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Visualizza Versione Completa : Fpl53 vs acromatico



Tex
25-12-2024, 16:25
Salve desidererei sapere se un rifrattore con vetri FPL53 è sempre superiore ad un acromatico di qualsiasi lunghezza focale a doppietto tripletto etc etc che dir si voglia
Grazie e Auguri a tutti di Buone feste

Giovanni BRUNO
25-12-2024, 17:21
A mio avviso una domanda un poco trabocchetto, che ha già dentro di se una risposta che forse desideri.

Io evito di dare la risposta e ti dico che se ti piacciano dei rifrattori ad f15 ed oltre, fai bene a prenderli, sono affari tuoi il gestirli a livello di trasporto ed esigenza di montatura.

Però potrebbe capitare che un lungo ACRO mettiamo di 100/1500mm di diametro + una grossa e costosa montatura, costino insieme come un APO FPL-53 ad f7 da 100/711mm di diametro + una montatura leggera e molto meno costosa, ma sufficiente per la molto minore lunghezza fisica.

A te la scelta.

Mi chiedo pure perché non perseguire invece una terza via, invece di un APO corto, oppure un'ACRO lungo come la fame, non prendere invece un MAK da 150/1800mm ad f12, APO anche lui perché è uno specchio, avendo così delle sostanziose prestazioni planetarie, con un telescopio compattissimo e montabile molto facilmente su delle medio-piccole montature.

Tex
25-12-2024, 17:34
No la domanda è stata posta esclusivamente per informazione senza pregiudizi essendo il sottoscritto assolutamente profano Il sistema maksutov non mi è gradito Come già scritto in altri post preferisco il rifrattore,ed ho già un mak 130 il tutto per visuale terrestre

Gonariu
25-12-2024, 20:20
Anni fa (o anni '80 o primi anni '90) leggevo che fra un apocromatico ed un acromatico a lunga focale la differenza era poca, adesso non saprei. Penso che in ogni caso l'aberrazione sferica fosse ben corretta per gli acromatici a focale lunga di allora (oggi in buona parte non sono più prodotti), per gli apocromatici corti in questo forum stavo leggendo, con mia grande sorpresa, che può non essere così.

Free
25-12-2024, 23:19
Sicuramente un rifrattore con fpl53 è migliore di qualsiasi acro , però assicurati che sia corretto per la sferica

Giovanni BRUNO
26-12-2024, 09:10
TEX, io di rifrattori scomodi per la loro lunghezza fisica ne ho avuto abbastanza già con il mio ex ottimo 120ED FPL-53 ad f7,5 che è un 120/900mm APO, reso ancora più scomodamente lungo con il suo lungo PARALUCE NON COLLASSABILE.

Ho preso come usato, da circa un anno, il molto più malleabile TS SD APO da 102/711mm FPL-53 + LANTANIO, con un mega fok da 2",5 ed il paraluce collasabile, una meraviglia meccanicamente parlando lungo solo 600mm da tutto chiuso, come pure ottimo otticamente, ma pur essendo molto più compatto del 120ED, per me è ancora molto più corpulento dei miei MAK e RUMAK MEDIO-PICCOLI.

Siccome li uso tutti sopratutto in terrestre, mi corre l'obbligo della verità nel dire che i MAK sono eccezionalmente prestanti anche nel terrestre di potenza, tra 40x e 150x, con il vantaggio immane di essere anche estremamente compatti e di avere una risoluzione ed un contrasto al massimo livello.

Tex, se non ti piace il tuo MAK da 130/2000mm, magari ha dei problemi di qualità ottica oltre che una focale molto lunga e non dovresti pensare che tutti i MAK e RUMAK sono uguali al tuo MAK, vendilo e rifai l'esperienza con i MAK SW e CELESTRON da 4" , 5" e 6", vedrai che cambi idea e gusti.

Aggiungo che la INTES MICRO fa dei RUMAK ad f10 di superba qualità ottica, un campo superbamente piatto e con una focale non eccessiva, ad esempio un INTES MICRO M500 ha un diametro di 127mm .....VERI..... ed una focale di soli 1270mm, un tuttofare favoloso, MEDI CAMPI COMPRESI.:)

Angelo_C
26-12-2024, 12:13
Salve desidererei sapere se un rifrattore con vetri FPL53 è sempre superiore ad un acromatico di qualsiasi lunghezza focale a doppietto tripletto etc etc che dir si voglia
Grazie e Auguri a tutti di Buone feste
Risposta secca: NO.

Risposta argomentata: dipende;

dipende da quanto è lungo l'acromatico, ad esempio un fraunhofer 100 mm f/20 (fatto bene) in visuale è sostanzialmente apo ne più ne meno del miglior 100 mm alla fluorite (il problema è che ha 2 metri di focale);
dipende dal progetto, ci sono "cinesi" che non hanno un filo di cromatismo, ma una sferica infame che reggono poco gli ingrandimenti, altri ben corretti ma che mostrano "colore" a causa dallo sferocromatismo indotto dal cercare di correggere la ferica per ogni colore;
dipende dal rapporto focale, l'fpl53 è un gran vetro, la fluorite cristallina è ancora meglio, ma se mi fai un f/4, correggere il cromatismo, insieme alla sferica (e nel cercare di correggere la sferica, tenere a bada lo sferocromatismo) è un impresa da progettista sopraffino e che richiede una lavorazione delle ottiche di altissimo livello, già l'astrophysics stowaway originale (il 90 mm f/4,9) gli americani lo definiscono "unobtanium", penso sia stato il più "estremo" pezzo d'ottica (non professionale) mai entrato in produzione e comunque non era perfetto;
dipende dalla lavorazione delle ottiche, anche il miglior progetto se non è accompagnato da lavorazioni veramente di precisione (che rispetti i parametri di progetto), con ottima lucidatura delle superfici altrimenti si perdono le caratteristiche dovute alla bontrà del progetto;
dipende dalla qualità meccanica dell'intubazione, se la cella non mantiene la collimazione reciproca tra gli elementi se il tubo non è preciso e il focheggiatore è storto ti perdi tutto il buono dell'ottica;
dipende dalla qualità dell'assemblaggio, molta produzione dei moderni apo, per tenere il prezzo più basso possibile, hanno un controllo qualità ridotto al minimo (preferiscono qualche pezzo difettoso in più che al massimo sostituiscono, invece di mettere a posto, perché gli costa meno), il chè aumenta la difettosità, pensa solo a un perfettissimo obiettivo apo, però montato storto, che prestazioni darebbe?

Di contro i rifrattori acromatici "classici" (il classico doppietto fraunhofer), hanno maggior probabilità di uscire bene, perché le ottiche (avendo tipicamente un rapporto focale molto disteso) hanno curvature molto dolci e facili da lavorare, hanno un campo corretto tanto più enorme, quanto maggiore è il suo "f/" quindi perdona anche lievi scollimazioni in virtù di un disco di airy di dimensioni generose, lo stesso permette anche di "nascondere" meglio le aberrazioni rendendole meno visibili (in pratica si ha un grosso tappetto sotto cui nascondere la polvere); gli apo (soprattutto quelli a tripletto) se hanno gli elementi non allineati tra loro o alla giusta distanza, anche di pochissimo, sballa la sua apocromaticità, la sferica va a farsi benedire, se poi è anche scollimato (rispetto all'oculare) tira fuori anche coma e astigmatismo.
Poi si, ci sono anche i doppietti acro f/5 e 6 ma quelli sono un altro paio di maniche e pr usi (secondo me) più specifici.

Gli apo permettono di avere eccellenti prestazioni ottiche con ingombri ridotti, ma sono un po "critici" poiché più sensibili alle condizioni al contorno, quindi devono essere perfettamente a posto per dare il massimo.

Tex
26-12-2024, 12:42
Bella disanima proprio quello che desideravo sapere quindi non un consiglio per acquisti Grazie mille

cherubino
26-12-2024, 13:28
vorrei permettermi, da eterno rompino quale sono, di evidenziare che, benché comprensibile, la domanda è a mio avviso "mal posta".

La risposta è certa se la domanda è: "a parità di qualità di lavorazione, di meccanica e di focale, un apocromatico e meglio di acromatico?". In tal caso la risposta è SI', sempre e comunque, è una questione di fisica.
E anche qui la risposta è sì se quello che si cerca è una immagine più pulita, contrastata, cromaticamente corretta, etc.

Detto questo la risposta è valida fino a rapporti tra le focali dei due contendenti di almeno 1 a 4.
Considera che, quantomeno nel contenimento della cromatica un rifrattore "ED" fpl sfigato da 10 cm. a f8 equivale ad un acromatico da 10 cm. a f30 o f40 almeno
Questo per vetri standard e un progetto Fraunhofer

Esiste poi un altro aspetto che è la dimensione del disco di airy.
Io AMO i rifrattori acromatici a fuoco MEDIO (ossia non lunghissimo) ma se prendi semplicemente un banale 102 f15 e un banale 102 f7 ED scopri che il disco di airy è molto più grosso nel F15, la luce diffusa negli anelli di Fresnel inferiore nell'acromatico, il che riduce de facto il potere risolvente teorico dello strumento acromatico.

Se però la domanda verte sul "dove è più bella l'immagine della singola stella?" Ehhhh... qui casca l'asino per ragioni fisiche di frequenza di dilatazione di un puno più piccolo rispetto a quello più grosso (o meglio della sua percezione).

Comunque sia, in linea di massima, SI' uno schema con lenti ad elevato numero di ABBE è SEMPRE migliore.

Poi ci sono i "guro" del vintage che ti diranno altre cose e starà a te scegliere a queli credere.

Nelle parole di Angelo trovi una secondaria informazione che ti può essere utile. "Gli APO sono più critici". Vero, ma un motivo fisico esiste ed è lampante. Sono più critici perché generano immagini migliori e quindi nascondono meno le imperfezioni.

un caro saluto e augurio di buone festività.

Paolo

Giovanni BRUNO
26-12-2024, 18:42
Come sempre CHERUBINO dice PANE AL PANE E VINO AL VINO. to', fa anche rima.

Di acromaticacci ne ho avuti fin troppo, ma era il tempo in cui un'APO costava almeno 5 volte un'APO.

Come dice CHERUBINO, la qualità della cella obbiettivo e la qualità del focheggiatore va messa nel conto insieme al APO SI, APO NO.


Ricordo ancora con dolore quanto fosse scadente il focheggiatore cryford del mio ex 120ED color oro e di quanto è molto buono il poderoso focheggiatore da 2,5" e micrometrico del mio attuale TS SD APO FPL-53 + LANTANIO da 102/711mm, pagato da usato l'inezia di soli 650€.

Se avessi preso un'acro da 102mm nuovo di lunghissima focale avrei speso praticamente uguale, ma avrei pure dovuto ricomprarmi una montatura robusta più del doppio e magari di costo triplo.

I conti vanno fatti tutti e vanno fatti bene, senza scomodare il fattore usabilità e relativo sbattimento nell'usare un rifrattore lunghissimo, che per me invece è abbastanza fondamentale.:)