;)

Alan Ford
12-12-2013, 09:51
Un altro rifrattore che non mi dispiacerebbe è il 150/750

Questo rifrattore e' nella mia "to buy list".
Avevo intenzione di prenderlo lo scorso anno, ma poi mi e' capitata l'occasione del c9.25 davvero migliore del nuovo (tubo selezionato all'acquisto) e non ho potuto rinunciare.
Conto di prenderlo verso la primavera, pero' prendero' il Celestron e non lo SW. Mi hanno spiegato in molti e con la testimonianza di un astrofilo che lo ha posseduto, che il Celestron con il trattamento XLT delle lenti e' superiore.
Dello SW esiste una bellissima e completissima prova in rete che dovrei avere nei bookmark, ma adesso sono in ufficio, stasera vediamo se posso linkarla.
Ovviamente e' uno strumento molto specifico, se si pretende di vedere luna e pianeti si e' sulla strada sbagliata.
Pero' sui campi larghi deve essere eccezionale. Con il mio Baader Hyperion 24 da 68° di c.a., mi fara' 31.25x, 2.1° di campo reale (piu' di 4 volte la luna piena!) e 4.8mm di pupilla d'uscita. Mi pare eccellente.

ziofrancotto
12-12-2013, 10:05
beh... sono stati tutti molto precisi e quindi null'altro da aggiungere.... tranne che abbiamo anche questo (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?293-telescopi-cosa-c-%C3%A8-da-sapere) ;)
Mi ricordavo di aver letto da qualche parte le credenziali dei vari sistemi ma non mi sono impegnato abbastanza a cercare. Grazie del link.

Edit: che poi ce l'hai in firma..... :whistling:

Alfiere
12-12-2013, 12:24
A dire il vero io sono più interessato ad un Mak ma leggendo qua e là leggo che i Skywatcher ED 80 ( e penso anche gli altri) sono degli ottimi mordi e fuggi e questa cosa da un certo punto di vista mi interessa.

Cosa intendi con "mordi e fuggi?" se ti riferisci alla versatilità dello strumento intesa come velocità nell'essere pronti ad osservare, trasportabilità, e qualità, credo che un Mak tipo il mio sarebbe perfetto, ci sarebbe anche il mak 90 nel caso volessi qualcosa di estremamente versatile, ma 90 ostruiti sono un pò pochini, planetario e poco più....
Anche un 80ED, ovvio che è un bello strumentino, ma avresti 40mm e più di apertura in meno, i 127 del mak anche se ostruiti ti darebbero molta più luce.

A livello di costi siamo lì, quindi valuta tu in tutta serenità, sono entrambi ottimi strumenti, ma evitando i campanilismi, se non hai intenzione di cimentarti con la fotografia, ti consiglierei il Mak, e nel caso a frenarti può essere il discorso "praticità" il 127 è il top in questo campo, difficilmente troverai uno strumento così pratico e allo stesso tempo di buona qualità.

PS. Leggevo della collimazione, il Makketto non si scollima neanche a martellate :biggrin:, l'ho portato ovunque e MAI avuto la necessità di ricollimare.

ziofrancotto
12-12-2013, 13:01
Si infatti considero come prima opzione il Mak 127 che penso molto faccia al caso mio. Mi aveva incuriosito il discorso del telescopio pronto all'utilizzo dei rifrattori in quanto il non dover perdere troppo tempo in acclimatamento trovo sia una cosa utile.
Per quanto riguarda la fotografia, si, sono interessato ma ho già qualcosa che mi fa divertire da quel punto di vista a largo campo.

Alfiere
12-12-2013, 13:09
Il discorso dell'acclimatamento in effetti potrebbe giocare a sfavore del 127, ha bisogno, in media, di NON meno di 90minuti per dare il meglio di sè, in rapporto all'escursione termica che hai il tempo potrebbe ridursi a zero se osservi in estate, e raggiungere le due ore in pieno inverno con temperature sotto lo zero.
Se la tua idea è però quella di spostarti, fai come mè, in macchina tieni il riscaldamento spento, farà freddino, ma con il tubo meno "ovattato" possibile, darai inizio all'acclimatamento già mentre raggiungi il luogo di osservazione, lo farai oltretutto in maniera graduale che è la cosa migliore.
Personalmente non mi muovo molto, ho un ottimo cielo già da casa, e quindi quando voglio osservare, lo piazzo fuori alle 18:30 19:00 e verso le 20:30 21:00 esco, ma quando mi muovo, fra viaggio, montaggio e allineamento un oretta se ne và sempre, e già dopo un ora quasi ci siamo.

cicciohouse
12-12-2013, 14:22
Cosa intendi con "mordi e fuggi?" se ti riferisci alla versatilità dello strumento intesa come velocità nell'essere pronti ad osservare, trasportabilità, e qualità, credo che un Mak tipo il mio sarebbe perfetto, ci sarebbe anche il mak 90 nel caso volessi qualcosa di estremamente versatile, ma 90 ostruiti sono un pò pochini, planetario e poco più....
Anche un 80ED, ovvio che è un bello strumentino, ma avresti 40mm e più di apertura in meno, i 127 del mak anche se ostruiti ti darebbero molta più luce.

A livello di costi siamo lì, quindi valuta tu in tutta serenità, sono entrambi ottimi strumenti, ma evitando i campanilismi, se non hai intenzione di cimentarti con la fotografia, ti consiglierei il Mak, e nel caso a frenarti può essere il discorso "praticità" il 127 è il top in questo campo, difficilmente troverai uno strumento così pratico e allo stesso tempo di buona qualità.

PS. Leggevo della collimazione, il Makketto non si scollima neanche a martellate :biggrin:, l'ho portato ovunque e MAI avuto la necessità di ricollimare.

Da possessore del mak 127, concordo, permettendomi di correggere di sceglierlo tra le altre cose se non ti interessa la fotografia DEEP; per foto su luna e planetario può tranquillamente dire la sua...


Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD

Alfiere
12-12-2013, 16:41
Da possessore del mak 127, concordo, permettendomi di correggere di sceglierlo tra le altre cose se non ti interessa la fotografia DEEP; per foto su luna e planetario può tranquillamente dire la sua...


Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD

Beh si, in effetti l'ho dato per scontato, ma magari il nostro amico non lo sa. La lunga focale del Mak è pregiudicante nella fotografia deep.

PS. ma nel caso, se proprio, gli si può montare un riduttore di focale ;) tuttavia un riduttore su un 127 non ce lo vedo bene, su un 150 tutt'altra cosa.

ziofrancotto
12-12-2013, 17:48
Dipende cosa intendete con fotografia deep: penso che gli oggetti più luminosi siano visibili e fotografabili con un Mak127. Che poi il mio interesse primario è vedere, se poi riesco a tirarci fuori delle foto tanto meglio.

contedracula
12-12-2013, 18:40
Fino a diametri di 152mm il rifrattore NON ha rivali, in ogni categoria d'uso.

Sicuramente un prodotto cinese avrà un residuo di cromatica ma un Catadiottrico da 127mm " ostruito " francamente lo vedo proprio un prodotto con poco futuro.

Poi ovvio dipende anche cosa ci si aspetta e cosa si vuole affrontare sia in termini di spesa che di hobby.

Se la passione è sporadica e con poco tempo da dedicare sono d'accordo nel prendere un prodotto anche se piccolo ma almeno spinto sul planetario, in questo caso il MAK.

Se si vuole fare fotografia anche Deep Sky, cambierei totalmente schema e opterei per un discreto rifrattore anche da 90mm

Purtroppo è anche motivo di tendenza l'acquisto di un telescopio.
C'è poca disponibilità di rifrattori ma c'è da dire che è comunque un buon investimento e se di qualità decente non perderà mai il suo valore in modo drastico, come invece succede ad altri schemi.

Ciao

ziofrancotto
12-12-2013, 19:06
Non ho ben capito il tuo discorso di prodotto con poco futuro: puoi chiarire?

Alfiere
12-12-2013, 19:12
Penso si riferisca al fatto che, se la passione ti prende, presto un mak127 ti andrà stretto.

contedracula
12-12-2013, 23:15
Direi " strettissimo " volendolo lodare resta pur sempre un 127 ostruito che, nei tempi lontani da Internet quando gli astrofili immaginavano più che vedevano andava benissimo, vedi il furore oramai spento dei 114/900.

Oggi basta un Click e si vedono immagini bellissime, ovviamente non è la stessa cosa di osservare al telescopio ma sono molto realista nelle cose e perciò penso, my opinion, che gli astrofili siano diventati molto più esigenti e meno " spensierati " di quanto lo erano prima, giusto un appunto di conferma sono le POCHISSIME immagini quest'anno di Giove...perchè? Perche' tutti si son cambiati i telescopi e le telecamera ma hanno avuto il verdetto inesorabile che le cose NON sono cambiate di molto, anzi :rolleyes:

Ovviamente se si è deciso di spendere quella cifra ribadisco che il Mak è una buona soluzione a quel prezzo ma volendo fare uno sforzo in più escluderei subito il 5" a favore di qualche pollice in più o andare di rifrattore.

Ho avuto APO Takahashi, Pentax, TMB e non ho mai perso un euro nella rivendita anzi in alcuni casi l'ho venduto più di quanto acquistato.

Non bisogna associare per forza Rifrattore=CARO

Un Tripletto da 127mm con vetri FCD1 ( Yuri sul 160ED usava gli stessi vetri ) lo si trova a meno di €7/800 ed è un gran bel telescopio.

Ciao

ziofrancotto
12-12-2013, 23:30
Visto che hanno deciso in famiglia di regalarmi tutto l'accrocchio per Natale io per intanto ero interessato ad una montatura eq-5 mentre a dire il vero un rifrattore mi ispira molto. Leggo molto bene dello skywatcher ED 80.
Può essere una buona soluzione per me?
Dimenticavo budget sui 1000€

babbo
12-12-2013, 23:35
Direi " strettissimo " volendolo lodare resta pur sempre un 127 ostruito ....
motivo per cui ho acquistato un rifrattore anche se il riflettore aveva un diametro maggiore. Grazie Conte pensavo mi avessero consigliato male.

contedracula
12-12-2013, 23:44
Se trovi un Meade 5000 80mm prendilo senza esitare, davvero un ottimo telescopio, avuto qualche anno fa acquistato a $400 usato ma seminuovo, venduto per $500 dopo un anno :biggrin:

In Italia non so quanto sia difficile trovarne uno.

Un tripletto davvero interessante anche in visuale.

Ciao

Alan Ford
13-12-2013, 01:14
Dello SW esiste una bellissima e completissima prova in rete che dovrei avere nei bookmark, ma adesso sono in ufficio, stasera vediamo se posso linkarla.




http://affordable-astronomy.atspace.com/startravel150/page1.htm

Ecco qua. Buona (lunga) lettura :)

medved
13-12-2013, 01:46
Bravo Alan, questa prova l'avevo letta anche io e poi non più ritrovata la cercavo affannosamente. Eccola qui!!!

cicciohouse
13-12-2013, 09:30
Scusa se insisto, ma se devi prendere un rifrattore che non ti rimanga stretto in visuale, allora prendi un 100 mm almeno.
Altrimenti tanto vale il mak.
Non farti confondere sul fatto che è un telescopio ostruito... Il diametro sempre quello è! Il fatto che sia ostruito non significa che ha il potete risolutivo pari a quello di uno strumento non ostruito dal diametro inferiore; perderai solo qualcosa in termini di dettagli a basso contrasto ( solo in questo senso il paragone lo puoi fare con un rifrattore dal diametro inferiore).

Attenzione, io mio sto riferendo al visuale.
Il rifrattore 80 mm ti starà presto stretto in visuale , imho molto di più di un mak 127, ma d'altro canto può essere un investimento per iniziare a fotografare in ambito deep.
In altre parole: quando ti stancherai del mak, molto probabilmente lo rivenderai... Il rifrattore da 80 invece è piu facile che lo terrai per le foto deep (sempre che ti interessi percorrere questa strada impegnativa).
Ma ribadisco: se ti interessa il visuale, lascia stare il rifrattore da 80 mm...

Ovviamente imho.

etruscastro
13-12-2013, 10:12
motivo per cui ho acquistato un rifrattore anche se il riflettore aveva un diametro maggiore. Grazie Conte pensavo mi avessero consigliato male.
quindi già lo hai?

ziofrancotto
13-12-2013, 17:21
@cicciohouse: la mia idea è di un uso molto promiscuo in cui possa fare del visuale ed anche scattare foto se interessato.
So benissimo che non esiste il telescopio perfetto ma da quel che leggo il rifrattore mi sembra un ottimo compromesso per me e soprattutto ha da la sua che (così leggo) si usa quasi subito senza necessità di acclimatamento. Questa cosa lo ammetto mi attira tantissimo perchè per la vita che conduco io mi sa tanto che significa maggiori opportunità di utilizzo.
Riguardo l'ED 80 leggo da più parti un gran bene mentre sull'ED 100 vedo pareri discordi. Ovviamente accetto tutti gli spunti di discussione perchè sono qui per capire meglio la questione.

cicciohouse
13-12-2013, 17:39
Quello che mi preme di piu è cercare di poter essere utile con i consigli, nel senso di portare spunti di riflessione che, per chi comincia, potrebbero sfuggire...

Quindi se ho ben capito: lasciamo stare il mak perchè un 30 min di acclimatamento (diciamo 60 in inverno pieno) sono troppi, ovvero potresti non averli a disposizione.
Se questa esigenza è fondamentale allora concordo sul rifrattore. Non certo perchè il mak ti farebbe stancare presto in visuale....
Ora considera pesi,ingombri e costi e scegli bene il diametro...
PS: Non esistono solo gli skywatcher 100ed per quel diametro:

http://store.explorescientific.com/ed127classicwhitenewedtessentialseries-1.aspx

ziofrancotto
13-12-2013, 18:22
Si infatti penso che la discriminante acclimatamento inizio a sospettare che sia per me determinante tra l'utilizzo ed il non utilizzo dello strumento che andrò ad acquistare.
PS interessante quel modello che mi hai linkato.

medved
15-12-2013, 01:20
Un 80 ED corto (diverso sarebbe il discorso su F/> 10) lo vedo molto per il mordi e fuggi, come tele da vacanze o per l'astrofoto ma come unico strumento visuale è davvero molto limitato. Un 102 comincia ad essere interessante un 120 ancora meglio ma i costi salgono di un bel po'.

ziofrancotto
15-12-2013, 09:33
mordi e fuggi, come tele da vacanze o per l'astrofoto
Diciamo che hai molto riassunto quello che mi stimola ad avere un telescopio (considerando l'astrofotografia che farei a livello iper base). Avendo un pò di cose da mediare nel tempo libero tra passioni sportive e famiglia con bimba piccola che giustamente vuole il suo papà quando c'è in casa, nonostante ho avuto chiarimenti su cosa comporta acclimatare un Mak 127 ( e non è una tragedia), non so, continua ad ispirarmi di più un rifrattore.
Attualmente ero intrigato da due prodotti Tecnosky perchè leggo che prima di venderli li controllano ben bene: un 80/560 ed un 102/740. Qualcuno qua li possiede?

Valerio Ricciardi
15-12-2013, 13:49
Di QUESTO rifrattore ho anche se indirettamente una buona opinione.

http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=601A84D2-9054-4FCE-9CDC-8E37D30210B4&GetInfo=TK102ED&AddScore=TK102ED&Score=1

L'unica cosa, poi ci vogliono oculari, nmontatura, motori e porta autoguida se un domani vuoi fare foto deep.
Ma sul visuale dice già davvero la sua nonostante i 102 mm sian solo 102, appunto, e nonostante non sia un lungo fraunhofer f/15.

Penserei anche a uno Skywatcher 120ED usato. L'80Ed è un "mordi e fuggi" adorabile, che su una EQ5 con porta autoguida è stata la porta di ingresso alla fotografia deep per tantissimi. Uno spianatore di campo dedicato e dice veramente la sua. Ma su visuale, anche se gli fai le lenti in ametista e topazi tolti dalla corona della regina, un ottantino a focale corta resta un ottantino a focale corta, e fa vedere quel che permette un ottantino a focale corta, cioè meno di un ottantino a focale lunga, meno di un cento a focale media (diciamo f/7 minimo), nettamente meno di un 127 Mak, appena appena più di un 90 Mak malgrado il decorosissimo contrasto di quest'ultimo.

Ancora ancora l'ingombrante 80 f/1200 acromatico di una volta, con un ortoscopico buono; ma quello era uno strumento specializzato (Luna, Sole e Pianeti) e par farci foto deep ci volevano montature spropositate come rigidità e precisione di movimento.

Cioè sul visuale l'80 ED mostra meno, percettibilmente meno di un proletario 127 che però ha focale 1540.

I centimetri purtroppo contano. Un tempo era un mito per la suprema correzione ottica il Questar, che era uno strumento lavorato effettivamente in modo maniacale e costava (costa) cifre demenziali. Ma sempre 89 mm di apertura per 1300 di focale aveva ed ha, e il secondo d'arco promesso come risoluzione... cozza con le leggi dell'ottica.
E con gli stessi soldi di un Questar, ti compri un Dobson tanto grosso che vedi la marca delle mutande di Peggy Annette Whitson se non si ricordava di tirare prudentemente le tendine dell'oblò della ISS prima di ficcarsi nel suo sacco a pelo.

Chiaro che un 20 cm lavorato con la raspa da falegname non è superiore per forza, solo in funzione del diametro; ma non è un caso se i grossi, davvero grossi telescopi amatoriali sian tutti dei Newton (con buona pace della trasportabilità, che di fatto è la peggiore in assoluto).

Nota finale: anche i rifrattori han bisogno di andare in temperatura, ma ne soffrono meno, e fanno prima. Non è che esci dalla sauna e osservi a Cortina. Molti che conosco han risolto il problema semplicemente tenendo non in casa il telescopio, e tanto basta.

Io per QUESTA ragione, abitando al terzo piano di ascensore (su sei compreso il livello terrazzo) sto brigando per cambiare la mia appena più spaziosa cantina (caldissima) con una un poco più piccola e abbastanza più bassa soffitta (che basta che monti una porta chiusa verso le scale in cui un minimo l'aria calda sale, e una ventolina da PC sul finestrino di aerazione, e d'inverno porterà a zero secondi il tempo di acclimatamento).

contedracula
15-12-2013, 13:50
Giuliano fa produrre i suoi rifrattori dai soliti canali canonici dove più o meno tutti attingono, il vero valore aggiunto è che marcandoli " ci mette la faccia " e questo non è un aspetto trascurabile, il prezzo ed i modelli sono più o meno tutti uguali tra i vari distributori grosi in Europa perciò varrebbe dire, sono uguali, MA alla fine acquistando direttamente da lui hai la possibilità che svolga una selezione all'origine.

Questa soluzione però, e va detto, non significa che avrai un prodotto di alto livello di ricercatezza, resta pur sempre un prodotto commerciale e fatto in serie. Ciò che invece bisogna sdoganare come concetto è che siamo più o meno tutti astrofili AMATORI e non professionisti perciò la troppa ricercatezza della perfezione lascia poi spazio alle eccessive domande prima dell'acquisto.

Per farla breve, ai livelli in cui ti trovi, un rifrattore vale l'altro ed i fattori da tenere in considerazione in questo momento sono:

- Costo
- Destinazione d'USO
- Cielo sotto il quale sarà usato
- Frequenza d'uso

Trovate queste principali risposte potrai indirizzarti al modello e marca.

I rifrattori, a differenza di altri schemi, mantengono quasi inalterate nel tempo le caratteristiche prestazionali, questo è anche uno dei principali motivi per il quale un rifrattore mantiene una valutazione costante nel tempo.

La distinzione però va fatta anche tra rifrattore - fotografico - e quello visuale, nel secondo caso c'è un abisso tra prodotto commerciale di larga distribuzione ed un prodotto " serio ".

Nonostante i moderni usi delle tecnonoligie nel trattamento delle ottiche, difficilmente un rifrattore con vetri esotici potrà competere, ripeto IN VISUALE, con un Takahashi FS o un Astro-Physics o un vecchio ma glorioso TMB o ancor meglio un Pentax o Nikon. Questo perchè la qualità delle ottiche non è stata trascurata per motivi pratici ma semplicemente per motivi economici, allargando così la possibilità di avvicinamento a quest'hobby di coloro che non possono o semplicemente non vogliono investire un capitale importante da destinare al telescopio.

Io con i rifrattori NON ci ho mai perso, l'ultima vendita risale a pochi giorni fa, un D&G 152 F/15, ordinato e acquistato un anno fa, ricevuto pochi mesi fa ma rivenduto perchè non ho tempo a completare l'intubazione definitiva.

Tra l'acquisto e la vendita non dico di averci guadagnato, perchè non ho interesse a commerciare in astronomia, ma NON ci ho perso sicuro nemmeno un centesimo.

Adesso le cose da chiederti sono due, quanto sei legato a quest'hobby? Quanta esperienza pregressa hai? Quanto rischio c'è che tu possa rivendere il telescopio per acquistarne un altro?

Direi inizialmente di " ripiegare ", si fa per dire, per qualcosa di meno importante, valutare se lo schema ti piace e poi successivamente fare le valutazioni se il passo successivo d'impegno possa essere giustificato.

Ciao

ziofrancotto
15-12-2013, 14:15
- Costo
- Destinazione d'USO
- Cielo sotto il quale sarà usato
- Frequenza d'uso

Costo: contando che non ho niente e ci dovrei far stare un minimo di attrezzatura 1000-1200€ ce li posso mettere (ovviamente meno spendo meglio è compatibilmente con un minimo di gradevolezza nell'utilizzo).
Cielo sotto il quale sarà usato: cielo da provincia milanese dove all'orizzonte non vedo una mazza ma sopra intuisco alcune costellazioni (non ho mai fatto acclimatamento al buio dell'occhio più di tanto e non saprei dire di più. Dal mio balcone, con campo visuale da SudOvest a Ovest vedo la luna quando passa di lì e qualche stella. In cortile ho un sacco di lampioncini che non penso favoriscano l'osservazione ma abbastanza vicino ho campi dove la situazione migliora un pochino. Ho anche una casa in montagna dove ovviamente l'inquinamento luminoso è molto inferiore: leggevo che da quelle parti sono state effettuate delle misurazioni SQM su passi raggiungibili comodamente in macchina che indicano un cielo mediamente buio. Ogni estate vado poi in Montenegro (sono mezzo montenegrino e sposato ad una montenegrina) dove si trovano molto bene zone buie.
Frequenza con il quale verrà utilizzato: boh non saprei, diciamo che attualmente vado sul balcone ad osservare, mi deprimo e rientro dentro ma da quando ho iniziato l'anno scorso ad interessarmi a foto della Via Lattea oramai so sempre abbastanza bene quand'è la luna nuova ed addirittura programmo spesso gite a casa nostra in montagna per cercare di sfruttare la situazione.

Cosa osserverei? Penso un pò come tutti in primis Luna e pianeti (in questa stagione Venere lo vedo comodamente dal balcone mentre Giove devo scendere in cortile), poi sicuramente per curiosità le cose più luminose che si possono vedere eppoi, chissà.....
Finora so solo che le notti passate l'estate scorsa sotto i cieli stellati a fare foto mi hanno divertito tantissimo e mi hanno fatto tornare bambino quando con mio padre ci mettevamo fuori con cartina a riconoscere le costellazioni.
E vorrei approfondire.
PS ho trovato usato un libro che si chiama " Astronomi per passione" e mi pare veramente ben fatto. Qualche altro testo utile?

medved
15-12-2013, 15:19
Fermo restando tutti consigli fin qui espressi e che reputo eccellenti, ribadendo il mio personale consiglio (e di Valerio) che consiste nel considerare qualche cosa di più cicciotto di un 80ino anche solo un 102 o un 120. Io credo che dal luogo in cui ti trovo pensare alla fotografia deep sia del tutto utopico o comunque di una difficoltà estrema e qui ti può confermare la cosa Huniseth. Diversissimo il discorso Montenegro/montagna da cui potresti trarre sufficiente soddisfazione in visuale e fotografica anche con un 80 ma ancora più con un 102 e moltissimo gaudio con un 120. Se io abitassi (ancora, perchè ci ho abitato 35 anni) in provincia di Milano investirei i miei soldi in un Mak, in un SK o in un buon Rifrattore lungo anche solo 90/100 mm di diametro ma almeno 10 di rapporto focale perchè il 90% delle osservazioni e delle eventuali riprese riguarderebbero il Planetario e le stelle doppie. Credo che con IL che c'è attualmente in pianura padania anche le astrofoto del cielo profondo risultino molto complicate.
A questo punto l'unica cosa nuova che mi viene di suggerirti è di pensare all'usato e di dividere il tuo acquisto in due parti distinte unite solo dalla stessa montatura. Mi spiego meglio: fermo restando una EQ5 che usata trovi facilmente intorno alle 200 euro io penserei a due telescopi uno prettamente per le foto deep quando sarai sotto cieli neri e uno per l'osservazione visuale da casa tua. In questo caso se peschi nell'usato ci sta dentro tutto, il rifrattorino corto e il rifrattorino lungo o il Mak 127.
Spero di non aver dato scandalo stravolgendo così tanto la tua richiesta di aiuto ma a mio avviso è difficilissimo avere tutto con un tubo soltanto specie quando si hanno esigenze così contrapposte come le tue. In questi casi conviene pensare già che uno strumento non basterà a soddisfarci e prendere un compromesso che faccia benino tutto, se esiste, rischia di deludere in tutto.

Valerio Ricciardi
15-12-2013, 16:49
Se io abitassi (ancora, perchè ci ho abitato 35 anni) in provincia di Milano investirei i miei soldi in un Mak, in un SK o in un buon Rifrattore lungo anche solo 90/100 mm di diametro ma almeno 10 di rapporto focale perchè il 90% delle osservazioni e delle eventuali riprese riguarderebbero il Planetario e le stelle doppie. Credo che con IL che c'è attualmente in pianura padania anche le astrofoto del cielo profondo risultino molto complicate.
(...) In questo caso se peschi nell'usato ci sta dentro tutto, il rifrattorino corto e il rifrattorino lungo o il Mak 127.
Spero di non aver dato scandalo stravolgendo così tanto la tua richiesta di aiuto ma a mio avviso è difficilissimo avere tutto con un tubo soltanto specie quando si hanno esigenze così contrapposte come le tue. In questi casi conviene pensare già che uno strumento non basterà a soddisfarci e prendere un compromesso che faccia benino tutto, se esiste, rischia di deludere in tutto.

ziofrancò, vai in questo post di cicciohouse in altro thread

http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?4847-Nuove-prove-su-Giove-seeing-almeno-decente&p=62889&viewfull=1#post62889

e entra nel link che lo stesso cicciohouse vi ha postato: vi troverai ciò che un bravo astroimager tira fuori da un 127 sul planetario: un livello non raggiungibile da un 80 nemmeno se APO... altro che ED a due elementi.

Quindi, come in fotografia, il collo di bottiglia NON è l'ottica o il sensore, ma l'utente.

Di qualsiasi strumento esiste la possibilità di avere di meglio: ma secondo me ha senso porsi materialmente il problema solo DOPO che lo strumento in nostro possesso sia stato spinto ai suoi limiti. Cosa che io per primo ritengo di non saper fare assolutamente, dopo tanti anni.

Di meglio di quel che fa un Mak 127, a parte - ovviamente con un Mak 150 o 180... che però iniziano a voler essere davvero acclimatati...
lo fai senza se e senza ma - una volta diventato BRAVO - con un 120 ED (che ha però il campo curvo, e richiede OBBLIGATORIAMENTE un buon spianatore di campo) o per esempio con questo 125 della TAL con schema complesso (NON è il TAL 125R che ha un doppietto ottimo ma la cella non collimabile!) , che ha anche il campo spianato:

http://www.astrotest.it/recensione-rifrattore-tal-apolar-125-apo/

che, se consideri che non richiede spianatore, alla fine costando circa uguale... costa molto meno.

Un po' di deep, se vuoi giocarci, puoi ben farlo con la tua reflex con davanti il catadiottrico (che NON è un Maksutov-Gregory ma altro) Samyang 500/6,3 che già hai: rispetto ad un altra ottica "più lunga" sarebbe da due a tre volte più corto di focale, due stop sicuri più luminoso, ed il contrasto relativamente più basso conta poco nella foto deep, ai fini del risultato finale, proprio il contrario dell'osservazione visuale di Luna, Sole e pianeti dove un Mak o un rifrattore f/10 da soli 5" visualmente sono più appaganti, ebbene si lo dico dopo averlo toccato con mano stupefatto troppe volte, di un classico Schmidt Cassegrain da 8" e due metri di focale.

ziofrancotto
15-12-2013, 20:03
Grazie dei consigli: ora ho le idee molto più chiare.

@Valerio: per le festività di Natale vado giusto una settimana in montagna e volevo finalmente provare il Samyang ed anche il Pentax DA*200mm con l'astrotracer per vedere cosa riesco a tirare fuori.

contedracula
15-12-2013, 20:24
Se il Budget è quello dichiarato francamente continuo ad avere grandi perplessità sul Mak, che noto molto sponsorizzato da chi lo ha, ovvio, ma nella realtà pratica è davvero POCO.

Lui vuole Spendere €1200 e invece deve ritrovarsi un 127mm ostruito...mahhhh dite davvero? :biggrin:

Dalle risposte date e dal punto di osservazione andrei diretto su un SC.

Purtroppo continuo a sottolineare che si consigliano:

- Sempre gli stessi schemi
- Sempre gli stessi telescopi disponibili a listino dei soliti 2/3 rivenditori
- Sempre il NUOVO
- Sempre schemi inadatti all'astrofotografia

Risulterò antipatico, lo immagino, ma è ciò che costantemente leggo.
Naturalmente rispetto i pareri degli altri.

Dalla zona che descrivi avrai un inquinamento luminoso eccessivo, amplificato dalla umidità Padana perciò avrai un cielo allo zenith non oltre i 17.8/18.2 quest'ultimo dato nella migliore delle ipotesi.

Purtroppo alla fisica e alla natura non si può non credere.

Con quel cielo è inutile avere un campo eccessivo perchè raccoglieresti SOLO IL
Inutile usare un Rifrattore come preventivato, è inadatto al cielo che hai, bisogna farsene una ragione
Un Mak da 127mm è un giocattolo a confronto ad un SC da 8" o un Newton da 10" entrami li acquisti a €500 e ne hai altri €500 per la montatura e €200 per gli accessori, se proprio ami l'equatoriale, che in visuale e per le riprese planetarie è TOTALMENTE inutile.

Le foto di Giano sono rispettabili per il suo impegno ma francamente non sono giustificabili per chi ha €1200 da spendere, il 127 quanto spinto sia ti darà SEMPRE il potere risolutivo del suo diametro e di conseguenza soffrirà anche di un contrasto mediocre...la formula perfetta per restare deluso dopo i soldi spesi!

In conclusione ti consiglierei, mia opinione personale, un bel Meade da 8" su forcella LX200 o similari.
La equatoriale da quel cielo NON serve a niente

Avrai 203mm di luce, su una montatura - comodissima - e con pesi e pezzi contenutissimi, quando nel 97 avevo questo telescopio da 10" lo trasportavo ovunque.
Non sarà un mordi e fuggi ma dal cielo che ti ritrovi per fare planetario decente nel caso di un Rifrattore avresti bisogno quantomeno dai 120/130mm possibilmente ED e su montatura equatoriale, purtroppo sei molto fuori il prezzo preventivato in questo caso.

Ciao

Valerio Ricciardi
15-12-2013, 21:49
Conte, il punto è che io a un neopatentato molto desideroso di impratichirsi con la guida e che non sa se poi magari avrà voglia o meno di fare il rappresentante di commercio o il tassista, per concetto non consiglio mai una Alfa Romeo GT 2000 usata, ma una 127 usata, che è una macchina buona, versatile, tiene bene la strada, costa poco di gestione e ci fai benino tutto. E non è un cesso di macchina, è una signora 127! Ha una bella ripresa e scatta che è un piacere, ha i freni a disco e un handling invidiabile. Anche se chiaro che non fa i "duecento". Ma tu diresti a un neopatentato "comprati questa che invece che 145 fa i 200, è un'altra storia, spendi abbastanza di più ma insomma non c'è confronto"? E peraltro la 127 tiene il valore se te la rivendi.

Io AL POSTO SUO (ma non sono al posto suo) penserei di spendere non 1200 euro, ma la metà circa. Anche tutto usato. Preferibilmente tutto usato come nuovo. O al limite al limite poco poco di più, ma certo non 1200 euro per cominciare. Prima che arrivi ai limiti di 600 euro di materiale usato...

Quanto agli SC da 8", a me un astro che non sia un pianeta piace vederlo in forma di puntino, non di pallina piccola di polistirolo. E mi piace vederla anche ben staccata dal fondo, possibilmente scuro quanto si può. Che poi sopra i 9-10" non ci sia alternativa gestibile, è un'altra storia. C9,25", M10", C11", M12", C14" non hanno equivalenti come diametro che siano altrettanto decentemente trasportabili.

Sui Celestron, per me l'entry level dell'interessante è il 9,25" che considero riuscitissimo. Ma gli SC hanno problemi di acclimatamento che, se lui si preoccupa di quelli di un makkino, lo porterebbero a rivenderselo dopo tre mesi. Poi la lastra è sottile, e fa la condensa. Almeno, sul menisco spesso di un Mak o sul doppietto di un rifrattore un paraluce ben concepito e ... mai ne ho vista.

medved
16-12-2013, 00:11
Anche io avevo pensato ad un C8 ma non rispettava le sue richieste prodromiche (Intendendo l'astrofilia come patologia :D). Concordo invece sul fatto che grandi campi è meglio che in pianura padana se li scordi ma nei due luoghi di villeggiatura potrebbero risultare soddisfacenti. Riguardo al fatto di consigliare sempre i soliti pochi strumenti è un limite che dipende dal fatto, almeno nel mio caso, che di strumenti ne ho provati veramente pochi nella mia vita e non me la sento di consigliare ciò che non conosco almeno superficialmente. Per questo ci sono altri utenti come te appunto e penso anche a cherubino.
PS
ma cos'è 'sta storia delle palline di polistirlo che l'ho già letta da altre parti?

contedracula
16-12-2013, 01:18
PS
ma cos'è 'sta storia delle palline di polistirlo che l'ho già letta da altre parti?

Che gli SC per mantenerli ancor più caldi al loro interno ci hanno messo il Polistirolo come coibente anzichè il Protostar :biggrin:

Ciao