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Visualizza Versione Completa : Unistellar eVscope



Ivan2021
15-06-2024, 16:57
Salve,
ieri sera per la prima volta mi è capitato di utilizzare un telescopio Unistellar eVscope in osservazione del cielo profondo. Incredibile constatare la possibilità di utilizzo in ambito urbano e con presenza di luci pressocchè dirette sull'area. Nonostante tutto, lo strumento è stato in grado di eseguire molto velocemente elaborazioni di immagini di nebulose a colori, da osservare in diretta. Per me (neofita alle prime armi continuamente in lotta con strumentazioni, manopole, oculari, treppiedi "analogici") è stata davvero una situazione straordinaria.
La situazione fa però riflettere, molto.
Meglio avere il risultato senza costruirlo (praticamente nell'immediato), oppure costruire un risultato passando ore in ripresa, giornate in elaborazione, ecc. ecc?
...sto provando a capirlo!!!


La Mia Strumentazione (https://www.astronomia.com/forum/astrofriends/mypage.php?tabid=80&vbuserid=41543)

Gonariu
16-06-2024, 19:05
Penso che la cosa sia "de gustibus". Una volta guardando col Nexstar 8 SE avevo visto una serie di oggetti cercatimi dal sistema goto, alla fine non c'era molto gusto ma non tutti siamo uguali! Sicuramente questi strumentini totalmente computerizzati sono bellini per le scuole, per chi non ha molto tempo o non può raggiungere luoghi bui o anche per fare qualcosa che abbia una valenza scientifica senza stancarsi più di tanto (e perché no, W la comodità!); non sono comunque da scartare.

Ivan2021
17-06-2024, 08:42
...strumentini da 4.000€!

sparebit
17-06-2024, 09:45
Credo che dipenda dallo scopo che ci si prefigge.

Se uno vuole avere la possibilità di fare foto per condividerle sui social, ben vengano questi strumenti. Mio fratello ha un Seestar, zero sbattimento, lo piazzi sul balcone e parti a fare foto. Se proprio si vuole, lo metti nello zaino, fai un'ora di macchina per uscire dalle luci della Brianza, lo butti nel prato e scatti.

Se invece uno mira a fare foto un po' più serie, no. Certo, lo sbattimento passa da 1 a 100 nel trasportare e montare la strumentazione, metterla in stazione, ecc. E magari invece di fotografare 5 o 6 oggetti a serata e fotografi 1 o 2. E poi ti devi sbattere a elaborare le immagini. E certamente imparare tutto il processo richiede molto più tempo (e non si finisce mai di imparare, io sono ancora alle prime armi).

Credo comunque che per il momento ha senso solo il Seestar, perché il rapporto prezzo/qualità di immagine degli altri è ancora troppo sbilanciato (pur non avendo mai avuto modo di provare altro che il Seestar).

Gonariu
17-06-2024, 12:14
In effetti il Seestar è quello a prezzo più abbordabile, chi l'ha provato ne parla solo bene.
Concordo con Ivan2021, "strumentini" da 4000 euro, il diminutivo è solo per le dimensioni fisiche, non per il prezzo!

Ivan2021
17-06-2024, 15:13
Credo che dipenda dallo scopo che ci si prefigge...

E' vero, forse la cosa che andrebbe maggiormente apprezzata, soprattuto nei tempi nostri, è il fatto di staccarsi per qualche ora dal "mondo terrestre", sgomberare la mente dai problemi che ci attanagliano ogni giorno e pensare a cosa siamo realmente. Agli inizi degli anni 2000 rincorrevo i primi smartphone e i primi computer potenti, ora ... quasi quasi uno vale l'altro...però un pensierino all'Unistellar con prezzo calmierato lo farei!!!

Gonariu
17-06-2024, 18:17
Mi hai ricordato questa canzone del 1977, avevo 10 anni .....

https://www.youtube.com/watch?v=Kqbm4I8iOm8

Pierluigi Panunzi
17-06-2024, 22:35
magari non c'entra molto, ma vi rimando al mio altro post del Forum

https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?44468-la-Luna-di-stasera&p=448768#post448768

;)


PS io la canzone la chiamavo "siamo figli delle stelle, para ponzi ponzi po' " :D

Ivan2021
18-06-2024, 11:10
Mi hai ricordato questa canzone del 1977, avevo 10 anni .....

https://www.youtube.com/watch?v=Kqbm4I8iOm8

L'importante è canticchiarla provando a raggiungere il "tono" del mitico Alan Sorrenti... ahahah!