Valerio Ricciardi
08-11-2013, 14:51
Questo il link all'articoletto pubblicato su Tiscali (la cui redazione qualche volta fa delle scivolate marginali non male, ma vivaddio non manca mai di riportare notizie di ambito ed argomento astronautico e astronomico, gliene va dato atto!!)
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/11/luna-asimmetrica-bacini-vasti-lato-visibile.html
Ora, quando il 7 ottobre '59 la sonda sovietica Luna 3, prima a sorvolare la faccia nascosta selenita, registrò 29 fotografie a risoluzione non altissima ma sufficiente a mostrare quanto descrive questo articoletto, a mia madre mancavano poco più di due settimane per sfornarmi (neonati si nasce, ed io modestamente lo nacqui!). :D
Dunque è l'ultimo grido... di quasi 54 anni fa, stante che almeno 17 di quelle foto, prese da 64.000 km di distanza media dalla superfcie lunare, furon trasmesse efficacemente a Terra solo il 18 gennaio 1960...
Fu immediatamente evidente l'asimmetria nella distribuzione dei bacini di espandimento lavico, e - dato che la formazione di questi ovviamente si poteva e doveva logicamente immaginare avesse obliterato la massima parte dei crateri da impatto precedenti presenti in quelle aree - giustificava in gran parte anche la differente distribuzione statistica dei crateri da impatto sulle due facce, oltre alla differenza, rilevata, nel rapporto diametro/profondità sui due emisferi. E il dibattito fra planetologi e geologi iniziò... nel '60, l'anno delle Olimpiadi di Roma.
Insomma, le interpretazioni sulla differente morfologia delle facce erano in definitiva già abbastanza consolidate nel 1978, quando mi iscrissi a Scienze Geologiche...
Una "notizia" che si basa su una scoperta di 54 anni fa tutto sommato è da considerare un'approfondimento divulgativo, non ...cronaca! Ma male non fa comunque.
Suggerisco anche la lettura del mai del tutto datato testo di J. H. Guest e R.Greeley, "Geology of the Moon", 1977, Wykeham Publ. Ltd. (poi pubblicato nella collana "paperbacks ricerca" di Newton Compton, sottosezione scienze, vol. 19, titolo ovviamente tradotto come "La Geologia della Luna").
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/11/luna-asimmetrica-bacini-vasti-lato-visibile.html
Ora, quando il 7 ottobre '59 la sonda sovietica Luna 3, prima a sorvolare la faccia nascosta selenita, registrò 29 fotografie a risoluzione non altissima ma sufficiente a mostrare quanto descrive questo articoletto, a mia madre mancavano poco più di due settimane per sfornarmi (neonati si nasce, ed io modestamente lo nacqui!). :D
Dunque è l'ultimo grido... di quasi 54 anni fa, stante che almeno 17 di quelle foto, prese da 64.000 km di distanza media dalla superfcie lunare, furon trasmesse efficacemente a Terra solo il 18 gennaio 1960...
Fu immediatamente evidente l'asimmetria nella distribuzione dei bacini di espandimento lavico, e - dato che la formazione di questi ovviamente si poteva e doveva logicamente immaginare avesse obliterato la massima parte dei crateri da impatto precedenti presenti in quelle aree - giustificava in gran parte anche la differente distribuzione statistica dei crateri da impatto sulle due facce, oltre alla differenza, rilevata, nel rapporto diametro/profondità sui due emisferi. E il dibattito fra planetologi e geologi iniziò... nel '60, l'anno delle Olimpiadi di Roma.
Insomma, le interpretazioni sulla differente morfologia delle facce erano in definitiva già abbastanza consolidate nel 1978, quando mi iscrissi a Scienze Geologiche...
Una "notizia" che si basa su una scoperta di 54 anni fa tutto sommato è da considerare un'approfondimento divulgativo, non ...cronaca! Ma male non fa comunque.
Suggerisco anche la lettura del mai del tutto datato testo di J. H. Guest e R.Greeley, "Geology of the Moon", 1977, Wykeham Publ. Ltd. (poi pubblicato nella collana "paperbacks ricerca" di Newton Compton, sottosezione scienze, vol. 19, titolo ovviamente tradotto come "La Geologia della Luna").