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Visualizza Versione Completa : La collimazione: lo spauracchio del principiante, ma prima o poi la si dovrà imparare



nessuno0505
03-07-2024, 23:45
Posseggo da poco un SCT 8" ed è il mio primo telescopio. In negozio mi hanno assicurato che il telescopio è collimato in fabbrica e da loro ricontrollato prima della consegna, pertanto sconsigliano (e lo fanno per iscritto) di andare attorno alla collimazione se si è principianti. Al trasporto verso casa ho provveduto io stesso e sono stato molto cauto. Ad un primo star test, fatto col Plossl 13 mm di default che è anche l'oculare più potente attualmente in mio possesso, l'ombra del secondario mi è parsa perfettamente in centro, ma poi riguardandoci il dubbio che sia minimamente decentrata ce l'ho, almeno per come posso interpretare io le immagini (che di certo non sono esperto). Al momento mi sono accontentato: non vorrei far peggio e tutto sommato una grossolana scollimazione non c'è. Tuttavia prima o poi bisognerà imparare! Il fatto che si legga in giro di secondari completamente svitati e precipitati rovinosamente all'interno del tubo durante maldestri tentativi di collimazione non invoglia certo a provare, d'altra parte sembra strano che ruotando una vite di 1/8 di giro si possano produrre danni del genere. In ogni caso, non sarebbe male fare la prima collimazione con l'aiuto di un astrofilo esperto. Io abito in provincia di Ravenna. Se qualcuno dalle mie parti avesse voglia di darmi qualche dritta gliene sarei riconoscente.

etruscastro
04-07-2024, 07:31
poter valutare la collimazione di un SCT non è poi così semplice e scontato, questo perché il tubo deve essere perfettamente in temperatura e il seeing deve essere molto buono, c'è un articolo nel mio -Vademecum- che ti consiglio di leggere, poi magari ne riparliamo qua,
di dove sei?

nessuno0505
04-07-2024, 07:39
Abito a Lugo, ma se nel frattempo mi volessi linkare il tuo articolo lo leggerei molto volentieri, grazie.

Trovato! Come non detto...


...



Ok, ho letto tutto. In particolare questo (https://www.northek.it/la-collimazione/) articolo, sul quale, benchè molto chiaro nella sua esposizione, mi sorgono spontanee alcune domande:

1) in merito alle 3 tappe di collimazione, mentre noto chiaramente la differenza nelle immagini alle tappe 2 e 3, le due immagini della tappa 1 a me sembrano perfettamente identiche, nonostante nel testo si dica che la figura di destra sarebbe scollimata.

2) se per notare un grado di scollimazione più fine è necessario ingrandire a 400 o 500x (nell'ipotesi di un 200 mm come il mio), in quanto a 150 o 200x non me ne accorgerei, perchè dovrei notare gli effetti di questo grado di scollimazione nell'osservazione normale, fatta a 150 o 200x? Non userò mai un 500x per osservare, perchè dovrei usarlo per collimare, se il telescopio a 200x appare perfettamente collimato?

3) ad un certo punto si dice che anche solo il movimento del tubo può far variare la collimazione; ora nel testo si sostiene che, cito, "poichè è sufficiente una frazione di giro della chiave per sopprimerla, perchè privarsi di questo facile miglioramento?". Ok, d'accordo, ma in una tipica nottata osservativa il tubo si muove spesso e volentieri passando da un oggetto all'altro; se basta un cambio di porzione di cielo osservato per scollimare il telescopio, si richia di passare più tempo a collimare che ad osservare; io già sono un po' ossessivo di mio, figuriamoci! Se entro in questa fissa rischio di non uscirne più!

Questo tuo vademecum (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?909-La-Collimazione%20La%20Collimazione), al contrario dell'articolo di cui sopra, mi pare molto meno "allarmista" o "terroristico" che dir si voglia, considerato che tu dici "gli Schmidt-Cassegrain hanno un’eccellente tenuta alla collimazione, dove, con un minimo di attenzione nel trasporto/montaggio/uso l’operazione diventa spesso superflua o limitata alla pura pignoleria di precisione del proprietario". Il che è una considerazione di tutt'altra natura rispetto a queste (https://www.northek.it/la-collimazione/).

In merito a: "poter valutare la collimazione di un SCT non è poi così semplice e scontato, questo perché il tubo deve essere perfettamente in temperatura e il seeing deve essere molto buono": visto che siamo in estate, la differenza di temperatura tra dentro casa e il terrazzo da cui osservo credo sia trascurabile, il telescopio comunque lo porto fuori almeno un'ora prima; quanto al seeing invece, potrebbe darsi che la seconda volta il telescopio mi sia sembrato meno collimato della prima esclusivamente a causa del seeing?

Da ultimo: da un punto di vista pratico, cosa mi conviene fare? Devo acquistare un oculare da 4 o 5 mm di focale solo per fare la collimazione? Posso usare una Barlow 2x (che ho) assieme al 13 mm? Peraltro io sono astigmatico e già il 13 mm non riesco a usarlo con gli occhiali, figuriamoci un oculare da 5 mm con la minuscola estrazione pupillare che avrà; mi viene da pensare che il difetto nel mio occhio rischi di fare più danno di un minimo di scollimazione eventualmente presente.

stevesp
04-07-2024, 09:23
Oltre ai consigli di cui sopra valuta la collimazione senza il diagonale
Parli di ombra del secondario, non è che ti sei spostato molto dal fuoco? Dovresti vedere i cerchi su una stella luminosa sfocando leggermente
Poi dovresti andare ad ingrandimenti maggiori di quanto ottieni con il 13 e a quel punto seeing e temperatura diventano fondamentali perché altrimenti balla tutto e non si riesce a capire niente

stevesp
04-07-2024, 09:25
Il c8 poi mantiene bene la collimazione rispetto ad altri schemi
E comunque dipende anche se lo trasporti in giro o fai casa balcone

Andrea Castagna
04-07-2024, 09:47
Ciao Nessuno, io rimanderei questa cosa a più avanti.
Goditi il cielo e lo spettacolo che ti può regalare lo strumento.
Poi con il tempo verrà da se la necessità di dare un aggiustata alla collimazione, non è così un dramma come hai letto, basta fare le cose con un po' di cura.
E' un terreno perfetto, questo delle ottiche, per cadere in un circolo vizioso infinito alla ricerca della perfezione perdendosi la ragione principale del nostro investimento.
Cieli Sereni

Angelo_C
04-07-2024, 11:01
2) se per notare un grado di scollimazione più fine è necessario ingrandire a 400 o 500x (nell'ipotesi di un 200 mm come il mio), in quanto a 150 o 200x non me ne accorgerei, perchè dovrei notare gli effetti di questo grado di scollimazione nell'osservazione normale, fatta a 150 o 200x? Non userò mai un 500x per osservare, perchè dovrei usarlo per collimare, se il telescopio a 200x appare perfettamente collimato?
Il telescopio non deve essere collimato in senso assoluto, ma sufficientemente collimato per la serata e questo vale per tutti i telescopi da usare in visuale.
In breve, ogni sera prima dell'osservazione si da una controllatina alla collimazione, usando i massimi ingrandimenti permessi dalla serata, se a tali ingrandimenti non si percepiscono scollimazioni, allora va bene così (per quella serata), quindi se la serata permette massimo 200x prima di "spappolare" l'immagine, allora si collima a 200x.
Quando ti capiterà la serata con seeing ottimo/eccellente, allora collimerai a 300, 400x o più.

nessuno0505
04-07-2024, 12:25
non è che ti sei spostato molto dal fuoco? Dovresti vedere i cerchi su una stella luminosa sfocando leggermente

Questo punto in effetti non mi è chiaro: fermo restando il concetto che l'affinamento finale si fa a fuoco osservando il disco di airy, in alcune guide, compreso uno dei link a cui rimanda il vademecum di etruscastro, si parla di sfocare molto, addirittura da qualche parte ho letto persino a fondo corsa; altre guide invece parlano di sfocare appena oltre la posizione di fuoco, sia in intra che in extra, di modo che la "ciambella" non occupi più di 1/4 del campo osservato. Quale delle due è l'indicazione giusta?

Ciò detto, credo che seguirò il consiglio di Andrea Castagna e per ora mi concentrerò sul godermi quel che vedo; d'altra parte se come dice Angelo_C il livello di collimazione dipende anche da come e quando si osserva, io ora al massimo posso osservare con un 13 mm, indipendentemente dal seeing, e se la collimazione è sufficiente per quell'oculare non ha senso che mi ponga il problema di come sarebbe ad ingrandimenti maggiori che tanto non ho modo di fare.

Zacpi
04-07-2024, 13:48
Ci sono certi strumenti che hanno schemi ottici molto sensibili alle scollimazioni anche di poco conto, ad esempio gli RC, mentre invece gli SCT sono più sensibili al seein g locale, e a detta di alcuni possessori, al fatto che hanno la cella dello specchio secondario di plastica, che causerebbe una certa instabilità alla tenuta della collimazione quando si sposta lo strumento per osservare, cosa che si verifica in modo minore con i modelli HD dotati di cella metallica;ma detto questo collimare con star test non è difficile, basta andare poco fuori fuoco una stella fino a vedere quei tre/ quattro anelli concentrici a 300/400x che se sono centrati è tutto ok e non serve altro, altrimenti con una brugola si regolano le tre vitine , circa 1/8 di giro, fino ad ottenere la centratura.
Forse ci riesci anche a 200x, bisogna provare, dopo un Po ce la farai in pochi minuti, non avrai più difficoltà.

etruscastro
05-07-2024, 11:08
Da ultimo: da un punto di vista pratico, cosa mi conviene fare? .
la barlow non si usa per collimare, poi c'è chi collima senza diagonale chi lo fa con diagonale, io ti dico... goditi il cielo e segui il parere di Angelo_C che è sempre ben chiaro nei suoi consigli, io posso dirti che già con un 8mm collimo il 90% dei casi, tanto se non ci sono le condizioni di seeing giusto è impossibile valutare con esattezza il grado di scollimazione.

Gonariu
05-07-2024, 12:33
Non sono una persona pratica, ma ho visto che collimare un SCT non è la fine del mondo. Ho preso alcuni anni fa un C8 fortemente scollimato, mi sono letto qualcosa su come procedere ed in buona parte l'ho messo a posto e dava visioni molto più decenti. Sto aspettando un giorno in cui l'aria non sia troppo agitata per finire la cosa.