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Visualizza Versione Completa : Bino-booster de noantri



Angelo_C
29-08-2024, 15:29
Avete presente questi cosi https://www.amazon.it/Vortex-Doubler-2X-Binocular/dp/B0010T61JO ? Sono i cosiddetti booster per binocoli, si applicano a uno degli oculari e ne raddoppia l'ingrandimento (se è un 2X), alcuni ne acquistano direttamente due per farsi il binocolo "barlowato". :biggrin:
Come scrissi in qualche altra discussione binoculare, uso il galileiano* Orion 2x54 come "booster" 2x accostandolo agli oculari degli altri binocoli, però è una cosa estemporanea e soprattutto poco stabile, soprattutto perché lo uso sui binocoloni quali il 22x70 e il 40x80 (anzi dopo le prime prove, solo sul secondo).

Premesso che il campo si riduce moltissimo (circa 5 o 6 volte meno rispetto al campo originale dello strumento), per osservazioni "sfiziose" come l'osservazione di Saturno in queste nottate, o dei velivoli in decollo/atterraggio a Malpensa (circa 32 km in linea d'aria da casa mia) da le sue soddisfazioni.
Per Malpensa 80x (soprattutto se binoculari) sono utilizzabili la mattina entro la prima ora e mezza dall'alba (l'aeroporto lo ho a O-N-O), quando ci si può godere circa una 40ina tra decolli e atterraggi, prima che la turbolenza diurna prenda il sopravvento; mentre per Saturno nessun problema, intorno all'1:30 del mattino ha già superato i 30° di altezza e il seeing rompe meno le scatole.

Ho quindi pensato ad un accrocchio un po più stabile, gli ingredienti sono una barra arcaswiss (o standard Manfrotto, in base all'attacco che avete) lunga almeno 30 cm (io ne ho presa una da 40 cm), un adattatore per binocoli, spessori vari (per posizionare gli obiettivi circa alla stessa altezza) un po di rondellone da 1 mm di spessore (per la regolazione fine), binocolone e il galileiano. Poi si monta tutto in stile banco ottico e si regolano le distanze, le immagini seguenti dovrebbero essere "parlanti".

53980 53981 53982 53983 ◄ ◄ ◄ le uniche immagini che ho sono quelle fatte durante le prove col 22x70

La qualità d'immagine nel complesso non scade molto e il campo (forse anche per via che questo è particolarmente limitato), rimane piatto.





(*): Non deve essere necessariamente galileiano, può essere anche un normalissimo binocolo a tetto (l'importante è che sia a tubi dritti, per mantenere la D.I.P.) i binocoli lavorando in afocale possono essere accoppiati senza problemi, l'ingrandimento risultante sarà pari al prodotto degli ingrandimenti dei due binocoli. Si usano perlopiù i galileiani, in virtù del loro basso ingrandimento (2 o 3x) e della loro compattezza (pensate solo ad usare ad esempio un piccolo tetto 6x su un 20x :shock: ).