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Visualizza Versione Completa : Cooling down tubi ottici SC



alnitak11
10-10-2024, 10:24
Rispetti a tutti.
Nuovo del Forum, appena presentatomi.
Vorrei condividere una esperienza fatta personalmente, nella ricerca di una soluzione semplice per portare la temperatura di un tubo SC a valori accettabili una volta in esterna. Ho letto con attenzione dei vari metodi, astrocooler, ventole, tubi in garage, tubi con culatta in verticale e foro oculari aperto...
Ho provato questo metodo sul mio CPC8 . Sei viti, si smonta la lastra correttrice con la dovuta attenzione e si copre il tubo, posto rivolto allo zenit e coperto con un panno in microfibra, lasciando qualche centimetro aperto per il deflusso aria più calda internamente.
Dopo 15 minuti il tubo al suo interno ha raggiunto la temperatura esterna. Testato con termometro digital ambience
Si rimonta la lastra , opportunamente rispettando i riferimenti presenti su scocca e su lastra correttrice.
Si inizia ad osservare con il telescopio acclimatato.
Ora, visto che sono desideroso di sapere, da molti di voi più competenti, esperti e con anni di osservazioni alle spalle, attendo pareri, consigli o reprimende :)

Angelo_C
10-10-2024, 11:31
Ti piace il pericolo. :biggrin:
Personalmente non mi arrischierei a smontare/rimontare la lastra ogni sera (magari al buio mentre sono in trasferta sui monti).
Poi come metodo per il raffreddamento è sicuramente valido, ma sempre personalmente preferisco i metodi classici per accelerare il raffreddamento.

etruscastro
10-10-2024, 11:39
ma sei pazzo forse? :biggrin:

alnitak11
10-10-2024, 12:29
Ti piace il pericolo. :biggrin:
Personalmente non mi arrischierei a smontare/rimontare la lastra ogni sera (magari al buio mentre sono in trasferta sui monti).
Poi come metodo per il raffreddamento è sicuramente valido, ma sempre personalmente preferisco i metodi classici per accelerare il raffreddamento.

Come ho evidenziato in presentazione, sono qui per imparare. Condivido la perplessità ma di necessità faccio virtù. Il metodo è valido per non aspettare ore allo stesso freddo dei monti e ti ringrazio di averlo riconosciuto. Certo, amando un pò il rischio...:D
Grazie per il tuo intervento

alnitak11
10-10-2024, 12:31
ma sei pazzo forse? :biggrin:
Fuori come un balcone:shock:
La prima pettinata proprio da Frate Guglielmo...:D

Fazio
10-10-2024, 13:14
... ed poi ogni volta ti tocca ricollimarlo daccapo! Quanto ci metti a farlo?

Mi sembra una follia, lascia proprio perdere!
Smontare e rimontare dovrebbe essere fatto in un ambiente ben controllato (privo di polvere) e va fatto senza fretta con metodi quasi da sala operatoria...

Tra l'altro non è solo il tubo e l'aria ad essere contenuta nel suo interno che si deve acclimatare, ma è anche la lastra correttrice.

MaurizioRvt
10-10-2024, 13:34
Complimenti per lo sprezzo del pericolo, anch'io ne ho fatte di tutti i colori ma non a questo livello... chapeau! ;)
Comunque in previsione di sbalzo termico su ottiche SC ho anche utilizzato strategicamente e con un certo successo i "frigorini", quelli che si mettono in frigo per mantenere fresco il cibo nei contenitori da picnic.

MaurizioRvt
10-10-2024, 13:46
Tra l'altro non è solo il tubo e l'aria ad essere contenuta nel suo interno che si deve acclimatare, ma è anche la lastra correttrice.

Secondo me, lastra, aria e tubo si acclimatano quasi subito dato che sono a contatto con l'esterno. Il pennacchio si forma a causa dello specchio caldo e di grande inerzia termica che si raffredda più lentamente grazie solo alle correnti convettive interne.

alnitak11
10-10-2024, 14:48
Vi ringrazio per gli appunti e gli ottimi suggerimenti

stevesp
10-10-2024, 15:29
Domanda stupida e scherzosa
Se durante la notte la temperatura cala repentinamente cosa fai? Smonti la lastra per acclimatare il tubo prima? Con sct abbastanza grossi questo è un altro problema che si presenta: l’inerzia termica è molto elevata (tubo chiuso e massa specchio) che rendono difficile seguire cali termici repentini nella notte

etruscastro
10-10-2024, 15:36
io posso dire che dopo anni smontai la lastra del mio cpc11 e, nonostante abbia preso tutti i riferimenti del caso, fatto le operazioni in un luogo luminoso e pulito, e rimontato tutto nelle ottimali condizioni e collimato con strumenti professionali... la collimazione stava fuori e neanche di poco... ora, a parte gli scherzi, ma è un'operazione che sconsiglio grandemente da fare ogni qualvolta e al buio!

dob45
10-10-2024, 15:56
Essendo un problema noto da decenni, resta un mistero, almeno per me, di come mai i fabbricanti di SC non abbiano mai fatto delle semplicissime (ed economiche) modifiche al tubo per accelerare il raffreddamento e cioè: una serie di fori vicino alla lastra correttrice e 3 ventoline in aspirazione poste nella culatta (stile mak Intes Micro per capirci)

stevesp
10-10-2024, 17:06
I Celestron EDGE HD hanno le griglie ai lati della culatta, anche perché avendo un ulteriore gruppo di lenti in coda prima dell'uscita dove attacchi il diagonale, non puoi usare una ventola per aspirare come con gli XLT o simili

alnitak11
10-10-2024, 21:27
Ringrazio tutti per aver dato seguito al mio tread con pareri e suggerimenti preziosi. Credo che anche il mio CPC, stasera, mi abbia chiesto di smettere di fare cazz... Un saluto a voi. Quando mi sovverrà un altra genialata, mi rigetto nella mischia. ;)

Giovanni BRUNO
12-10-2024, 07:07
Meno male che esistono i FORUM di ASTRONOMIA, ALNITAK11 aveva intrapreso una strada pericolosissima, ma grazie all'esperienza dei forumisti più scafati, ha saggiamente rinunciato allo smontaggio della lastra correttrice.

In ogni caso, uno specchio primario di un SCT da 8" non è che si raffredda immediatamente, anche se esposto all'aria esterna togliendo la lastra correttrice, ci vorrebbe comunque un certo tempo.

In America spergiurano che rivestire un SCT e credo anche un MAK, con una tappettino isolante di REFLETIVIX, sia la soluzione migliore per evitare le correnti termiche nel tubo ottico..

Se l'interno di un catadiottrico non subisce differenze di temperature, lavora bene anche con l'interno molto più caldo dell'esterno.:)

alnitak11
12-10-2024, 10:15
Se l'interno di un catadiottrico non subisce differenze di temperature, lavora bene anche con l'interno molto più caldo dell'esterno...

Il bello ed il vantaggio di partecipare ad un forum nel quale persone cortesi e COMPETENTI suggeriscono ed aprono le menti con informazioni prezione.
Giovanni Bruno come altri, invero non molti, offre pareri e consigli che seguo da anni, trovando sempre ispirazione.
Di certo la lastra non la tocco più, non è un problema il tempo necessario ad acclimatare un tubo. Rivestirlo di Reflectivix è certo una buona idea ma, concedetemelo, trasformare un oggetto cosi bello in una specie di silenziatore per mortaio ceceno no, non lo posso reggere:D

Fazio
12-10-2024, 18:15
... Rivestirlo di Reflectivix è certo una buona idea ma, concedetemelo, trasformare un oggetto cosi bello in una specie di silenziatore per mortaio ceceno no, non lo posso reggere:D
A Roma se dice te posso capì!

Tuttavia mica è detto che ce lo devi per forza incollare, gli puoi fare un bel cappottino togli e metti come fanno le signore con i loro eleganti bassottini per non fargli prender freddo!

L'idea di coibentarlo concettualmente non è affatto malvagia (sempre che il delta termico non sia elevato); ancor più sensato potrebbe essere l'uso in grossi diametri che non riescono a tenere il passo con l'abbassamento termico nel corso della notte.

alnitak11
12-10-2024, 18:37
Illuminatemi, per favore. Il telescopio, penso al C11 che dovrebbe arrivarmi lunedi, proprio da Roma , lo terrò in un locale asciutto, a temperatura ambiente.
Il reflectivix stile cecenia lo metto a riposo e lo lascio in sede osservativa o lo tolgo, mentre lo uso. Domanda

Fazio
12-10-2024, 19:54
Se lo tieni a temperatura ambiente e non in casa o in un locale molto coibentato come potrebbe essere ad esempio un garage interrato non credo che avrai lunghi tempi per acclimatarlo.

Io tengo tutti gli strumenti in un magazzino staccato da casa dove c'è uno scambio d'aria con l'esterno: I tempi di acclimamento d'inverno sono minimi ed a naso mi regolo molto con un termometro dentro il magazzino per vedere di quanto si discosta con la temperatura esterna.
L'unico problema l'ho d'estate: Non essendo affatto coibentato, anche se in muratura, in magazzino nelle giornate calde col Sole che picchia si arriva anche a 40° ed allora bisogna tirar fuori tutto molto prima...

etruscastro
13-10-2024, 07:37
ma perché complicarsi la vita... ci sono diversi tutorial per costruirsi un astrocooler partendo anche da semplice ventole da pc, li tieni una mezz'oretta (proprio quando il delta termico da colmare è elevato) e campi felice... io sono 10anni di c11 che faccio così...

alnitak11
13-10-2024, 08:18
Obbedisco:d:d:d

Giovanni BRUNO
13-10-2024, 16:12
Il classico ASTRO COOLER con i CELESTRON EDGE HD non funziona, perché appena dietro il foro porta-diagonale vi è un apparato ottico spianatore di campo, che rende stagno l'interno dell'SCT.

Mentre in culatta vi sono due mini prese d'aria, che se una delle due prese viene messa in aspirazione con una ventolina, potrebbe creare un flusso d'aria per raffreddare più rapidamente lo spesso specchio primario.:)

alnitak11
13-10-2024, 17:41
Grazie della precisazione, Giovanni. Ho preso un XLT, non giustifico il prezzo per un HD, volendo utilizzare il mammadrone solo in visuale. Ho un Tecnosky 80/480 tripletto apo per imaging. E devo imparare ad usarlo ma il cielo stellato, ultimamente, lo vedo solo in volo:mad:

Angelo_C
13-10-2024, 22:43
Verifica se è compatibile fastar, se il secondario è asportabile, ti puoi costruire facilmente un accrocchio con ventola da PC da porre sull'innesto del secondario.
Sul mio Ciotto (che è un XLT fastar) adotto questo metodo.
Io comunque ho la strumentazione in un armadietto metallico sul terrazzo, così riduco di molto il cooldown.

Giovanni BRUNO
14-10-2024, 07:09
Angelo, hai verificato se nel togliere e poi rimettere il secondario di un C8 FASTAR, si produce una scollimazione?

Io credo che essendo il rimontaggio secondario sempre a ferma battuta con il porta secondario, non dovrebbe generare nessuna scollimazione.

Io ho un C8 HEDGE HD e quindi un FASTAR come tutti gli HD e quindi vedo la tua metodologia di raffreddamento mediante ventola aspirante sul grosso foro del secondario molto interessante, per un HD poi, aspirando dal foro del secondario, si crea subito un flusso di aria fredda tra le due bocchette laterali in culatta e la ventola aspiratrice, che dovrebbe raffreddare molto velocemente lo specchio primario.:)

alnitak11
14-10-2024, 08:18
Buongiorno Angelo, Buongiorno Bruno.
Confermo Fastar. Alla luce dei buoni suggerimenti ottenuti, sto valutando la soluzione meno complicata e più sicura. Una valigia fat ermetica della Stanley o Husky, di 240 litri o 119 che sembrano più che sufficienti, rivestita in gommapiuma nella quale riporre il C11 in locale a temperatura ambiente, generalmente asciutto.
Magari una o due buste di silcagel dentro...

alnitak11
14-10-2024, 17:10
Il classico ASTRO COOLER con i CELESTRON EDGE HD non funziona, perché appena dietro il foro porta-diagonale vi è un apparato ottico spianatore di campo, che rende stagno l'interno dell'SCT.

Mentre in culatta vi sono due mini prese d'aria, che se una delle due prese viene messa in aspirazione con una ventolina, potrebbe creare un flusso d'aria per raffreddare più rapidamente lo spesso specchio primario.:)



Ho appena letto il Suo intervento su binomania ,riguardante la valutazione che ha fatto del modello HD. Io faccio parte degli ignoranti riguardo il valore della ottica HD anche in visuale. Mi perdoni, Bruno. Diciamo che mi accontento, per il solo uso visuale , di un XLT. Considerando naturalmente la differenza di costo. Cordialità. Luca

Angelo_C
20-10-2024, 18:44
Ogni volta che tolgo il cooler e rimetto il secondario, un controllino alla collimazione glie la do sempre (da dobsonaro, ormai lo faccio d'istinto), il più delle volte prima di notare la scollimazione (doverosa di ritocchino) devo superare i 250x, quindi il filettone del fastar sostanzialmente tiene bene la "posizione" e in condizioni di seeing medie, andrebbe anche bene pronto all'uso.
Ma se si ha un seeing migliore di antoniadi II, un ritocchino ci vuole ogni volta che riattacchi il secondario.



Ps.: il mio cooler non "tira" ma "soffia", nella stampa 3D ho previsto alette divergenti in modo che l'aria arrivi direttamente sul primario e "scarica" il tutto dal foro in culatta.

Leonnn
21-10-2024, 07:17
Ogni volta che tolgo il cooler e rimetto il secondario, un controllino alla collimazione glie la do sempre (da dobsonaro, ormai lo faccio d'istinto qui (https://n1bet-it.com/)), il più delle volte prima di notare la scollimazione (doverosa di ritocchino) devo superare i 250x, quindi il filettone del fastar sostanzialmente tiene bene la "posizione" e in condizioni di seeing medie, andrebbe anche bene pronto all'uso.
Ma se si ha un seeing migliore di antoniadi II, un ritocchino ci vuole ogni volta che riattacchi il secondario.



Ps.: il mio cooler non "tira" ma "soffia", nella stampa 3D ho previsto alette divergenti in modo che l'aria arrivi direttamente sul primario e "scarica" il tutto dal foro in culatta.

Interessante la soluzione della stampa 3D delle centine. L'hai stampata tu stesso o l'hai ordinata da qualche parte? Quali materiali hai usato e come si comportano a basse temperature?

Angelo_C
21-10-2024, 10:11
Feci fare tutto da una ditta (mi pare belga) di stampa 3D di nome Shapeways (di cui ora il sito pare non raggiungibile), il disegno l'ho preso (o meglio, scelto) dal loro repository e modificato alla bisogna.
Il materiale è ABS (una varietà adatta per la foratura e maschiatura).

etruscastro
21-10-2024, 14:59
Angelo_C puoi togliere il link che è vietato inserirli alle home page?
altrimenti mi trovo costretto a farlo io!

Angelo_C
21-10-2024, 15:14
Fatto.


Sorry

Gonariu
21-10-2024, 15:53
Io tengo il C8 nella mia stanza al primo piano che dà direttamente sul terrazzo e chiudo la porta solo quando mi corico (d'inverno per dormire bene e non fare sudate durante la notte devo avere +10 in camera), quindi lo sbalzo termico tra dentro e fuori è sicuramente ridotto. In ogni caso porto fuori il C8 almeno mezz'ora prima dell'inizio dell'osservazione. Nei giorni in cui piogge e schiarite si alternano preferisco non rischiare e osservare fuori col Konus Vista che ha tempi di raffreddamento minimi: chi si contenta gode .....