Fill06Xx
09-08-2024, 14:49
Salve a tutti,
Mi chiamo Filippo, ho 17 anni e vivo in Calabria, nella provincia di Cosenza.
Sono appassionato di scienze, in particolare di astronomia, sin da quando ero piccolo. Negli ultimi anni ho iniziato ad ampliare le mie conoscenze, mettendole in pratica attraverso osservazioni visive e fotografie rudimentali scattate con un telefono e un treppiede. Nonostante i numerosi difetti, sono riuscito a ottenere il massimo dal piccolo sensore del telefono.
Di recente, dopo una lunga ricerca sui diversi tipi di telescopi, sulla qualità e sulla fruibilità per un neofita, ho deciso di acquistare un telescopio vintage: un Antares NETTUNO 60/900. Ho fatto questa scelta perché, documentandomi, ho scoperto che le ottiche di una volta erano spesso superiori a quelle moderne, specialmente per strumenti piccoli come il mio.
Sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide e mi adatto con ciò che ho a disposizione, ricorrendo spesso all’autocostruzione di attrezzature.
Fortunatamente, vivo in un paese dove il cielo è poco influenzato dall'inquinamento luminoso. Basta allontanarsi un po' dal centro abitato per essere immersi in un cielo che, dopo un adeguato adattamento della vista, permette persino di scorgere un velo della Via Lattea. Questo mi ha consentito, sin dall'inizio, di fare ottime osservazioni ad occhio nudo, oltre che con il mio binocolo 10x50.
Mi chiamo Filippo, ho 17 anni e vivo in Calabria, nella provincia di Cosenza.
Sono appassionato di scienze, in particolare di astronomia, sin da quando ero piccolo. Negli ultimi anni ho iniziato ad ampliare le mie conoscenze, mettendole in pratica attraverso osservazioni visive e fotografie rudimentali scattate con un telefono e un treppiede. Nonostante i numerosi difetti, sono riuscito a ottenere il massimo dal piccolo sensore del telefono.
Di recente, dopo una lunga ricerca sui diversi tipi di telescopi, sulla qualità e sulla fruibilità per un neofita, ho deciso di acquistare un telescopio vintage: un Antares NETTUNO 60/900. Ho fatto questa scelta perché, documentandomi, ho scoperto che le ottiche di una volta erano spesso superiori a quelle moderne, specialmente per strumenti piccoli come il mio.
Sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide e mi adatto con ciò che ho a disposizione, ricorrendo spesso all’autocostruzione di attrezzature.
Fortunatamente, vivo in un paese dove il cielo è poco influenzato dall'inquinamento luminoso. Basta allontanarsi un po' dal centro abitato per essere immersi in un cielo che, dopo un adeguato adattamento della vista, permette persino di scorgere un velo della Via Lattea. Questo mi ha consentito, sin dall'inizio, di fare ottime osservazioni ad occhio nudo, oltre che con il mio binocolo 10x50.