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Visualizza Versione Completa : [DSJ] Deep Sky Journal N°19 (Dicembre 2013)



etruscastro
11-11-2013, 17:33
Nel primo appuntamento del DSJ del mese di dicembre, vorrei parlarvi di un’oggetto straconosciuto ma a volte sopravvalutato dagli astrofili, dato che questo DSO è uno dei classici oggetti di come l’osservazione visuale sia completamente diversa dal vedere un’oggetto in fotografia astronomica, in questo numero paliamo di M1 nota anche come la “Nebulosa del Granchio”.

FOTO M1:

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La nebulosa del Granchio è anche nota come NGC 1952 ed è il resto di una supernova rintracciabile nella costellazione del TORO, (http://www.astronomia.com/2011/04/26/la-costellazione-del-toro/)scoperta nel 1731 da Jhon Bevis e “riscoperta” da C.Messier nel 1774 tanto che occupa il primo oggetto della sua famosissima lista.

È rintracciabile alle coordinate celesti di Ascensione Retta 5h 34m 31.97s e di Declinazione +22° 00’ 52.1”, splende di una magnitudine apparente di + 8.4 e si trova ad una distanza di circa 6300 a.l. con una dimensione sempre apparente di 6’ x 4’

TROVIAMO M1 CON STELLARIUM: (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2000-La-nostra-guida-di-Stellarium)

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rintracciare M1 è relativamente semplice, una volta localizzata la costellazione del Toro basta individuare la stella ζ Tauri (+2.95) e spostarsi di poco più di mezzo grado a NNE, la nebulosa apparirà tenue già in un binocolo seppur sotto un cielo buio.

CONSIDERAZIONI OSSERVATIVE:

Nonostante la notorietà della nebulosa M1 si possa pensare sia un’oggetto semplice da individuare, le cose non sono esattamente così…..

La nebulosa, date le sue dimensioni apparenti cospicue ha una bassa Luminosità Superficiale (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2598-C-%E8-Magnitudine-e-Magnitudine!), è pur vero che per individuarla potrebbe bastare un binocolo sotto un cielo ottimo, ma per poter scorgere qualche dettaglio della sua struttura nebulare occorrono telescopi dal diametro generoso e l’uso di filtri interferenziali.

All’osservazione visuale c’è da dimenticarsi l’oggetto come visto in foto dato che M1 risulterà sempre di una luminosità spettrale e lattescente, ma non per questo più avara di dettagli…..

Dagli appunti del 2012…..
Osservo la M1 con il CPC 280mm a 147x, senza filtri la nebulosa è già evidente e netta (anche grazie al cielo che questa sera è davvero buono [SQM 21.06 E SEEING 7/10]), i confini son ben marcati e netti ma è solo con l’aggiunta dei filtri interferenziali che si percepiscono tenui e difficili dettagli, con UHC-S e OIII risaltano pochi ma decisi filamenti nella struttura come chiaro/scuri…..

UN POCHINO DI STORIA:

La nebulosa del Granchio assume nell’astronomia moderna un significato particolare nell’osservazione visuale, dato che, con ogni probabilità, è la prima esplosione di supernova osservata e documentata della storia nella nostra galassia e ad occhio nudo.

Risalgono gia nel 1054 i primi documenti di astronomi Cinesi e Arabi in cui affermano di aver visto “nascere” una nuova e luminosa stella nella costellazione del Toro, talmente luminosa che addirittura è stata visibile in pieno giorno per ben 23 giorni e per 653 notti nel cielo notturno.

È interessante riportare l’osservazione originale di Yang Wei-te astronomo cinese che nell’ opera -Sung-hiu-yao ("Elementi essenziali della storia Sung") - si legge:

« 27 agosto 1054: Osservo umilmente una stella ospite, che è apparsa in queste notti; al di sopra di essa c'è un debole scintillio di colore giallo. »

Altre importanti testimonianze di questo evento ci sono giunte anche da diversi popoli come gli indios Anasazi che con le loro opere di pitture rupestri (come quelle del Chaco Canyon National Park) hanno descritto l’evento.

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APPUNTI DI ASTROFISICA:

Cosa ha formato questa splendida nebulosa?

La nebulosa del Granchio è il residuo di una supernova ( denominata poi SN 1054) si stima infatti che la stella progenitrice potesse avere una massa compresa tra le 9 e le 11 masse solari e un diametro tra i 20-30 volte quella solare e solo nel 1968 si scopri che al suo interno ospita una Pulsar cioè una stella di neutroni massicce come il Sole ma racchiuse in un volume non più grande di una città, ruotano a una velocità spaventosa e sono eccezionali sorgenti di onde radio e raggi x nonché potentissimi raggi gamma, la Pulsar in questione, chiamata Pulsar del Granchio o PSR B0531+21 o anche PSR J0534+2200 ha un diametro di circa 30km e ruota su se stessa emettendo pulsazioni in 33 millisecondi

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I filamenti (visibili in foto) sono ciò che resta del materiale della stella progenitrice scagliati nello spazio dall’esplosione in supernova e sono formati principalmente da Elio e Idrogeno ionizzato e la loro temperatura si aggira fra gli 11.000 e i 18.000k con una densità di circa 1300 particelle per centimetro cubo.

Il dilemma che assilla gli astronomi è che dal calcolo della massa della nebulosa insieme a quella della Pulsar al suo interno non coinciderebbe con la massa della stella progenitrice, le ipotesi per spiegare questo fenomeno è che parte di questa massa “mancante” sia stata “scagliata” via dal fortissimo vento stellare nella fase di pre-supernova ma ancor oggi non ci sono evidenze scientifiche a riguardo di questa ipotesi.

FORSE NON TUTTI SANNO CHE…….

Come nasce il nome di….. “Nebulosa del Granchio”?

Nel 1840 William Parsons osservò la nebulosa al castello di Birr riportando l’osservazione in un disegno da lui stesso fatto, solo in un secondo momento decise di “ribattezzarla” nebulosa del Granchio data proprio la sua somiglianza con l’animale immaginato… un granchio appunto:

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PER SAPERNE DI PIU’, TUTTO DAL PORTALE:
I MISTERI DELLE PULSAR NON FINISCONO MAI (http://www.astronomia.com/2013/02/04/i-misteri-delle-pulsar-non-finiscono-mai/)
UNA FANTASTICA TROTTOLA (http://www.astronomia.com/2013/01/08/una-fantastica-trottola/)
UNA PULSAR TROPPO PIGRA (http://www.astronomia.com/2012/05/16/una-pulsar-troppo-pigra/)


RACCOLTA DI TUTTI I DSJ DI ASTRONOMIA.COM (http://www.astronomia.com/forum/showthread.php?2945-Raccolta-Deep-Sky-Journal)

etruscastro
15-11-2013, 11:03
aggiunto il primo DSJ del mese di dicembre....
buona lettura e cieli bui....

Etruscastro